mercoledì 1 marzo 2017

Visioni italiane 2017

  • Visioni Italiane 2017- Incontri
    - Omaggio a Pietro Marcello
    - Evento speciale. I primi film di Gianfranco Rosi restaurati dalla Cineteca
    - Premio Mutti - AMM. Anteprima di Per un figlio
  • Prima visione: Vi presento Toni Erdmann, Jackie e Moonlight 
  • Cineclub per bambini e ragazzi: Lumière! La scoperta del cinema
  • Lumière! L'invenzione del cinematografo. Ultimi giorni di apertura
  • A marzo in Cineteca




La ribalta dei registi del futuro. Con i suoi ventitré anni sulle spalle Visioni Italiane è un festival vitale; un festival dell’esordio: un luogo dove si mostrano documentari e cortometraggi di autori che stanno definendo il loro sguardo e sperimentando cosa e come raccontarlo. Opere che il mercato audiovisivo italiano fatica a riconoscere. Oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi, anche quest'anno diverse le sezioni competitive dedicate al documentario, ai temi dell'ambiente, del paesaggio urbano e dell'acqua, oltre a spazi riservati alle produzioni emiliano-romagnole e ai giovani autori sardi.
Il sito del festival

Incontri
Il cinema italiano oggi: 'Ritorno alla realtà' e 'Produrre in Italia'
Il cinema che verrà: incontro con autori e produttori emiliano-romagnoli
Incontro con Nicola Guaglianone

Per la prima volta, dagli anni Settanta, esistono molti autori di notevole valore, anche molto diversi tra loro, che però sembrano uniti da una stessa attenzione verso la realtà; studiano il nostro paese, la nostra epoca e ce ne restituiscono un’immagine profonda, che ci sorprendente, che ce la illumina. Un patrimonio prezioso del nostro presente da cui bisogna ripartire. Ci è sembrato logico allestire quindi, durante Visioni Italiane, due tavole rotonde, invitando gli autori e i produttori più interessanti per poetiche e per capacità produttive (fra gli altri Leonardo Di Costanzo, Giorgio Diritti, Pietro Marcello, Salvatore Mereu, Alice Rohrwacher, Gianni Zanasi) e un incontro con gli autori e produttori emiliano-romagnoli a un anno dall’entrata in vigore dei bandi di finanziamento della Regione Emilia-Romagna. E a proposito d'incontri, da non perdere quello Nicola Guaglianone (sabato 4, ore 11.30), sceneggiatore per il cinema e per la televisione che ha firmato alcuni degli script più interessanti del recente cinema italiano.
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Omaggio a Pietro MarcelloVenerdì 3 marzo, ore 17.30 - Cinema Lumière 
Visioni Italiane rende omaggio all’autore più inclassificabile del cinema italiano. I suoi film sono così personali che non sappiamo ancora se Pietro Marcello è un documentarista che sa mettere in scena la realtà o un autore che rende unici i suoi film di finzione perché sa restituirci un’immagine che trabocca realtà. Il regista incontrerà il pubblico del festival venerdì 3 in occasione della proiezione di Il passaggio della linea. Sarà l'occasione per presentare il nuovo cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna, che contiene quasi tutte le sue opere fino a oggi ed è la testimonianza dell’inizio di un percorso artistico unico e avventuroso.
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Evento speciale. I primi film di Gianfranco Rosi restaurati dalla Cineteca
Domenica 5 marzo, ore 21 - Cinema Lumière

Gianfranco Rosi non ha vinto l’Oscar per il miglior documentario, ma per noi è già talmente miracoloso che sia entrato nella cinquina che ci è sembrato logico chiudere il festival con i suoi due film di esordio, Below Sea Level e Boatman, entrambi restaurati dalla Cineteca di Bologna. "Rifacendosi, per poi superarla, alla lezione del cinema verità, Boatman racconta la giornata ipotetica di un barcaiolo di Benares che, costeggiando le sponde del Gange, ci fa vivere con il suo originale umorismo il mistero della compresenza in uno stesso luogo della vita e della morte. Below Sea Level è lo straordinario ritratto di un gruppo di persone che hanno trovato la loro dimora in una base militare dismessa a 190 chilometri da Los Angeles, 40 metri sotto il livello del mare e che hanno girato le spalle alla società. Un incredibile affondo che ha richiesto a Rosi cinque anni di lavoro" (Dario Zonta).
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Premio Mutti - AMM. Anteprima di Per un figlio
Venerdì 3 marzo, ore 20.30 - Cinema Lumière

"Perché sostenere il cinema dei registi migranti? Dobbiamo pensare alla capacità di lettura 'stereofonica' del cinema di questi autori, che con i loro occhi doppi sanno vedere e filtrare la realtà in modo del tutto nuovo" (Gian Luca Farinelli). Per un filmmaker di origine migrante trovare dei fondi in Italia per finanziare le proprie opere è un’impresa quasi impossibile. Il Premio Mutti-AMM, rivolto ad autori migranti residenti nel territorio italiano, si propone dal 2008 di colmare questo vuoto supportandone i progetti. Visioni Italiane ospita quest'anno l'anteprima di Per un figlio di Suranga D. Katugampala (Premio Mutti 2014), che incontrerà il pubblico in sala insieme con Soheila Javaleri (vincitrice del Premio Mutti 2016) e Laura Traversi (Associazione Amici di Giana).
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Modalità di accesso

Accredito (valido dal 27 febbraio al 5 marzo): 15€
Biglietto giornaliero: 5 (Ridotto: 4€)
Hanno diritto ai biglietti ridotti: Sostenitori e Amici Cineteca, Card Musei Metropolitani Bologna, Carta Più Feltrinelli, Associazione Kinodromo, Tessera Arci, Studenti UniBo, Bottega Finzioni, YoungER Card
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  Prima visione

Sala Cervi
Vi presento Toni Erdmann

(Toni Erdmann, Germania-Austria/2016) di Maren Ade (162')
Versione originale con sottotitoli italianida giovedì 2 marzo

Nella cinquina per il miglior film straniero agli Oscar 2017, l'ultimo film della regista e produttrice tedesca Maren Ade ha suscitato l'entusiasmo della critica e del pubblico internazionali (tanto che Hollywood ha già messo in cantiere un remake con Jack Nicholson). Un anziano professore di musica con il gusto della zingarata irrompe imparruccato nella vita della figlia, businesswoman quarantenne che conduce una vita spenta di affetti, strangolata dai ritmi di lavoro. "Senza mai violare l'intimità dei suoi personaggi, il film suggerisce il confronto tra due generazioni che non riescono più a toccarsi. A partire da questa opposizione, la regista tedesca svolge un legame che conosce la grazia attraverso l'esperienza del ridicolo. Esplosione di esuberanza, Toni Erdmann toglie il fiato e apre a una risata assoluta, piena, libera" (Marzia Gandolfi). A Maren Ade dedichia mo nel cartellone di marzo una piccola personale dal 10 al 18 marzo comprendente i suoi precedenti Der Wald vor lauter Bäumen e Alle anderen e la trilogia Arabian Nights di Miguel Gomes prodotta dalla sua Komplizen Film.

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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti Unibo
Jackie

(Cile-Francia-USA/2016) di Pablo Larraín (100')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 marzo

Nel suo ultimo film il cileno Pablo Larraín abbandona la storia patria per affrontare l'evento più traumatico del dopoguerra americano, l'omicidio Kennedy, attraverso lo sguardo della moglie Jacqueline. Dopo aver reinventato il biopic attorno alla figura del grande poeta Neruda, Larraín compone un intenso ritratto femminile grazie anche alla splendida interpretazione di Natalie Portman “che dà vita a una straordinaria, glaciale, determinata Jacqueline Kennedy, decisa pochi giorni dopo l’attentato di Dallas a difendere l’immagine pubblica del marito che qualche giornalista cominciava ad attaccare. Una donna che usa il guardaroba come un’arma (mostrare il sangue del marito morto), le indiscrezioni come esche (la passio ne per il mito di Camelot) e sa bene, come il giornalista di Liberty Valance, che la realtà cede sempre il passo alla leggenda. E il suo compito è costruirne una” (Paolo Mereghetti).

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Laboratori delle Arti Unibo e Cinema Lumière
Moonlight

(USA/2016) di Barry Jenkins (111')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 marzo

Vincitore dell'Oscar per il miglior film e candidato a ben otto statuette (si è aggiudicato anche quelle per la sceneggiatura non originale e l'attore non protagonista) prosegue al Lumière, rigorosamente in versione orginale con sottotitoli, la programmazione di uno dei film più attesi dell'anno. Moonlight racconta, in tre capitoli, la vita dall'infanzia all'età adulta di Trevante Rhodes detto Chiron, silenzioso ragazzo gay di colore con una madre tossica e prostituta a tempo pieno, cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, in cui modelli in cui identificarsi sono tutti negativi, tra spacciatori e machi disadattati. Un film duro, intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore, animato dall’interpretazione corale di un meraviglioso cast di attori.




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Cineclub per bambini e ragazzi: Lumière! La scoperta del cinema
Domenica premiazione dei corti vincitori del Premio Luca De Nigris
Sabato 4 e domenica 5 marzo – Sala Cervi

Nel 1895 i Lumière inventano il cinematografo, la macchina magica capace di riprendere il mondo. I loro operatori, inviati ai quattro angoli della terra, danno inizio alla più grande avventura della modernità: catturare la vita, interpretarla, raccontarla. Bertrand Tavernier, Thierry Frémaux e l'Institut Lumière di Lione hanno trovato la formula per trasformare questi film invisibili in un lungometraggio che ha il merit o di farci vedere la profonda, commovente, straordinaria bellezza, felicità dei loro film. 114 vedute, realizzate fra il 1895 e il 1905, tutte presentate in un nuovo restauro digitale in 4K. Lo riproponiamo sabato per i giovani spettatori del Cineclub per ragazzi in occasione della chiusura della mostra dedicata ai fratelli Lumière in Piazza Maggiore (vedi sotto). Domenica, giornata conclusiva di Visioni Italiane, largo ai filmmaker in erba con la premiazione e successiva proiezione dei corti vincitori del Premio Luca De Nigris, desitinato alle scuole di ogni ordine e grado della nostra regione. 
 



Domenica 5 ultimo giorno di apertura con ingresso ridotto. Giovedì, venerdì, sabato e domenica visite guidate. Nel week-end ultime 'insolite visite' con Malandrino e Veronica 
Ancora pochi giorni per scoprire le tante sorprese della mostra Lumière! L'invenzione del cinematografo. Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altre straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016).
Visite guidate giovedì 2 (17.30), venerdì 3 (18.15), sabato 4 (18.00) e domenica 5 (11.30). Domenica biglietto speciale ridotto a 5 Euro. Nel week-end ultime 'insolite visite' alla mostra con Malandrino e Veronica: la premiata coppia, nei panni dei fratelli di Lione, coadiuvata da Eugenio Maria Bortolini, accompagnerà i partecipanti indietro nel tempo fino al 1912 e li guiderà nella realizzazione di un cinegiornale sull'affondamento del Titanic.
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A MARZO IN CINETECA
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo e Dawson City
  • Assalto al cielo. Le immagini del '77
  • Il cinema di Silvano Agosti - Prima parte
  • Omaggio a Maren Ade
  • Omaggio a Dario Argento
  • Schermi e Lavagne


    Sfoglia Cineteca di marzo con il programma completo








www.cinetecadibologna.it

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