mercoledì 6 maggio 2015

Future Film Festival

Future Film Festival
dal 5 al 10 maggio – Cinema Lumière
Si inaugura oggi la XVII edizione del primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Il tema di quest’anno, con racconti, proiezioni e laboratori, è ‘Eat the Future!’: dalla fantascienza classica al cinema contemporaneo come i registi e gli artisti immaginano il futuro dell’alimentazione per l’uomo e il suo pianeta. Ospiti d’onore Ari Folman, con le prime immagini del suo nuovo film dedicato ad Anna Frank, Priit Pärn (capofila dell’animazione estone, a cui il festival dedica un intero focus) e Georgina Hayns della Laika (tra le massime autorità in materia di stop-motion). In concorso dieci film, tra cui l'italiano Fantasticherie di un passeggiatore solitario, il primo lungometraggio di una grande autrice finora attiva nel corto, Signe Baumane (Rocks in My Pockets), lo scatenato horror animato spag nolo Por eso e il candidato all’Oscar Song of the Sea. Fuori concorso, tra gli altri titoli, Burqa di Marco Pavone, riflessione su vent’anni di storia italiana attraverso le avventure di Alan Burlesque, capo di governo diviso tra politica, affari e sesso; il docu-cartoon Last Hijiak (presentato all’ultima Berlinale) di Tommy Pallotta e Femke Wolting, sulla questione somala; per i più nostalgici una nuova avventura di Lupin III, stavolta incentrata sul personaggio di Jigen.
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Prima visione

Leviathan
(Russia/2014) di Andrey Zvyagintsev
da giovedì 7 maggio – Cinema Lumière

Arriva finalmente nelle sale italiane il monumentale ultimo film di Andrey Zvyagintsev (già Leone d'Oro a Venezia per Il ritorno) che ha suscitato un'enorme impressione all'ultimo festival di Cannes dove ha conquistato il premio per la miglior sceneggiatura, raccogliendo poi riconoscimenti in tutto il mondo, non ultimi il Golden Globe e la nomination all'Oscar per il miglior film straniero. Implacabile rapprestazione della Russia contemporanea, soffocata da corruzione, violenza e alcol, il film mette in scena la classica (e biblica) lotta tra un 'eroe' anonimo e solitario e il 'sistema' per difendere tutto ciò che possiede (l'officina, la casa, la terra) dalle brame di un oligarca mafioso che è anche il sindaco del villaggio. Tradimenti, torture, morti misteriose, lughissimi silenzi, impotenza di fronte al sopruso, fanno di questo film, ambientato nelle desola te e gelide lande siberiane e costruito attraverso piani quasi fissi dall'enorme carica simbolica, “il ritratto di un paese dove chi detiene il potere - politico, poliziesco, giuridico o religioso non fa differenza - si trova alleato nel perpetuare il proprio dominio a scapito dei più deboli. Togliendo al Giobbe di turno anche la possibilità di invecchiare felice come succedeva nella Bibbia” (Paolo Mereghetti).
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I bambini sanno
(Italia/2015) di Walter Veltroni
Martedì 5 e mercoledì 6; sabato 9 e domenica 10 maggio – Sala Cervi

Dopo Quando c'era Berlinguer Walter Veltroni torna nelle sale con il suo nuovo documentario I bambini sanno. Amore, sessualità, vita, morte, raccontati attraverso gli occhi, i volti e le voci di trentanove bambini tra i nove e tredici anni. Uno sguardo inedito per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. La macchina da presa diventa il mezzo per guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli, capire il loro punto di vista sulle 'cose dei grandi', conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita. Un’indagine che punta ad aggiornare il repertorio dei volti che compongono la nazione, a cogliere le nuove urgenze e che può contribuire a riflettere sulla nostra organizzazione so ciale e familiare, mostrando le eccellenze e le contraddizioni de l tempo presente.
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Cinema d'artista italiano: Umano non umano
Mercoledì 6 maggio, ore 18 – Sala Cervi

Con Umano non umano di Mario Schifano, recentemente restaurato da CSC – Cinetecs Nazionale, si inaugura il ciclo di proizioni promosso da Galleria de' Foscherari di Bologna e dedicato al cinema d'artista italiano tra avanguardia e videoarte, dal 1969 al 1989. “Di fronte al 'non umano' della chiacchiera culturale occidentale (Calvesi che parla d'arte, Aprà che parla di cinema, Moravia che parla di civiltà dei consumi, dei miti e dei riti della mondanità borghese), sta l'umano della resistenza vietnamita, della rivoluzione cinese, del popolo sorridente” (Miccichè). Presentato alla Mostra di Venezia nel 1969 “è da molti critici considerato come il più bell'esempio sperimentale del cinema italiano anni Sessanta. Nel film fanno da cerniera tra una sequenza e l'altra le immagini di guerra riprese dalla televisione, mentre il trait d'union sonoro è il battito cardiaco” (Rebecca Teciuba). Introduce Vittorio Boarini. L'ingresso è libero.
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Le vie dei monti
Inaugurazione della rassegna con The Epic of Everest

Giovedì 7 maggio, ore 20 – Sala Auditorium

Si apre con un evento speciale la rassegna di cinema e cultura di montagna organizzata da CAI sezione di Bologna “Mario Fantin” in collaborazione con Trento Film Festival e Yak. In programma The Epic of Everest, l'emozionate racconto 'in presa diretta' della sfortunata spedizione inglese del 1924, capitanata da George Mallory ed Andrew Irvine. Il film, girato con mezzi all'epoca all'avanguardia e in condizioni atmosferiche decisamente ostili, è un incredibile documento etnogeografico, che testimonia un pezzo importante di storia dell'alpinismo e la meraviglia della scoperta di paesaggi e culture vergini. La pellicola contiene i primi documenti filmati sulla vita in Tibet, con sequenze girate a Phari Dzong (Pagri), Shekar Dzong (Xegar) e al monastero di Rongbuk. Il suo restauro da parte del BFI (che ha ripristinato la qualità originale delle immagini e i c olori perduti) ha coinciso con il 60° anniversario della conquista del 1953 da parte di Edmund Hillary e Tenzing Norgay. La musicazione, composta e diretta da Simon Fisher Turner, presenta un'avvolgente combinazione di musica elettronica, suoni ambientali, strumenti e voci occidentali e nepalesi. L'ingresso è libero.
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I libri che raccontano il cinema
La serialità televisiva contemporanea: geografie e immaginari

Giovedì 7 maggio, ore 19 – Biblioteca Renzo Renzi

Nuovo appuntamento del ciclo di presentazioni di volumi alla presenza dell'autore, patrocinato dal Dipartimento delle Arti – Università di Bologna. Protagonista dell'incontro di giovedì Sara Martin che presenterà, insieme a Paola Brembilla, il volume da lei curato La costruzione dell'immaginario seriale contemporaneo. Eterotopie, personaggi, mondi (Mimesis 2014), un percorso sulla scrittura e la costruzione di luoghi e personaggi dell’immaginario contemporaneo a partire da Buffy fino a True Blood, passando attraverso Person of Interest, Lost, fino a Game of Thrones. Nella stessa serata verrà presentato anche il numero 19 della rivista "Cinéma & Cie. International Film Studies Journal" dedicato alla serialità televisiva europea, a cura di Alice Autelitano e Veronica Innocenti, anch'esse pre senti in sala. L'ingresso è libero.
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Svilupparty. Dietro le quinte del videogioco
Sabato 9 e domenica 10 maggio – Biblioteca Renzo Renzi

L'Archivio videoludico della Cineteca e la neonata Associazione Svilupparty promuovono anche quest'anno un omaggio alla produzione nostrana di videogame. Svilupparty è prima di tutto una festa, un evento nato per celebrare il lavoro degli sviluppatori italiani. Due giornate in cui rappresentanti di aziende del settore, sviluppatori indie, appassionati e retrogamer possono incontrarsi per parlare dei propri progetti, raccontarsi ai propri colleghi e al pubblico, stringere relazioni professionali. E per tutti la possibilità di toccare con mano i titoli presentati.
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Cineclub per bambini e ragazzi: Song of the Sea e Beyond Beyond
Sabato 9 e domenica 10 maggio, ore 16 – Cinema Lumière

Il tradizionale appuntamento del week-end pensato per i cinefili in erba incrocia questa settimana il Future Film Festival. Ispirato alle leggende irlandesi, Song of the Sea (sabato 9), diretto dalla più grande promessa del cinema d’animazione contemporaneo, il pluripremiato regista di Secret of Kells, è un emozionante e magico racconto di formazione popolato da streghe, foche magiche e altre magnifiche creature fantastiche. Esiste un Paradiso dei conigli? È quello che si chiede il coniglietto Johan, protagonista di Beyond Beyond (domenica 10) che vorrebbe tanto rivedere la sua mamma, portatagli via dal minaccioso Re delle Piume. Una delicata fiaba di formazione, visivamente ricchissima e visionaria, popolata di indimenticabili personaggi fantastici tratti dal folclore scandinavo.
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