mercoledì 27 dicembre 2017

Jazz a Vigarano M.

Giovedì 28 dicembre | Spirito
di Vigarano Mainarda, Ferrara

presenta

 NINO MAROTTA & SOUL FOOD
per l’ultimo appuntamento di
TUTTE LE DIREZIONI IN WINTERTIME 2017

Allo Spirito il presidente del Jazz Club Rovigo
in versione Fred Buscaglione

28 dicembre 2017 ore 20.30 / Vigarano Mainarda (Ferrara)
Per festeggiare il nuovo anno e salutare il 2017 con la buona musica dal vivo, giovedì 28 dicembre allo Spirito arriva Nino Marotta in versione Fred Buscaglione. Avvocato, presidente di Rovigo Jazz Club, musicista e professore, l’eclettico Marotta porterà al ristorante di Vigarano Mainarda i suoni che facevano sognare l’America del jazz e del blues. Seduto al piano, sarà accompagnato per l’occasione dal gruppo Soul Food, composto da Daniele Demo (sax tenore e clarinetto), Matteo Beggio (chitarra), Gustavo Bonazza (basso) e Mario Trotta (batteria). La serata sarà l’ultimo appuntamento di Tutte le direzioni in Wintertime 2017, rassegna targata Il Gruppo dei 10 che in cinque appuntamenti ha unito l’amore per la musica alla scoperta di appassionanti giochi enigmistici per tutta la fredda stagione ferrarese.

Il Polesine terra di jazz? La vicinanza tra Ferrara e Rovigo sarà giovedì più forte che mai. Legata dalla buona musica, la serata stringe ancor più il legame tra Il Gruppo dei 10 e il Jazz Club Rovigo, rappresentato dall’entusiasmo contagioso di Nino Marotta. Appassionato musicista Marotta è tra i fondatori del club rodigino, fulcro culturale della città veneta che travalica i confini con passione, divertimento e amore per la musica di qualità. Il gruppo Soul Food Italian Swing viene invece da Padova. L’obiettivo è chiaro già dal nome: far conoscere la storia dello swing italiano dagli anni ‘30 a oggi con spettacoli tra cabaret e musica, per rivivere un sound e un’atmosfera d'altri tempi con passione e divertimento. E per la fine dell’anno – e dell’edizione 2017 di Tutte le Direzioni, il cui premio quest’anno è andato a La Settimana Enigmistica – non si poteva che finire con un gioco... enigmistico, ovviamente! 
Il concerto è allo Spirito di via Rondona 11d, Vigarano Mainarda, Ferrara.
Cena alle 20.30 e a seguire concerto.
Per info e prenotazioni 0532.436122 e 339.4365837.

mercoledì 20 dicembre 2017

The square

Cinema Lumière
The Greatest Showman
(USA/2017) di Michael Gracey (105')
Versione originale con sottotitoli italiani
da lunedì 25 dicembre 

 “Un inno alla libertà, all’accettazione della diversità, al diritto di inseguire i propri sogni”. L’esordio alla regia di Michael Gracey, allievo di Baz Luhrmann, è uno scintillante musical che parla della nascita del business dell’intrattenimento e che celebra il senso di meraviglia. Ispirato all’immaginario e ai progetti ambiziosi di P.T. Barnum, racconta la storia di un visionario e geniale mistificatore che dal nulla creò uno spettacolo ipnotico, a base di freak e animali esotici, destinato a diventare 'The Greatest Show on Earth'. Svestiti i panni di Wolverine, Hugh Jackman inforca cilindro, bastone e giubba rossa da cerimoniere, entrando con disinvoltura in quelli del dirompente Barnum e confermando il talento d i cantante e ballerino mostrato in Les Miserables. Musiche dei premi Oscar Benji Pasek e Justin Paul (La La Land).
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Laboratorio delle Arti Unibo
Wonder
(USA/2017) di Stephen Chbosky (113')
Versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 21 dicembre 

Dal regista di Noi siamo infinito, la commovente storia di August Pullman, detto 'Auggie' che, nato con una rara malattia e deformazioni facciali, si trova ad affrontare il mondo della scuola per la prima volta. Come sarà accettato da compagni e insegnanti? Chi sarà suo amico? L’amore della sua famiglia (Julia Roberts e Owen Wilson), una grande dose di coraggio e la sua travolgente gentilezza lo aiuteranno a trovare il suo posto nel mondo. Dal best-seller omonimo di R.J. Palacio, per i tanti che hanno amato il leonino protagonista del cult Dietro la maschera di Bogdanovich, un film contro ogni forma di intolleranza. Nel cast anche Mandy Patinkin (Homeland), e la tre volte candidata all’Oscar Sônia Braga, signora del cinema brasiliano.
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Cinema Lumière
The Square
(Svezia-Germania-Francia-Danimarca/2017) di Ruben Östlund (142')
da giovedì 21 dicembre 

Vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, The Square ha sorpreso pubblico e critica con un mix irresistibile di ironia e provocazione, analisi sociale e umorismo 'scorretto', soprattutto sul mondo dell’arte contemporanea, consacrando Ruben Östlund (già regista di Forza Maggiore e a cui la Cineteca ha dedicato una personale nel cartellone di novembre) come uno dei più originali cineasti di oggi. Al centro del film un'installazione che invita all'altruismo e alla condivisione (lo spunto è un omonimo progetto artistico dello stesso regista), e il direttore del museo in cui è esposta, in conflitto tra adesione agli ideali dell'opera d'arte e il cinismo dell'agire quotidiano.
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Cinema Lumière
Assassinio sull'Orient Express
(Murder on the Orient Express, USA/2017) di Kenneth Branagh (114')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 27 dicembre 

Torna Hercule Poirot, il baffuto investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie, in uno dei gialli più ingegnosi degli oltre sessanta della celebre scrittrice inglese. L'omicidio di un uomo d'affari sul famoso treno che sfreccia attraverso l'Europa nel cuore dell'inverno. Sulle sfarzose carrozze di prima classe, un gruppo eterogeneo di passeggeri, tutti possibili assassini, sotto l'occhio vigile di Poirot. Kenneth Branagh firma un nuovo adattamento cinematografico di Assassinio sull'Orient Express, romanzo del 1934 già portato sullo schermo nel 1974 da Sidney Lumet, con un cast ugualmente stellare: là c'erano Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud... Nell'odierna versione, oltre a Branagh nei panni dell'investigatore, troviamo Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Willem Dafoe e Judi Dench.
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Sala Cervi
Suburbicon
(USA/2017) di George Clooney (105')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 27 dicembre 
 
 Suburbicon è lo specchio ideale di un gioioso sobborgo californiano degli anni Cinquanta, casette a buon mercato, giardini ben curati, il luogo perfetto dove crescere i propri figli. Esattamente ciò che stanno facendo i Gardner (Matt Damon e Julianne Moore nel doppio ruolo della moglie e della gemella). Ma l’apparente tranquillità cela una verità inquietante: dopo un misterioso omicidio e l'arrivo in città di una famiglia di colore, i Gardner saranno costretti a farsi largo nel lato oscuro della città, ricorrendo al ricatto, alla vendetta e al tradimento per sopravvivere. Al suo sesto film da regista, Clooney rispolvera un vecchio script dei Coen e ne fa uno spietato e solidissimo noir dai colori pastello che, omaggiando i l grande cinema americano d'antan (Wilder e Hitchcock su tutti), si colora di farsa diventando un'efficace satira dell'America (trumpiana) di oggi.. 
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La febbre del sabato seraA dicembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese
Il nostro classico restaurato in distribuzione nelle sale italiane a dicembre è uno dei più celebri film musicali di sempre, La febbre del sabato sera, versione director’s cut con cinque minuti aggiuntivi. Il ballo, per l’italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume e che ha scolpito per sempre l’icona di Tony Manero/Travolta. Ma pochi ricordano che dietro al glamour a tinte pop si cela un “Gioventù bruciata aggiornato al 1977” (Dave Kehr), un ritratto giovanile ruvido e aspro sullo sfondo di una New York livida e marginale. Un grande film sulle periferie, sulla gioventù, sulla speranza. Tornate a vederlo in questa versione restaurata in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham per riscoprire che intorno alla pista dance c’è un piccolo capolavoro.
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Musical fever 
fino al 30 dicembre – Cinema Lumière
La febbre del musical attraverso un secolo. Intorno alla Febbre del sabato sera, abbiamo costruito una rassegna che segue l’evolversi del genere e i passi di indimenticabili coppie. Dopo i classici che hanno codificato il genere nella golden age di Hollywood, vi proponiamo due cult che hanno segnato il prepotente risveglio del genere negli anni Settanta: Grease (mercoledì 20, ore 18), idillio high school costruito come nuova ribalta di gloria per il John T ravolta post-sabato sera, e Jesus Christ Super Star (martedì 26, ore 20), irresistibile versione per il grande schermo della celebre rock-opera hippy-pacifista di Rice-Webber. Non potevamo che chiudere il nostro viaggio con La La Land (sabato 30, ore 20), geniale riscrittura del musical romantico classico che trasuda amore e rimpianto per il cinema (e il jazz) dell'epoca d'oro.
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Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina nelle sale italiane e in Dvd
Nato dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler, Il Gruffalò è diventato un classico della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. La storia dell’incontro di questo strano essere mostruoso con uno scaltro topolino e gli altri animali della foresta e il suo seguito, in cui il Gruffalò vive con la sua piccolina che sta crescendo e vuole esplorare il mondo, sono diventati grazie al talento dello Studio Soi due divertenti e pluripremiati film d’animazione che uniscono la tradizionale tecnica d’animazione a passo uno con la computer grafica. Per la prima volta, Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina arrivano nelle sale italiane grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna che, parallelamente, presenta i due film in uno speciale cofanetto Dvd.
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È stato il maggiordomo. Agatha Christie al cinema
dal 1° all'8 gennaio – Cinema Lumière

Agatha Christie ci ha lasciato in eredità le trame gialle più fluide e impeccabili, le ha immerse in una scrittura piana ed elegante, le ha vestite di stoffe inglesi d’ottimo taglio, le ha srotolate nei più confortevoli ambienti, salotti, giardini, piroscafi, alberghi, carrozze deluxe; dell’assassinio ha fatto un’arte astratta e una potente espressione dell’umano. A quell’eredità il cinema ha sempre attinto, senza produrre capolavori, ma una variegata schiera di film, alcuni decisamente belli, nessuno veramente deludente, sarà per via della perfida autosufficienza delle fabulae narrate da Dame Agatha. Primo appuntamento lunedì 1° gennaio alle ore 17.45 con il classico Assassinio sull'Orient Express di Sidney Lumet, riferimento d'obbligo per la nuova trasposizione di Kenneth Branagh.


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Schermi e Lavagne
Natale con il Gruffalò, Chaplin, Keaton e Il Mago di Oz

Tutti i sabati, le domeniche e i festivi, ore 16 – Cinema Lumière

Tante le proposte natalizie per i nostri cinefili in erba. Mentre prosegue la programmazione di Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina (sabato 23, domenica 31 e lunedì 1° gennaio), distribuiti nelle sale italiane e in Dvd dalla Cineteca di Bologna (vedi sopra), per la vigilia di Natale torna la premiata coppia Keaton-Chaplin con i restauri di Il monello e di Sherlock Jr. Natale e Capodanno in compagnia di Judy Garland-Dorothy e delle strambe creature della Terra di Oz nel classico di Victor Fleming restaurato in 4K da Warner Bros. Sabato 30 ancora Chaplin con la versione integrale e restaurata di The Gold Rush - La febbre dell'oro, in occasione dell'uscita in Dvd del cofanetto edito dalla Cineteca di Bologna.
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Cinenido - Visioni disturbate: Wonder

Wonder di Stephen Chbosky è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 23 alle ore 15.30 e mercoledì 27 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi. Chiusura prorogata al 5 febbraio
Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca (la chiusura è stata prorogata al 5 febbraio!) ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 23 (con Gian Luca Farinelli) alle ore 18 e domenica 24 alle ore 11.30. >>>
Il Mercato Ritrovato
Sabato 23 dicembre, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta MagnaniSi rinnova l'appuntamento con il nuovo mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni.
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A gennaio in Cineteca
  • Il Cinema Ritrovato al cinema. Tutto Jean Vigo
  • È stato il maggiordomo. Agatha Christie al cinema
  • Le avanguardie sovietiche
  • Le commedie nere di Martin McDonagh
  • Domenica matinée. I(n)soliti ignoti. Nuovi protagonisti del cinema italiano
  • Cinema del presente
  • Schermi e Lavagne
Sfoglia in anteprima il programma completo di gennaio



Domenica matinée. I(n)soliti ignoti. Nuovi protagonisti del cinema italiano
14, 21 e 28 gennaio, ore 10.45 - Cinema Lumière

Non perdetevi da gennaio i nostri matinées domenicali, un’idea che ci piace molto, convinti che una tradizione antica possa diventare un’abitudine nuova, film da avvicinare con la distensione e lo spirito disposto alla scoperta che si riserva a una passeggiata festiva. I primi film che proponiamo (colazione inclusa) vanno sotto il titolo I(n)soliti ignoti e sono notevoli opere prime e seconde del cinema italiano, poco viste, ma da vedere e ci condurranno fino alla prossima edizione del festival Visioni Italiane, al via il 28 febbraio. Tutti gli spettatori potranno votare per assegnare il premio al miglior film. Primo appuntamento il 14 gennaio alle 10.45 con Gatta Cenerentola, accompagnato dal corto Il bambino di Silvia Perra.

 
Edizioni Cineteca di Bologna: le novità



Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
Il racconto vivo di una città, della sua gente. È quello che può fare lo sguardo di un fotografo, testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni. Attraverso lo sguardo di molti fotografi, questo volume, che prosegue il percorso dell’omonima mostra prodotta dalla Cineteca, ripercorre la storia di Bologna da metà Ottocento ai giorni nostri in oltre cinquecento rare immagini, accompagnate da brevi testi di carattere storico. Un lungo viaggio nel corso del quale si incontrano personaggi e storie della città (dalla Prima guerra mondiale agli anni del fascismo, dalla Liberazione alla ricostruzione del secondo dopoguerra, dai fermenti e le fratture del ’77 fino alla strage del 2 agosto, con Dozza, Lercaro, Zangheri e tanti altri), intrecciando questo cammino a quello della fotografia stessa, arte e m estiere che a Bologna ha visto all’opera artisti come Enrico Pasquali, Aldo Ferrari, Nino Comaschi, Antonio Masotti, Nino Migliori, Romano Cagnoni, Joan Fontcuberta, Sam Haskins, ma anche anonimi fotografi di strada, gli ‘scattini’.
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The Gold Rush - La febbre dell'oro
2 Dvd e libro
87’ + Extra e 76 pp., 18 €

Il Vagabondo, diventato cercatore solitario, s’avventura nell’Alaska della corsa all’oro. In una capanna di assi inchiodate e spifferi di ghiaccio, cucina una scarpa e la mangia di gusto; infilza con le forchette due panini e crea la più prodigiosa scena di danza della storia del cinema. Con La febbre dell’oro, capolavoro di comicità assoluta, Chaplin arriva alle radici della mitologia americana con un’opera di insuperata, vertiginosa intensità. Il film è presentato nell’edizione originale e integrale del 1925, restaurata e accompagnata dalla straordinaria partitura che Chaplin realizzò, in collaborazione con Max Terr, per la riedizione del 1942 con la sua voce narrante, ugualmente presente in questa edizione. Nel booklet, curato da Cecilia Cenciarelli e Elena Correra, saggi di Peter von Bagh, Goffredo Fofi, Tiziano Bonazzi, Jim Lochner e un’antologia critica.
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mercoledì 13 dicembre 2017

Happy end

Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Suburbicon
(USA/2017) di George Clooney (105')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 20 dicembre 

 Suburbicon è lo specchio ideale di un gioioso sobborgo californiano degli anni Cinquanta, casette a buon mercato, giardini ben curati, il luogo perfetto dove crescere i propri figli. Esattamente ciò che stanno facendo i Gardner (Matt Damon e Julianne Moore nel doppio ruolo della moglie e della gemella paraplegica). Ma l’apparente tranquillità cela una verità inquietante: dopo un misterioso omicidio e l'arrivo in città di una famiglia di colore, i Gardner saranno costretti a farsi largo nel lato oscuro della città, ricorrendo al ricatto, alla vendetta e al tradimento per sopravvivere. Al suo sesto film da regista, Clooney rispolvera un vecchio script dei Coen e ne fa uno spietato e solidissimo noir dai colori pastello che, omaggiando il grande cinema americano d'antan (Wilder e Hitchcock su tutti), si colora di farsa diventando un'efficace satira dell'America (trumpiana) di oggi. “È un film che volevo fare perché mi piacevano i temi. Mi sembrava un momento appropriato per parlare di muri e minoranze che fanno da capro espiatorio, anche se all’interno di un thriller insolito. Ho sempre amato l’idea di un omicidio consumato in una città perfetta con tutta la gente che guarda nella direzione sbagliata. È la storia di un’epoca e di un luogo dai quali, purtroppo, non ci siamo mai veramente allontanati” (George Clooney).
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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Assassinio sull'Orient Express
(Murder on the Orient Express, USA/2017) di Kenneth Branagh (114')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 20 dicembre 

Torna Hercule Poirot, il baffuto investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie, in uno dei gialli più ingegnosi degli oltre sessanta della celebre scrittrice inglese. L'omicidio di un uomo d'affari sul famoso treno che sfreccia attraverso l'Europa nel cuore dell'inverno. Sulle sfarzose carrozze di prima classe, un gruppo eterogeneo di passeggeri, tutti possibili assassini, sotto l'occhio vigile di Poirot. Kenneth Branagh firma un nuovo adattamento cinematografico di Assassinio sull'Orient Express, romanzo del 1934 già portato sullo schermo nel 1974 da Sidney Lumet, con un cast ugualmente stellare: là c'erano Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud... Nell'odierna versione, oltre a Branagh nei panni dell'investigatore, troviamo Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Willem Dafoe e Judi Dench. Come già Tarantino in Hateful Eight, nonostante l'ambiente circoscritto (un Orient Express interamente ricostruito) Branagh ha scelto di girare in 65mm per poter esaltare al massimo i dettagli e la definizione dell'immagine e dei colori: “Volevo che gli spettatori salissero sul treno insieme a noi”.
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Sala Cervi
Happy End
(Francia/2017) di Michael Haneke (110')
Versione originale con sottotitoli italiani
da mercoledì 13 dicembre

Michael Haneke non è nuovo a titoli ironicamente spiazzanti. I funny games che vent'anni fa lo consacrarono nell'olimpo del cinema d'autore mondiale erano in realtà i giochi di puro e immotivato sadismo di un paio di adolescenti capaci di far impallidire i Drughi di Arancia meccanica. Non aspettatevi dunque un happy end dall'ultimo film del regista austriaco, ideale prosecuzione (a partire dalla grandiosa coppia di protagonisti, Jean-Louis Trintignant e Isabelle Huppert) del precedente Amour, premio Oscar e Palma d'Oro a Cannes. In questo racconto corale delle vicende di una dinastia di industriali di Calais – simbolico finis terrae, emblema, con la sua giungla, del tramonto di un'idea di civiltà –, il regista austriaco esplora ancora una volta, con il suo sguardo glaciale ed entomologico e una buona dose di humour nero, lo sfacelo morale e sociale della famiglia borghese, con un atroce ponte fra generazioni che unisce la cupio dissolvi dell'anziano patriarca alla precoce e inerme disperazione della nipote. Incapace di osservare e incidere il reale se non attraverso il video-occhio di uno smartphone.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La febbre del sabato seraA dicembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese
Il nostro classico restaurato in distribuzione nelle sale italiane a dicembre è uno dei più celebri film musicali di sempre, La febbre del sabato sera, versione director’s cut con cinque minuti aggiuntivi. Il ballo, per l’italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume e che ha scolpito per sempre l’icona di Tony Manero/Travolta. Ma pochi ricordano che dietro al glamour a tinte pop si cela un “Gioventù bruciata aggiornato al 1977” (Dave Kehr), un ritratto giovanile ruvido e aspro sullo sfondo di una New York livida e marginale. Un grande film sulle periferie, sulla gioventù, sulla speranza. Tornate a vederlo in questa versione restaurata in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham per riscoprire che intorno alla pista dance c’è un piccolo capolavoro.
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Musical fever 
fino al 30 dicembre – Cinema Lumière
La febbre del musical attraverso un secolo. Intorno alla Febbre del sabato sera, abbiamo costruito una rassegna che segue l’evolversi del genere e i passi di indimenticabili coppie (da Fred&Ginger di Top Hat a Emma&Ryan di La La Land) e di prodigiosi solisti (Gene Kelly sotto la pioggia, Liza Minnelli sui cabaret di Weimar). Con un omaggio al musical borderline, dai supercult The Rocky Horror Picture Show e The Blues Brothers, al capolavoro di Jacques Demy Les Parapluies de Cherbourg. E ancora, Grease, Jesus Christ Superstar, e un prodotto italiano della 'Saturday mania', John Travolto... da un insolito destino, ibrido pop tra commedia e musicarello fuori tempo massimo.
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Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina nelle sale italiane e in Dvd
Nato dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler, Il Gruffalò è diventato un classico della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. La storia dell’incontro di questo strano essere mostruoso con uno scaltro topolino e gli altri animali della foresta e il suo seguito, in cui il Gruffalò vive con la sua piccolina che sta crescendo e vuole esplorare il mondo, sono diventati grazie al talento dello Studio Soi due divertenti e pluripremiati film d’animazione che uniscono la tradizionale tecnica d’animazione a passo uno con la computer grafica. Per la prima volta, Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina arrivano nelle sale italiane grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna che, parallelamente, presenta i due film in uno speciale cofanetto Dvd.
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Omaggio a Susanna Nicchiarelli
La regista al Lumière mercoledì 13
dal 13 al 17 dicembre – Cinema Lumière

Con il suo ultimo Nico, 1988, film di passo internazionale che con naturalezza e intuitiva profondità segue i vagabondaggi di una donna leggendaria e di un'anima inquieta, ha vinto la sezione Orizzonti a Venezia. Susanna Nicchiarelli è autrice di tre lungometraggi, tre ritratti di personaggi femminili in età diverse, infanzia-adolescenza, età adulta, tramonto-rinascita, colti sullo sfondo di tre momenti storici dell’ideologia comunista: la vita di sezione degli anni Cinquanta (Cosmonauta), le ferite degli anni di piombo (La scoperta dell'alba), la fine del comunismo europeo prima della caduta del muro. Completano l’omaggio il documentario Per tutta la vita, sul divorzio in Italia, e due sorprendenti cortometraggi animati. La Nicchiarelli inagurerà la personale questa sera incontrando il pubblico in sala dop o le proiezioni di Per tutta la vita (ore 18) e Nico 1988 (ore 20).
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Fuori Quadri: Enrico Ghezzi presenta Interceptor e Tell Me Lies
Giovedì 14 dicembre, ore 20 e 22.15 Cinema Lumière

Due film, scelti da Enrico Ghezzi, per ricordare Franco Quadri, critico e studioso di teatro, scrittore, editore e intellettuale, con il quale ha collaborato all'avventura del Patalogo. Si parte con Interceptor, il film fondativo della saga di Mad Max reinventata nel 2015 da George Miller. A seguire, Tell Me Lies di Peter Brooks, regista teatrale prima che cinematografico, alla cui opera Quadri ha dedicato libri e articoli. Al termine dei due film, incontro con lo stesso Enrico Ghezzi.
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Concita De Gregorio e Luciana Castellina presentano Lievito madreIl film in Sala Cervi fino a sabato 16
Venerdì 15 dicembre, ore 18.30 Cinema Lumière

Nato dal progetto Cosa pensano le ragazze di Concita De Gregorio, realizzato con Esmeralda Calabria, nota montatrice del cinema italiano, Lievito madre raccoglie le testimonianze delle ‘ragazze del secolo scorso', donne dai sessanta ai cento anni, persone comuni e personaggi noti (Natalia Aspesi, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, tra le altre) le cui parole danno risposta ai dubbi e ai quesiti delle giovani d'oggi. Generazioni femminili a confronto in un racconto che intreccia voci, ricordi e filmini di famiglia. Al termine della proiezione Concita De Gregorio incontrerà il pubblico in sala insieme a Luciana Catellina, una delle protagoniste del film. Il film sarà in programmazione in sala Cervi fino a sabato 16 dicembre.
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Il Mago di Oz Him 3D
Perfomance teatrale di Fanny & Alexander con Marco Cavalcoli

Martedì 19 dicembre, ore 20 Cinema Lumière

Al termine della sua famosa storia Dorothy giunge a Oz e scopre che il suo mago è un falso mago e un vero artista: un ventriloquo, esperto d'aria e mongolfiere, di illusioni e altre cose inesistenti. Ma erano davvero un inganno? Mentre sullo schermo viene proiettato il film in 3D, un piccolo dittatore-direttore d'orchestra, ossessionato dal film, si affanna per riprodurne l'intera colonna sonora: voci doppiate, musiche, suoni e rumori. Uno spettacolo straordinario per un capolavoro del cinema, proposto in occasione dei 25 anni di Fanny & Alexander, tra le più importanti compagnie della scena teatrale contemporanea.
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L'Arena del Sole in Cineteca: MedeaPrecede la consegna dei Premi Pier Paolo Pasolini 2017
Venerdì 15 dicembre, ore 17.15 – Cinema Lumière

In occasione dello spettacolo Medea (regia Luca Ronconi ripresa da Daniele Salvo, con Franco Bianciaroli), in scena all'Arena del Sole dal 14 al 17 dicembre, ripoponiamo la celebre rilettura pasoliniana del classico di Euripide, qui emblema del Terzo Mondo ingannato e sfruttato dalla razionalità pragmatica dell'Occidente (Giasone). Maria Callas nel suo unico ruolo cinematografico, è una dea lunare della vendetta. Precede la consegna dei Premi Pier Paolo Pasolini per tesi di laurea e di dottorato banditi dal Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca, alla presenza dei giurati Marco Antonio Bazzocchi e Hervé Joubert-Laurencin.
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Lux Film Days: Sami Blood
Venerdì 15 dicembre, ore 20 – Cinema Lumière

Anche quest'anno arrivano al Lumière i tre film finalisti del Premio Lux, che sostiene il cinema europeo come veicolo per animare il dibattito e la riflessione sull’Europa. Secondo appuntamento con il vincitore del Premio Lux 2017, opera prima di Amanda Kernell ambientata negli anni Trenta che svela una pagina poco nota della storia coloniale svedese: la discriminazione e la segregazione subiti dall'etnia sami, in Lapponia. Introduce Barbara Forni. Ingresso libero con priorità per chi ritira il coupon presso lo sportello Europe Direct del Comune di Bologna (Piazza Maggiore, 6) fino a esaurimento posti disponibili.
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Schermi e Lavagne
La Pimpa protagonista in Cinnoteca. St. Vincent e Il Gruffalò al Cineclub per bambini e ragazzi

Sabato 16 e domenica 17 dicembre, ore 16 – Cinema Lumière e Cinnoteca

Il week-end di Schermi e Lavagne si apre sabato 16 in Cinnoteca con un appuntamento speciale dedicato alla Pimpa. In occasione dell'uscita in libreria della guida edita da Franco Cosimo Panini La Pimpa e Il Cinema Ritrovato (in cui la celebre cagnolina disegnata da Altan esplora il mondo del cinema con un amico d'eccezione, Charlie Chaplin), un pomeriggio di visioni e laboratori per bambini dai 3 anni in su. In contemporanea, per i più grandicelli, il Cineclub propone al Lumière St. Vincent, storia della singolare amicizia tra un ragazzino appena trasferitosi a Brooklyn e lo scorbutico e misantropo personaggio della porta accanto (un irresistibile Bill Murray). Domenica spazio di nuovo per i più piccoli con Il Gruffalò e Il Gruffalò e la sua piccolina, distribuiti nelle sale italiane e in Dvd dalla Cineteca di Bologna (vedi sopra). 
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Edizioni Cineteca di Bologna: le novità



Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
Lunedì 18 presentazione all'Archiginnasio

Il racconto vivo di una città, della sua gente. È quello che può fare lo sguardo di un fotografo, testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni. Attraverso lo sguardo di molti fotografi, questo volume, che prosegue il percorso dell’omonima mostra prodotta dalla Cineteca, ripercorre la storia di Bologna da metà Ottocento ai giorni nostri in oltre cinquecento rare immagini, accompagnate da brevi testi di carattere storico. Un lungo viaggio nel corso del quale si incontrano personaggi e storie della città (dalla Prima guerra mondiale agli anni del fascismo, dalla Liberazione alla ricostruzione del secondo dopoguerra, dai fermenti e le fratture del ’77 fino alla strage del 2 agosto, con Dozza, Lercaro, Zangheri e tanti altri), intrecciando questo cammino a quello della fotografia stessa, arte e m estiere che a Bologna ha visto all’opera artisti come Enrico Pasquali, Aldo Ferrari, Nino Comaschi, Antonio Masotti, Nino Migliori, Romano Cagnoni, Joan Fontcuberta, Sam Haskins, ma anche anonimi fotografi di strada, gli ‘scattini’.
Presentazione lunedì 18 alle ore 17.30 presso la sala Stabat Mater dell'Archiginnasio (Piazza Galvani 1). Insieme al curatore del volume e direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli, dialogheranno Eugenio Riccòmini, Michele Smargiassi e Angelo Varni. L'ingresso è libero.
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The Gold Rush - La febbre dell'oro
2 Dvd e libro
87’ + Extra e 76 pp., 18 €

Il Vagabondo, diventato cercatore solitario, s’avventura nell’Alaska della corsa all’oro. In una capanna di assi inchiodate e spifferi di ghiaccio, cucina una scarpa e la mangia di gusto; infilza con le forchette due panini e crea la più prodigiosa scena di danza della storia del cinema. Con La febbre dell’oro, capolavoro di comicità assoluta, Chaplin arriva alle radici della mitologia americana con un’opera di insuperata, vertiginosa intensità. Il film è presentato nell’edizione originale e integrale del 1925, restaurata e accompagnata dalla straordinaria partitura che Chaplin realizzò, in collaborazione con Max Terr, per la riedizione del 1942 con la sua voce narrante, ugualmente presente in questa edizione. Nel booklet, curato da Cecilia Cenciarelli e Elena Correra, saggi di Peter von Bagh, Goffredo Fofi, Tiziano Bonazzi, Jim Lochner e un’antologia critica.
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Cinenido - Visioni disturbate
Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 16 alle ore 15.45 e mercoledì 20 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi. Chiusura prorogata al 5 febbraio
Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca (la chiusura è stata prorogata al 5 febbraio!) ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 16 alle ore 18 e domenica 17 alle ore 11.30. >>>
Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.
Il Mercato Ritrovato con i cineregali!
Sabato 16 dicembre, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta MagnaniSi rinnova l'appuntamento con il nuovo mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. Sarà l'ultima occasione per comprare, all'interno del mercato, i cineregali della Cineteca (disponibili anche presso il bookshop sotto il Voltone del Podestà) con sconti e promozioni.
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Mark de Clive-Lowe a Ferrara per Reverb





Mark de Clive-Lowe suonerà a Ferrara venerdì 15 dicembre, grazie alla collaborazione avviata tra Reverb e Jazz Club. Un’occasione da non perdere per tutti i fan del compositore e polistrumentista di origine neozelandese, che arriverà nel capoluogo estense direttamente dalla California, dove vive e lavora da lunghi anni.
Artista affermato a livello globale, musicista prolifico e in costante evoluzione, de Clive-Lowe ha contribuito a oltre 300 pubblicazioni, oltre ad essere stato invitato nei più prestigiosi festival internazionali: dal Montreal Jazz al North Sea Jazz, dall’Uberjazz al Tokio Crossover. La sua importante carriera discografica è intensa e variegata, come lo stile che contraddistingue i suoi concerti: un mondo sonoro capace di mescolare in modo imprevedibile break beat, house, hip hop, soul e ovviamente jazz, con la musica elettronica. Negli anni infatti ha saputo combinare al talento per il pianoforte – il suo primo strumento, studiato ad Auckland – la curiosità e la passione per il jazz, i viaggi e le contaminazioni, passione che l’ha portato a Londra a inseguire l’hip hop di Native Tongues e la Jungle UK e infine a Los Angeles.
Ad accompagnarlo sul palco del Torrione ci sarà una ritmica di eccellenza, composta da due tra i più apprezzati jazzisti della scena nazionale: il batterista Tommaso Cappellato e Andrea Lombardini, al basso.

Il live di Mark de Clive-Lowe comincerà alle 22, dalle 23.30 a chiusura condurrà le danze dj Hendrix, noto per l’eclettismo delle sue influenze e delle sue proposte. Hendrix considera la dance un modo per raccontare storie: i suoi set assomigliano a un’improbabile jam session dove suonano assieme chitarristi rock, produttori di musica elettronica, bassisti sopravvissuti al Paradise Garage e sciamani indiani.

La data è organizzata da Reverb – associazione impegnata nella promozione dell’elettronica italiana e più in generale della sperimentazione musicale - in collaborazione con il Jazz Club Ferrara, premiato negli scorsi anni più volte come il migliore jazz club d’Italia, che ospiterà l’evento all’interno della propria meravigliosa location: un’antica fortificazione rinascimentale, il Torrione di San Giovanni, illuminata per una sera dalle proiezioni che accompagneranno l’esibizione.

La collaborazione tra le queste due realtà è cominciata lo scorso inverno, quando Reverb e Jazz Club decisero di unire le forze e portare a Ferrara il live set di Tommaso Cappellato, accompagnato dal dj set dei Nu Guinea e di Khalab, nome d’arte di Costantino Raffaele, conosciuto al grande pubblico soprattutto per essere l’ideatore e il conduttore su Radio Due del programma Musical Box.

Il concerto è andato sold out, un esperimento positivo non solo in termini di pubblico ma soprattutto in termini di trasversalità della partecipazione. Per questo Costantino stesso ha voluto essere coinvolto più attivamente in questo particolare progetto e contribuire con la propria esperienza alla direzione artistica delle date successive.

L’ingresso alla serata costa 10 euro per i soci Endas. I non soci potranno usufruire di una promozione speciale: con 15 euro potranno avere sia il biglietto che la tessera valida per tutta la programmazione 2017/2018. Chi volesse prenotare la propria partecipazione potrà farlo scrivendo all’indirizzo info@reverbfestival.it e presentandosi entro le 21 all’ingresso – il Jazz Club si trova in corso Porta Mare 112. La biglietteria aprirà alle 19.30, buffet e dj set al piano terra dalle 20.

martedì 12 dicembre 2017

Ruggine

RUGGINE  
Una mostra fotografica di Paolo Gotti

opening 15 dicembre 2017 ore 18.00
16 dicembre 2017 – 6 febbraio 2018
via Santo Stefano 91/a, Bologna
Inaugura venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 in via Santo Stefano 91/a a Bologna, la mostra fotografica RUGGINE di Paolo Gotti.

Il nuovo progetto espositivo dell’artista bolognese si sofferma su un tema difficile come quello dello scorrere del tempo, intessuto di memorie, separazioni, assenze, rinunce e sogni infranti, attraverso le fotografie dall’alto grado poetico ed emozionale da lui scattate in quarant’anni di viaggi attorno al mondo.
Oltre settanta paesi nei cinque continenti che Paolo Gotti ha visitato e soprattutto immortalato con la sua fedelissima macchina fotografica analogica.

Attraverso uno sguardo malinconico ma nello stesso tempo intenso e sensibile, scorrono le immagini di una vecchia miniera di sale ai confini della Colombia e di una carriola arrugginita abbandonata in un Brasile non lontano dall’Oceano Atlantico. O ancora la carcassa di un’automobile nel deserto del Sahara, le propaggini di una miniera d’oro che sprofonda duemila metri sotto la terra del Ghana, una finestra rotta di una vecchia fabbrica da qualche parte in Lettonia, un’abitazione corrosa dalla salsedine sul lungomare di Baracoa a Cuba, un relitto di ferro divorato dalla ruggine sugli scogli del Mediterraneo. E si torna in Africa davanti a un pulmino che si è fermato prima di attraversare il confine con il Niger, così come il vecchio autobus silenzioso testimone di migliaia di storie su e giù per le vie di Bangalore in India. Alle due estremità di questo spettro cromatico dell’abbandono, le due facce della stessa medaglia: un carrarmato rimasto solo nel deserto rovente dello Yemen è l’immagine simbolo di ciò che resta della guerra, mentre i resti della nave da crociera “Tropical Dreams” naufragata su una spiaggia delle Filippine diventa la rappresentazione di ciò che resta dei sogni.

Le immagini sono accompagnate da racconti “minimi” di Natascia Ronchetti, giornalista, scrittrice e collaboratrice del Sole 24 Ore e del Venerdì di Repubblica.

In occasione della mostra sarà presentato anche il calendario tematico RUGGINE che racchiude 13 tra le immagini più significative dell’esposizione.

Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo grande viaggio. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l'attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello still life, si dedica sempre più al reportage, visitando oltre 70 paesi nei cinque continenti. Ancora oggi gira il mondo per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni.

RUGGINE. Una mostra fotografica di Paolo Gotti
16 dicembre 2017 – 6 febbraio 2018
opening 15 dicembre 2017 ore 18.00
via Santo Stefano 91/a, Bologna
da martedì a domenica ore 10-12; 16-19

Testi di Natascia Ronchetti