Dopo l'esordio nel cinema austriaco, e preceduta dallo scandalo del film cecoslovacco Estasi in cui, prima attrice protagonista nella storia del cinema, recitò completamente nuda una scena,[1] a diciotto anni andò a Hollywood per allontanarsi dalla Germania nazista. Divenuta una delle dive del cinema statunitense, fu in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un'icona di bellezza esotica e straniera, europea e anche orientale. Girò circa venticinque film in altrettanti anni, con alcuni tra i maggiori registi e a fianco di famosi attori dell'epoca, fra cui Spencer Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart. È stata spesso definita la donna più bella del mondo e del cinema.[2][3]
Solo agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo non solo partecipando alla vendita di obbligazioni del governo federale americano (come fecero altre star hollywoodiane), sviluppò col compositore George Antheil un sistema di guida a distanza per siluri, un sistema di modulazione per la codifica di informazioni su frequenze radio verso un apparato che li riceveva nello stesso ordine con il quale erano state trasmesse. Praticamente ignorato durante la seconda guerra mondiale dalla Marina statunitense, fu alla base della tecnologia di trasmissione segnale a spettro espanso, usata nella telefonia e nelle reti wireless. Nel 2014 fu inserita nel National Inventors Hall of Fame statunitense per il suo brevetto (US Patent No. 2,292,387).[4]
Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, Io, noi e Gaber è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G.,
al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del
nostro paese. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della
sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al
rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e surreale con
l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria
Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con
l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena
espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come
locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il
Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il
pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome Teatro Lirico Giorgio Gaber.
Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia
un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la
sua storia personale - attraverso le parole della figlia Dalia e delle
persone storicamente a lui più vicine - e una sinfonia di voci di
colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la
partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier
Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame,
Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio,
Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido
Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro
Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi,
Massimiliano Pani, Giulio Rapetti - Mogol, Michele Serra.
mercoledì 27 settembre 2023
Rassegna di Qualità - Ottobre
JEANNE DU BARRY
LA FAVORITA DEL RE
di Maïwenn — Francia, 2023, 116 minuti. Drammatico, Storico.
Con Maïwenn, Johnny Depp, Benjamin Lavernhe, Pierre Richard, Melvil Poupaud.
giovedì 5 ottobre ore 21:15
venerdì 6 ottobre ore 15:00
Jeanne,
figlia del popolo avida di sapere le cose del mondo, divora libri e
sogna la scalata sociale. Seduttrice incallita nel secolo libertino,
cavalca irresistibili attrazioni e incontra il duca du Barry. È lui a
trarre indebito vantaggio dalla sua bellezza insolente, introducendola
nei salotti mondani e 'offrendola' a Versailles, dove si impone come la
favorita di Luigi XV. La costernazione della famiglia reale è grande ma
niente può contro i sentimenti e quel suo imprevedibile temperamento che
deflagra il paesaggio cortigiano, abbatte il conformismo e innamora
perdutamente il sovrano. Un re che dietro la maschera impassibile, non
si rassegna agli inchini, ai riti grotteschi e alle ipocrisie che
ingombrano i suoi saloni. Per averla accanto, Luigi XV le organizza un
matrimonio di convenienza e le compra un titolo con la collana di
diamanti. La nobile cortigiana du Barry 'regnerà' il tempo di un amore,
spento dal vaiolo e dalla Storia che avanza fuori campo.
È morta a 92 anni l’attrice Antonella Lualdi, ricoverata da tempo vicino a Roma.
Nata a Beirut da padre italiano e madre greca, il suo vero nome era Antonietta De Pascale. Nel 1955 aveva sposato l’attore Franco Interlenghi con il quale ha avuto le figlie Antonella e Stella.
Considerata alla pari di Lucia Bosè e Gina Lollobrigida per bellezza e
sensualità, Antonella Lualdi si affermò come attrice soprattutto negli anni 50 e 60.
Il suo esordio, a soli 19 anni, fu nel film musicale “Signorinella”,
ma il vero e proprio lancio c’è stato con la pellicola “Miracolo a
Viggiù”.
Aveva recitato per Ettore Scola, insieme a Vittorio Gassmann, in “Se permettete parliamo di donne” (1964). Poi, sul set con Marcello Mastroianni in
“Cronache di poveri amanti”, di Lizzani, nel 1954 arriva al Festival di
Cannes. Recita con il marito, Franco Interlenghi, in “Il più comico
spettacolo del mondo” di Mario Mattioli, “Gli innamorati” di Bolognini,
“Padri e Figli” di Monicelli, “Giovani Mariti” di Mauro Bolognini.
Ha lavorato, fra agli altri, anche con Geroges Lacombe (A Parini in
Vacanza), Michel Gast (Il colore della pelle), e con Giovanni Grimaldi
(Un caso di coscienza).
Nel 1979 appare in un servizio sulle pagine di Playboy; tra le sue
esperienze anche quella di cantante con il singolo “Il sogno”.
Nel 1982 Alberto Lattuada la riporta sul set per il film “Una spina nel cuore”; in seguito Paolo Poeti la vuole davanti alla macchina da presa in “Per amore o per amicizia”.
Negli anni 90, recita ancora ne “Il commissario Cordier”. Il
suo ultimo film, nel 2009, è stato “La bella società”; nel 2018 è
uscita la sua biografia dal titolo: “Io Antonella, amata da Franco”.
Da quando, nel 2013, ha abbandonato la politica attiva, Walter Veltroni ha potuto finalmente dedicarsi a realizzare il suo grande sogno, quello di fare il regista,
che aveva nel cassetto fin da quando, dopo essere stato bocciato in
quarta ginnasio al Liceo Torquato Tasso di Roma, riuscì a diplomarsi
all’Istituto Statale Roberto Rossellini in cinematografia. Ma, a
giudicare dai primi lavori, gli esiti sono stati abbastanza deludenti,
come impietosamente hanno sentenziato anche gli spettatori e gli incassi
del suo primo film, C’è tempo: 283.428 euro e 45.509 spettatori. E non sembra avere un destino diverso Quando, il suo nuovo film in circolazione dal 30 marzo, tratto dal romanzo omonimo da lui scritto e pubblicato nel 2017.
La prima osservazione che va fatta su questo film consiste nel fatto che non è originale. Veltroni ricalca il film Good Bye, Lenin!, il film tedesco del 2003 di Wolfgang Becker, ma senza la medesima carica ironica. In entrambi i casi si tratta di due militanti comunisti che perdono la memoria: in Quando il diciottenne Giovanni (interpretato da Neri Marcorè)
perde coscienza nel 1984 dopo un malore durante i funerali di Enrico
Berlinguer e si risveglia nel 2015, 31 anni dopo, mentre nel film di
Becker, Christiane, che vive nella Germania Est, cade in coma nel 1989 e
ritorna alla vita 7 anni dopo la caduta del Muro Berlino.
Sia la vicenda di Giovanni che quella di Christiane si svolgono in una
condizione di totale spaesamento, in un mondo dove tutto è cambiato. Nel
caso specifico del film di Veltroni, Giovanni si ritrova senza diploma
di maturità, con un vuoto temporale che gli scombussola l’esistenza,
senza il Partito comunista italiano, con la sua
fidanzata ormai divenuta moglie del suo migliore amico di liceo e con
una figlia divenuta adulta. Ad aiutare Giovanni a recuperare
un’esistenza normale saranno una religiosa, suor Giulia (interpretata da
una convincente Valeria Solarino) e Leo (Fabrizio Ciavoni), un ragazzo problematico. In questa vicenda, naturalmente, Veltroni non perde l’occasione di inserire qualche sermoncino di buonismo, come ad esempio nel finale, quando Giovanni è all’esame orale per la maturità: “Professore,
io qui mi sento un marziano […] Se ho trovato quello che avevo
lasciato. La mia risposta è no. […] Da ragazzo sognavo sogni belli,
anche se magari i modi per realizzarli potevano non essere giusti, ma le
intenzioni sì, le intenzioni erano giuste. Certe volte penso che mi
sarei potuto risvegliare in un mondo che quei sogni li aveva realizzati,
in un mondo senza dittature, senza poveri, con l’aria pura e l’allegria
tra le persone. Perché no? Perché dovrei pensare che non sia possibile?
Ho dormito tanto […] però continuo a credere che non sia impossibile
essere felici, che basti accettare l’altro, non serve molto di più, che
basti sentirsi un’isola, non tutta la terra e avere coscienza dei propri
limiti. Non serve molto di più. E che bisogna amare il poco tempo che
abbiamo a disposizione e dargli un senso ogni minuto, ogni giorno.
Insomma, vivere guidati dal dubbio e dalla curiosità, dal desiderio di
essere utili […], al mondo intero. Ora che sono sveglio, so che non ho
molto tempo davanti, però, ho capito che il tempo non è circolare, […]
il tempo è una striscia lunga dove si può correre e continuare a
scoprire cose nuove sempre e, sulle quali bisogna cercare ancora,
cercare sempre...”.
Ma la mancata originalità del film potrebbe essere anche perdonata se
almeno Veltroni avesse padroneggiato meglio la grammatica del cinema.
Ed è proprio questo il maggior fallimento, che nemmeno la bravura, anche
in questo film, di Neri Marcorè ha potuto evitare: la regia è debole,
le riprese, perlopiù sostanzialmente statiche, connotano il film con una
lentezza non giustificabile nemmeno dalla vicenda del protagonista ed i
movimenti di macchina denotano un linguaggio filmico povero e privo di
ritmo visivo.
di Darren Aronofsky — USA, 2022, 117 minuti — Drammatico.
Con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Ty Simpkins, Samantha Morton.
Vincitore di 2 premi Oscar (Miglior Attore Protagonista e Miglior Trucco)
ULTIMA PROIEZIONE STRAORDINARIA
mercoledì 15 marzo
Charlie
è un uomo obeso di una cinquantina d'anni. Vive solo, passa le giornate
seduto sul divano tenendo corsi di scrittura online, guardando la tv e
mangiando compulsivamente. Nella sua vita ci sono Liz, amica infermiera
che si prende cura del suo stato di salute sempre più precario, e la
figlia Ellie, diciassettenne che ha abbandonato quando era bambina per
seguire l'amore della sua vita, Adam, il cui successivo suicidio è alla
causa della sua obesità. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di
spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ellie, la quale
non gli ha mai perdonato la sua scelta...
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AKIRA
35° ANNIVERSARIO
di Katsuhiro Ôtomo — Giappone, 1987, 124 minuti — Animazione.
Rimasterizzato in 4K — versione doppiata in Italiano
Mercoledì 15 marzo, ore 21:15
Nel
2019 post-atomico di una Neo-Tokyo dilaniata da violenza e scontri tra
governo e ribelli, l'elemento più giovane e in difficoltà di una gang di
motociclisti, Tetsuo, si scontra con uno strano ragazzino dalla pelle
verde, finendo per attirare l'attenzione di misteriosi agenti
governativi, che lo rapiscono per sottoporlo a esperimenti. La sete di
potere del Colonnello, desideroso di controllare il potere di Akira,
porterà a una mutazione nella psiche di Tetsuo che sfuggirà al controllo
di chiunque.
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LUCIANO LIGABUE
30 ANNI IN UN GIORNO
di Marco Salom — Italia, 2023, Documentario, Concerto.
Con Luciano Ligabue.
Evento speciale:
al cinema solo martedì 21 e mercoledì 22 marzo, ore 21.15
Il documentario porta sul grande schermo tutte le emozioni del live del 4 giugno 2022 alla presenza di oltre 100.000 fan.
Non
un semplice film del concerto, ma il racconto di una vera e propria
festa a Campovolo, nella nuova RCF Arena di Reggio Emilia, che celebra i
30 anni di carriera del Liga. I momenti di live, la sua
preparazione, i retroscena di quella incredibile giornata si alternano
alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita professionale, dagli
esordi fino ad oggi, e dei tanti amici che lo hanno accompagnato in
questo percorso. Non mancano alcuni dei momenti salienti della serata
che hanno visto sul palco, accanto al cantautore di Correggio, alcuni
degli amici che hanno segnato la sua vita su e giù da un palco: Elisa,
Francesco De Gregori, Eugenio Finardi, Loredana Bertè, Gazzelle, Mauro
Pagani.
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Rassegna di Qualità - Marzo
LA LIGNE
LA LINEA INVISIBILE
di Ursula Meier — Svizzera, Francia, Belgio, 2022, 101 minuti — Drammatico.
Con Stéphanie Blanchoud, Valeria Bruni Tedeschi, Elli Spagnolo, India Hair, Dali Benssalah.
giovedì 16 marzo, ore 21.15
venerdì 17 marzo, ore 15.00
Durante
un furioso litigio, la trentenne Margaret ferisce la madre Christina e
viene per questo condannata a restare per tre mesi lontana dalla donna,
ad almeno cento metri di distanza dalla sua abitazione. Molto legata
alla sorellina Marion, Margaret - musicista fallita con alle spalle
altri episodi di violenza che hanno messo fine al rapporto sentimentale e
professionale con l'ex Julien - accetta di tenere all'aperto le lezioni
di musica per la ragazzina, restando al di qua di una linea tracciata
sul terreno e impossibile da superare. Nel frattempo Christina, donna
fragile e vanesia che accusa le figlie di averle rovinato la carriera da
pianista, passa da una relazione all'altra, incapace di interessarsi
alle vite degli altri, nemmeno quando la primogenita Louise la rende
nonna, e soprattutto di elaborare il rapporto con Margaret...
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EVERYTHING
EVERYWHERE
ALL AT ONCE
di Dan Kwan, Daniel Scheinert — USA, 2022, 139 minuti Azione, Avventura, Commedia
Con Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan, James Hong, Jamie Lee Curtis.
Vincitore di 7 Premi Oscar
Da sabato 18 a martedì 21 marzo
Evelyn
e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di
famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e
devono presentarsi presso l'ufficio della IRS con vari documenti che
giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte
anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione
lesbica mal digerita dalla madre. Nell'ufficio di Evelyn la banalità
della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il
multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle
proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una
misteriosa entropia cosmica.
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SHAZAM!
FURIA DEGLI DEI
di David F. Sandberg — USA, 2023, 130 minuti — Avventura, Azione, Commedia.
Con Zachary Levi, Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Adam Brody, Ross Butler, Helen Mirren, Lucy Liu.
PRIMA VISIONE
Da sabato 18 a lunedì 20 marzo
Billy
Batson, il ragazzino che può trasformarsi nel potente Shazam e che
condivde i suoi poteri con gli altri ragazzi della famiglia adottiva con
cui vive, deve affrontare una nuova minaccia: le figlie di Atlas. Ma ha
anche un altro problema: gli dèi non sono contenti di come Billy
consideri scontati i suoi poteri e il ragazzino dovrà cercare di fare
pace con le divinità dell'Olimpo. Nella generale confusione dei film DC
Comics, il sequel di Shazam! è stato più volte spostato, ma dovrebbe
essere finalmente la volta buona per il ritorno del supereroe
interpretato da Zachary Levy, ancora una volta diretto da David F.
Sandberg. Con la sua ingenuità e semplicità, il primo capitolo è stato
tra i migliori film DC Comics, riuscirà il sequel a non farlo
rimpiangere?
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TURANDOT
di Giacomo Puccini
in diretta dal Royal Opera House di Londra
mercoledì 22 marzo ore 20.00
La
Royal Opera House è lieta di annunciare che, il prossimo marzo, il
pubblico di tutto il mondo potrà assistere sul grande schermo all’ultima
opera di Giacomo Puccini, la Turandot. Mercoledì 22 marzo alle 20.15,
infatti, la produzione di Andrei Serban sarà trasmessa in diretta nei
cinema di tutto il mondo.
Alla
corte della principessa Turandot, i corteggiatori che non riescono a
risolvere i suoi enigmi vengono brutalmente uccisi. Ma quando un
misterioso principe risponde correttamente agli indovinelli,
improvvisamente tutto il potere si concentra nelle sue mani. Quando la
vita è in bilico, l’amore può vincere su tutto?
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Rassegna di Qualità - Marzo
L'INNOCENTE
di Louis Garrel — Francia, 2023, 100 minuti — Commedia.
Con Louis Garrel, Anouk Grinberg, Roschdy Zem, Noémie Merlant.
giovedì 23 marzo ore 21:15
venerdì 24 marzo ore 15:00
In
quel di Lione, Abel lavora come guida in un acquario e non si è ancora
ripreso dalla prematura scomparsa della moglie. Anche la madre Sylvie
gli dà pensiero, visto che continua a sposare detenuti in serie.
L'ultimo della lista è l'ex-rapinatore Michel, il quale appena uscito di
prigione apre un negozio di fiori assieme a Sylvie. Abel però è
convinto che ci sia sotto qualcosa di losco. Preoccupato per la madre,
si mette a pedinarlo coinvolgendo un'amica, Clémence.
di
Giuseppe Battiston — Giuseppe Battiston, Rolando Ravello, Teco Celio,
Diane Fleri, Ariella Reggio, 2023, 104 minuti — Commedia.
Con Giuseppe Battiston, Rolando Ravello, Teco Celio, Diane Fleri, Ariella Reggio.
giovedì 9 marzo, ore 21.15
venerdì 10 marzo, ore 15.00
Durante
una gita di fotoamatori, due uomini di mezza età di Roma, entrambi di
nome Fausto, si conoscono e diventano amici. Il primo è un bibliotecario
vedovo e dall'animo gentile, il secondo un tecnico del gas dall'aria
dimessa che vive ancora con la madre. Un'improvvisa eredità spinge il
primo Fausto e proporre all'amico di mollare tutto e trasferirsi al
nord, nelle campagne del Friuli, dove vivere liberi praticando
l'agricoltura e cercando l'indipendenza economica.
Volenterosi
ma inetti, i due Fausto provano inutilmente a imparare sui libri il
mestiere di agricoltori e coi loro disastri si alienano le simpatie
della gente del luogo. Ingenui e ottusi, anche dopo un incidente non
perderanno, però, l'entusiasmo e la voglia di fare...
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CREED III
di Michael B. Jordan — USA, 2023, 116 minuti — Drammatico, Sportivo.
Con Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Phylicia Rashad, Jonathan Majors, Selenis Leyva.
Continua da sabato 11 a lunedì 13 marzo
Adonis
è prossimo a ritirarsi, gli manca solo di vincere un ultimo incontro
per uscire di scena nel modo più glorioso e poi dedicarsi alla famiglia -
e proteggere la propria salute dalle fratture e dalle contusioni del
ring. Del resto anche sua moglie, prossima a rischio di perdere l'udito
come del resto la figlia non udente, ha lasciato la carriera di cantante
e ora si limita a produrre i successi discografici di altri. Quando
però Adonis incontra Damian, detto Dame, suo vecchio amico dei giorni in
cui viveva in una casa famiglia, realizza di avere con lui un debito da
pagare. Damian infatti era andato in galera nel corso di una rissa che
proprio lui aveva scatenato, inoltre Adonis non gli è stato vicino negli
anni di carcere. Damian sembra chiedere l'impossibile: un incontro di
pugilato per il titolo dei pesi massimi, ma del resto lo stesso Adonis
aveva avuto una analoga chance, quindi come potrà dirgli di no?
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THE WHALE
di Darren Aronofsky — USA, 2022, 117 minuti — Drammatico.
Con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Ty Simpkins, Samantha Morton.
Candidato a 3 premi Oscar
da sabato 11 a lunedì 13 marzo
Charlie
è un uomo obeso di una cinquantina d'anni. Vive solo, passa le giornate
seduto sul divano tenendo corsi di scrittura online, guardando la tv e
mangiando compulsivamente. Nella sua vita ci sono Liz, amica infermiera
che si prende cura del suo stato di salute sempre più precario, e la
figlia Ellie, diciassettenne che ha abbandonato quando era bambina per
seguire l'amore della sua vita, Adam, il cui successivo suicidio è alla
causa della sua obesità. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di
spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ellie, la quale
non gli ha mai perdonato la sua scelta...
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AKIRA
35° ANNIVERSARIO
di Katsuhiro Ôtomo — Giappone, 1987, 124 minuti — Animazione.
Rimasterizzato in 4K — versione doppiata in Italiano
Mercoledì 15 marzo, ore 21:15
Nel
2019 post-atomico di una Neo-Tokyo dilaniata da violenza e scontri tra
governo e ribelli, l'elemento più giovane e in difficoltà di una gang di
motociclisti, Tetsuo, si scontra con uno strano ragazzino dalla pelle
verde, finendo per attirare l'attenzione di misteriosi agenti
governativi, che lo rapiscono per sottoporlo a esperimenti. La sete di
potere del Colonnello, desideroso di controllare il potere di Akira,
porterà a una mutazione nella psiche di Tetsuo che sfuggirà al controllo
di chiunque.
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Rassegna di Qualità - Marzo
LA LIGNE
LA LINEA INVISIBILE
di Ursula Meier — Svizzera, Francia, Belgio, 2022, 101 minuti — Drammatico.
Con Stéphanie Blanchoud, Valeria Bruni Tedeschi, Elli Spagnolo, India Hair, Dali Benssalah.
giovedì 16 marzo, ore 21.15
venerdì 17 marzo, ore 15.00
Durante
un furioso litigio, la trentenne Margaret ferisce la madre Christina e
viene per questo condannata a restare per tre mesi lontana dalla donna,
ad almeno cento metri di distanza dalla sua abitazione. Molto legata
alla sorellina Marion, Margaret - musicista fallita con alle spalle
altri episodi di violenza che hanno messo fine al rapporto sentimentale e
professionale con l'ex Julien - accetta di tenere all'aperto le lezioni
di musica per la ragazzina, restando al di qua di una linea tracciata
sul terreno e impossibile da superare. Nel frattempo Christina, donna
fragile e vanesia che accusa le figlie di averle rovinato la carriera da
pianista, passa da una relazione all'altra, incapace di interessarsi
alle vite degli altri, nemmeno quando la primogenita Louise la rende
nonna, e soprattutto di elaborare il rapporto con Margaret...