martedì 29 aprile 2014

Cinecittà compie 77 anni

"La grande fortuna di Cinecittà arrivò qualche decennio dopo, verso la metà degli anni'50, quando si affermò come una potente industria nazionale arrivando alla sua punta massima nel 1975, seconda al mondo, quando a Roma si dava lavoro a circa 300 mila persone e il cinema era diventata la terza industria nazionale, dopo quella metalmeccanica e agricola. Poi,alla fine degli anni'70, memore dell'eredità fascista, volutamente mai alchemizzata in Italia, la classe politica -soprattutto i democristiani e i comunisti- ci misero le mani sopra fagocitandola e distruggendola. Oggi, la produzione cinematografica italiana è considerata minore e irrilevante, si aggira intorno al 27esimo posto nel mondo, e non produce nè lavoro nè occupazione nè creatività, a meno che (si intende) non si sia iscritti al PD o a Forza Italia, aziende private pagate dagli ignari contribuenti, i quali foraggiano (senza saperlo) delle società che controllano attraverso cinque marchi tutto il mercato, impedendo qualunque forma di espressione al di fuori del controllo capillare partitico. Basterebbe pensare che negli ultimi 20 anni l'Italia non è stata in grado di produrre una scuola, un filone, un modello, scegliendo di rintanarsi dentro un'ottica provinciale, fuori e lontano dai mercati internazionali, da usare al proprio interno esclusivamente secondo un'ottica propagandistica a uso e consumo dei partiti".

Sergio Di Cori Modigliani
estratto da: http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/04/cinecitta-compie-77-anni-mentre-in.html

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