sabato 24 dicembre 2016

Natale e Capodanno in cineteca

Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini)


Lion – La strada verso casa
(USA-Australia/2016) di Garth Davis (129')
Versione originale con sottotoli italiani
Fino a mercoledì 28 dicembre

A Natale arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino di Madras che a cinque anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Ritrovato dalle autorità, non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adolescente, decide utilizzando Google Earth di analizzare tutte le stazioni ferroviarie per ritrovare la sua famiglia d'origine. “È una storia incredibile, che fa venire a tutti i brividi e che ha tutte le caratteristiche del grande cinema – avventure, rischi, viaggi attraverso i continenti, viaggi nel tempo.Si aggancia a qualcosa di primordiale in noi come esseri umani, il bisogno di trovare la propria origine e sapere chi siamo” (Garth Davis). Candidato a quattro Golden Globe 2017, fra cui il miglior film e gli interpreti Dav Patel e Nicole Kidman, nel ruolo della madre adottiva.
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Cinema Lumière - Sala Scorsese
Il medico di campagna
(Médecin de campagne, Francia/2016) di Thomas Lilti (102')
Versione originale con sottotitoli italianiFino a mercoledì 28 dicembre

Dopo aver indagato il microcosmo ospedaliero in Hippocrate, il regista (ma medico d'origine) Thomas Lilti rimane in ambito sani tario puntando questa volta la sua attenzione sulla provincia francese, trascurata dai servizi pubblici e disorientata dagli effetti della globalizzazione. Protagonista è Jean-Pierre, il vecchio medico di paese che tutti cura e rassicura, ausculta e ascolta, sette giorni su sette, ventiquattr'ore al giorno, immagine di una medicina di prossimità, in cui la fiducia e il calore umano vanno di pari passo con l'efficacia terapeutica. Malato a sua volta, Jean-Pierre assiste all'arrivo di Nathalie, più giovane e rampante medico proveniente da un grande ospedale. Riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita e a sostituire colui che si ritiene insostituibile? “Mi piace raccontare delle storie sentimentali collocandole all'interno di un universo documentato e realista”, ci dice il regista di questo film umanista e solare, carico di ritratti umani vivaci e genuini e di gesti meticolosi.
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Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni
È solo la fine del mondo
(Juste la fin du monde, Francia/2016) di Xavier Dolan (95')
Versione originale con sottotitoli italiani
Fino a mercoledì 28 dicembre

Dopo Mommy, l'enfant prodige quebeçois del cinema d'autore colpisce e stupisce ancora con un dramma da camera tratto dalla pièce teatrale di Jean-Luc Lagarce (morto di Aids nel 1995 e al quale il film è dedicato). Un giovane scrittore torna dopo molti anni in famiglia per comunicare che sta per morire. Ritroverà premure e isterie, nodi irrisolti e una diffusa incapacità di mettersi in ascolto. La macchina da presa di Dolan rimane appiccicata ai volti dei protagonisti per registrarne le più piccole increspature dell'animo, in “un film claustrofobico ma dove si respira, o meglio si aspira, la forza della vita. Un film concettuale ma caldo. Un film teatrale ma di vero cine ma. Un film che cerca la leggerezza nella gravità” (Francesco Boille). Nel cast molti dei migliori talenti del cinema francese contemporaneo: Gaspard Ulliel, Léa Seydoux, Marion Cotillard, Nathalie Baye e Vincent Cassel.
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Sala Cervi
Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali
(Miss Peregrine's Home for Peculiar Children, USA/2016) di Tim Burton (124')
Fino a mercoledì 28 dicembre

Dal regista visionario Tim Burton un'esperienza cinematografica indimenticabile tratta dall'omonimo romanzo bestseller di Ramson Riggs. Sulle tracce di alcuni indizi collegati a un mistero che attraversa epoche diverse e realtà alternative, Jake scopre un rifugio segreto. Approfondendo la conoscenza delle persone che vi abitano e scoprendone le insolite abilità, il ragazzo si rende conto che la sicurezza è un'illusione e il pericolo è in agguato sotto forma di potenti nemici nascosti. Un concentrato di fantasia e immaginazione, ricco di personaggi memorabili, battaglie epiche e singolari manipolatrici del tempo - il tutto orchestrato da Burton nello stile grandioso dei suoi precedenti capolavori, da Edward mani di forbice ad Alice in Wonderland da The Nightmare Before Christmas e La fabbrica di cioccolato.
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Sala Cervi
La stoffa dei sogni
(Italia-Francia/2015) di Gianfranco Cabiddu (105')
Fino a mercoledì 28 dicembre

“Metti Shakespeare all'Asinara. Metti che un'imbarcazione con uno strano carico formato da attori girovaghi, camorristi e guardie di scorta, naufraghi proprio davanti all'isola-penitenziario sarda. Metti poi che per evitare l'arresto i delinquenti, guidati dal pacato Renato Carpentieri, costringano il capocomico Sergio Rubini a spacciare anche loro per consumati teatranti... Comincia così uno dei film italiani più originali e sorprendenti di questi anni. Una riflessione vertiginosa e insieme tutta da godere sull'essere e l'apparire, la sostanza e l'illusione, cui il regista Gianfranco Cabiddu dà vita fondendo due lavori di Eduardo, L'arte della commedia e la sua traduzione in napoletano della Tempesta shakespeariana” (Fabio Ferzetti).
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Cinema al circo!
fino al 7 gennaio – Cinema Lumière

Dalla sua origine il cinema ha guardato al circo come a una forma simbolica, luogo di trionfi e cadute, di ferocia, passione e umiliazione. Durante le feste vi proponiamo sei diverse declinazioni del fertile e proteiforme rapporto tra la settima arte e il circo: Varieté di Ewald A. Dupont (sabato 24, ore 18; accompagnamento al piano di Daniele Furlati), uno dei film più importanti dell'epoca di Weimar, in cui il triangolo amoroso tra acrobati è esaltato dai virtuosismi della mdp; Tre pazzi a zonzo (giovedì 29, ore 17.45), in cui il circo ai trasforma in un manicomio attraverso la comicità eversitva dei fratelli Marx; il prodigioso Man on Wire, documentario sull'avventura irripetibile dell'equilibrista francese Philippe Petit, a spasso su una corsa tesa fra le Twin Towers. A gennaio ancora un triangolo (Lancaster-Lollobrigida-Curtis) sul Trapezio di Carol Reed (domenica 1, ore 18), apoteosi d’acrobazie e lustrini, Artisti sotto la tenda del circo: perplessi (mercoledì 4, ore 18) di di Alexander Kluge, brechtiana metafora della condizione intellettuale sospesa tra afflato rivoluzionario e tentazione riformista, e I clowns (giovedì 5, ore 18), lo splendido ‘falso’ documentario di Fellini su un’arte e un mondo in via di estinzione.
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Robert Mitchum 100
dal 3 al 13 gennaio – Cinema Lumière

C’è voluta una giovinezza americana di lavori vagabondi, carcere e naso rotto sul ring, ma anche una sensibilità di poeta (versi e racconti per l’infanzia) per dargli quell’aria di sublime indifferenza, di massiccia conoscenza del mondo, quella capacità di indossare l’anima della follia come la cinica eleganza del fallimento. Il più carismatico loser del cinema americano, e uno dei dei suoi massimi talenti naturali, “maestro dell’underplaying” (Tavernier e Coursodon). In attesa della retrospettiva che gli dedicherà Il Cinema Ritrovato, un omaggio in quattro capolavori, La morte corre sul fiume, Le catene della colpa (che inaugura la personale martedì 3 alle ore 20.30), Il promontorio della paura e Dead Man.




Venerdì visita guidata. Anche a Natale e Santo Stefano le 'insolite visite' con Malandrino e Veronica
Mercoledì 28 festeggiamo il compleanno del cinema!

Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altr e straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016). Visita guidata venerdì 23 alle ore 18. Nei giorni di Natale e Santo Stefano appuntuntamenti speciali con le  'insolite visite' alla mostra con Malandrino e Veronica: la premiata coppia,
nei panni dei fratelli di Lione, coadiuvata da Eugenio Maria Bortolini, accompagnerà i partecipant i indietro nel tempo fino al 1912 e li guiderà nella realizzazione di un cinegiornale sull'affondamento del Titanic. Mercoledì 28 dicembre festeggeremo il compleanno del cinema con un ingresso a prezzo ridotto, una visita guidata a cura di Gian Luca Farinelli e un piccolo omaggio per tutti i visitatori.
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Edizioni Cineteca di Bologna: le novità



Bologna 900
Nove secoli di immagini

un film e un libro di Giorgio Diritti

Un libro che sembra un film, un film che pare un libro. Giorgio Diritti ripercorre novecento anni della storia di Bologna in un documentario e in un volume fotografico (Edizioni Cineteca di Bologna 2016) che raccontano la città in mutamento dal Medioevo fino a oggi. La ricerca della libertà, la nascita della prima università, la vita quotidiana, le feste, le guerre, la resistenza, gli studenti, le donne, il lavoro. Grandi eventi, piccole storie, le preziose radici di quello siamo. Accompagnati dallo sguardo di un regista innamorato della sua città.
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Cinico Tv
Volume terzo 1998-2007di Daniele Ciprì e Franco Maresco 

Cinico Tv, ultimo atto. Gli anni del cinema, dello scandalo e dell'entusiasmo critico, di Totò che visse due volte e Il ritorno di Cagliostro, di Enzo, domani a Palermo! e di Arruso. Gli anni del ritorno in televisione con le venti puntate di I migliori nani della nostra vita e poi con Ai confini della pietà, canto del cigno della televisione ciprìemareschiana. In tre Dvd (ricchissimi di materiali cult e materiali inediti, per un totale di oltre 11 ore) e in un libro, il punto definitivo sulla poetica di Ciprì e Maresco, il loro sguardo metafisico che sfida un’Italia sempre più umiliata e connivente e trafigge il cuore della condizione umana. Nel 2007 Ciprì e Maresco si separano e prendono strade diverse. Cinico Tv è ormai Cinico Mai Più.
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The Kid - Il monello
di Charlie Chaplin

Questo è uno scrigno dove potrete scoprire: come Chaplin, con Il monello, passò al lungometraggio e non fece più otto film l’anno; come il soggettista e sceneggiatore segreto del film sia stato Charles Dickens con il suo Oliver Twist; come Jackie Coogan sostenendo la causa armena finì per incontrare Pio XI e Mussolini; come il negativo del Monello, chiuso in scatole di caffè, attraversò di nascosto gli Stati Uniti rischiando di bruciare su un traghetto; come Chaplin impiegò un anno per girare un film eterno che, per la prima volta, faceva ridere e piangere gli spettatori di tutto il mondo; come Vigo, De Sica, Buñuel, Truffaut, Bergman, Kiarostami, Bellocchio, Kaurismäki abbiano ammirato e fatto loro Il monello. E inoltre, vi troverete per la prima volta il film nella nuova versione restaurata d alla Cineteca di Bologna, con immagini di una bellezza folgorante, la velocità originale di 21 fotogrammi al secondo e con le musiche di Chaplin adattate, riorchestrate e dirette da Timothy Brock ed eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
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