sabato 7 febbraio 2009

Comizi pubblici, feste private



Una volta c'erano le “adunate oceaniche”, poi sono venuti i comizi, che qualcuno ancora ricorderà, in cui oratori, spesso venuti dalla provincia o addirittura dalla capitale, infiammavano gli animi dei convenuti innescando, a volte, vere e proprie risse tra opposte fazioni.

Con l'avvento della televisione e delle “tribune politiche”, le piazze si sono piano piano svuotate, l'agone politico è calato ed è subentrata “l'immagine” del candidato, costruita a tavolino dagli esperti del marketing.

Adesso le riunioni politiche assomigliano a delle feste private, dove i convenuti sembrano già conoscersi tutti prima, e i nuovi venuti non trovano neppure una premurosa padrona di casa ad accoglierli per accompagnarli verso il comodo rifugio del buffet.

Ma non bisogna perdersi d'animo: col tempo arriverà anche questo...


P.S. Ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale

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