giovedì 30 maggio 2019

Selfie

Il Cinema Ritrovato 2019
Prima visione
Sala Cervi | dal 31 maggio al 5 giugno
Selfie
(Francia, Italia/2019) di Agostino Ferrente (76') - Prevendita online
Il regista presenta il film sabato 1° giugno al Lumière

Napoli, Rione Traiano. Nell’estate del 2014 il sedicenne Davide muore ucciso da un carabiniere che lo ha scambiato per un latitante. Alessandro e Pietro, amici inseparabili, vivono nello stesso quartiere e accettano la proposta di Agostino Ferrente di auto-riprendersi per raccontare in presa diretta il loro quotidiano e la tragedia di Davide. Aiutati dalla guida costante del regista, i due interpretano se stessi, guardandosi sempre nel display del cellulare, quasi uno specchio in cui rivedere la loro vita. Agostino Ferrente introdurrà la proiezione delle ore 20 di sabato 1° giugno.
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Cinema Lumière | fino a mercoledì 5 giugno
Dolor y gloria
(Spagna/2019) di Pedro Almodóvar (113')
Versione originale con sottotitoli italiani - Prevendita on-line


Grande successo in patria, è l'opera più dichiaratamente e sinceramente autobiografica di Almodóvar. Attraverso il personaggio di Salvador, regista sul viale del tramonto che ripensa con nostalgia agli eventi salienti della sua esistenza, l'autore spagnolo (impersonato dal suo attore-feticcio Antonio Banderas, premiato a Cannes 2019) parla dell'indissolubile legame tra la creazione artistica e le passioni della propria vita, dell’urgente necessità di ricongiungersi con il passato e di trasformarlo in racconto.
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Sala Cervi | fino a mercoledì 5 giugno
I fratelli Sisters
(Francia-Spagna-Romania-Belgio/2018) di Jacques Audiard (122')
Versione originale con sottotitoli italiani - Prevendita on-line

“Il francesissimo Audiard riesce nel genere western meglio di come abbiano fatto negli ultimi tempi la gran parte dei registi americani.  [...] Hermann Warm è un mite uomo in fuga. Sulle sue tracce ci sono i fratelli Sisters che danno il titolo al film (John C. Reilly e Joaquin Phoenix). Warm ha inventato un fluido che permette di visualizzare le pepite d'oro nei fiumi, e questo fa gola a molti. Ma in realtà a lui l'oro serve per costruire una comunità utopica a Dallas. I luoghi canonici del genere sono riletti al servizio di un racconto ben costruito, con una regia e sceneggiatura esemplari, e un cast straordinario”. (Emiliano Morreale)
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Festival
Human Rights Nights
Cinema Lumière - dal 29 maggio al 2 giugno

Anche quest'anno il Cinema Lumière ospita gli appuntamenti cinematografici dello Human Rights Nights Festival. Il festival dedicato ai diritti umani arriva alla sua diciannovesima edizione e porta al centro del suo programma Ambiente e umanità: approfondimenti su cambiamenti climatici, sfruttamento minerario e petrolifero, disboscamento, inquinamento ma anche temi chiave come razzismo, conflitti, migrazioni, memoria e riconciliazione.
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Il Cinema Ritrovato al cinema
Cinema Lumière - Lunedì 3 e martedì 4 giugno
Panique
(Panique, Francia/1946) di Julien Duvivier
Maigret e il caso Saint-Fiacre
(Maigret et l'affaire Saint-Fiacre, Francia-Italia/1959) di Jean Delannoy
Il Cinema Ritrovato al cinema si sdoppia per raccontare le due anime di George Simenon. Maigret e il caso Saint-Fiacre rende omaggio a quella di padre del poliziesco moderno e del commissario più famoso di Francia, interpretato nel film di Delannoy da Jean Gabin. Panique (tratto da Il fidanzamento del signor Hire) è dedicato invece alla sua vocazione di romanziere puro, osservatore inflessibile di una borghesia in nero, raccontata con toni duri e cupi nel noir di Julien Duvivier con Michel Simon.
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Cinema del presente
Cinema Lumière - 5 e 6 giugno
I figli del fiume giallo
(Cina-Francia-Giappone/2018) di Jia Zhangke (150')
Una storia d'amore e d'onore lunga diciassette anni nel film che ha incantato il Festival di Cannes. La ballerina Qiao è innamorata del gangster Bin. L'uomo è braccato da bande rivali e lei per difenderlo spara un colpo di pistola. Finirà in carcere per cinque anni. Di nuovo libera, scoprirà che molte cose sono cambiate...
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Cinema Lumière - 5 e 6 giugno
Roma
(Messico/2018) di Alfonso Cuarón (135')
Torna al Lumière Roma, Leone d'Oro a Venezia 75 e vincitore di tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film straniero. Alfonso Cuarón attinge ai ricordi della propria infanzia e dirige un potente dramma ambientato a Città del Messico nei primi anni Settanta, un capolavoro di stile in cui l'accurata ricerca visiva contribuisce a rafforzare il realismo della rappresentazione e dei sentimenti.
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Schermi e Lavagne
Cinema Lumière
Cineclub per bambini e ragazzi

Sabato 1° giugno
Mani Rosse

di Francesco Filippi

Domenica 2 giugno
Supa Modo 

di Likarion Wainaina

Versione originale con sottotitoli italiani
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Cinema Lumière
Cinenido: Visioni disturbate

Sabato 1°  e mercoledì 5 giugno

Film pensati per i neo-genitori e i loro bambini: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. Prossimi appuntamenti sabato 1 alle ore 15.45 con Dolor y gloria e mercoledì 5 alle ore 10 con Selfie.
 
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Tour guidati in Cineteca
Sabato 1° giugno, ore 17
La Cineteca e i suoi archivi

Sabato prossimo  un tour guidato di due ore esplorerà i luoghi della Cineteca, la sua storia, le sue attività e i suoi archivi.
In collaborazione con Bologna Welcome.
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Il Cinema Ritrovato 2019
Acquista online l'accredito e la tessera sostenitore
Mancano tre settimane all'inizio del festival più amato dai cinefili di tutto il mondo con oltre 500 film in programma dal 1896 a oggi e provenienti dai cinque continenti.  Sono disponibili online gli accrediti e le tessere Sostenitore per partecipare alla XXXIII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 22 al 30 giugno 2019.

mercoledì 29 maggio 2019

Congresso mondiale di Storia dell'arte

Dopo oltre quarant’anni, il Congresso Mondiale di Storia dell’Arte del CIHA (Comité International d’Histoire de l’Art) torna in Italia per svolgersi a Firenze nella settimana dal primo al 6 settembre 2019.
“MOTION: Transformation” costituisce la prima parte del 35esimo Congresso Internazionale del CIHA che per la prima volta si terrà in due paesi diversi a distanza di un anno. La seconda parte dal titolo “MOTION: Migrations” avrà luogo infatti a San Paolo del Brasile nel settembre 2020.

Il congresso MOTION intende dare avvio a uno straordinario dibattito trans-culturale riguardo a uno dei temi da sempre di maggior rilievo nella cultura globale: il Movimento, declinato su due dei suoi aspetti più importanti, Trasformazione e Migrazione.  

La prima parte del congresso, organizzato dal CIHA Italia in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max-Planck-Institut, si svolgerà a Firenze Fiera, nei saloni di villa Vittoria, in grado di ospitare i circa mille partecipanti attesi, e in alcuni dei più prestigiosi edifici storici della città, tra cui Palazzo Vecchio.

L’evento, realizzato grazie al contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con il supporto della Getty Foundation di Los Angeles e del Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max-Planck-Institut, ha ottenuto i patrocini di: MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Comune di Firenze, Città Metropolitana, Università di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana.

Al ricco programma delle giornate di studio, che contemplano circa centoventi interventi di studiosi di ogni parte del mondo, si aggiungono eventi aperti al pubblicolectiones magistrales, come quella che vedrà protagonista la storica dell’arte indiana Kavita Singh a Palazzo Vecchio. Sono previste anche visite a musei e collezioni fiorentine noti e meno noti, secondo percorsi legati tematicamente al congresso, grazie alla speciale collaborazione delle direzioni dei diversi musei e istituzioni coinvolti.

In una prospettiva transculturale, interdisciplinare e innovativa, il congresso fiorentino prende avvio da una riflessione rivolta sia al ruolo dell’artista inteso come “colui che agisce e fa”, in quanto dotato della capacità divina di plasmare la materia e di creare forme nuove, sia alla natura dell’oggetto d’arte a sua volta dotato di “anima”.

Le nove sessioni del congresso

Tra le tematiche trattate nelle nove sessioni di studio, si parlerà della figura dell’artista come figura divina e misticamente ispirata, ma anche degli effetti del tempo sull’opera d’arte e del rapporto di quest’ultima con l’ambiente, del potere delle immagini in relazioni alle religioni, del ruolo esercitato dalle arti nei processi di trasformazione sociale anche in riferimento allo sviluppo tecnologico, fino ad arrivare al “Viaggio” tramite il quale viene favorita la circolazione costante di persone, idee e oggetti.
Tra i relatori saranno presenti studiosi provenienti dalle più importanti università e istituzioni a livello mondiale, tra cui l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (Parigi), il Courtauld Institute (Londra), la Humboldt-Universität zu Berlin, la Columbia University (New York), la Jawaharlal Nehru University (New Delhi), l’Universidade Federal de São Paulo, la Scuola Normale Superiore (Pisa), l’University of Hong Kong.

Sessione 1: L’arte come visione
La sessione si focalizza sulle relazioni fra arte e ispirazione divina, in una prospettiva comparata e transculturale. Prendendo in esame alcune figure di artisti e di mistici capaci di creare immagini mentali che dialogano con quelle reali, saranno indagati i rapporti fra realtà osservabile, spiritualità, visione e creatività e messi in luce i legami complessi che intercorrono fra vedere con gli occhi, immaginare e ricordare.

Sessione 2: L’arte e la materia nel corso del tempo
Argomento chiave della sessione è l’importanza della materia nell’arte, non solo in relazione alla scelta del materiale compiuta dall’artista nel momento in cui crea un’opera, ma anche rispetto ai modi in cui i materiali cambiano nel corso del tempo, mettendo a rischio di deperibilità gli oggetti d’arte, che non sono fatti di materia inerte ma viva.

Sessione 3: L’arte e la natura
La sessione affronta il tema dei rapporti multiformi fra arte e natura, concetti a cui ci si riferisce in maniera separata solo a partire dalla prima età moderna. In tempi più lontani, infatti, non esisteva separazione netta fra le due, essendo entrambe, Natura e Arte, frutto di un disegno di origine divina.  Nel corso degli interventi verranno messi a fuoco i momenti cruciali di questo processo di distinzione.

Sessione 4: L’arte e le religioni
In questa sessione si ragionerà, da un punto di vista storico-artistico e antropologico, sul potere delle immagini nelle religioni di culture diverse. Perché adoriamo le immagini? Cosa ci porta a fidarci di loro?
Si parlerà di oggetti dotati di anima, di idoli, avatar, apparizioni e di violenza contro le immagini religiose, in una prospettiva il più possibile transculturale.

Sessione 5: L’arte fra disegno e scrittura
La sessione propone una riflessione su affinità e divergenze tra disegno e scrittura. Come fanno le linee a produrre forme? Dritte o curve, spezzate o continue, le linee sono la prova tangibile del processo attraverso cui le opere d’arte vengono create e i testi vengono scritti. Muovendosi tra figura e linguaggio, esse sono al contempo traccia di un percorso creativo e mezzo di comunicazione.

Sessione 6: Iconicità e processo di produzione in architettura
Nella cultura contemporanea cresce la tendenza a trasformare anche i grandi capolavori dell’architettura in pure immagini, in icone. Questa visibilità, mai così grande, sta producendo cambiamenti sostanziali anche nel modo di guardare all’architettura come esperienza fisica, a più dimensioni. A partire da qui, la Sessione propone di adottare un approccio all’icona architettonica che sia orientato allo studio dei processi creativi e produttivi.

Sessione 7: Arte, potere e pubblico
Il lavoro di artisti e architetti è sempre stato utilizzato da singoli o da gruppi appartenenti ai più svariati contesti politici e religiosi per acquisire e mantenere potere. La sessione si concentra su alcuni momenti di crisi e cambiamento in cui le opere d’arte hanno contribuito a trasformare sistemi obsoleti, schemi tradizionali e relazioni di potere fra gruppi sociali diversi, mettendo la società di fronte a nuove idee o persino utopie.

Sessione 8: L’arte, i critici e gli spettatori
La storia dell’arte insegna come i percorsi degli artisti prendano forma anche in relazione al lavoro dei critici. La sessione mira a esaminare il ruolo degli artisti, dei critici e degli spettatori dal dopoguerra a oggi, osservando il tema dalla prospettiva della “scomparsa” (di limiti, di contenuti, di memoria) e discutendo di morte, censura e nuove tecnologie.

Sessione 9: Voyage
Concepita come sezione di raccordo tra le due parti del congresso che si svolgeranno a Firenze e a San Paolo del Brasile, la sessione intende invitare gli studiosi a scambiare idee sul tema del “Viaggio”. Saranno affrontati gli scambi artistici e culturali tra Brasile e Italia, ma non solo: il viaggio, infatti, può essere declinato secondo diverse prospettive, dalla migrazione di persone alla circolazione di oggetti e documenti. E ancora: il viaggio dell’artista, dell’uomo di cultura, dell’esploratore scientifico, del pellegrino, nonché i viaggi determinati da intenti coloniali, militari, diplomatici, o legati a scorribande piratesche e a fenomeni di banditismo. 

Per ulteriori approfondimenti sul programma delle nove sessioni rimandiamo al link:

35° Congresso internazionale di Storia dell’Arte
Firenze 1-6 Settembre 2019

Direttivo del Comitato CIHA Italia
Marzia Faietti (Presidente), Gallerie degli Uffizi/Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max-Planck-Institut
Tommaso Casini, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM Milano
Giovanni Maria Fara, Università Ca’ Foscari Venezia
Elena Fumagalli, Università di Modena e Reggio Emilia
Massimiliano Rossi, Università del Salento

Comitato scientifico del Congresso
Claudia Cieri Via, già Università di Roma La Sapienza; Marco Collareta, Università di Pisa; Claudia Conforti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Marzia Faietti, Gallerie degli Uffizi/Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max-Planck-Institut; Giuliana Ericani, già Museo Civico di Bassano; Maria Grazia Messina, già Università di Firenze; Antonio Pinelli, già Università di Firenze; Massimiliano Rossi, Università del Salento; Gerhard Wolf, Direttore Kunsthistoriches Institut in Florenz- Max-Planck- Institut. 

Coordinamento della Segreteria organizzativa e segreteria esecutiva del Comitato Scientifico
Firenze Città Nascosta, Marcella Cangioli e Alice Rossi;
Segretaria organizzativa
Noema Bologna

Contatti Ufficio Stampa e Comunicazione Noema
Irene Guzman
press@noemacongressi.it | +39 349 1250956