martedì 29 novembre 2016

A dicembre in cineteca

  • Prima visione: Sully, Il cittadino illustre e Agnus Dei
  • Cinema al circo!
  • Dopo la New Hollywood
  • Lux Film Days: Appena apro gli occhi – Canto per la libertà
  • Samuele Rossi presenta il documentario su Indro Montanelli
  • Schermi a Lavagne
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Il mago di Oz e La morte corre sul fiume
  • Edizioni Cineteca di Bologna: Bologna 900
  • Cineregali 2016
  • A dicembre in Cineteca


Prima visione

Laboratori delle Arti Unibo e Cinema Lumière
Sully
(USA/2016) di Clint Eastwood (96')
Versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 1° dicembre

A due anni dal ritratto del Navy Seal Chris Kyle di American Sniper, Clint Eastwood porta sullo schermo la vicenda di un altro ‘eroe quotidiano’ della recente storia americana, quella del pilota Chesley ‘Sully’ Sullenberger (interpretato da Tom Hanks), che il 15 gennaio 2009 ha fatto ammarare nelle acque del fiume Hudson il volo US Airways 1549, salvando la vita di 155 persone tra passeggeri ed equipaggio. Non limitandosi al racconto del drammatico episodio – riprodotto con la massima veridicità grazie al contributo degli stessi protagonisti – Eastwood ripercorre l’inchiesta che seguì lo scampato disastro. “Chiunque sia in grado di prendere delle decisioni quando le cose vanno male, e che possa risolvere un problema senza farsi prendere dal panico, è una persona degna di esser rappresentata in un film. Ma per me, il vero conflitto è avvenuto dopo, quando vengono messe in discussione le sue decisioni malgrado abbia salvato tante vite” (Clint Eastwood).
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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti Unibo
Il cittadino illustre
(El ciudadano ilustre, Argentina-Spagna/2016) di Mariano Cohn e Gastón Duprat (118')
fino a mercoledì 7 dicembre

Daniel Mantovani, scrittore argentino di fama internazionale emigrato in Europa, è insignito del Nobel per la letteratura – piccola rivincita immaginaria da parte degli argentini, che non hanno mai perdonato all'Accademia di Svezia il mancato riconoscimento al grande Jorge Luis Borges. Nella moltitudine d'inviti a cerimonie ed eventi d'ogni specie e luogo, Mantovani decide d'accettare quello di Salas, il piccolo paese natio dove è ambientata tutta la sua opera ma dove non torna da quarant'anni. L'abbraccio amorevole di abitanti e istituzioni al loro illustre concittadino lascia presto il posto all'invidia e alla grettezza, svelando l'incolmabile distanza tra l'artista e la comunità d'origine. Cohn e Duprat dirigono una commedia caustica e a tratti dolente che si avvale dell'ottima interpretazione di Oscar Martínez.
Il film è proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli.
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Sala Cervi
Agnus Dei
(Les Innocentes, Francia-Polonia/2016) di Anne Fontaine (115')
fino a mercoledì 7 dicembre

Nella Polonia del 1945, una donna, medico della Croce Rossa, si trova ad assistere alcune suore rimaste incinte dopo essere state vittime degli stupri dei soldati sovietici. Ispirandosi alla vera storia del medico Madeleine Pauliac, Anne Fontaine racconta la violenza della guerra nei suoi risvolti più sconvolgenti ma anche il conflitto interiore di queste donne tra fede e maternità. “Atti brutali come questo, sfortunatamente, sono ancora largamente praticati ai giorni nostri. Le donne continuano a essere oggetto di simili fatti disumani nei paesi in guerra di tutto il mondo. Volevo avvicinarmi il più possibile a quello che è accaduto a queste donne, per descrivere l’indescrivibile. La spiritualità doveva essere al centro del film” (Anne Fontaine).
Il film è proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli.
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Cinema al circo!
Dal 3 al 30 dicembre – Cinema Lumière

Prima e dopo il ‘ritrovato’ Freaks, al circo il cinema ha guardato come a una forma simbolica, luogo di trionfi e cadute, di ferocia, passione e umiliazione, figure chiave il cerchio (l’arena, la vita) e il trapezio (l’acrobazia, i complessi ménage sentimentali). Irrinunciabile la sospensione spettacolare dell’equilibrista sul vuoto, fino al prodigioso Man on Wire. Prima, in ordine cronologico, il circo secondo Ewald Dupont (Varieté), Chaplin (Il circo, che inaugura la rassegna sabato 3 alle ore 16), i Marx (Tre pazzi a zonzo), Fellini (La strada), Álex de la Iglesia (La ballata dell'odio e dell'amore), e un docufilm sulla dinastia Togni (Circle di Valeria Monti).
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Dopo la New Hollywood
dal 1° al 14 dicembre – Cinema Lumière
In collaborazione con il corso di Storia del cinema nordamericano del DAMS, una breve panoramica sul cinema americano anni Ottanta. Dopo la New Hollywood, i generi serrano i ranghi e cambiano pelle: anche in senso letterale, come mostra la propensione dell’epoca all’horror, che s’insinua nella fantascienza (La cosa) come nel mélo provinciale (Velluto blu). Intanto le notti newyorkesi propongono vertiginose varianti postmoderne al noir (Fuori orario), e qualcuno va per la sua strada, lasciando dietro di sé una scia fredda e sofisticata (Stranger Than Paradise). Inaugurazione giovedì 1° dicembre alle ore 17.45 con La cosa, l'horror claustrofobico di John Carpenter con tanto di parassita alieno che, ben peggio disposto del coevo E.T., fa strage in una base scientifica in Antartide. Introduce Michele Fadda.< br />>> Maggiori informazioni


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Lux Film Days: Appena apro gli occhi – Canto per la libertà
Venerdì 2 dicembre, ore 20 – Cinema Lumière

Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere da cittadina attiva, ma anche divertirsi, scoprire l'amore e frequentare la notte. Per questo verrà punita e schiacciata. Il film di Leyla Bouzid è uno dei tre finalisti (gli altri due, Toni Erdmann di Maren Adee Petar e La mia vita da zucchina di Claude Barras saranno programmati tra dicembre e gennaio) del Premio Lux 2016, che sostiene il cinema europeo come efficace veicolo per animare il dibattito e la riflessione sul nostro continente. La serata, promossa da Parlamento Europeo - Ufficio di Informazione a Milano, in collaborazione con i servizi Europe Direct dell'Assemblea legislativa Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, è a ingresso libero.
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Samuele Rossi presenta il documentario su Indro Montanelli
Venerdì 2 dicembre, ore 18 – Cinema Lumière

Biopic dedicato a Indro Montanelli, giornalista carismatico e controverso, “intellettualmente spericolato e depresso cronico” (Luca Dondoni), uomo d’altri tempi e longeva icona del giornalismo nazionale. Il film intreccia materiali di repertorio a ricostruzioni fiction. Portano testimonianze gli ‘allievi’ De Bortoli e Mieli, Severgnini e Travaglio. Si ripercorrono le tappe d’una carriera tumultuosa, da Fucecchio al fascismo, dall’Abissinia all’Ungheria 1956, dalla fondazione del "Giornale" al privilegio, concesso a pochi, d’una uscita di scena (antiberlusconiana) in grande stile. Al termine della proiezione, in collaborazione con FICE Emilia-Romagna, incontro con il regista Samuele Rossi, Giuseppe Cassaro (produttore del film) e il giornalista Davide Turrini.
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Schermi a Lavagne
Al Lumière Il circo di Chaplin e Alla ricerca di Dory. In Cinnoteca il magico mondo di David Wiesner. Tra cinema e libro con Il mago di Oz

Week-end ricco di appuntamenti per i più piccoli. Sabato i nostri cinefili in erba potranno scegliere fra un classico come Il circo, ultimo film completamente muto di Charlie Chaplin, e una selezione di corti ispirati all'opera di David Wiesner, nell'ambito della mostra a lui dedicata E se fosse tutto normale? che la Cineteca ospita nel suo spazio espositivo in occasione del festival BilBOlBul. A seguire, merenda offerta da Alce Nero e un laboratorio sulla mostra in cui i bambini verranno guidati nella creazione di un collage surrealista a partire dalla lettura del volume Martedì. Domenica torna a grande richiesta Alla ricerca di Dory, la divertente avventura acquatica firmata Pixar, sequel del trionfale Alla ricerca di Nemo. A completare la ricca offerta di questo fine settimana, in attesa del ritorno in sala del capolavoro di Victor Flem ing, un laboratorio a ingresso libero per bambini dai cinque anni in su presso la Libreria Stoppani intorno alle pagine e alle illustrazioni di Il meraviglioso mago di Oz. A tutti i partecipanti un biglietto scontato per vedere il film in sala.
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Il Cinema Ritrovato al cinema




Il mago di Oz
(The Wizard of Oz, USA/1939) di Victor Fleming (101’)
Il classico di Victor Fleming dall'11 dicembre nelle sale italiane in 2D e 3D

Il capolavoro ritrovato delle feste sarà Il mago di Oz di Victor Fleming: favola fondativa dell’immaginario americano, la storia di Dorothy e delle sue scarpette rosse, della strada di mattoni gialli, dello smeraldino castello di Oz, è più che mai risplendente di colori incantevoli e inquietanti. Un film-favola dall'immaginazione così densa e sfrenata da che s'è prestato nel tempo alle interpretazioni più diverse. Il restauro che presentiamo è questa volta più di un restauro. Sarà possibile vedere il film anche nella sua ‘reinvenzione’ 3D. Si tratta di un’operazione condotta nel 2014 dalla Warner, che riscansionando il film a partire da un negativo originale gli ha dato la profondità tridimensionale che non aveva mai avuto. Se abbiamo deciso di proporla ora, è perché il risu ltato ci è parso sbalorditivo: la nuova profondità riposiziona le figure accentuando la composizione da diorama ottocentesco del film, e ne amplifica fascino e follia visionaria.
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La morte corre sul fiume
(The Night of the Hunter, USA/1955) di Charles Laughton (93')
Nuova versione restaurata, in lingua originale con sottotitoli italiani
Al Lumière fino all'11 dicembre

Prosegue fino a domenica 11 la programmazione di uno dei capolavori segreti del cinema americano, fonte di ispirazione per Scorsese, Malick e mille altri. L’unica regia di Charles Laughton è una fiaba gotica vista dagli occhi di due bambini. Fotografata in un bianco e nero espressionista e visionario, regala a Robert Mitchum uno dei più grandi personaggi della sua carriera, quello del sinistro predicatore che incombe come un orco sui due piccoli protagonisti indifesi. Un film unico e irripetibile, che come nessun altro ha il passo dell’infanzia. Fiaba e thriller, bianco e nero, luci ed ombre, il bene contro il male. Un film di opposti inconciliabili, come quelle parole – ‘love’, ‘hate’ (amore e odio) – che il predicatore ha tatuato sul dorso delle dita.
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Edizioni Cineteca di Bologna



Bologna 900
Nove secoli di immagini. Un film e un libro di Giorgio Diritti

Mercoledì 14 presentazione allo Stabat Mater con l'autore e il sindaco
Libro e Dvd, 200 pp. / 35’ - 24 €

Attraverso un suggestivo e personale percorso iconografico un regista e scrittore innamorato della sua città, Giorgio Diritti, ripercorre novecento anni di storia felsinea in un documentario e in un ricco volume fotografico (oltre 300 immagini) che raccontano Bologna in mutamento dal Medioevo fino all’altro ieri, fondendo immagini girate a documenti, dipinti, grafiche, stampe, foto provenienti da tanti archivi cittadini e non. Un mare di sensazioni e scoperte che, seguendo il filo del sentimento e dell’emozione, raccontano soprattutto la dimensione meno conosciuta della quotidianità del vivere, spesso negletta rispetto alla grande storia, ma che con essa si intreccia profondamente. In vendita su Cinestore e, da inizio dicembre, nelle librerie.
Mercoledì 14 presentazione presso la Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio alla presen za dell'autore e del sindaco Virgilio Merola.
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A DICEMBRE IN CINETECA


  • Il Cinema Ritrovato al cinema
  • Cinema al circo!
  • Dopo la New Hollywood. Il cinema americano anni '80
  • Leonard Cohen, Bob Dylan e Nick Cave al Lumière
  • Docunder30
  • Hello Stranger. 25 anni di Motus. scintille /2
  • Schermi e Lavagne




www.cinetecadibologna.it

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