martedì 31 maggio 2022

jazz allo Spirito

 

SI RITORNA ALLO SPIRITO VENERDì

3 GIUGNO 2022 
PLAYING THE CHICAGO STYLE

Con la Roaring Twenties Jazz Band
Special Guest Carlo Atti

TUTTE LE DIREZIONI IN SPRINGTIME 2022

Torna la musica allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara) con la penultima data di Tutte le direzioni in Springtime, la rassegna organizzata da Il Gruppo dei 10, e torna la Roaring Twenties Jazz Band con “Playing the Chicago Style”, venerdì 3 giugno. Sarà una serata dedicata allo stile Chicago, momento fondamentale nella storia della musica jazz.

“Playing the Chicago Style” sarà infatti un omaggio al sax tenore e alla sua evoluzione come strumento prediletto del jazz. La serata è affidata alle entusiasmanti sonorità della Roaring Twenties Jazz Band composta da Andrea Smiderle alla tromba, Giacomo Scanavini al trombone, Bruno Fregna al clarinetto, Andrea Zardi al pianoforte, Tiberio Bragaglia al banjo, Giordano Giordani al basso acustico e Roberto Bergamini alla batteria. Per celebrare i ragazzi della “Austin High Gang” - il più vecchio aveva 16 anni - e in particolare la figura di Bud Freeman, primo grande sax tenore bianco, ospite speciale della serata sarà Carlo Atti.

“Prima di allora, il sax tenore era considerato prevalentemente uno strumento di accompagnamento - spiega Bruno Fregna della “Roaring” - noi dedicheremo a quel momento storico, e a coloro che lo hanno reso immortale, una concerto con un repertorio affine a quello che loro proponevano. Con noi ci sarà Carlo Atti, universalmente considerato uno dei sax tenori italiani di maggior spicco”.

Chiude la stagione, venerdì 10 giugno, “I Ribelli cantano Adriano”, omaggio a Celentano con Gianni Dall’Aglio alla batteria, Maurizio Bellini alla voce e tastiere, Guido Maselli alla voce, Davide Salzano alla batteria elettrica ed Alberto Ferrarini alla chitarra elettrica. La storica band canterà alcune delle più belle canzoni di Adriano Celentano, raccontate e arricchite da aneddoti dei mitici anni’ 60 accanto al ‘Molleggiato’ durante innumerevoli tournée e sale di registrazione: 24 mila baci, Pregherò, Storia d'amore, Il ragazzo della via Gluck, I non so parlar d’amore, e molti altri brani che hanno fatto la storia della musica italiana.

Gli appuntamenti si svolgeranno allo Spirito con inizio alle ore 20 – aperitivo e cena – e a seguire concerto. Tutte le info sono anche sul sito www.ilgruppodeidieci.com.

Per informazioni e prenotazioni:
Spirito via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara)
0532.436122 e 339.4365837
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TUTTE LE DIREZIONI IN SPRINGTIME 2022

cinema di qualità

 

JURASSIC WORLD

IL DOMINIO

 

di Colin Trevorrow — USA, 2022, 146 minuti — Azione, Avventura, Fantascienza.

Con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum.

 

PRIMA VISIONE

da giovedì 2 giugno

 

La creazione dei dinosauri è ormai una tecnologia open source, inoltre vari esemplari sono stati diffusi per il mondo, così il terzo capitolo della trilogia di Jurassic World tiene fede al proprio titolo e si fa globale. Non si tratta comunque di un finale definitivo, perché Jurassic World: Il dominio segna anche l'inizio di una nuova era per il franchise. Dopo che Jurassic World: Il regno distrutto era stato diretto da J.A. Bayona, la regia torna a Colin Trevorrow, sempre affiancato dal produttore Steven Spielberg. Confermato il cast, che riprende sia le vecchie glorie del film del 1993, sia i protagonisti degli ultimi capitoli tra cui Chris Pratt, Bryce Dallas-Howard e Omar Sy.

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TOP GUN: MAVERICK

 

di Joseph Kosinski — USA, 2022, 131 minuti — Azione.

Con Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Glen Powell.

 

CONTINUA

da martedì 31 maggio

a lunedì 6 giugno

 

A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.

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ESTERNO NOTTE

PARTE 1

 

di Marco Bellocchio — Italia, 2022, 163 minuti — Drammatico.

Con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi, Daniela Marra, Paolo Pierobon, Fabrizio Contri, Vito Facciolla.

 

Ultima proiezione:

mercoledì 1° giugno ore 21:00

 

1978. Aldo Moro, nel farsi campione del compromesso storico, firma la sua condanna: agli occhi delle Brigate Rosse, che vogliono il rovesciamento del governo, e a quelli della Democrazia Cristiana più conservatrice, che rifiuta qualunque coalizione con il Partito Comunista Italiano. Moro viene rapito dalle BR e trattenuto in prigionia per 55 giorni di buio, durante i quali all'esterno succederà di tutto: incontri al vertice, crisi di coscienza, tavoli politici e tormenti privati, accordi e disaccordi, e poi lettere, segnalazioni, comunicati, false piste e piste volutamente falsate, proteste di piazza, maxiprocessi, udienze. Tutto sotto gli occhi di tutti, eppure tutto segreto e misterioso. È quella notte esterna in cui l'Italia ha vissuto e continua a vivere, poiché il caso Moro, come molti altri misteri nazionali, resta impresso nella memoria di tutti, ennesimo vulnus di Stato destinato a non essere sanato.

"Aldo Moro è l'Italia", si dice in Esterno Notte, il film con cui Marco Bellocchio rimette mano al racconto del caso Moro, vent'anni dopo il suo Buongiorno, notte.

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Rassegna di Qualità

 

IL MALE NON ESISTE

 

di Mohammad Rasoulof — Germania, Repubblica ceca, Iran, 2020, 150 minuti — Drammatico.

Con Ehsan Mirhosseini, Shaghayegh Shoorian, Kaveh Ahangar, Alireza Zareparast.

 

Giovedì 9 giugno, ore 21:15

Venerdì 10 maggio, ore 15:00

 

Heshmat è un buon padre e un buon marito attento ai bisogni della famiglia. Ogni mattino si alza presto per andare al lavoro. Quale lavoro? Pouya non se la sente di essere colui che legalmente dovrà sopprimere una vita umana. Cosa dovrà fare per evitare questo compito? Javad non sa che insieme alla sua ufficiale dichiarazione d'amore in occasione del compleanno della fidanzata dovrà confrontarsi con un evento che l'ha scossa profondamente. Bahram è un medico che esercita in una località sperduta e che ha deciso di incontrare per la prima volta la nipote, che vive in Germania, per rivelarle un segreto...

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giovedì 12 maggio 2022

L'ombra del giorno

 

Rassegna di Qualità - 12 e 13 maggio

L'ombra del giorno

di Giuseppe Piccioni — Italia, 2022, 125 minuti
Drammatico

Con Riccardo Scamarcio, Benedetta Porcaroli, Valeria Bilello, Lino Musella.

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Trama

Ascoli Piceno, 1938. Luciano è il proprietario di un ristorante che si affaccia sulla piazza principale della città, reduce della Grande Guerra dalla quale ha riportato una gamba perpetuamente offesa e l'amara consapevolezza di saper uccidere, se necessario. Simpatizza blandamente per il Partito Fascista al potere, conta fra le sue frequentazioni un gerarca locale e osserva le parate delle giovani italiane dalla finestra del suo frequentato esercizio. Un giorno davanti a quelle finestre appare Anna, giovane donna che si offre di svolgere qualsiasi lavoro, e Luciano la assume come cameriera. Presto diventerà evidente che Anna ha qualità particolari: ha studiato, è capace e piena di iniziativa. E fra i due comincia a nascere un sentimento che va oltre l'apprezzamento del datore di lavoro, o la gratitudine di una neoassunta.

Recensione

Giuseppe Piccioni torna nella sua città natale e ogni inquadratura del suo L'ombra del giorno riflette l'amore e la familiarità che prova verso il luogo dove è cresciuto: il ristorante di Luciano è creato dentro lo storico Caffè Meletti, che per gli ascolani è un simbolo e un testimone della Storia.

Così è anche Luciano, osservatore silenzioso che si fa i fatti suoi finché Anna e la realtà non irrompono nella sua vita in qualche misura rassegnata. Anna spariglia le carte e lo pone di fronte a scelte e dilemmi anche morali che Luciano non si aspettava, perché non è un giovane reduce ma un uomo fatto come lo erano i quarantenni nel Novecento, già appartenenti ad una terza età conclamata. Riccardo Scamarcio, anche produttore, lo interpreta completamente contro tipo, o almeno contro l'immagine con cui l'attore è stato spesso identificato in passato: bello, tracotante, capriccioso. Luciano è invece fisicamente "zoppo", caratterialmente morigerato, benché autorevole, stabile nelle emozioni e nella logica piena di buon senso. In lui c'è quella malinconia di chi "vive senza scelta né motivo" che dà forma a tutta la narrazione e colora una Ascoli Piceno che si fa teatro crepuscolare, piena delle ombre del titolo che sono il riflesso dei dubbi del protagonista e delle sue emergenti, pericolose certezze. "Come la penso io?", dirà Luciano a chi presume di conoscerlo, ma è evidente che lo chiede anche a se stesso, e dovrà prima o poi darsi una risposta. Per Scamarcio questo è il ruolo della maturità e della conferma come attore; accanto a lui Benedetta Porcaroli nei panni di Anna è una presenza giovane con qualche accenno di modernità di troppo ma una buona generosità interpretativa, e un coro di caratteristi come Lino Musella, l'ottimo Vincenzo Nemolato, e Antonio Salines, cui il film è dedicato poiché è mancato prima della sua uscita, mettono a frutto la loro esperienza teatrale. Unico anello debole Wael Sersoub in un ruolo che non possiamo rivelare, non tanto per incapacità dell'attore ma per qualche illogicità e disattenzione di troppo nel tratteggio del suo personaggio.