mercoledì 9 aprile 2014

Danza sacra indiana

              1. DANZARE IL NĀTYA
Teatro-danza indiano: la tradizione oggi
                  1. convegno internazionale e spettacolo di e con Priyadarsini Govind

giovedì 10 aprile 2014

ai Laboratori delle Arti, via Azzo Gardino 65/a - Bologna


INGRESSO LIBERO fino esaurimento posti

Priyadarsini Govind, una delle più importanti danzatrici di bhārathanāṭyam, la più antica forma di teatro danza sacra indiana, sarà ospite del Dipartimento delle Arti in tre momenti: una serata di spettacolo dimostrativo di questa splendida arte, preceduta da un convegno internazionale, entrambi ad ingresso libero. L’artista condurrà inoltre un laboratorio gratuito, riservato agli studenti dell’università di Bologna.
Il progetto “Danzare il Nātya”, a cura di Giovanni Azzaroni, Matteo Casari, Giuditta de Concini, è realizzato dal Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’università di Bologna In collaborazione con il Corso di laurea Magistrale in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa – Università di Bologna e con l’Associazione Culturale Jaya. Con il patrocinio del Consolato Generale dell’India a Milano.

Giovedì 10 aprile ore 9.30-18 nell’auditorium ai Laboratori delle Arti:
DANZARE IL NĀTYA convegno internazionale di studi
Il convegno è dedicato a Giorgio Renato Franci (1933-2012) già docente di Filosofia dell’India e dell’Asia Orientale e direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Orientali all’università di Bologna. 

Il convegno sarà aperto dai saluti del console generale dell’India a Milano, Manish Prabhat.
Intervengono: Sara Azzarelli, Giovanni Azzaroni, Shilpa Bertuletti, Giuseppe Chierichetti, Pietro Chierichetti, Vito Di Bernardi, Giuditta de Concini, Monica Gallarate, Priyadarsini Govind, Katia Légeret Manochaya, Saverio Marchignoli, Cristiana Natali | coordina Matteo Casari |
Tradizione e modernità sono i due poli attorno ai quali si svilupperà il convegno internazionale dedicato al teatro danza indiano, nonché ai rapporti e alle “visioni” occidentali. Pratiche performative e teorie strutturali relative agli innumerevoli generi di teatro danza dell’India saranno indagate per cercare di evidenziarne la straordinaria filosofia e l’ineludibile apporto alle arti performative, con particolare riguardo al bhārathanāṭyam, reso tangibile e nobilitato dalla partecipazione di Priyadarsini Govind.

giovedì 10 aprile, ore 21 nel teatro ai Laboratori delle Arti:
VISUALIZATION THROUGH DANCE
Dimostrazione-spettacolo di Priyadarsini Govind
Il bhārathanāṭyam è la più antica forma di teatro danza sacra originaria del Sud dell’India. Le sue origini risalgono addirittura al secondo millennio a.C. e attingono al repertorio mitico hindu, in cui le gesta degli dèi vengono riproposte con un preciso linguaggio corporeo, codificato agli inizi della nostra era nel Nāţyasastra, un ampio trattato sulle arti del dramma, della musica e della danza. La tradizione conferisce al bhārathanāţyam origini divine e, non a caso, in India una delle divinità più importanti (soprattutto nel sud del subcontinente) è Ṥiva, il danzatore cosmico, ossia Ṥiva Naţāraja, il Signore della danza. Attualmente milioni di devoti non riescono a concepire la vita dell’universo senza l’energia sprigionata dalla danza del dio.
La danzatrice o il danzatore, attraverso i movimenti e l’espressività del proprio corpo, racconta storie di dèi e di uomini. La vita in tutte le sue forme viene rappresentata attraverso questa meravigliosa forma di yoga in movimento che coinvolge corpo, mente e spirito. Alcune delle caratteristiche principali di questo stile sono la perfetta geometria delle linee del corpo, la velocità e la ricchezza ritmica, combinati con un elaborato linguaggio delle mani (mudrā) e una raffinata mimica del volto (abhinaya). Questa pratica assume oggi un particolare valore, non solo teatrale ed estetico, ma anche antropologico, rappresentando una tradizione codificata nei minimi dettagli e allo stesso tempo una corrente culturale transnazionale che pone continue domande ontologiche sulla danza, sulla cultura, sulla globalità.

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092400 – www.dar.unibo.it

PRIYADARSINI GOVIND è una delle più importanti danzatrici di bhārathanāṭyam della generazione attuale. È un’artista conosciuta per la sua aderenza alla tradizione e al tempo stesso abbraccia senza sforzo il contemporaneo. Laureata in Economia e Commercio e in Comunicazione di Massa all’Università di Madras, inizia a formarsi come danzatrice all’età di 6 anni. Inizialmente sotto la guida della maestra Usha, si specializza poi in abhinaya con la maestra Kalanidhi Narayanan, insignita del prestigioso titolo onorifico di ‘Padma Bhushan’. Si perfeziona poi con Guru Swamimalai K. Rajaratnam, esponente della scuola Vazhvoor.
Dall’età di 16 anni danza in pubblico nei maggiori teatri indiani e del mondo. Dal 2013 è direttrice di Kalakshetra, la più prestigiosa accademia indiana di danza fondata da Rukmini Devi a Chennai (India).



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