venerdì 5 dicembre 2014

Prime visioni in lingua originale

Prima visione in lingua originale: Magic in Moonlight di Woody Allen
Da giovedì 4 dicembre – Cinema Lumière

Di nuovo l'Europa degli anni Venti (Ombre e nebbia), di nuovo un mondo di fragili incanti e fraudolenti amanti (Commedia sexy, La maledizione dello scorpione di giada), di nuovo sogno ma forse no (Midnight in Paris): vintage Allen, con immancabili nostalgie? Colin Firth, e non si può non essere felici di vederlo approdare in quel club esclusivo che è la squadra di attori di Woody Allen, chissà perché passa la vita a smascherare falsi occultisti, finché non s’imbatte negli occhioni di Emma Stone, che pretende d’essere in contatto con l’aldilà: e se fosse vero? E soprattutto, se fosse amore? “Tutto il mio ottimismo era un’illusione”… Come è stato scritto, questo film non farà cambiare idea né ai detrattori né ai sostenitori degli ultimi vent’ann i della carriera di Allen; resta l’opera di uno dei pochi grandissimi del cui genio possiamo oggi godere.
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Prima visione in lingua originale: Mommy di Xavier DolanBiglietti in prevendita
Da giovedì 4 dicembre – Sala Cervi (via Riva di Reno 72)

Enfant prodige del cinema canadese, coccolato dalla critica e dai festival di mezzo mondo, Xavier Dolan a soli venticinque anni ha già al suo attivo cinque lungometraggi in cui ha parlato dell’amore, dell’adolescenza, di transessualità e Jackson Pollock, di alienazione e omofobia, della sindrome di Stoccolma e di quella di Stendhal. Con il suo ultimo Mommy ha ricevuto la definitiva consacrazione internazionale al festival di Cannes 2014, aggiudicandosi il Premio della Giuria ex aequo con Jean-Luc Godard. “Il racconto dei rapporti complessi tra una vedova cinquantenne e piuttosto instabile e il figlio adolescente, a sua volta affetto da disturbi di comportamento che talora sfociano in violenza. […] Xavier Dolan, lo sappiamo ormai dalla scoperta del suo primo film J’ai tué ma mère, è abitato da una vis cinematografica di straordinaria potenza. È capace di azzardi kitsch come di un implacabile realismo. Qui si dota d’uno strumento supplementare, che coglie di sorpresa e fa meraviglie: il formato quadrato dell’immagine, in omaggio alla tradizione del ritratto” (Jean-Michel Frodon).
Data l'esigua diponibilità di posti in sala è consigliato l'acquisto dei biglietti in prevendita: da stasera presso la cassa del Lumière e da giovedì presso quella di via Riva Reno in orario di apertura delle sale.
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Festival Focus Jelineck. La pianista con la performance Un volto senza armi
Martedì 2 dicembre, ore 19.45 – Cinema Lumière

Dal romanzo omonimo di Elfriede Jelinek, la storia di una donna apparentemente irreprensibile, musicista, insegnante, figlia devota, e degli istinti repressi che irrompono regolarmente nella sua psiche, inducendola ad azioni disturbate e disturbanti che rappresentano altrettanti pugni nello stomaco per lo spettatore. Prima di La pianista, gli spettatori del Lumière potranno assistere all'azione scenica Un volto senza armi di e con Fiorenza Menni, appositamente creata per il Festival Focus Jelinek e ispirato al testo omonimo che la stessa Jelinek ha scritto per il volto di Isabelle Huppert, straordinaria protagonista del film di Michael Haneke.
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Tutto Jodorowsky
dal 4 al 16 dicembre – Cinema Lumière

Ovvero un cinema libero e selvaggio, indocile a ogni freno stilistico, meraviglioso o almeno formidabile, trionfo di un’immaginazione che qualcuno chiama barocca e qualcuno surreale, fiume in piena di simboli e metafore, danze macabre e arcobaleni. Un monumento anarchico degli anni Settanta e un po’ oltre, e un maestro ritrovato dalla critica internazionale con il suo ultimo La danza della realtà: forse tirando tutti un sospiro di sollievo nel constatare che Jodorowsky, pur fedelissimo a se stesso, accetta per una volta di narrare una storia – che è la sua storia. L'omaggio al regista franco-cileno si inaugura giovedì 4 dicembre alle ore 22.15 con La montagna sacra, “punto altissimo di confluenza fra cultura pop e le più nobili aspirazioni dell'arte cinematografica” (Giacomo Manzoli).
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Giuseppe Battiston presenta Zoran, il mio nipote scemo
Venerdì 5 dicembre, ore 17 – Cinema Lumière

Prosegue anche nel cartellone di dicembre la collaborazione tra Teatro Arena del Sole e Cineteca di Bologna che mensilmente propone film e incontri in qualche modo legati agli spettacoli in cartellone all'Arena. Giuseppe Battiston – che dal 3 al 7 dicembre vestirà i panni di Falstaff nell'allestimento scenico diretto da Andrea De Rosa – incontrerà il pubblico del Lumière per presentare una delle sue ultime e più brillanti prove d'attore per il grande schermo: il ruolo di Paolo, il classico tipo da osteria coprotagonista di Zoran, il mio nipote scemo, leggera e ironica commedia umana diretta da Matteo Oleotto e ambientata tra Gorizia e Slovenia, racconto di un possibile riscatto nelle paludi esistenziali di una provincia immobile e alcolica.
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Cinema del presente in versione originale: Interstellar e Il regno d'inverno
Sabato 6 e domenica 7 dicembre – Cinema Lumière

Due fra le migliori pellicole dell'ultimo scorcio di stagione, naturlamente in lungua originale con sottotitoli italiani, al centro della programmazione del prossimo week-end. Interstellar – protagonista un inedito Mattew McConaughey nel ruolo di astronauta-agricoltore – segna l'approdo alla fantascienza spaziale di Christopher Nolan con un film teorico, drammatico e maestoso sulla fragilità e la potenza dell'uomo a confronto con l'infinita incertezza dell'universo. Dagli spazi siderali di Nolan al villaggio sperduto e innevato dell'Anatolia in cui si rifugia Aydin, un attore in crisi che cerca di scrivere una storia del teatro turco, protagonista di Il regno d'inverno di Nuri Bilge Ceylan, Palma d'Oro all'ultimo Fesdtival di Cannes.
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1 commento:

  1. Ven 5 dicembre ore 21:15
    Sab 6 dicembre ore 21
    Dom 7 dicembre ore 17 e ore 21
    Lun 8 dicembre ore 21

    TORNERANNO I PRATI

    Anno: 2013
    Genere: Drammatico, Guerra
    Durata: 80'
    Regia: Ermanno Olmi
    Cast: Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti, Andrea Di Maria, Camillo Grassi, Niccolò Senni, Domenico Benetti, Andrea Benetti, Carlo Stefani, Niccolò Tredese, Franz Stefani, Andrea Frigo, Igor Pistollato
    Produzione: Ipotesi Cinema, Cinemaundici, Rai Cinema
    Distribuzione: 01 Distribution

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    Cinema San Benedetto
    Via Tazzoli, 11
    44121 Ferrara
    segreteria telefonica 0532 215932
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    CINEMA S.SPIRITO FERRARA via della resistenza 7, tel 200181

    NUOVA TECNOLOGIA CINEMA DIGITALE
    Programmazione da venerdi 5 a domenica 7 dicembre



    Locandina del film Il giovane favolosoIl giovane favoloso

    Un film di Mario Martone. Con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco. Biografico, durata 137 min. - Italia 2014. - 01 Distribution



    Un film erudito sulla sensibilità postmoderna che ha collocato Leopardi fuori del suo tempo

    Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta.



    Martone racconta un Leopardi vulnerabile e struggente, dalla salute cagionevole e l'animo fragile, ma dalla grande lucidità intellettuale e l'infinita ironia. Elio Germano "triangola" brillantemente con le sensibilità di Leopardi e di Martone, prestando voce e corpo, sul quale si calcifica l'avventura umana e intellettuale del poeta, alla creazione di un personaggio che abbandona la dimensione letteraria, e la valenza di icona della cultura nazionale, per abbracciare a tutto tondo quella umana. La riscoperta dell'ironia leopardiana, intuibile nei suoi poemi, ben visibile nei suoi carteggi, è una potente chiave di rilettura moderna del poeta. "La mia patria è l'Italia, la sua lingua e letteratura", dice il giovane Giacomo. E Martone ci ricorda che nella lingua e letteratura di Leopardi si ritrovano le radici dell'Italia di oggi.
    Il giovane favoloso "centra" in pieno la parabola di un artista che sapeva guardare oltre il confine "che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude". E ci invita a riconoscerci nel suo desiderio di infinito.



    Venerdi ore 21,00

    Sabato ore 20,30-22,40

    Domenica ore 18,30-21,00



    DOMENICA POMERIGGIO CINEMA RAGAZZI ORE 15,00 e 16,40



    Locandina italiana Tartarughe NinjaTartarughe Ninja

    Un film di Jonathan Liebesman. Con Megan Fox, Will Arnett, William Fichtner, Alan Ritchson, Noel Fisher. Titolo originale Teenage Mutant Ninja Turtles. Animazione,durata 101 min. - USA 2014. - Universal Pictures

    Mancavano al cinema dal 2007 le Tartarughe Ninja dai nomi di geni del Rinascimento italiano. Nata come fumetto underground del 1984, l'idea di tartarughe geneticamente modificate come vendicatori mascherati abitanti delle fogne si trasforma, nelle mani del produttore Michael Bay, in una costola di Transformers (saga diretta da Bay) ovvero un tripudio, tra l'insostenibile e il sublime, di effetti speciali. Straordinarie le movenze di Raffaello, Donatello, Michelangelo e Leonardo, diventati grazie a Bay adolescenti spiritosi ed esuberanti



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