lunedì 29 luglio 2013

Ultima serata di "Sotto le stelle del cinema"


La follia di Fitzcarraldo. La follia di Herzog-Kinski. Da sfondo: l’Amazzonia. Quella stessa Amazzonia dove Giorgio Diritti ha girato il suo ultimo Un giorno devi andare.
Sarà proprio Giorgio Diritti a raccontare dalla sua viva voce la recente esperienza, per scoprire quale relazione ci possa essere con il Fitzcarraldo diretto invece da Werner Herzog ormai più di trent’anni fa, nel 1981, dando alla melomane utopia del suo protagonista il volto di Klaus Kinski.
Ultima delle sue 39 serate per Sotto le stelle del Cinema, la manifestazione promossa dalla Cineteca di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate 2013, domani, martedì 30 luglio, alle ore 21.45 in Piazza Maggiore, con Fitzcarraldo di Werner Herzog in versione originale con sottotitoli italiani, presentato da Giorgio Diritti.


Anni fa ho realizzato alcuni servizi televisivi e un documentario in Amazzonia. L’esperienza è stata molto coinvolgente: per la spettacolare bellezza della natura, per il dilatarsi di tempi, per la semplicità e la gentilezza delle popolazioni, in uno scenario che naturalmente porta a percepire la forza primordiale della vita, a interrogarsi sul ruolo dell’uomo e a indagare il senso di un “oltre” l’esistenza stessa, pervasi da qualcosa che è “altro”, trascendente, tanto presente quanto impalpabile. Nell’occasione di quel viaggio, sono stati molti gli incontri con europei che hanno deciso di vivere la loro esistenza in quel territorio.
In quell’ambiente dove si dilatano i tempi, dove la natura richiama forte il senso di precarietà della condizione umana rispetto alla vastità dell’universo, il pensiero sul chi siamo, da dove veniamo e cosa facciamo sulla terra, diventa naturalmente parte del quotidiano, soprattutto nei lunghi spostamenti sul fiume dove la sospensione sull’acqua diventa affine alla sospensione del pensiero.
La contraddizione con l’Occidente, con il nostro concetto dominante di felicità, è forte: abbiamo conquistato molto, per certi versi abbiamo – possediamo – tutto, eppure non è così scontato essere appagati e saper condividere con gli altri non solo la quotidianità, ma anche la nostra interiorità, spesso assoggettata a ritmi di vita innaturali, dove l’esterno è fortemente invadente.


Giorgio Diritti



Sotto le stelle del cinema
Serata finale


Martedì 30 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
FITZCARRALDO (RFT/1982) di Werner Herzog (158’)
Introduce Giorgio Diritti
Nel Perù di inizio Novecento, un imprenditore irlandese del caucciù, matto e melomane, si mette in testa un’idea meravigliosa e folle: costruire un teatro d’opera nella foresta amazzonica per portarci il suo idolo Enrico Caruso. “Chi sogna può muovere le montagne”. Il film definitivo del regista tedesco: grandioso, eccessivo, costantemente sopra le righe, titanico e totale. Fitzcarraldo è Herzog, evidentemente; lo incarna il suo feticcio Klaus Kinski. L’immagine della nave che scala la collina è il simbolo della Weltanschaaung di un uomo ferocemente ottimista.

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