mercoledì 24 febbraio 2016

Visioni italiane

  • Visioni Italiane 2016
    Gli incontri: Matteo Garrone, Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher, Giampiero Rigosi
    Fare cinema a Bologna: Dustur (Costituzione) e Borsalino City
    Edizioni Cineteca di Bologna: Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio 1928-2015
  • In prima visione: Il caso Spotlight, The Hateful Eight, Dio esiste e vive a Bruxelles
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Nosferatu e Caligari
  • I mestieri del cinema


Comincia domani la 22ª edizione di Visioni Italiane, il festival ribalta dei registi del futuro dedicato alle opere di formato irregolare realizzate da giovani autori italiani – cortometraggi, documentari, film sperimentali, film d'esordio – che rimangono per lo più invisibili e in cerca di una distribuzione. Oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi, anche quest'anno diverse le sezioni competitive dedicate al documentario, ai temi dell'ambiente, del paesaggio urbano e dell'acqua, oltre a spazi riservati alle produzioni emiliano-romagnole e ai giovani autori sardi.
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Gli incontri: Matteo Garrone, Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher, Giampiero Rigosi

Ricco, come ogni anno, il parterre di ospiti. Matteo Garrone, reduce dai successi internazionali degli ultimi anni con Gomorra, Reality e Il racconto dei racconti, incontrerà il pubblico di Visioni Italiane venerdì 26 (ore 17, ingresso libero), il festival dal quale mosse nel 1998 i suoi primi passi di cineasta con il corto Silhouette (poi confluito nel lungometraggio d'esordio Estate romana – entrambi in programma). E poi Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher, autore l'uno interprete l'altra, fra i più brillanti e talentuosi della nuova generazione. Entrambi membri della giuria del concorso principale di Visioni Italiane, saranno protagonisti di un incontro a ingresso libero domenica 28 alle ore 17. La scrittura cinematografica sarà invece al centro dell'incontro con lo scrittore e sceneggiatore Giampiero Rigosi (venerdì 26, ore 10.30), che ci parlerà del suo percorso creativo per il grande e il piccolo schermo, dai film di Roberto Faenza all'Ispettore Coliandro.
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Fare cinema a Bologna: Dustur (Costituzione) e Borsalino City  

Visioni Italiane ospita due importanti anteprime legate alla nostra città. Il set del documentario Dustur (Costituzione) è la biblioteca del carcere della Dozza, dove insegnanti e volontari italiani hanno organizzato un corso sulla costituzione italiana in dialogo con le primavere arabe. Il regista Marco Santarelli lo presenterà in sala venerdì 26 alle ore 20.30. Tra moda e cinefilia Borsalino City (domenica 28 febbraio, ore 21.15), rende omaggio alla genesi e alle storie legate al mitico cappello tanto amato dalla Hollywood classica. In sala la regista Enrica Viola e Simone Bachini, uno dei protagonisti con Arancia Film della scena produttiva bolognese degl i ultimi anni.
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Edizioni Cineteca di Bologna: Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio 1928-2015
Presentazione di Sergio Arecco e Goffredo Fofi
Mercoledì 24 febbraio, ore 18 – Cinema Lumière

Quale palcoscenico migliore di Visioni Italiane per presentare l'ultima fatica editoriale della Cineteca, un dizionario – il primo in Italia – dedicato al 'cinema breve'? Sergio Arecco ha selezionato e analizzato oltre duecento tra corto e mediometraggi, dalle origini del muto ai giorni nostri, da Steamboat Willie di Walt Disney al Blackstar di David Bowie, che compongono un'autentica storia parallela del cinema. In cui trovano spazio film d’avanguardia e narrativo, d’animazione, autobiografia, provocazione intellettual e, opera prima e pezzo unico, esordio ed epitaffio, contaminazione estrema e cinema puro. Oltre all'autore ne discuterà in sala Goffredo Fofi. L'ingresso è libero.
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In prima visione

Il caso Spotlight
(Spotlight, USA/2015) di Tom McCarthy (128')
Fino a mercoledì 2 marzo - Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/b)
In versione originale con sottotitoli italiani

Nel 2002 un team di giornalisti investigativi del "Boston Globe" soprannominato Spotlight, sconvolse la città e l'America intera con una serie di rivelazioni sulla copertura sistematica da parte della Chiesa Cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre settanta sacerdoti locali. Il loro lavoro, premiato col Premio Pulitzer, aprì la strada ad analoghe rivelazioni in oltre duecento diverse città del mondo. Un film d'inchiesta e d'impegno sociale come non si vedeva da tempo, “alla maniera di Francesco Rosi o Pietro Germi” – come lo definisce Mark Ruffalo, uno dei protagonisti insieme a Michael Keaton e Stanley Tucci – “che rifugge il sensazionalismo o il ritratto grottesco della chiesa a cui si abbandona un certo tipo di letteratura. Non mostra le molestie, non specula sul crimine. È semmai l’anatomia di un problema fatto di morbosità, repressione, ossessione e colpa. Il film punta il dito soprattutto sull’insabbiamento da parte delle alte gerarchie. Una sorta di Watergate cattolica”.
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The Hateful Eight in 70mm
Biglietti in prevendita al cinema e online
(The Hateful Height, USA/2015) di Quentin Tarantino (182')
Fino a mercoledì 2 marzo – Cinema Lumière
In versione originale con sottotitoli italiani

Ultima settimana di programmazione dell'ultimo lavoro di Quentin Tarantino al Lumière, uno dei pochi cinema europei, uno dei tre in Italia, a programmare in esclusiva e in pellicola 70mm Ultra Panavision 70. Secondo western dopo Django Unchained, è il primo del regista con una colonna sonora originale firmata da Ennio Morricone (in piena corsa all'Oscar dopo il trionfo ai Golden Globe e al BAFTA). Cinefilo e violento, come solo Tarantino sa essere, il film si distingue anche per il sontuoso cast: Jennifer Jason Leigh, Kurt Russell, Tim Roth, Samuel L. Jackson, Michael Madsen e Bruce Dern, tra gli altri. Biglietti in vendita presso la cassa del Lumière in orario di apertura delle sale e online sul sito della Cineteca.
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Dio esiste e vive a Bruxelles
(Le Tout Nouveau Testament, Lussemburgo-Francia-Belgio/2015) di Jaco Van Dormael (113')
Fino a mercoledì 2 marzo – Sala Cervi

Dio esiste, ha una moglie e una figlia, che decide di ribellarsi all'insopportabile padre e fuggire, a Bruxelles – non prima di aver comunicato via sms a tutti gli uomini la data della loro dipartita. "Due i temi fondamentali del film. Una rappresentazione divina in forma di riduzione all'umano, e per di più a un umano beone, violento e selvatico. E il what if, caro alla fantascienza: che cosa succederebbe se tutti conoscessimo la data esatta della nostra morte? È dall'intreccio dei due aspetti – il Dio hooligan e l'umano che non può più dimenticare la sua finitezza &nd ash; che scocca la scintilla del film" (Roy Menarini). Il film sarà proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli.




Il Cinema Ritrovato al cinema

 Il Cinema Ritrovato al cinema: Nosferatu e Caligari
Al Lumière tutti i lunedì e martedì di febbraio

Nel mese di febbraio raddoppia l’appuntamento con i classici restaurati distribuiti in sala dalla Cineteca. Dopo Il grande dittatore, due leggendari capolavori del cinema della paura: Nosferatu (da lunedì 8), poema metafisico, la storia immortale del non morto che semina la peste, assorbe e spegne le forze vitali, attenta all’equilibrio dell’universo; e poi Caligari (da lunedì 15), precoce esempio di thriller psicologico, prototipo dell’estetica espressionista, fantasmagoria allucinata che ci chiama a percorsi sghembi, a notturne angosce, a metafore politi che sfumate nel fantastico. Di Nosferatu proponiamo la copia restaurata da Luciano Berriatúa per conto di Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung con le musiche originali ricostruite eseguite dalla Rundfunk-Sinfonieorchester Saarbrücken diretta da Berndt Heller. Di Caligari il restauro realizzato nel 2014 da Murnau-Stiftung e Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata con le musiche composte e dirette da Timothy Brock ed eseguite dall’orchestra della Brussels Philharmonic.
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Caligari anche in Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna)

Contemporaneamente all’uscita in sala, la Cineteca propone la versione restaurata di Caligari anche in Dvd. Due le tracce sonore: le musiche composte e dirette da Timothy Brock ed eseguite dalla Brussels Philharmonic e la colonna sonora elettroacustica degli Edison Studio. Tra gli extra, il successivo film del regista Robert Wiene, Genuine, altro esempio di cinema espressionista, e un commento originale del docente e storico del cinema Francesco Pitassio. Nel libro che accompagna il cofanetto, saggi storico-critici sul film, un’antologia critica e testi sulle musiche e sul restauro.
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I mestieri del cinema
Corsi gratuiti in Cineteca. Al via la selezione

Imparare un mestiere nel cinema? Oggi puoi farlo alla Cineteca di Bologna. Dalla gestione di una sala o di un archivio alla produzione di un film, dalla realizzazione dei costumi a quella delle musiche: le professionalità richieste da un mondo sempre più vasto e diversificato com’è quello del cinema, mancano spesso di una 'bottega' dove imparare il mestiere. La Cineteca di Bologna lancia un ampio ventaglio di proposte di formazione, tutte a partecipazione gratuita, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo. Di impegno e durata differenti, disegnati sulla base delle esigenze del profilo formativo scelto, i corsi si rivolgono alle figure più diverse, seleziona te attraverso la valutazione del curriculum e di un successivo colloquio. Unica condizione: residenza o domicilio in Emilia-Romagna.
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www.cinetecadibologna.it

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