Comacchio. La natura selvaggia delle Valli di Comacchio e del territorio conquistano ancora una volta il regista Pupi Avati. Con il suo nuovo film “Il signor diavolo” tratto dal suo ultimo romanzo, edito da Guanda Edizioni, Avati riconferma la predilezione per questi luoghi al limite, dove la laguna riflette i contorni di un paesaggio dominato da una natura rigogliosa e primitiva, capace di suscitare infinite suggestioni.
A pochi giorni da quel settembre di cinquant’anni fa che, con un ciak, diede avvio ad una straordinaria carriera filmica, questa mattina (mercoledì 29 agosto) sono partite le riprese della nuova produzione cinematografica.
Il film, ambientato negli anni Cinquanta, scritto dallo stesso Avati, dal fratello Antonio e dal figlio di Pupi, Tommaso, prodotto da Duea Film e Rai Cinema, propone un cast di ottimo livello: da Gianni Cavina ad Alessandro Haber insieme a Lino Capolicchio, Massimo Bonetti e Chiara Caselli.
Il clima gotico-noir di Avati non è una novità per questi luoghi: con il suo film “La Casa delle finestre che ridono” (1976) fornì una prospettiva inconsueta, facendo uscire dal nascondimento la livida anima nera, un luogo altro, che in pianura si staglia con più evidenza perché non trova ostacoli allo sguardo. Le riprese proseguiranno oggi pomeriggio nei pressi dell’argine Donnabona.
Inoltre, rimanendo in tema di produzioni cinematografiche nella provincia ferrarese, il 1° settembre debutterà alla 75a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica“Saremo giovani e bellissimi” di Letizia Lamartire, che rappresenterà l’Italia alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia.
Il film, prodotto da Ccs Production con Rai Cinema, ha ricevuto il contributo del Fondo per l’Audiovisivo regionale ed è stato realizzato a Ferrara e Comacchio, portando così in concorso i nostri territori ed Emilia-Romagna Film Commission al festival stesso. Grande la soddisfazione per il gruppo guidato da Fabio Abagnato che, dopo aver visto nel 2017 due dei film sostenuti sui grandi schermi di Cannes e Locarno, ambiva ad agguantare una delle sezioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Alla prima del film saranno presenti l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti e i rappresentanti istituzionali di Ferrara e Comacchio, territori in cui il film è stato interamente girato.
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