tag:blogger.com,1999:blog-6986637967203621666.post7562646250173357606..comments2022-06-06T19:27:48.615+02:00Comments on Fuori Quadro: Alan Turing al Capitolbondenocomhttp://www.blogger.com/profile/18436688275305992679noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6986637967203621666.post-3620514281782063392015-01-10T10:22:08.044+01:002015-01-10T10:22:08.044+01:00Cinema Teatro
Santo Spirito
Via della Resistenza 7...Cinema Teatro<br />Santo Spirito<br />Via della Resistenza 7<br />44121 Ferrara<br />Tel. 0532 200181<br /><br />PROGRAMMAZIONE DA VENERDI' 9<br />A LUNEDI' 12 GENNAIO<br /><br /><br /><br />INTERSTELLAR<br />Di Christopher Nolan<br />Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, John Lithgow<br />Genere: Fantascienza<br />Durata: 169 min.<br /><br /><br />VENERDI'<br />ORE 21,00<br /><br />SABATO<br />ORE 21,00<br /><br />DOMENICA<br />ORE 18,00 - 21,00<br /><br />LUNEDI'<br />ORE 21,00<br /><br />Uno dei film più ambiziosi degli ultimi anni con una vivacità narrativa e un'originalità registica fortissime.<br /><br />In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.<br />Ambizioso, complesso, intimo, sentimentale: il viaggio galattico di Nolan per riscrivere le coordinate della fantascienza.<br />Quel che ogni volta questo autore ci fa riscoprire è il piacere dell'audacia. Non c'è nessuno oggi capace di osare così tanto, nessuno così determinato a non voler essere come gli altri. Il futuro messo in scena da Interstellar non somiglia a nessuno dei molti già visti, è uno in cui una società di diverse decine di anni avanti a noi vive in un passato recentissimo (sembra la fine degli anni '90), apparentemente idilliaco ma intimamente disperato. L'uomo ha smesso di osare e, essendo a rischio estinzione, ha cominciato a conservare ma in questo ritorno alla vita bucolica, tutta cieli blu e campi coltivati, è collegato un profondo senso di sconfitta, tanto quanto uno di esaltazione è invece legato alle potenzialità della scienza e della tecnologia (mai nemica ma quasi più amica ed empatica dei propri simili), un assunto che già da solo ribalta i luoghi comuni del cinema per ambire ad un senso di meraviglia ed avventura che non siano figli solo dell'eroismo individuale del cinema americano (che comunque non manca) ma della semplicità spielberghiana, quella capacità invidiabile di suscitare i sentimenti più basilari quali meraviglia, desiderio e stupore.<br /><br />bondenocomhttps://www.blogger.com/profile/18436688275305992679noreply@blogger.com