martedì 27 novembre 2012

Arti contemporanee

NUOVI COGITANTI
Pratiche di pensiero nella scena contemporanea
progetto a cura di Fabio Acca

giovedì 29 novembre 2012, ore 15.30-22.30
ai LABORATORI DELLE ARTI, via Azzo Gardino 65/a – Bologna

ciascun evento si svolge ad INGRESSO GRATUITO fino ad esaurimento posti

Una giornata, articolata in quattro diversi momenti, per osservare da vicino i processi di pensiero che stanno alla base della creazione nell'ambito delle arti performative contemporanee. Il progetto si inserisce nella rassegna CIMES progetti di cultura attiva organizzata dal centro CIMES del DIPARTIMENTO DELLE ARTI – Università di Bologna.

Fulcro del progetto – che si svolge interamente ai Laboratori delle Arti, giovedì 29 novembre – sarà l'evento finale, dal titolo “IL GIORNO 1”: l'artista Claudia Castellucci (cofondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio) condurrà un seminario-opera; il pubblico potrà assistere al processo creativo, a base di esercizi ritmici e psicologici condotti con un gruppo di studenti dell'Università di Bologna, per la costruzione di una nuova opera artistica  (dalle ore 19.30 alle 22.30).
Prima (alle ore 15.30) una tavola rotonda introduttiva, poi due diversi momenti:
alle ore 18.30: SPANGBERGIANISM THE BOOK (di Mårten Spångeberg) definito “la somministrazione di un libro” al pubblico della tavola rotonda. Questo evento è realizzato in collaborazione con Xing.
Alle ore 19: il Teatro Sotterraneo (collettivo di ricerca teatrale, Fi) presenta DOCUDRAMA, un’originale azione performativa espressamente realizzata per questa speciale occasione, dove in venti minuti la compagnia presenta alcuni estratti da 4 suoi diversi lavori artistici.

Ingresso gratuito a ciascun evento, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per "Il giorno 1" l'accesso in sala sarà possibile previo ritiro dei criteri di partecipazione distribuiti all'ingresso la sera stessa dell'evento: nell'arco delle tre ore previste, sarà possibile entrare e uscire liberamente.

Spiega il curatore, Fabio Acca: “Il progetto intende proporre un’indagine intorno ad alcune figure e nozioni che pongono al centro del proprio specifico il “pensiero” come “pratica”, nell’ambito della scena europea delle performing arts. Se nel Novecento tali prassi trovavano nella figura del dramaturg una sintesi efficace per lo più formalizzata nei termini di una relazione tra testo drammatico, regista e attore, la scena contemporanea ne indica un superamento, che si traduce in nuove strategie di pensiero, scrittura e rapporto tra studiosi ed artisti. Una filiera di esperienze, spesso intrecciate, che ha contribuito – e contribuisce – in modo determinante a riscrivere il panorama delle performing arts. Queste nuove figure di “cogitanti” (studiosi, critici, curatori e artisti), delineano un “fare “ che ci aiuta a ripensare i parametri attraverso i quali osservare la scena di oggi. L’idea, dunque, è quella di dedicare una giornata a queste pratiche di pensiero, articolando il tutto in due sezioni distinte: una tavola rotonda internazionale e una zona di possibili applicazioni performative, che possano spazializzare in termini efficaci la relazione tra “pensiero” e “azione”.

Giovedì 29 novembre, ore 15.30 • Laboratori delle Arti
TAVOLA ROTONDA
Intervengono: Fabio Acca (critico e studioso di arti performative), Piersandra Di Matteo (dramaturg e studiosa di arti performative), Florian Malzacher (curatore di performing arts in ambito europeo), Roberto Fratini Serafide (dramaturg nell'ambito della danza), Pietro Babina/Jonny Costantino/Flavio de Marco (artisti)
Se, come afferma il filosofo Jean-Luc Nancy, il rapporto tra corpo e scrittura si può intendere non come significazione ma come forma del “toccare”, tale relazione è oggi al centro di un complesso orizzonte di speculazione nel campo delle perfoming arts. Il pomeriggio consentirà di individuare alcuni di questi temi grazie alle analisi e alle testimonianze di specialisti del settore. Le specifiche esperienze dei partecipanti – studiosi, critici, curatori e artisti – spesso in bilico tra creazione e pensiero analitico, tra cultura materiale ed erudizione teorica, indagheranno differenti applicazioni del pensiero all’arte della scena contemporanea.

lo stesso 29 novembre, ore 18.30 • Laboratori delle Arti
Mårten Spångberg

SPANGBERGIANISM THE BOOK
In collaborazione con Xing

Nel 2010 Mårten Spångberg, artista svedese e teorico attivo nel campo della performance e della danza contemporanea, dà vita ad un work-in-progress durato 70 giorni. Un’azione di scrittura critica culminata giornalmente in una presentazione pubblica sotto forma di testo. Dal suo blog, Spångberg lancia un nuovo paradigma della coreografia, argomentato attraverso il dogma di un proprio “ismo”. Con lui la coreografia si situa in un terreno espanso, aprendosi alle scienze sociali, alla filosofia contemporanea e al pensiero critico. Il blog Spangbergianism nel 2011 è diventato un libro in 4.000 copie, coprodotto da Xing, che contribuisce, come in questa occasione, a diffondere nel più breve tempo possibile. http://spangbergianism.wordpress.com

ore 19 • Laboratori delle Arti
Teatro Sotterraneo
DOCUDRAMA
In scena: Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri, Daniele Villa

Teatro Sotterraneo è un organismo di cui il dramaturg è parte integrante. Per separarlo da tutto il resto è necessaria un’operazione chirurgica, un intervento invasivo da compiere senza anestesia. Perché no? Facciamolo. Cogliamo questa occasione per sviluppare un breve documentario teatrale sulla nostra pratica, una ripresa di alcune scene decontestualizzate, smontate e disarticolate: pezzi sottratti ai progetti d’appartenenza e sezionati a freddo, per ripensare a come ci siamo arrivati, attraverso quali conflitti e bivi, indagando la relazione fra azione e sguardo, il ruolo della parola detta e non detta dentro e fuori dalla scena, il contatto fra le diverse parti di un gruppo che sono e rimangono permeabili e annodate.

Teatro Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale formatosi a Firenze nel 2004. Con lo spettacolo 11/10 in apnea entra a far parte della Generazione Premio Scenario 2005. (...) Nel biennio 2008-2009 è sostenuto dal progetto ETI “Nuove Creatività”. Nel 2009 riceve il Premio Lo Straniero e il Premio Ubu Speciale, nel 2010 il premio Hystrio-Castel dei Mondi, nel 2011 il Silver Laurel Wreath Award al Mess Festival di Sarajevo per Dies irae _ 5 episodi intorno alla fine della specie, nel 2012 l'Eolo Award come miglior novità per La Repubblica dei bambini e l'ACT Festival Prize e il BE FESTIVAL 1st Prize al Be Festival di Birmingham per Homo ridens. Nel 2012 Teatro Sotterraneo cura la regia de Il Signor Bruschino di Gioachino Rossini per il Rossini Opera Festival.  www.teatrosotterraneo.it

ore 19.30-22.30 • Laboratori delle Arti
IL GIORNO 1
Partecipazione o veduta del primo giorno di una scuola della rappresentazione
Insegnanti: Claudia Castellucci, Eugenio Resta
È “Il giorno 1”, di una scuola. Si tratta di fare e di mostrare quello che a tutti gli effetti è il giorno più importante della relazione scolastica: il giorno 1. Per realizzare una scuola occorre essere, come minimo, in tre. Posta questa condizione, si incominciano gli esercizi e le ideologie. Non si può spiegare una scuola. Occorre farla o, in modo più contorto, guardarla. Il giorno 1 è più che il giorno “primo”. È l’origine di un movimento scolastico oppure di una conoscenza che lo esclude. Il giorno 1 è chiaro.
Il giorno 1 di Bologna rimanda la propria continuazione a un libro che Claudia Castellucci – artista e cofondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio – sta scrivendo. Un manuale di esercizi ritmici e psicologici basati sulla rappresentazione. Il manuale intende fondare una scuola basata sulla sua lettura e applicazione: è destinato a lettori che hanno preso una decisione. Il giorno 1 si svolge in un’aula aperta; visibili sono tutti gli insegnamenti e gli esercizi.

Informazioni al pubblico: CIMES tel. 051.2092 400 - www.dar.unibo.it


Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può inserire commenti, che sono moderati