lunedì 9 settembre 2013

Elda Lanza


Come è cambiata Milano nel corso dei decenni dal dopoguerra a quando l'hai lasciata?
"E' una città stravolta. Dove c'erano, preziosissime, le vecchie librerie oggi si vendono scarpe e le librerie sono supermercati. Sparite le mercerie con i plastron colorati. Le tabaccherie. Il panettiere di Via Montenapoleone oggi è diventato non so cosa. I salotti - quello famoso della Maruccelli - dove erano invitate non le persone "in vista sui rotocalchi" ma quelle che davvero contavano nella cultura e nell'arte. I pomeriggi musicali al Nuovo, i teatri, la Scala. Mi dirai che almeno questi sono rimasti in piedi: ma gli spettacoli sono gli stessi? Soprattutto è lo stesso pubblico di allora, elegante, partecipe, colto, coinvolto? Da quello che ho visto recentemente dubito. Certo Milano è diventata una città da bere. Ma poi forse ci vuole un alkaseltzer per digerire lo smog, il rumore, la sporcizia, la volgarità, il disinteresse, la corsa al successo o all'ultima idea di... con insensate code davanti a vetrine di oggetti. Ho lasciato Milano dieci anni fa, ci ritorno sempre volentieri, soprattutto per le grandi mostre d'arte, che forse una volta non erano così grandi. Ci torno volentieri perché so che torno a casa, in un paese a misura d'uomo in cui oggi mi piace vivere davvero.
Estratto da http://www.storiaradiotv.it/ELDA%20LANZA.htm

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