mercoledì 17 aprile 2013

I mercoledì di Santa Cristina

Volta della grotta di Villa Pavese a Genova
nell'ambito della rassegna
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
Incontri con l’Arte - 2013

GROTTE ARTIFICIALI DI GIARDINO:
UNA PROPOSTA, NON COMPRESA, DAL PASSATO
conferenza di Lauro Magnani (Università di Genova);
introduce Marinella Pigozzi (Dipartimento delle Arti - Università di Bologna)

mercoledì 17 aprile  2013, ore 17
Aula Magna di S. Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna

ingresso libero

Prosegue la rassegna “I Mercoledì di S. Cristina – incontri con l'arte 2013” organizzata dal Dipartimento delle Arti (DARvipem) dell'Università di Bologna. Le conferenze si svolgono nell'Aula Magna del Complesso di S. Cristina in piazzetta G. Morandi, 2 a Bologna, ad ingresso libero.

mercoledì 17 aprile 2013, alle ore 17, nell’Aula magna di S. Cristina
Grotte artificiali di giardino: una proposta, non compresa, dal passato.
Conferenza di Lauro Magnani (Università di Genova); introduce Marinella Pigozzi (Dipartimento delle Arti - Università di Bologna)

La grotta, elemento caratteristico del giardino cinquecentesco, è la ripresa di un tema proprio dell’architettura antica, ma è anche testimonianza di inquietudini saturnine, di aspirazioni mistiche e misteriche. Suggerisce lo smarrimento della psiche nei meandri del sogno. A partire dall’esperienza raffaellesca di Villa Madama a Roma, la grotta offre la possibilità di imitare la natura naturalis delle caverne e degli antri, primo ricetto dell’uomo, del selvaggio. La mimesi diretta è raggiunta attraverso l’uso di materiali provenienti dalla natura stessa: sassi di fiume, conchiglie, spugne, pietre pomici. Lo stesso Vasari nell’Introduzione all’architettura, in apertura alle Vite, elencava le “colature d’acqua pietrificate” delle grotte nei giardini delle ville romane del Cinquecento, diffuse anche in Toscana e in Liguria. Lauro Magnani ricorderà in particolare quelle genovesi.

Lauro Magnani è professore ordinario di Storia dell'arte moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova. L’analisi della produzione pittorica, scultorea e grafica tra XVI e XVIII secolo, i rapporti tra committenti e artisti, le scelte iconografiche e il tema dei giardini storici, risultano le linee principali della sua ricerca. In questi studi si inseriscono - le partecipazioni alla cura di mostre da "Genova nell'età barocca" a "Pierre Puget" e a “Luca Cambiaso” - le monografie, i saggi, realizzate o pubblicati in Italia, in diversi paesi europei, negli Stati Uniti, in Cina. Gli studi su ville e giardini hanno proposto un metodo volto a leggere architetture, apparato decorativo e proiezione sul paesaggio in un unico nesso e in rapporto con le dinamiche sociali: numerosi su questo tema gli interventi in Italia e all'estero, dalla monografia su Genova alle collaborazioni con il Dumbarton Oaks di Washington dove è stato Summer Fellow nel 1997. Nel campo degli studi iconografici si inseriscono le pubblicazioni sulla produzione artistica dopo il Concilio di Trento, con particolare attenzione al rapporto tra immagine e aspetti della visione e dell’estasi.

per informazioni al pubblico:
Dipartimento delle Arti - Complesso di Santa Cristina tel. 051.2097260 - www.dar.unibo.it

Prossimo appuntamento della rassegna “I mercoledì di S. Cristina”:
mercoledì 24 aprile 2013, ore 17
FRANCESCO ARCANGELI NELL’OFFICINA BOLOGNESE DI LONGHI. La tesi su Jacopo Di Paolo 1937 (Silvana Editoriale, 2012). Presentazione del libro di Fabio Massaccesi; intervengono Pier Giovanni Castagnoli e Massimo Medica; introduce Daniele Benati (Università di Bologna)

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