giovedì 24 gennaio 2013

Art city in cineteca

Dal live fiume del collettivo ZAPRUDERfilmmakersgroup sulle immagini del Que viva México! di Ejzenštejn (venerdì 25, a partire dalle ore 12) all’anteprima nazionale di Gerhard Richter Painting, unico film capace di documentare il lavoro di un artista di successo mondiale, eppure così schivo alle telecamere (sabato 26, ore 20 e ore 1); da un Riccardo Scamarcio presente in veste di produttore (L’uomo doppio, sabato 26, ore 22.15) a Nanni Balestrini, in sala per il suo Tristanoil (domenica 27 gennaio, ore 18).
Un programma articolato e composito quello realizzato dalla Fondazione Cineteca di Bologna al Cinema Lumière, in occasione di Art City Bologna. Un percorso con un’identità ben definita e allargata, fino a coinvolgere, in questa prima esperienza di Art City Cinema, per quattro giorni (da venerdì 25 a lunedì 28 gennaio) tanti cinema della città che alterneranno, alla normale programmazione, alcuni titoli “d’arte”, scelti dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Anec Emilia-Romagna: da Caravaggio di Derek Jarman (venerdì 25, ore 16, Cinema Chaplin) all’Arca Russa di Aleksandr Sokurov (venerdì 25, ore 16, Cinema Odeon), da Frank Gehry: creatore di sogni di Sidney Pollack (venerdì 25, ore 17, Cinema Roma) a Tomorrow del russo Andrey Gryazev (sabato 26, ore 23, Europa Cinema).

Venerdì 25 gennaio

Ore 12
FINE DELLA SPECIE / END OF SPECIES
a cura di ZAPRUDERfilmmakersgroup
Fine della specie è un happening lungo 12 ore, destinato alla sala cinematografica come luogo di azione in cui Zapruder ha invitato una serie di autori (Fanny & Alexander/Luigi De Angelis, Francesco ‘Fuzz’ Brasini, Emanuele Becheri, Riccardo Benassi, Romeo Castellucci, Cristian Chironi, Rinaldo Censi, Flatform, Kinkaleri, Virgilio Villoresi, Zeus) a intervenire su porzioni del film di Ejzenštejn Que viva México!.
In collaborazione con Offset e Xing
Biglietto: 12 € per 12 ore (10 € per Amici e Sostenitori della Cineteca, possessori biglietto Arte Fiera, studenti e under 30); 8 € per 6 ore, dalle 12 alle 18 o dalle 18 alle 24 (6 € per Amici e Sostenitori della Cineteca, possessori biglietto Arte Fiera, studenti e under 30); 6 € per 2 ore (4 € per Amici e Sostenitori della Cineteca, possessori biglietto Arte Fiera, studenti e under 30)


Sabato 26 gennaio

Ore 14.30
IL GOLEM (Der Golem. Wie er in die Welt kam, Germania/1920) di Paul Wegener (85’)
Ispirandosi ad antiche leggende cabalistico-ebraiche sulla mitica figura del rabbino che nella Praga del Cinquecento diede vita a un automa recitando una formula magica, il film diretto e interpretato da Wegener rientra nel ricco filone fantastico di ispirazione espressionista del cinema tedesco dei primi Venti.
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati
In collaborazione con Galleria De’ Foscherari, in occasione della mostra George Grosz – Gli anni di Berlino

Ore 18
Gun Time
a cura di Martina Angelotti
PLOT POINT (Belgio/2007) di Nicolas Provost (15’)
LKN CONFIDENTIAL (Belgio-Italia/2010) di Zimmerfrei (40’)
KEMPINSKI (Francia-Mali/2007) di Neïl Beloufa (14’)
Si prova sempre una certa difficoltà a staccarsi dalle definizioni linguistiche che legano un film a connotazioni specifiche di documentario, fiction, non-fiction. Qui si comincia da un dove più che da un come, che ci porta prima a New York (Plot Point) a ripescare nella nostra memoria suoni e immagini di tempi cinematografici mischiati, per poi tornare in Europa, a Bruxelles (LKN Confidential), dove la narrazione del lento tempo di una strada cittadina, ci induce continuamente a chiederci se questa è la realtà. È tutto vero? Il misticismo magico del film girato in Mali (Kempinski) ancora una volta si apre con lo stesso dubbio stavolta però, aiutandoci a scalfire attraverso la duplice componente di realtà/finzione, gli stereotipi sull’Africanismo e suggerendo un’idea di futuro(afro) scollegata dalle cosmologie occidentali.
Al termine, incontro con Martina Angelotti e ZimmerFrei

Ore 20 (replica ore 1)
Anteprima nazionale
GERHARD RICHTER PAINTING (Germania/2011) di Corinna Belz (97’)
Uno dei più grandi e celebrati artisti viventi, apre per la prima volta il suo studio a una regista che per due anni ne ha condiviso la vita e il lavoro. Il risultato è un cine-ritratto costruito nel tempo, grazie a un progressivo e delicato avvicinamento ai luoghi, i tempi, le abitudini e il pensiero di Richter, immortalandone il processo creativo, ascoltando i suoi racconti, le sue riflessioni sull’arte sempre ammantate da un disincantato e granitico dubbio: “Io non credo in nulla”.
In collaborazione con BIM Distribuzione
Versione originale con sottotitoli italiani
Introducono Valerio De Paolis e Roberto Pinto

Ore 22.15
L’UOMO DOPPIO (Italia/2012) di Cosimo Terlizzi (67’)
“Distruggi il tuo ego”: una scritta sul muro lasciata da un’amica morta in tragiche circostanze innesca nel regista (fotografo, performer e videoartista bolognese d'adozione) un processo di riflessione che lo porta, attraverso spostamenti frenetici in città diverse, letture e l’intenso rapporto con il suo compagno, a immergersi nella profonda conoscenza di sé. “Ho concentrato lo sguardo sulla mia vita di coppia e sul mio lavoro di artista; mi sono usato come cavia per indagare le luci e le ombre della personalità”.
Introducono Cosimo Terlizzi e Riccardo Scamarcio, produttore del film insieme a Valeria Golino


Domenica 27 gennaio

Ore 18
TRISTANOIL
Ideazione: Nanni Balestrini, con la collaborazione di Giacomo Verde
Tristanoil è un film generato attraverso un computer che riassembla, in capitoli di 10 minuti ciascuno, oltre 120 clip video in modo che ogni capitolo sia diverso dall’altro pur trattando il medesimo argomento: la distruzione del pianeta attraverso un uso predatorio delle sue risorse. Le sequenze video selezionate da Dallas, news di disastri ecologici, immagini della borsa, di povertà, di guerra, e alternate da frasi tratte dal Romanzo Combinatorio Tristano di Nanni Balestrini, emergono amalgamandosi da un flusso di petrolio dorato che le omologa e le riconfigura in un gioco combinatorio ipoteticamente infinito. Iniziato durante l’apertura di “dOCUMENTA (13)” il 9 giugno 2012, il film ha terminato di essere generato alla chiusura dell’evento il 16 settembre 2012, per una durata complessiva di 100 giorni, più di 2400 ore.
Sarà presente Nanni Balestrini

Ore 20.30
6-TAGE-SPIEL (Austria-Germania/1998) di Alfred Gulden (52')
110TH ACTION (Germania/2002) di Hermann Nitsch (61')
Considerato uno dei massimi esponenti dell’azionismo viennese, massima tensione espressiva della Body Art europea, Hermann Nitsch ha elaborato fin dalla fine degli anni Cinquanta l’idea del ‘Teatro delle Orge e dei Misteri’: esperienza di arte totale attraverso la messinscena di atti orgiastici e onanistici, di riti sacrificali che devono consentire la liberazione catartica da tabù religiosi, moralistici, sessuali. “L’azione del teatro azionistico abbandona il piano dell’immagine, usa lo spazio, utilizza carne e sangue reali invece del colore, e corpi di animali squartati. Irrompono uomini danzanti. Non esiste più il palcoscenico, né il teatro, né gli scenografi. L’universo è il palcoscenico” (Hermann Nitsch).


Lunedì 28 gennaio

Ore 18.15
EMAK BAKIA (Francia/1927) di Man Ray (17’)
In questo cinepoema “l’incidente cinematografico è messo a nudo: Man Ray lancia in aria una cinepresa dopo averne avviato il movimento; come un alchimista, esplora giochi d’ottica e di luce (scintillii, riflessi, effetti anamorfici); trae il meraviglioso dagli oggetti più umili (la tazza di un wc per esempio). E il poeta Jacques Rigaut organizza una danza di colletti” (Philippe Alain Michaud). “A coloro che ancora si domandano ‘la ragione di questa stravaganza’, si può semplicemente rispondere con la traduzione del titolo Emak Bakia, un’antica espressione basca che significa ‘non rompetemi le scatole’”. (Man Ray)
LA CASA EMAK BAKIA (Spagna/2012) di Oskar Alegria (83’)
Un originale e inclassificabile ‘documentario’ alla ricerca della villa sulla costa basca in cui Man Ray visse e realizzò il suo celebre cinepoema. In ossequio al credo surrealista il regista si lascia guidare dal caso in un viaggio in cui il cammino si impone alla meta, incrociando le tombe di un clown, un’utranovantenne nobildonna rumena e molte altre storie misteriose e affascinanti.
Versione originale con sottotitoli italiani
Al termine incontro con Oskar Alegria e Vittorio Boarini

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