giovedì 8 febbraio 2018

Bologna fotografata

 

Bologna fotografata. La mostra riapre dal 16 febbraio al 2 aprile
Sottopasso di Piazza Re Enzo
Bologna fotografata, la mostra che ripercorre tre secoli della storia della città attraverso lo sguardo di molti fotografi, riaprirà dal 16 febbraio al 2 aprile, fino all’inizio dei lavori di ristrutturazione del Sottopasso e, soprattutto, in vista di uno spazio espositivo permanente dedicato alla nostra città. Andando incontro alle tante richieste arrivate dai numerosissimi visitatori (oltre cinquantamila), si inaugura dunque un nuovo ciclo espositivo in attesa che ne venga definito il carattere di mostra permanente nel quale collocare, secondo un concetto dinamico e non statico, le immagini della nostra storia.
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Prima visione


Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Ore 15:17 - Attacco al treno
(The 15:17 to Paris, USA/2018) di Clint Eastwood (94’)
Versione originale con sottotitoli italianida giovedì 8 febbraio

Dopo Sully, storia del pilota che salvò i passeggeri del suo volo di linea ammarando sull’Hudson, l’immarcescibile Clint Eastwood è tornato a ottantasette anni sul set per raccontare un’altra storia di ordinario eroismo, ovvero di persone comuni chiamate dalle circostanze ad azioni straordinarie. È il caso dei giovani protagonisti – tre americani in vacanza in Europa – che nell’agosto del 2015 sventarono un attacco terroristico su un treno diretto a Parigi. Alla ricerca del massimo effetto di realtà, Eastwood ha voluto che fossero proprio i tre veri protagonisti di quella storia, Alek Skarlatos, Spencer Stone e Anthony Sadler, a interpretare se stessi. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di sfortunati eventi che hanno preceduto l’attacco.
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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Chiamami col tuo nome

(Call Me By Your Name, Italia-Francia-USA-Brasile/2017) di Luca Guadagnino (132’)
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 14 febbraio
Fresco di candidatura a quattro Premi Oscar (compreso quello per il miglior film) e dopo gli acclamati passaggi al Sundance e alla Berlinale, un film che scalda il pubblico come un raggio di sole. Che ricostruisce con vividezza le sensazioni di un’estate italiana (siamo nel 1983), piena di gite in bicicletta, di nuotate di mezzanotte, di musica e d'arte, di pasti sotto il sole. Ma soprattutto l’estate del risveglio della prima passione di un ragazzo di diciassette anni: quando Elio (Timothée Chalamet) si innamora di Oliver (Armie Hammer), un carismatico studente universitario ospite nella villa dei suoi genitori nel nord Italia, nasce un'esperienza che segnerà entrambi per sempre. Tratto dall’acclamato romanzo di André Aciman e co-sceneggiato da James Ivory, con Chiamami col tuo nome Guadagnino completa, dopo Io sono l’amo re e A Bigger Splash, una sorta di ‘trilogia del desiderio’: “Se nei due precedenti il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al disprezzo, al bisogno di liberazione, qui abbiamo voluto esplorare l’idillio della giovinezza”. “È una storia d’amore, ma è anche qualcosa di più: il racconto di una vacanza estiva, la scoperta di un diverso se stesso, il sogno di un mondo accogliente e comprensivo” (Paolo Mereghetti).
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Sala CerviThe Post
(USA/2017) di Steven Spielberg (115’)
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 14 febbraio
1971. Una gola profonda passa ai giornalisti alcuni documenti top secret pieni di scottanti segreti sulla guerra del Vietnam creando enorme imbarazzo alla Casa Bianca. Che cerca in ogni modo di censurare la stampa, intimidirla, ricattarla, anche attraverso pressioni sugli editori. Un anno prima dello scandalo Watergate, la pubblicazione dei Pentagon Papers creò la prima grande scossa nella storia dell’informazione americana e del suo rapporto con le istituzioni. Nel solco della grande tradizione del cinema politico americano, Steven Spieberg ricostruisce quella storia concentrandosi sui personaggi di Katharine Graham (Meryl Streep), prima donna alla guida del "Washington Post" e di Ben Bradlee (Tom Hanks), duro e testardo direttore del suo giornale. Il risultato è "un film trascinante, frontale, di alto peso specifico spettacolare, un thriller-western con tro la politica a spallate di Trump" (Paolo Baldini), una celebrazione del ruolo della stampa e della libertà d'informazione. Candidato a due Premi Oscar, miglior film e migliore attrice protagonista.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Tutto Jean Vigo
A febbraio nelle sale italiane. Al Lumière venerdì 2 e tutti i lunedì e martedì del mese

Nei pochi anni che gli sono stati concessi, Jean Vigo ha tracciato nel cinema il percorso d’una stella che non si sarebbe mai spenta. Il viaggio sulla chiatta dell’Atalante, con il suo sguardo febbrile e le sue amorose visioni, l’infanzia sovversiva nel collegio di Zéro de conduite, la città di Nizza esposta a uno sguardo che sotto il turbinare della festa scopre “il lavoro della carne e della morte”, ci parlano ancora con il linguaggio d’una concreta poesia. Ci parlano ancora, e sanno sollecitare l’ascolto contemporaneo, anche per il modo con cui si pongono con naturalezza dalla parte dei più deboli, che siano bambini vessati (ma capaci di insurrezione e di vendetta) o innamorati che si smarriscono (ma l’amour infine vince su tutto). Racchiusa in soli quattro titoli, l’opera di Vig o vive di una tensione primaverile, ‘avanguardia veggente’, cinema poetico, che anticipa le libertà linguistiche e figurative delle nouvelle vague mondiali.  Autore maledetto e censurato per eccellenza, sopravvissuto grazie al lavoro delle cineteche, restaurato più volte, perennemente citato, torna finalmente in sala  grazie a un colossale lavoro di restauro, diretto scientificamente da Bernard Eisenschitz e voluto, meritoriamente, dalla Gaumont.
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Edizioni Cineteca di Bologna: Tutto Jean Vigo
3 Dvd, 2 Blu-ray e libro, 345’ e 64 pp

Parallelamente alla distribuzione in sala, le Edizioni Cineteca di Bologna presentano i capolavori restaurati di Jean Vigo anche in un ricco cofanetto Blu-ray e Dvd. Accompagnano i film, un disco di rarità e approfondimenti e un libro contenente saggi di Michael Almereyda, Bernard Eisenschitz, Michele Canosa, Enrico Ghezzi, scritti di Jean Vigo e François Truffaut, un’antologia critica e una lettera di Georges Simenon a Vigo. In vendita on-line su Cinestore (sconto 15%), al Lumière, presso la biblioteca Renzo Renzi e il bookshop della Cineteca (sconto 20% per Amici e Sostenitori della Cineteca) e a breve in libreria.
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Art City Cinema
fino a lunedì 12 febbraio – Cinema Lumière

In occasione della quarantaduesima edizione di Arte Fiera 2018, prosegue la nostra rassegna alla ricerca delle molte possibili connessioni tra arte e cinema, nei territori della videoarte, del cinema sperimentale, del documentario. Gli ultimi appuntamenti intendono costruire un ponte ideale con 'México - La Mostra Sospesa', esposizione in programma a Palazzo Fava fino al 18 febbraio dedicata a Orozco, Rivera, Siqueiros e alla grande stagione del muralismo messicano. Si parte sabato 10 alle ore 20.15 con Un retrato de Diego - La revolución de la mirada, documentario su Rivera girato nel 1949 dal grande direttore della fotografia Gabriel Figueroa, storico collaboratore di Luis Buñuel con il quale girò anche L'angelo sterminatore, in programma, a seguire, alle ore 22. Ancora in Messico con Redes (domenica 11, ore 18.30), duro film dalla forte impronta sociale su uno sciopero di pescatori, codiretto dal fotografo Paul Strand e da un giovane Fred Zinnemann, che anticipa di oltre un decennio La terra trema. A seguire (ore 20.15) Walls of Fire, documentario sui tre grandi maestri del muralismo messicano. Dal Messico al Cile con l'intervista di Rossellini a Salvador Allende e il monumentale Acta general de Chile (lunedì 12, ore 20), imponente documentario di denuncia sulla dittatura di Pinochet girato clandestinamente da Miguel Littín.
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Le avanguardie sovietiche
fino al 16 febbraio – Cinema Lumière

Ultimi appuntamenti per la rassegna curata da Peter Bagrov dedicata al cinema sovietico dei primi decenni del Novecento, in stretto dialogo con la mostra Revolutija, evento espositivo di CMS.Cultura presso il MAMBo. Questa settimana vi proponiamo il melodramma Lavori forzati (giovedì 8, ore 20.15), opera seconda di Julij Rajzman su una rivolta di detenuti politici in un campo di prigionia siberiano della Russia zarista; In primavera (venerdì 10, ore 20) di Michail Kaufman, in cui la lotta contro le impetuose forze della natura viene vista come parabola della rivoluzione; a seguire, K.S.E. - Komsomol, lo sponsor dell'elettrificazione, documentario di montaggio di Esfir Šub che celebra il primo piano quinquennale di Stalin. Tutte le proiezioni sono accompagnate al pianoforte di Daniele Furlati. Presentando il biglietto della mostra Revolutija, sconto sulle proiezioni in rassegna; il biglietto di ingresso al cinema permetterà viceversa l'ingresso alla mostra con tariffa ridotta.
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Omaggio a Marco Ferreri
Mercoledì 7 e venerdì 9 febbraio Cinema Lumière

Ritratto del meno glorificato tra i grandi registi italiani, il documentario La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell'Olio, che del maestro è stata aiuto regista e dialoghista, chiama a raccolta un coro di voci e di memorie (da Isabelle Huppert a Dante Ferretti a Roberto Benigni) ed evoca un irriducibile mondo d'autore attraverso sequenze dei film e materiali d'archivio. Il film ci ha dato l'occasione per riproporre tre capolavori di Ferreri: Dillinger è morto (mercoledì 7, ore 22.30), restaurato in 4K da CSC - Cineteca Nazionale, Break Up - L'uomo dei cinque palloni (venerdì 9, ore 18), nel recente restauro realizzato dalla Cineteca di Bologna, e La grande abbuffata (venerdì 9, ore 22.15).

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Elisabetta Lodoli presenta Ma l’amore c’entra al MAST
Mercoledì 7 febbraio, ore 18.45 – Fondazione MAST, Auditorium (Via Speranza, 42)

La violenza contro le donne nelle relazioni affettive: ne parlano tre uomini che cercano un cambiamento. Elisabetta Lodoli ha raccolto tre storie quotidiane, ‘normali’ eppure sconvolgenti, quelle di Luca, di Giorgio e di Paolo, diversi per età, vite e caratteri, che si sono incontrati al LDV (Liberiamoci dalla Violenza) dell’AUSL di Modena, il primo servizio pubblico e gratuito in Italia a dare agli uomini la possibilità di un trattamento su base volontaria per combattere la violenza nelle relazioni d’amore. Sarà la stessa regista a presentare il documentario presso l’Auditorium del MAST. L’ingresso è gratuito con registrazione obbligatoria.
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Tra cinema e Teatro: Sorelle Materassi
Introducono Marilù Prati, Milena Vukotic e Lucia PoliGiovedì 8 febbraio, ore 17,45 Cinema Lumière

In occasione dell'adattamento teatrale del romanzo di Palazzeschi firmato da Ugo Chiti e diretto da Geppy Gleijeses, in scena dal 9 all'11 febbraio al Teatro Duse, proponiamo la trasposizione cinematografica affidata nel 1944 alle cure calligrafiche di Ferdinando Maria Poggioli e interpretato da Emma e Irma Gramatica: sono loro le due anziane zitelle che han passato la vita chine sui loro ricami e i loro guadagni, e di colpo si lasciano sedurre da un nipote scapestrato e interessato, che succhia loro fino all'ultimo risparmio. Il film sarà introdotto da Marilù Prati, Milena Vukotic e Lucia Poli, interpreti della pièce del Duse, che commenteranno anche alcuni estratti dell'omonimo sceneggiato televisivo del 1972.
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Domenica matinée. I(n)soliti ignoti: A ciambra
Aperta la prevendita al Lumière
Domenica 11 febbraio, ore 10.30 – Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo

Dopo la straordinaria risposta di pubblico dei primi appuntamenti, proseguono le matinée domenicali in Cineteca con le migliori opere prime e seconde italiane uscite in sala nel corso del 2017. Un’idea che ci piace molto, convinti che una tradizione antica possa diventare un’abitudine nuova, film da avvicinare con la distensione e lo spirito disposto alla scoperta che si riserva a una passeggiata festiva. Per rendere ancora più piacevoli gli appuntamenti, la colazione, prima del film, è inclusa! Il Forno Brisa ci delizierà anche questa domenica con due specialty coffee estratti in filtro, speciali cornetti in pasta madre, pane in diverse varietà con burro di Normandia e marmellate artigianali. Questa domenica vedremo A ciambra di Jonas Carpignano, cinema del reale alla massima potenza ambientato in un quartiere di Gioia Tauro abitato da una comunità rom. Introduce il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli. Aperta la prevendita alla cassa del Lumière in orario di apertura sale.
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Cineclub per bambini e ragazzi: CocoSabato 10 e domenica 11 febbraio, ore 16 – Cinema Lumière 
Protagonista del weekend di Schermi e Lavagne l'ultima strordinaria creatura di casa Pixar, il film d'animazione Coco di Lee Unkrich e Adrian Molina. Immerso in una suggestiva ambientazione messicana, Miguel sogna di diventare musicista ma nella sua famiglia la musica è bandita da ben tre generazioni per colpa del trisnonno che abbandonò moglie e figlia. La trama incalzante, contornata da esplosive trovate sceniche, lascia anche spazio a toccanti momenti di riflessione sul tema della famiglia e della memoria.
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Anteprima di La forma dell’acqua – The Shape of Water. Aperta la prevendita
Dal 13 al 26 febbraio omaggio a Guillermo del Toro

Martedì 13 febbraio, ore 20.15 – Cinema Lumière

È decisamente il film dell’anno. Già pluripremiato (a Venezia e ai Golden Globe), è lanciatissimo verso la notte degli Oscar con ben tredici candidature. La forma dell'acqua è una strana fiaba nera, ambientata nell’America anni Cinquanta, che racconta dell’amore fra un freak idrofilo e mostruoso, imprigionato e torturato solo perché diverso e incomprensibile, e una giovane donna muta. Una storia che riesce a dare forma poetica – tra fantasmagoria acquatica e concretezza storica – al grande tema del nostro presente, l’incontro con la diversità. Lo presentiamo in anteprima, naturalmente in versione originale con sottotitoli, in collaborazione con 20th Century Fox. Aperta la prevendita on-line e alla cassa del Lumière in orario di apertura delle sale.
L'uscita in sala di La forma dell'acqu a è l'occasione per un duplice omaggio al messicano-hollywoodiano Guillermo del Toro: da un lato, un’immersione nel labirinto fantastico del suo cinema, che mescola horror, gotico e allegoria politica; dall’altro, una ‘carta bianca’ al regista, una selezione che spazia dagli italiani Pupi Avati e Mario Bava ai francesi Clouzot, Franju e Melville, da Viridiana di Buñuel al Processo di Welles.
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James Bond Stories: Agente 007 - Licenza di uccidere

Giovedì 8 febbraio, ore 21.30 - Cinema Lumière
In collaborazione con il corso di Storia del cinema americano del Dipartimento di Arti Visive, Performative e Mediali dell'Università di Bologna, il film archetipo di una delle serie più fortunate della storia del cinema. Intruduce Leonardo Gandini. >>>

Paolo Nori e Gabriele Gimmelli presentano il volume Grandi affari
Venerdì 9 febbraio, ore 18 - Biblioteca Renzo Renzi
Lo scrittore Paolo Nori e l'autore Gabriele Gimmelli presentano il volume edito da Mimemis che analizza l'ultimo capolavoro della premiata coppia Stan Laurel Oliver Hardy e il contesto sociale e produttivo in cui venne girato. L'ingresso è libero. >>>

Cinenido - Visioni disturbate
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 10 febbraio, ore 15.30 e mercoledì 14, ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>

FIAF Film Restoration Summer School
Non c'è modo migliore della pratica per apprendere mestiere del restauratore cinematografico. Per questo anche quest'anno la Cineteca di Bologna ospita la Fiaf Film Restoration Summer School, aprendo le porte del suo laboratorio di restauro L’Immagine Ritrovata. Il percorso formativo prevede un’iniziale formazione a distanza, seguita da lezioni teoriche e pratiche di restauro presso il laboratorio. On-line il bando di partecipazione. >>>

Il Mercato Ritrovato
Sabato 10 febbraio, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
Il mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. Questa settimana l’azienda agricola Ca’ ad Là porterà pancetta, coppa, salame, salsiccia, ragù e prosciutto di suini di razza mora romagnola, mentre dalla Fattoria I Piani di Savigno arriveranno caprini freschi, stracchino e yogurt di capra. >>>


 


www.cinetecadibologna.it

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