Il Locarno Festival piange un talento puro e splendido del cinema francese e internazionale. Si è spenta oggi Jeanne Moreau,
attrice, regista e cantante francese, uno dei volti più incantevoli e
adorati di Francia, vera icona del cinema dagli anni ’50. Una bellezza
purissima che Locarno conobbe nel 1986, ospitandola nel ruolo di regista
del film Lumière in occasione dell’omaggio a François Simone, e nel 2008 e 2009 potendola vedere in Plus tard tu comprenderas e in La guerre des fils de lumière contra les fils des tenèbres,
entrambi di Amos Gitai ed entrambi protagonisti della Piazza Grande. E
infine nel 2012, la sua ultima volta a Locarno con l’estone Ilmar Raag
che la diresse nel film in Concorso per il Pardo d’oro Un estonienne à Paris.
Irriunciabile musa per Louis Malle, che ne fece il suo volto femminile in Ascenseur pour l’échaffaud (1958), Les Amants (1958), Le Feu follet (1963) e Viva Maria! (1965),
Jeanne Moreau ha poi conquistato i set dei più grandi autori francesi,
entrando con dolcezza e decisione nella storia del cinema in pellicole
indispensabili come Les Quatre-cents coups (1959) e Jules et Jim (1962) di François Truffaut. Di lei si innamorarono anche gli occhi di Jean-Luc Godard (Une femme est un femme, 1961), Jean Renoir (Le Petit théâtre de Jean Renoir, 1970), Michelangelo Antonioni (La notte, 1961), Luis Buñuel (Le journal d’une femme de chambre, 1964) e Rainer Werner Fassbinder (Querelle, 1982). Il fascino di Jeanne Moreau tra gli anni ’60 e ’70 sposò anche il cinema di Orson Welles (Le Procès, 1962, Falstaff, 1965, Une histoire immortelle, 1968, The Deep, 1970) e Elia Kazan (The Last Tycoon,
1976). E così come fu simbolo della Nouvelle Vague, Jeanne Moreau seppe
lasciare un segno nel cinema main-stream con la sua interpretazione in Nikita
(Luca Besson, 1990). Negli ultimi anni, restando ancora tra i grandi
autori del cinema internazionale, Moreau girò con Wim Wenders (Until the end of the world, 1991), François Ozon (Le Temps qui reste, 2006) e Manoel de Oliveira (Gebo e l’ombra, 2012).
Alessandro De Bon
lunedì 31 luglio 2017
venerdì 28 luglio 2017
Al mare con il jazz
BLUE TRAIN
TUTTO IL GROOVE DI PIPPO GUARNERA,
VINCE VALLICELLI E NAHUEL SCHIUMARINI
TUTTO IL GROOVE DI PIPPO GUARNERA,
VINCE VALLICELLI E NAHUEL SCHIUMARINI
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venerdì 21 luglio 2017
Il gruppo dei 10 presenta
Il
duo piano-batteria non è certo una novità nella storia del jazz, tanto
che numerosissimi sono gli illustri e fortunati esempi. Che dire del duo
Tyner-Jones? Oppure quello di Max Roach e Cecil Taylor, ma anche di
Bley e Motian o alle non rare formazioni senza contrabbasso, come il
celebre trio di Goodmann? Quello che rende però curioso Fashinating Rhythm,
il nuovo progetto del pianista modenese Stefano Calzolari e del
batterista salernitano (ma romano di adozione) Amedeo Ariano, è la
possibilità di attraversare liberamente e in modo fluido tutta la storia
del jazz, in un concerto proposto dal Gruppo dei 10 venerdì 21 luglio al Panama Beach di Porto Garibaldi (Ferrara) per la rassegna “Tutte le direzioni in Summertime 2017”. Da New Orleans all’avanguardia, il piccolo ensemble
ripercorrerà in musica le tappe fondamentali del connubio tra i due
strumenti, descrivendo una sorta di viaggio attraverso il ritmo e il suo
eterno mutare.
Amedeo Ariano è un batterista e percussionista autodidatta, considerato dal pubblico e dalla critica uno tra i migliori batteristi italiani di jazz. La sua intensa attività concertistica è avvalorata dalla collaborazione con musicisti stranieri di fama mondiale (tra cui Johnny Griffin, Bireli Lagrene, Sonny Fortune, Bobby Watson, Richie Cole, Jesse Davis, Steve Grossman, David Murray, Gorge Garzone, James Moody, George Coleman, Benny Golson, Ronnie Cuber, Larry Schneider, Larry Smith, Kirk Lightsey, Mulgrew Miller, Cedar Wolton, John Faddis, Buky Pyzzarelli, Mike Mainieri…) e con notissimi jazzisti italiani (tra cui Romano Mussolini, Lino Patruno, Guido Pistocchi, Gianni Basso, Umberto Fiorentino, Maurizio Gianmarco, Stefano Sabatini, Dado Moroni, Antonio e Massimo Faraò, Franco Ambrosetti, Tony Scott, Flavio Boltro, Stefano Di Battista…). Grazie alla sua versatilità musicale, ha preso parte a numerose incisioni discografiche e colonne sonore dei film. Numerose le sue partecipazioni a diversi programmi televisivi: dal 1998 è il batterista di Sergio Cammariere, formazione che nel 2003 ha conquistato il terzo posto assoluto del festival di Sanremo, ricevendo inoltre il Premio della Critica, Premio Tenco, Premio Imaie, Premio Miglior Composizione e Premio Miglior Concerto Live. Nel 2005 ritorna al Festival di Sanremo conquistando il primo posto della Categoria Gruppi: Niky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet.
Pur avendo frequentato nel corso della sua formazione il mondo accademico, il pianista Stefano Calzolari ha trovato nel jazz e nell'improvvisazione il suo linguaggio ideale. Ha studiato con Luca Flores, Franco D'Andrea, Enrico Pieranunzi con cui ha frequentato il corso di alta qualificazione professionale per pianisti jazz. L'innata curiosità verso musiche differenti l’ha portato a raggiungere livelli di competenza professionale in vari generi e a frequentare musicisti di ogni parte del mondo. Ha suonato in importanti festival in Italia e all’estero e accompagnato moltissimi artisti di fama internazionale.
Amedeo Ariano è un batterista e percussionista autodidatta, considerato dal pubblico e dalla critica uno tra i migliori batteristi italiani di jazz. La sua intensa attività concertistica è avvalorata dalla collaborazione con musicisti stranieri di fama mondiale (tra cui Johnny Griffin, Bireli Lagrene, Sonny Fortune, Bobby Watson, Richie Cole, Jesse Davis, Steve Grossman, David Murray, Gorge Garzone, James Moody, George Coleman, Benny Golson, Ronnie Cuber, Larry Schneider, Larry Smith, Kirk Lightsey, Mulgrew Miller, Cedar Wolton, John Faddis, Buky Pyzzarelli, Mike Mainieri…) e con notissimi jazzisti italiani (tra cui Romano Mussolini, Lino Patruno, Guido Pistocchi, Gianni Basso, Umberto Fiorentino, Maurizio Gianmarco, Stefano Sabatini, Dado Moroni, Antonio e Massimo Faraò, Franco Ambrosetti, Tony Scott, Flavio Boltro, Stefano Di Battista…). Grazie alla sua versatilità musicale, ha preso parte a numerose incisioni discografiche e colonne sonore dei film. Numerose le sue partecipazioni a diversi programmi televisivi: dal 1998 è il batterista di Sergio Cammariere, formazione che nel 2003 ha conquistato il terzo posto assoluto del festival di Sanremo, ricevendo inoltre il Premio della Critica, Premio Tenco, Premio Imaie, Premio Miglior Composizione e Premio Miglior Concerto Live. Nel 2005 ritorna al Festival di Sanremo conquistando il primo posto della Categoria Gruppi: Niky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet.
Pur avendo frequentato nel corso della sua formazione il mondo accademico, il pianista Stefano Calzolari ha trovato nel jazz e nell'improvvisazione il suo linguaggio ideale. Ha studiato con Luca Flores, Franco D'Andrea, Enrico Pieranunzi con cui ha frequentato il corso di alta qualificazione professionale per pianisti jazz. L'innata curiosità verso musiche differenti l’ha portato a raggiungere livelli di competenza professionale in vari generi e a frequentare musicisti di ogni parte del mondo. Ha suonato in importanti festival in Italia e all’estero e accompagnato moltissimi artisti di fama internazionale.
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Concerto e aperitivo dalle ore 20.30.
Per info e prenotazioni: Bar Ragno, via Cavour 1, Comacchio (Ferrara)
0533.81284, 339.4993724.
Per info e prenotazioni: Bar Ragno, via Cavour 1, Comacchio (Ferrara)
0533.81284, 339.4993724.
giovedì 20 luglio 2017
Spazio 1999
Era noto tra gli appassionati di fantascienza (e non) come l’eroico comandante John Koenig di “Spazio 1999“, popolare serie televisiva di fantascienza, ideata da Gerry e Sylvia Anderson, che andò in onda a metà degli Anni Settanta.
L’attore in questione è Martin Landau, scomparso sabato scorso all’età di 89 anni a seguito di improvvise complicazioni durante un ricovero ospedaliero a Los Angeles.
Nato a Brooklyn nel 1928 da famiglia austriaca di origine ebraica la lunga carriera cinematografica e televisiva di Martin Landau è stata coronata nel 1995 con il Premio Oscar ‘come migliore attore non protagonista’ per il ruolo di Bela Lugosi (l’attore ungherese che interpretò Dracula) nel lungometraggio di Tim Burton “Ed Wood”.
Si sa che spesso agli attori rimane incollato addosso il ruolo che li porta al successo e così benché Landau abbia svolto interpretazioni importanti è proprio nel ruolo del coraggioso e altrettanto assennato comandante Koenig della ‘Base lunare Alpha‘ che l’attore americano verrà ricordato. Vale la pena evidenziare che tale ruolo egli lo svolse accanto a sua moglie Barbara Bain che sulla set di “Spazio 1999” impersonava l’affascinante dottoressa Helen Russell, capo dello staff medico.
Crediamo di condividere il pensiero di tanti iscritti alla World Science Fiction Italia se lo commemoriamo con queste righe essendogli grati per averci fatto sognare e vivere tante avventure nello spazio profondo in mondi nuovi e strani. Se amiamo la fantascienza è anche per merito suo!
L’attore in questione è Martin Landau, scomparso sabato scorso all’età di 89 anni a seguito di improvvise complicazioni durante un ricovero ospedaliero a Los Angeles.
Nato a Brooklyn nel 1928 da famiglia austriaca di origine ebraica la lunga carriera cinematografica e televisiva di Martin Landau è stata coronata nel 1995 con il Premio Oscar ‘come migliore attore non protagonista’ per il ruolo di Bela Lugosi (l’attore ungherese che interpretò Dracula) nel lungometraggio di Tim Burton “Ed Wood”.
Si sa che spesso agli attori rimane incollato addosso il ruolo che li porta al successo e così benché Landau abbia svolto interpretazioni importanti è proprio nel ruolo del coraggioso e altrettanto assennato comandante Koenig della ‘Base lunare Alpha‘ che l’attore americano verrà ricordato. Vale la pena evidenziare che tale ruolo egli lo svolse accanto a sua moglie Barbara Bain che sulla set di “Spazio 1999” impersonava l’affascinante dottoressa Helen Russell, capo dello staff medico.
Crediamo di condividere il pensiero di tanti iscritti alla World Science Fiction Italia se lo commemoriamo con queste righe essendogli grati per averci fatto sognare e vivere tante avventure nello spazio profondo in mondi nuovi e strani. Se amiamo la fantascienza è anche per merito suo!
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Catherine Schell
è un’icona della fantascienza televisiva degli Anni Settanta, quando
tra il 1976 e il 1977 interpretò, nella seconda stagione di “Spazio
1999”, la bella e combattiva mutaforma di nome Maya, proveniente dal
pianeta Psycon. “Vederla a distanza di tanto tempo, non in tv
ma di persona fa uno strano effetto che si alterna tra l’incanto, il
piacere e un pizzico di nostalgia per ciò che lei ha rappresentato”,
queste le parole del nostro socio Filippo Radogna che ha avuto il privilegio di incontrarla e di scambiare alcune battute con lei alla Starcon Italia, dove l’attrice è stata ospite su invito dello STIC/AL. Cliccando qui è possibile leggere il resoconto della conversazione.
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Night and Blues 2017
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sabato 15 luglio 2017
Sotto le stelle del cinema
In ricordo di Paolo Villaggio: Il secondo tragico Fantozzi fuori programma in Piazza Maggiore
Introduce il 'Mega Direttore Galattico' Paolo Paoloni
Sabato 15 luglio, ore 21.45 – Piazza Maggiore
A poco più di una settimana dalla scomparsa di Paolo Villaggio non potevamo non dedicare al grande attore genovese una serata speciale in Piazza Maggiore, proprio nei giorni in cui sul grande schermo 'sotto le stelle' vanno in scena alcuni capolavori della risata, da Frankenstein Junior (venerdì 14), ai più grandi Woody Allen di sempre (Manhattan e Io e Annie, domenica 16 e lunedì 17), dai Blues Brothers (martedì 18) a Prima pagina (mercoledì 19). E quale miglior modo di ricordarlo del secondo atto della saga di Fantozzi (sostituirà la prevista proiezione di L'armata Brancaleone), quello della catastrofica gita al casinò di Montecarlo con il duca-conte di Semenzana, dell'umiliante cena della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, ma soprattutto del cineforum aziendale coatto, della Cor azzata Kotemkin e della “cagata pazzesca”? A presentarlo uno dei memorabili personaggi del film e della serie, il Mega Direttore Galattico, al secolo Paolo Paoloni, brillante interprete di innumerevoli ruoli per il cinema, il teatro e la televisione. Insieme a lui Massimo Mescia e Daniele Liburdi, titolari di Volume, che stanno producendo un documentario su Paolo Villaggio firmato da Mario Sesti e l'audiolibro Fantozzi, il romanzo best-seller del 1971 letto nel 2015 dallo stesso Villaggio, da giovedì in uscita per “la Repubblica” e di cui ascolteremo alcuni brani.
>> Maggiori informazioni
Introduce il 'Mega Direttore Galattico' Paolo Paoloni
Sabato 15 luglio, ore 21.45 – Piazza Maggiore
A poco più di una settimana dalla scomparsa di Paolo Villaggio non potevamo non dedicare al grande attore genovese una serata speciale in Piazza Maggiore, proprio nei giorni in cui sul grande schermo 'sotto le stelle' vanno in scena alcuni capolavori della risata, da Frankenstein Junior (venerdì 14), ai più grandi Woody Allen di sempre (Manhattan e Io e Annie, domenica 16 e lunedì 17), dai Blues Brothers (martedì 18) a Prima pagina (mercoledì 19). E quale miglior modo di ricordarlo del secondo atto della saga di Fantozzi (sostituirà la prevista proiezione di L'armata Brancaleone), quello della catastrofica gita al casinò di Montecarlo con il duca-conte di Semenzana, dell'umiliante cena della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, ma soprattutto del cineforum aziendale coatto, della Cor azzata Kotemkin e della “cagata pazzesca”? A presentarlo uno dei memorabili personaggi del film e della serie, il Mega Direttore Galattico, al secolo Paolo Paoloni, brillante interprete di innumerevoli ruoli per il cinema, il teatro e la televisione. Insieme a lui Massimo Mescia e Daniele Liburdi, titolari di Volume, che stanno producendo un documentario su Paolo Villaggio firmato da Mario Sesti e l'audiolibro Fantozzi, il romanzo best-seller del 1971 letto nel 2015 dallo stesso Villaggio, da giovedì in uscita per “la Repubblica” e di cui ascolteremo alcuni brani.
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Lars Boering presenta i vincitori del World Press Photo 2017 nella serata di Manhattan Per tutto il giorno la mostra Bologna fotografata visitabile al prezzo speciale di 4 Euro Domenica 16 luglio, dalle ore 21 – Piazza Maggiore Una serata speciale di cinema e fotografia. Non solo perché vedremo sul grande schermo di Piazza Maggiore, in versione originale e in una nuova versione digitale in 4K, il film-chiave del cinema di Woody Allen, sinfonia postmoderna di una grande città dallo struggente fascino visivo, magnificamente fotografato dal panoramico bianco e nero di Gordon Willis. Ma anche perché ad aprire la serata saranno i lavori vincitori al World Press Photo 2017, il più autorevole e prestigioso concorso mondiale per il fotogiornalismo, presentati dal suo direttore Lars Boering. Un'occasione unica resa possibile grazie a Fotoimage di Fulvio Bugani, il fotografo bolognese che ha vinto due anni fa una delle sezioni del World Press Photo, anch'egli presente sul palco insieme al direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli. Per l'occasione la mostra Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi (Sottopasso di Piazza Re Enzo, fino al 30 settembre) sarà visitabile per tutta la giornata al prezzo speciale di 4 Euro. Alle 11.30 visita guidata con Gian Luca Farinelli. La serata è promossa da Marino e Paola Golinelli per Fondazione Golinelli >> Maggiori informazioni |
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Dunkirk. Aperta la prevendita per l'ultimo film di Christopher Nolan Dal 31 agosto al Lumière in pellicola 70mm e in lingua originale Un grande war-movie, un kolossal d'altri tempi che si preannuncia come uno degli eventi cinematografici della prossima stagione. Il 31 agosto uscirà in Italia l'ultimo atteso film di Christopher Nolan, l'autore della fortunata trilogia del Cavaliere oscuro e di pietre miliari della fantascienza contemporanea come Inception e Interstellar, che fa qui il suo debutto in grande stile nel 'cinema del reale' portando sul grande schermo uno degli episodi-chiave del secondo conflitto mondiale e dell'intera storia del Novecento: l'incredibile evacuazione, tra il maggio e il giugno del 1940, verso la Gran Bretagna di migliaia di soldati belgi, francesi e britannici, bloccati sulle spiagge di Dunkerque dall'avanzata dei panzer tedeschi. Solo al Lumière potrete ammirarlo in versione originale e nel grandioso formato in pellicola 70mm, fortemente voluto da Nolan per esalt are il pathos di quell'evento cruciale e la maestosità della messa in scena, “una realtà virtuale senza casco, ad occhio nudo”. I biglietti sono già acquistabili in prevendita sul sito della Cineteca. Ai primi 500 acquirenti verranno offerti alcuni fotogrammi della pellicola. >> Maggiori informazioni |
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www.cinetecadibologna.it |
martedì 11 luglio 2017
Piano festival e altri eventi musicali
Ferrara
International Piano Festival è un evento ormai consolidato nel panorama
culturale ferrarese, con concerti di pianisti di fama mondiale aperti
al pubblico e corsi di alto perfezionamento pianistico a cui potranno
iscriversi allievi di tutte le nazionalità
-
Museo Archeologico Nazionale, Via XX Settembre 122 - Ferrara
- Programma:
11 luglio: ore 14.00 – 21.00 Enrico Pace, Masterclass presso Palazzo Costabili12 luglio: ore 9.30 – 19.30 Enrico Pace, Masterclass presso Palazzo Costabili13 luglio: ore 9.30 – 18.30 Enrico Pace, Masterclass presso Palazzo Costabili13 luglio: ore 21.00 Concerto degli allievi di Enrico Pace presso Palazzina Marfisa D’Este14 luglio: ore 21.00 Sung-Won Yang e Enrico Pace, Recital di violoncello e pianoforte presso Palazzo Costabili
- http://www.ferrarapiano.org
- Orari: Vedi programma. Chiuso lunedì 10 luglio.
I concerti sono preceduti da una visita guidata al percorso museale a cura della Direzione del Museo, con inizio 1 ora prima del concerto.
- Ingresso: € 6 per il concerto del 14 luglio. Ingresso offerta libera per il concerto del 13 luglio.
Quote di frequenza come uditori per le master class:L’Ingresso Uditori alle Master Classes è acquistabile su www.ferrarapiano.org:Ingresso giornaliero per adulti: € 20; studenti: € 15.Pass per 3 giorni (un insegnante): adulti: € 50; studenti: € 30.Pass per 6 giorni (due insegnanti): adulti: € 90; studenti: € 55.
Contatti
Direttore Artistico:
tel. Ferrara 335 6169468 - (New York) +1 917 348 4304
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Lirica in Castello
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venerdì 7 luglio 2017
Jazz ai lidi ferraresi
Venerdì 7 luglio | Bagno Apollo 72
(Porto Garibaldi, Ferrara)
(Porto Garibaldi, Ferrara)
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