domenica 6 settembre 2015

Burlesque in mostra

Il 29 agosto verrà inaugurata infatti “The Queen of Pin ups”, la mostra che celebrerà Bettie Page, modella nata il 22 aprile del 1923 a Nashville, in Tennessee, e che negli anni Cinquanta rivoluzionò la fotografia erotica diventando icona di un’intera epoca e simbolo di tutto ciò che, di fatto, non si poteva dire.

Basti pensare alle pratiche sadomaso, ma soprattutto al bondage, l'arte di far provare piacere legando il partner. 

Il mito di Bettie Page non fu incrinato neanche dai due anni trascorsi in un ospedale psichiatrico perché ritenuta affetta da infermità mentale, anzi per certi versi quel ricovero contribuì a rafforzarlo.

A quasi sette anni dalla morte (scomparve a Los Angeles l'11 dicembre del 2008, all'età di 85 anni) ecco la mostra che la celebrerà per un mese, fino al prossimo 29 settembre. 

“Le immagini”, si legge in una nota degli organizzatori della mostra, “raccontano la storia di una donna che è stata non solo simbolo della sua epoca, ma anche la più celebre Pin Up della storia. Ma la vicenda di Bettie Page è molto più complessa di quello che si possa immaginare; le scelte così singolari – specialmente per gli anni Cinquanta – hanno da sempre dimostrato la sua indipendenza, oltre che la sua capacità di controllo sulla propria carriera, il proprio corpo, così come la propria vita”.

Di lei si racconta che ebbe una relazione con Marilyn Monroe, che sedusse Katharine Hepburn, per Hugh Hefner, imperatore di Playboy, fu quasi un’ossessione. Certo è che fu la sua rivoluzione a inventare il burlesque come lo conosciamo oggi. 

La mostra  è composta di 55 immagini originali provenienti dalla collezione di Michael Fornitz e da 20 immagini delle quali è stata realizzata la prima tiratura limitata.

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