giovedì 4 maggio 2017

Ricordando Gramsci

  • Prima visione: The Circle e L'altro volto della speranza
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Manhattan
  • Future Film Festival
  • Ricordando Antonio Gramsci: Gramsci 44
  • Schermi e Lavagne
  • Pane dipinto. Conferenza di Eugenio Riccomini
  • Presentazione del Cinema Ritrovato 2017


Prima visione

Cinema Lumière
The Circle
(USA-Emirati Arabi Uniti/2017) di James Ponsoldt (110')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 10 maggio

Appena fa il suo ingresso nella più grande azienda di tecnologia e social media del mondo, Mae (Emma Watson) è incoraggiata dal fondatore della società Eamon Bailey (Tom Hanks) a rinunciare alla propria privacy e a vivere la sua vita in un regime di trasparenza assoluta. Ma nessuno è veramente al sicuro quando tutti hanno la possibilità di guardare. “Da un romanzo di Dave Eggers non può nascere un film come un altro. Tale è l'originalità della penna, tale la capacità dello scrittore di adottare punti di vista assolutamente inediti sul nostro mondo e sui modi della nostra socialità” (Marianna Cappi). James Ponsoldt, che già si era confrontato con un mostro sacro della letteratura contemporanea come David Foster Wallace nel buddy movie on the road The End of the Tour , raccoglie la sfida imbastendo un raffinato e avvincente thriller psicologico, riflessione post-orwelliana da brividi sulla porosità e liquidità della società dello streaming perenne e della dittatura del 'like', oltre che sui limiti della conoscenza umana.
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Sala Cervi
L'altro volto della speranza

(Toivon tuolla puolen, Finlandia/2016) di Aki Kaurismäki (98')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 10 maggio
Dopo la favola etica e politica Miracolo a Le Havre, Aki Kaurismäki torna (ma ha annunciato che questo sarà il suo addio al cinema) con una commedia surreale e poetica, vincitrice dell'Orso d'Argento per la migliore regia all'ultima Berlinale. Se a Le Havre il caso aveva messo assieme un lustrascarpe e un migrante africano, in questo film a incrociare le loro strade sono un rifugiato siriano appena sbarcato a Helsinki e un commesso viaggiatore con l'hobby del gioco d'azzardo. Un campionario umano gentile e periferico, descritto dal maestro finlandese con la consueta ironia e sconfinato affetto. L'altro volto della speranza è dedicato alla memoria del 'nostro' Peter von Bagh che di Kaurismäki è stato amico e biografo illuminato.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Manhattan
Dal 1° di maggio al Lumière. Dall'11 nelle sale italiane

Manhattan non è solo il film di Woody Allen che più ci ha fatto sognare, è il suo sogno sul cinema
(J. Hoberman)
La stagione dei classici restaurati promossi dalla Cineteca si chiude con Manhattan, quintessenziale classico della modernità. Woody Allen riportò il bianco e nero al cinema nella sua forma più magica e sontuosa, reinventò il mito di una città consegnandola come un dono all’immaginario delle generazioni future, restituì attraverso personaggi evanescenti e indimenticabili la nevrotica dolcezza del vivere di un’epoca e di un mondo. Allen ha sostenuto di non aver mai (o ancora) realizzato il suo ‘film definitivo’, il suo capolavoro, il suo La dolce vita: e invece quel film è qui, in tutta la sua sfolgorante, nostalgica, quasi arcana bellezza. La morbidezza e la pienezza fotografica di Manhattan, l’incanto dei suoi grigi, sono stati recuperati dal restauro curat o da Grover Crisp, che si è mosso nel senso di una minuziosa fedeltà al meraviglioso lavoro di Gordon Willis.
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Future Film Festival
dal 2 al 7 maggio – Cinema Lumière

XIX edizione del primo evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Anteprime internazionali di film e cortometraggi, masterclass sul cinema e l’animazione, workshop e realtà virtuale. Tema principale, Character Wow, tributo ai veri protagonisti del cinema d’animazione e dei film con effetti speciali, i personaggi: come s'inventa un personaggio destinato a restare nella memoria, a diventare un’icona? Una domanda a cui il festival cercherà di rispondere attraverso incontri, proiezioni e mostre.
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Ricordando Antonio Gramsci: Gramsci 44
3, 10 e 17 maggio – Cinema Lumière

Una rassegna, in collaborazione con Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, per rendere omaggio al grande politico e intellettuale a ottant'anni dalla morte. Mercoledì 3 primo appuntamento con il documentario Gramsci 44, resoconto dei 44 giorni trascorsi nel 1926 dall'allora parlamentare comunista al confino sull'isola di Ustica. Poche settimane che gli furono sufficienti per fondare la ‘Scuola dei confinati politici'. Un'esperienza unica, che rappresentò per i confinati un modo di sopravvivere alla lenta e logorante morte intellettuale a cui erano condannati, ma che servì anche ad arginare l'analfabetismo, coinvolgendo gli isolani di ogni età e stato sociale. Al termine, incontro con Emiliano Barbucci, Emanuele Milasi (sceneggiatore del film) e Matilde Altichieri (Fondazione Gramsci Emilia-Romagna).
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Schermi e Lavagne
Sabato 6 e domenica 7 maggio – Cinema Lumière

 Il week-end dedicato agli spettatori più giovani si apre sabato 6 in Cinnoteca con un pomeriggio dedicato ai 'mondi inesplorati': una selezione di cortometraggi a proposito di mondi possibili, reali o fantastici, tema guida dei prossimi campi estivi per bambini dai 6 agli 11 anni in programma a giugno in Cineteca. Dopo la proiezione tutti al Parco 11 settembre con la merenda offerta da Alce Nero e la presentazione delle attività estive della Cineteca. L'ingresso è libero presentando la tessera Schermi e Lavagne. Il Cineclub per ragazzi incrocia invece il Future Film Festival con l'animazione giapponese in stop-motion Chieri and Cherry di Makoto Nakamura e Richard – Missione Africa, avventura di formazione in computer-graphic presentata alla Berlinale 2017.
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Pane dipinto. Conferenza di Eugenio Riccomini
Sabato 6 maggio, ore 11 – MAMbo – Museo d'Arte Moderna (via Don Minzoni 14)

In occasione del decimo anno dall'inaugurazione del MAMbo e dei 100 anni dalla costruzione del Forno del pane voluto dal Sindaco Zanardi, il 5 e il 6 maggio il Dipartimento educativo del museo organizza laboratori, visite guidate e degustazioni. Sabato conferenza di Eugenio Riccomini sul tema 'Pane dipinto' e due visite guidate alla Manifattura delle Arti con partenza dal Mercato Ritrovato (alle ore 10 e 12). L'ingresso è libero.
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  Presentazione del Cinema Ritrovato 2017
Lunedì 8 maggio, ore 20 - Cinema Lumière
Una serata di anticipazioni e visioni in attesa della XXXI edizione del festival più amato dai cinéphile di tutto il mondo, in programma dal 24 giugno al 2 luglio. Come da tradizione, gli spettatori saranno messi alla prova con il ‘quiz del cinefilo'. Introducono Gian Luca Farinelli e Roy Menarini.
L'ingresso è libero.
Per informazioni sempre aggiornate, rimandiamo alle pagine dedicate del nostro sito
Volontari cercasi!
Se desideri partecipare come volontario al Cinema Ritrovato hai tempo fino a venerdì 6 maggio, compilando la scheda di iscrizione on-line.

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www.cinetecadibologna.it

1 commento:

  1. Vlad e Ivan. Sergei M. Eisenstein licenziò un doppio capolavoro sulla vita di Ivan il Terribile: il primo capitolo, omonimo (Ivan Groznij) risale al 1944, il secondo, La congiura dei Boiardi (Ivan Groznij: Bojarskij zagovor) al 1946.
    È questo ultimo episodio che interessa.
    Ivan è in perenne lotta coi Boiardi, aristocratici che, in nome dei propri interessi, minano l’unità della Russia a favore delle potenze straniere, alienando le ricchezze della propria stessa patria (ricorda qualcosa?).
    Ivan, a cui hanno assassinato la giovane moglie, è costretto a lasciare Mosca. Il principe Kurbskij, suo intimo amico, l’ha tradito, ritirando il proprio esercito moscovita in Lituania e riparando vilmente presso la corte di Polonia ove si congiura per far salire al trono l’inetto e manipolabile Staritsky.
    E proprio presso la raffinata e molle corte polacca si apre il film.
    La scena è meravigliosa, eccezionale. Ecco un sunto del dialogo:

    Un consigliere al principe Kurbskij, il traditore: “A volte le sconfitte finiscono per essere più utili delle vittorie”.
    Kurbskij bacia la spada e la mano del suo nuovo re.
    Re di Polonia: “Iddio ha stabilito che la Polonia insieme alla Lituania e alla Lettonia sia un avamposto dell’Europa, una barriera per i russi. Grazie a essa il barbaro moscovita nella famiglia dei popoli civili dell’Occidente non potrà entrare”.
    Una cortigiana, sottovoce: “Dicono che i moscoviti mangino i cadaveri”.
    Re di Polonia: “Le terre russe sono fertili e le greggi pingui. Il suolo è pieno di ricchezze nascoste e come servi i russi saranno eccellenti, ma se un re forte si installasse sul trono moscovita per tutti i regnanti occidentali significherebbe la fine. Bisogna scegliere un uomo debole, che sia manovrabile e Vladimir Staritsky è l’ideale. Bisogna sostenere con le armi i Boiardi che sono con noi. Bisogna togliere dalle mani dello zar il potere di cui si è impadronito e restituirlo in pieno ai nostri amici Boiardi. Spezzeremo l’unità che Ivan vuol creare nella Russia dopodiché potremo bandire una nuova crociata di re cristiani contro la barbarie moscovita e distruggerla. Noi costringeremo i moscoviti a servirci! Cacceremo i russi dall’Europa fino alle ultime steppe dell’Asia!”.

    Non so, a me ha ricordato qualcosa. A voi? La Storia, originata da rarissimi impulsi del cuore umano, questa sopravvalutata incubatrice, è una galleria di specchi deformanti: siamo sempre gli stessi, ma ingigantiti, rimpiccioliti o falsati nella prospettiva da tali artifici. Basta sostituire “eserciti cristiani” con “truppe Nato” e siamo ancora al 1564. I Boiardi? Eltsin, Abramovich, Khodorkovskij, Navalny e paccottiglia assortita.
    I russi mangiano i cadaveri? Perché no, strano che la Mogherini o la Botteri non vi abbiano ancora accennato. La barbarie moscovita, la barbarie moscovita …http://pauperclass.myblog.it/2017/05/03/idioti-in-marcia-la-merde-alceste/

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