lunedì 25 novembre 2013

Nostra Italia del Miracolo

Maura Pettorruso-foto di Francesca Padovan
Venerdì 29 novembre - ore 21
Teatro Comunale di Occhiobello
Maura Pettorruso in
NOSTRA ITALIA DEL MIRACOLO
drammaturgia e regia Giulio Costa
una co-produzione TrentoSpettacoli / Arkadis


“Tutto m’indigna oggi, il processo di decomposizione sociale che attraversa il nostro Paese, il cinismo sprezzante dei nostri uomini politici… Da noi il nemico primo della libertà è il potere. Guai a chi perde la capacità di indignarsi. Chi non ha sdegno non ha ingegno”.
Le parole di Camilla Cederna, giornalista di costume e società dal fascismo in avanti, sono il punto di partenza di un insolito giro d’Italia fatto di tappe marginali, incontri imprevedibili, scalate e volate improvvise, in quell’eterno presente che fa da luogo comune all’articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, Camilla Cederna ci racconta una società che cambia a velocità impressionante; col suo occhio attento la registra, la descrive, la svela, attraverso immagini vivissime, spiazzanti e incredibilmente reali. E con un’ironia pungente e quanto mai scontata lascia affiorare qualcosa di più profondo, concreto e universale: l’Italia. O meglio, l’italiano. Quello che corre sfrenatamente verso il gradino più alto, una volta. Quello che raccatta i suoi entusiasmi, si rimbocca le maniche e torna al gradino più basso, oggi.
GUARDA QUI UN BREVE ESTRATTO

Il personaggio
Perché scegliere di parlare di e attraverso Camilla Cederna? Camilla è donna, pienamente e fieramente. Non si ‘traveste’ da uomo per aumentare la sua credibilità nel mondo ‘maschilista’ a cui appartiene (quello del giornalismo). È una donna ‘femminile’: si veste alla moda, è sempre truccata, pettinata, ingioiellata. Camilla è donna senza rinunce. Colta e raffinata, orgogliosa e sicura di sé, benestante e milanese, in anni caldi e pericolosi nell’Italia che cambia, Camilla sembra l’antitesi della donna rivoluzionaria che lotta nelle piazze. In realtà anche Camilla si arrabbia e si indigna, ma la sua arma è la penna, precisa, tagliente, affilata dall’intelligente occhio con cui osserva il mondo. Camilla è una giornalista senza mezzi termini. Giornalista per passione, per amore, per professione.

Ospite della serata
Dopo lo spettacolo seguirà un dibatto aperto al pubblico, alla presenza del nipote di Camilla, Giuseppe Cederna (attore, alpinista e scrittore): Marrakech Express(1989), Italia - Germania 4-3 (1990), Mediterraneo (1991), Tu ridi (1998), Il partigiano Johnny (2000), Distretto di polizia (2000), El Alamein (2002), Promised Land, (2004), Nine (2009)...
Immagine in linea 1
Giuseppe Cederna
Biglietti: intero € 12, ridotto over 65 e Rete dei Teatri € 10, ridotto under 30 € 8. Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info@teatrocomunaleocchiobello.it - www.arkadis.it

Biglietteria on-line

Spettacolo e Critica
“Una veloce e implacabile contro-storia d’Italia […] Un collage di frasi, suggestioni, freddure, aforismi, inchieste, disseminati nella miriade di articoli scritti dalla giornalista. Un raffinato percorso drammaturgico che si apre con l’eterno fascismo italiano […] Lo spettacolo vive di pochi elementi: una brava interprete e un bel testo possono bastare. La scelta registica di Costa, infatti, è di ridurre al minimo tutto […] Qui guida con sapienza l’attrice Maura Pettorruso verso una interpretazione quasi quotidiana, volutamente scarnificata, semplice. Lei - che abbiamo notato in prove precedenti all’insegna dell’espressionismo […] svela grande umanità, raffinata femminilità e eleganti doti d’attrice. Basta un cenno della mano a raccontare un contraddittorio anche aspro, o pochi tratti per cambiare un decennio […]” Andrea Porchedduwww.linkiesta.it 18.3.2013

“Lo spettacolo - essenziale e rigoroso, semplice e sferzante come lo era la sua protagonista - ha dunque un duplice merito: non soltanto restituisce un ritratto efficace senza essere canonizzante di Camilla Cederna, ma fa rivivere un certo modo di intendere e di fare giornalismo che oggi pare tristemente dimenticato [...]” Laura Bevione www.amandaviewontheatre.wordpress.com 23.3.2013

“Gli articoli di giornale vengono, infatti, prima recitati dalla Pettorruso e subito dopo (in alcuni casi contemporaneamente) piegati, strappati, gettati a terra, maltrattati, stropicciati e calpestati, sino a finire nel tritacarte […] lo spettatore viene portato alla consapevolezza che persino le acute testimonianze di Cederna cadono necessariamente nell’oblio e nel buio, ingoiate dalla rapidità del tempo che tutto distrugge […]” Enrico Piergiacomi www.teatroecritica.net 25 marzo 2013

“Maura Pettorruso ben guidata registicamente nel non cadere nell’errore di cercare una verosimiglianza con la Cederna. […] Non un semplice ritratto di un’icona del giornalismo italiano dove c’era il rischio di trasformarla in un elogio ma un intelligente attraversamento di quasi un secolo di storia italiana. […] L’ironia è la cifra stilistica scelta dal regista Costa […] Pochi gesti per dire che la parola scritta una volta pubblicata sparisce nell’oblio […] Parole spese per finire spesso dimenticate ai più e ora rivalutate con intelligenza da chi ha scelto di portarle sul palcoscenico dello Spazio Off, fucina di idee e progetti innovativi.” 
 Roberto Rinaldiwww.rumorscena.com 2.4.2013

“Una produzione sconfinata, che Costa ha saputo efficacemente tagliare e cucire e la Pettorruso intensamente animare, come fosse un’unica riflessione, pensata come tale. Così, un lavoro per definizione caduco come quello giornalistico, dal giorno dopo buono solo a incartare il pesce, messo in scena torna magicamente a vivere, senza rughe.” Marco Niro QuestoTrentino aprile 2013

Cena dopo il Teatro
Continua anche per questa stagione teatrale l’iniziativa “ Cena dopo il teatro”, che prevede la possibilità di proseguire la serata, dal teatro alla tavola, e condividere sensazioni anche in presenza degli artisti stessi, compatibilmente con i loro impegni artistici. Pressoil ristorante convenzionato La Colombara di Via Piacentina 43 a Occhiobello, è disponibile su richiesta, prenotando al 329.2951248, un menù degustazione completo a 20 € per gli spettatori che esibiscono il proprio abbonamento o il biglietto della serata.
 
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Per ulteriori informazioni www.teatrocomunaleocchiobello.it o ai numeri 349.8464714 / 0425.766121

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