martedì 31 dicembre 2013

Statistiche


Una curiosità: I lettori di questo blog divisi per provenienza nazionale.

venerdì 27 dicembre 2013

Prime visioni in cineteca

Prima visione in lingua originale: Philomena di Stephen Frears
fino a domenica 5 gennaio – Cinema Lumière, Sala Officinema Mastroianni

Una sceneggiatura perfetta firmata da Steve Coogan e Jeff Pope (giustamente premiati all'ultima Mostra di Venezia). La regia di Stephen Frears che fonde abilmente registro drammatico e humour britannico, suscitando riso e commozione nella platea. Su tutto brilla Judi Dench, sensibile interprete dell'anziana irlandese protagonista. Per anni Philomena ha cercato il figlio che le suore del convento in cui venne rinchiusa da ragazza diedero in adozione. Ad aiutarla arriva Martin Sixsmith, politico decaduto che vuole rilanciarsi come giornalista. Da una storia vera, un toccante viaggio tra passato e presente, un film che indigna per l'ottusità dell'istituzione religiosa (siamo nei paraggi di Magdalene di Peter Mullan) ma diverte per il confronto tra culture (britannica e americana) e opposti caratteri - la bonaria e devota ingenuità di Philomena e il cinismo ironico di Martin (che ha il volto del co-sceneggiatore Coogan). Philomena è il film scelto per il prossimo appuntamento (sabato 21, ore 18.15) di Cinenido - Visioni disturbate, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per coloro che, con l’arrivo di un bebè, si sono allontanati dalle sale cinematografiche 'per non disturbare'.
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Prima visione in lingua originale: Blue Jasmine di Woody Allen
fino a martedì 31 dicembre – Cinema Lumière

Dopo aver fatto il giro delle capitali europee (Vicky Cristina Barcelona, Midnight in Paris, To Rome with Love), Woody Allen torna negli USA, tra New York e San Francisco, con la sua ultima magnifica (anche se dura e urticante) commedia. “Blue Jasmine racconta di donne che non si sono mai capite né mai si capiranno e degli uomini che le circondano, maldestri, imbroglioni, 'sfigati' […]. Blue Jasmine è anche un film sulle classi, nell'America di oggi, devastata dai disastri della finanza, sul disorientamento dei ricchi diventati poveri, sulla loro incapacità di confrontarsi alla pari con quelli che ricchi non sono mai stati e sullo sgomento e l'aggressività che suscitano in tutti quelli che incontrano. [...] Sorretto da due interpreti straordinarie (Cate Blanchett nella parte di Jasmine e l'inglese Sally Hawkins in quella di Ginger), Woody Allen costruisce attraverso gli andirivieni secchi della mente di Jasmine [...] il puzzle di una mente e di una società in bilico” (Emanuela Martini, “Il Sole 24 Ore”).
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Cineclub per ragazzi: Natale con Charlot
Tutte le proposte natalizie per i piccoli spettatori
Mercoledì 25, giovedì 26, sabato 28 e domenica 29 dicembre, ore 16 – Cinema Lumière

Schermi e Lavagne festeggia il Natale con i suoi piccoli (e grandi) spettatori in compagnia del genio comico di Charlie Chaplin. Nei pomeriggi di Natale e Santo Stefano saranno proposte alcune delle più esilaranti comiche ideate tra il 1916 e il 1917 per la Mutual Corporation nella nuova versione restaurata e con accompagnamento al pianoforte in sala di Daniele Furlati. Piccoli capolavori che vedono l'autore-attore nei panni di Charlot in situazioni sempre diverse ma sempre spassose: alle prese con gli elementi domestici, l'alta società o il mondo del cinema (mercoledì 25), in un banco dei pegni, alle terme e negli insoliti panni di poliziotto (giovedì 26). Praticamente impossibile staccare gli occhi dallo schermo! Nel weekend, la migliore animazione di ieri e di oggi con il grande classico Disney Il libro della giungla (sabato 28), l'avventurosa storia di Mowgli, cucciolo d'uomo cresciuto nella foresta, tratta dall'omonimo romanzo di Rudyard Kipling, e con Justin e i cavalieri valorosi (domenica 29), animazione spagnola dal sapore fantasy, protagonista il piccolo Justin che, destinato a divenire avvocato in un regno governato da burocrati, sogna di essere un valoroso cavaliere. Capodanno all'insegna della grande animazione giapponese con Ponyo sulla scogliera del maestro Hayao Miyazaki.
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Mario Monicelli in commedia
Venerdì 27 e sabato 28 dicembre – Cinema Lumière

Ultimi due appuntamenti per riscoprire la commedia umana beffarda e amara, sempre ambigua e doppia, di Mario Monicelli, grande regista del cinema italiano e padre della commedia all'italiana. Si vedranno due scenari quanto mai distanti della sua eclettica produzione: il Medioevo povero e cialtrone di L'armata Brancaleone (venerdì 27, ore 18) e la Londra anni Sessanta di La ragazza con la pistola (sabato 28, ore 18.15). Del primo ricordiamo il memorabile personaggio di Brancaleone da Norcia di Vittorio Gassman, entrato a pieno titolo nel pantheon italiano degli antieroi, complice l’acrobatico pastiche linguistico ordito dal regista insieme ai fedeli Age e Scarpelli. La swinging London di Monicelli contraddice il nitore grafico di quella antonioniana. Ironica sceneggiatura di Sonego e Magni, fotografia opaca e sgranata di Carlo Di Palma, La ragaz za con la pistola è Monica Vitti, in fuga dalla Sicilia armata di propositi omicidi contro il seduttore Carlo Giuffré.
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Guilty Pleasures: Top Gun
Domenica 29 dicembre, ore 22.15 – Cinema Lumière

Ultima tappa mensile del nostro viaggio senza bussola nel cinema di culto con uno dei film simbolo degli anni Ottanta. Alla scuola di combattimento per piloti della Marina Militare USA (Miramar, California, e Ray-Ban obbligatori), non si impara semplicemente a combattere, si impara a vincere (“chi arriva secondo non viene classificato”). Per alcuni, uno spot dell'insostenibile pesantezza dell'essere reaganiani. È il film che ha fatto di Tom Cruise un buco nero che attrae passioni, diretto da un regista (Tony Scott) a tratti odioso ma capace di guizzi sorprendenti. La canzone Take My Breath Away ha resistito decentemente alla fine del decennio.
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domenica 22 dicembre 2013

Capodanno senza filtro

#supportsenzafiltro
serata in sostegno al progetto Senza Filtro
martedì 31 dicembre a Bologna
con Ebony Bones – cantautrice e produttrice inglese
un mix seducente di afrobeat e post-punk
unica data in Italia

Martedì 31 dicembre si conclude il 2013, anno particolarmente importante per l’associazione Planimetrie Culturali, capofila della rete composta da 22 associazioni che ha curato la bonifica culturale denominata Senza Filtro (via Stalingrado, 59 – Bologna), lo spazio di 12.000 mq ripulito e riqualificato grazie al lavoro volontario delle associazioni, con il benestare della proprietà e del Quartiere San Donato. Attualmente questo progetto rischia la chiusura in quanto, secondo la legge italiana, non è diverso da un locale commerciale.

Infatti, dopo un anno di duro lavoro, il progetto Senza Filtro, da molti definito un miracolo nonché un esempio virtuoso di viver civile, è in bilico e rischia di dover chiudere i battenti in quanto non esiste un regolamento che possa soddisfare i requisiti di temporaneità del progetto (le bonifiche sono temporanee) e di conseguenza delle attività para-commerciali (bar e osteria) necessarie per pagare le utenze (luce, acqua, gas) a loro volta vitali per poter portare avanti le attività sportive, sociali e culturali che caratterizzano i 12.000 mq di via Stalingrado.

In seno a queste contraddizioni, nasce la serata di supporto al progetto Senza Filtro. Il titolo prende spunto dall’hashtag nato su twitter - #supportsenzafiltro - e in breve diffuso attraverso gli altri social network grazie alla solidarietà dei tanti cittadini che fruiscono delle attività di Senza Filtro ma anche grazie al sostegno dei tanti artisti internazionali che si sono alternati sul palco di via Stalingrado 59.

Sono tante le voci femminili che hanno attraversato Senza Filtro: dopo Angela Baraldi (IT), Jessie Evans (US), Lidya Lunch (US); Mama Marjas (IT), Gabby Young Trio, martedì 31 dicembre sarà la volta di EBONY BONES, guerriera art-punk-soul di fama internazionale, che sceglie Bologna come sua unica data italiana e individua il Senza Filtro come spazio ideale per la sua esibizione.


Definita “la cantante dall'approccio punk e le radici caraibiche” da Vogue, descritta come “un incrocio tra Grace Jones, Tina Turner, Karen O e MIA” da The New Zealand Herald, EBONY BONES promette di portare a Bologna uno show grandioso ed eclettico, in grado di superare ogni aspettativa.
Segue dj set a cura dell’associazione Fuoricampo e a cura di Senza Filtro.


Opening ore 23
Live ore 01.30
Ingresso 25 euro

Sound Partner:
Elettronica Montarbo
Media Partner: MusicalBox

INFO:
La notte di Capodanno, a partire dall’1.00, sarà attivo il DALLALTO bus,
 il servizio navetta gratuito che da via Marconi 16/F collegherà
Cassero, Locomotiv, Senzafiltro, Estragon, Covo e Link. 
Il DALLALTO bus avrà una frequenza di una corsa ogni 15 min; le fermate previste sono: per il Cassero in via Marconi all’altezza del civico 69, prima di Via del Porto, per il Locomotiv in via Stalingrado dopo il ponte sulla ferrovia, per Senzafiltro in via Stalingrado prima della cintura ferroviaria, per Estragon sempre in via Stalingrado al Parco Nord, per il Covo in via San Donato in prossimità dell’incrocio con viale Zagabria, per il Link al Caab (ultima partenza dal Caab ore 5.20). 

Il servizio è promosso dal Comune di Bologna nell’ambito dell’evento DALLALTO in Piazza Maggiore. 
Info su: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/ e su: http://www.bolognawelcome.com/boon

Inoltre sarà attivo il servizio ambulanza/pronto intervento
che stazionerà per emergenze su via Stalingrado al civico 59. 
Il servizio è finanziato dalla rete Senza Filtro.



BIO Ebony Bones
La produttrice inglese Ebony Bones ha portato il post-punk, l'art-pop e il soul su nuove vette grazie al suo nuovo album “Behold, A Pale Horse”, uscito ad agosto. Canzoni come “Neu World Blues” rivelano influenze degli anni '70, mentre il lavoro complessivo di Ebony rievoca un Iggy Pop degli albori unito alla femminilità di Siouxsie Sioux.  Chiamata da Cee Lo Green ad aprire il suo tour europeo, Ebony ha collaborato al fianco di tanti artisti, tra cui Yoko Ono e Damon Albarm, catturando l'attenzione della rivista Time Out London, che l'ha inserita nella sua lista “40 Men and Women Who Make London.”

Oltre alle sue produzioni artistiche all'avanguardia, Ebony ha incluso nel suo debutto statunitense la cover di “What Difference Does It Make” dei The Smiths, dov'è accompagnata dal New London Children’s Choir che, grazie al canto incalzante, ai fischi e ai tamburelli, sono riusciti a dare una forma completamente nuova alla canzone. Innamoratasi della musica in tenera età, Ebony Bones, il cui nome è stato coniato dall'icona del punk rock Rat Scabies, batterista dei The Damned, si è formata ascoltando Brian Eno e Quincy Jones allo stand del padre, al Brixton Market.

Col passar del tempo, le sue influenze si sono allargate sino ad includere tanto artisti come Siouxsie Sioux e The Slits quanto Fela Kuti e Public Enemy. Il nuovo disco “Behold, A Pale Horse”, diviso in una Part I e Part II, si apre con la traccia che da' il titolo all'album, accompagnata dal canto armonioso della Symphony Orchestra of India e dal suono profondo e graffiante degli archi e da percussioni frenetiche. “Part I, Born In Flames” prosegue con “I See I Say”, che proietta un'aura inquietante di intrigo e mistero ricreato attraverso voci effettate su un loop ininterrotto che pervade il pezzo. “Mystery Babylon Balloon” è un'esplosione elettrica di energia, con la voce imponente di Ebony a troneggaire su archi e chitarre. “While The People S.L.E.E.P.” è un pezzo vivace trainato da strofe sostenute e melodiche e da un ritmo tribale. “Part II, When The Battle's Lost & Won”, include la traccia strumentale “Bread & Circus”, il cui video è stato pubblicato in anteprima sul sito Life+Times di Jay-Z, e una bonus track intitolata “W.A.R.R.I.O.R.”, contraddistinta da un botta e risposta tra la voce di Enony e la chitarra eletrica.



“Sia sul palco che in studio, Ebony Bones è destinata a diventare una degli artisti più importanti degli anni a venire...”
NPR


“Un mix seducente di afrobeat a degli aspetti più cupi del post-punk...”
The Independent


“Un'artista formidabile, che sta emergendo dal bozzolo delle sue influenze...”
The Telegraph


“La cantante e produttrice inglese dall'approccio punk e le radici caraibiche.”
Vogue


“Ebony Bones è una guerriera art-punk e soul”
SPIN


“Un incrocio tra Grace Jones, Tina Turner, Karen O e MIA, questa stravagante forza della natura è riuscita a crearsi un nome, aprendo i concerti di Cee Lo Green e lavorando con artisti del calibro di Yoko Ono e Amadou and Mariam.”
The New Zealand Herald


“Cantautrice e produttrice inglese, Ebony Bones ha una vasta gamma di influenze... e l'obiettivo di poter sprigionare a pieno il suo potenziale, riuscendo ad ispirare gli altri.” 
Life+Times




More info:
FACEBOOK: Senza Filtro > Sorting of Different Arts Center
TWITTER: senzafiltro59
PINTEREST: senzafiltro59

giovedì 19 dicembre 2013

Programmazione cineteca

Il Cinema Ritrovato al cinema: Risate di gioia
La commedia di Monicelli con la coppia Totò-Magnani in programma in oltre settanta sale italiane da lunedì 9 dicembre

Arriva nelle sale italiane l'anti-cinepanettone natalizio. Cineteca di Bologna, in collaborazione con Circuito Cinema, riporta in prima visione a dicembre il capolavoro misconosciuto di Mario Monicelli, sceneggiato con Suso Cecchi D'Amico e il duo Age e Scarpelli da due novelle di Alberto Moravia (Le risate di gioia e Ladri in chiesa). Una notte di capodanno a Roma, Anna Magnani (che Monicelli trasformò in bionda) con uno spiumato boa di struzzo, Totò con il suo vecchio frac (e Ben Gazzara, compagno astuto nell’arte di arrangiarsi). Cercano compagnia, cercano d’infilarsi in tavolate che li rifiutano, cercano di sopravvivere. Scoprono che ciascuno dei due ha solo l’altro, e non è un granché. Scintille d’avanspettacolo e commedia esistenziale. Irresistibile successione di gag e battute, amar issimo. Proposto nel nuovissimo restauro promosso da Cineteca di Bologna e Titanus in collaborazione con Rai Cinema presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, Risate di gioia è forse più di ogni altra della serie Cinema Ritrovato al cinema un’opera da scoprire, poiché nemmeno all’epoca ebbe il successo sperato e previsto, “per via di quella vena amara e nostalgica del racconto, del clima dolente che si respira, un po’ da fine dello spettacolo, del varietà e dell’epoca dei due grandi attori" (Roy Menarini). Resta l’unico incontro di Magnani e Totò: una sfida ininterrotta di talento e sapere scenico, “una coppia inimitabile, irripetibile. Improvvisavano in una maniera così spontanea così creativa, da fare rivivere la commedia dell’arte” (Ben Gazzara). Davvero: un capolavoro.
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Mario Monicelli in commedia
fino a 28 dicembre – Cinema Lumière
In occasione dell'uscita nelle sale italiane della versione restaurata di Risate di gioia, dedichiamo un piccolo omaggio al cinema di Mario Monicelli, padre della commedia all'italiana, una commedia umana beffarda e amara, sempre ambigua e doppia, che traffica col fantasma della morte, che ride spudorata sull’orlo del baratro esistenziale e sociale. A partire da Guardie e ladri (mercoledì 18, ore 18) con Totò e Aldo Fabrizi, perfetta sintesi tra neorealismo e commedia, diretto in coppia con Steno e scritto con la collaborazione di Flaiano e Brancati. Sempre in settimana potremo vedere o rivedere il capolavoro I soliti ignoti (venerdì 20, ore 17.45), il film che inventa la maschera comica di Gassman affiancandogl i due astri nascenti come Marcello Mastroianni e Renato Salvatori e ancora Totò negli insoliti panni di un 'maestro' del crimine.
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Edizioni 2013: le novità di Natale

Les Enfants du Paradis

Parallelamente alla distribuzione in sala, Les Enfants du Paradis esce in cofanetto Dvd in collaborazione con BIM. Oltre alla versione originale francese proponiamo, per la prima volta in Italia, anche quella integrale italiana: nel nostro paese il film venne infatti distribuito con tagli che lo riducevano a 106 minuti. Solo nel 1969 la Rai lo trasmise nell’edizione integrale, con un nuovo doppiaggio, ascoltabile opzionalmente nel Dvd. Fra gli Extra, il documentario C’era una volta... Les Enfants du Paradis di Julie Bonan e la ricostruzione del lavoro di restauro. Nel libretto, testi inediti di Peter von Bagh, Laurent Mannoni e Roberto Chiesi.


3 Dvd e Booklet - Euro 19,90
Sconto del 15% per l'acquisto su Cinestore

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Charlie Chaplin. Le comiche Mutual
Nella nuova edizione restaurata, i dodici film che Charlie Chaplin realizzò per la Mutual Film Corporation tra il 1916 e il 1917. Risate, pathos e osservazione sociale cominciano a fondersi secondo un magico accordo: la prima vera affermazione dell’irripetibile Chaplin touch. Punto di arrivo di un progetto di restauro coordinato dalla Cineteca di Bologna e concluso nel 2013, questo Dvd restituisce al pubblico un corpus di film chapliniani compatto e affascinante. Nell’arco di due anni, Chaplin, ormai nel pieno controllo dei propri mezzi espressivi, firma dodici delle sue comiche più brillanti e inventive. Nel booklet curato da Cecilia Cenciarelli, un ampio saggio storico-critico; note sui singoli film e sul restauro; un'antologia critica. Tra gli extra, I miei anni più felici, dallo storico documentario Unknown Chaplin di Kevin Brownlow e David Gill, e Le comiche Mutual. Storia di un restauro.
2 Dvd e Booklet - Euro 19,90Sconto del 15% per l'acquisto su Cinestore

Offerta combo (fino al al 6 gennaio): sconto del 20% per l'acquisto di entrambi i conanetti, valida per l'acquisto in Cineteca e su Cinestore

Natale 2013: i cineregali


Questo Natale regala (o regalati) le tessere Amici della Cineteca. Se acquisti una o più tessere potrai avere una delle ultime pubblicazioni delle Edizioni Cineteca di Bologna (a scelta tra Charlie Chaplin. Le comiche Mutual, Les Enfants du Paradis e Uomini e spiriti. Il cinema di Luigi Di Gianni) con uno sconto speciale del 30%. Promozione valida dal 1° dicembre al 6 gennaio sugli acquisti effettuati presso il Cinema Lumière o la Biblioteca Renzo Renzi.

Album personalizzabile di immagini storiche

Un'idea originale e preziosa per appassionati di cinema e fotografia, con le immagini provenienti dalle sezioni Bologna e Cinema dell'Archivio fotografico della Cineteca. Prodotto dai Maestri Cartai di via San Vitale, l'album può contenere fino a dieci stampe su carta fotografica.
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Prima visione in lingua originale: Philomena di Stephen Frears
da giovedì 19 dicembre – Cinema Lumière, Sala Officinema Mastroianni

Una sceneggiatura perfetta firmata da Steve Coogan e Jeff Pope (giustamente premiati all'ultima Mostra di Venezia). La regia di Stephen Frears che fonde abilmente registro drammatico e humour britannico, suscitando riso e commozione nella platea. Su tutto brilla Judi Dench, sensibile interprete dell'anziana irlandese protagonista. Per anni Philomena ha cercato il figlio che le suore del convento in cui venne rinchiusa da ragazza diedero in adozione. Ad aiutarla arriva Martin Sixsmith, politico decaduto che vuole rilanciarsi come giornalista. Da una storia vera, un toccante viaggio tra passato e presente, un film che indigna per l'ottusità dell'istituzione religiosa (siamo nei paraggi di Magdalene di Peter Mullan) ma diverte per il confronto tra culture (britannica e americana) e opposti caratteri - la bonaria e devota ingenuità di Philomena e il cinismo ironico di Martin (che ha il volto del co-sceneggiatore Coogan). Philomena è il film scelto per il prossimo appuntamento (sabato 21, ore 18.15) di Cinenido - Visioni disturbate, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per coloro che, con l’arrivo di un bebè, si sono allontanati dalle sale cinematografiche 'per non disturbare'.
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Prima visione in lingua originale: Blue Jasmine di Woody Allen
fino a mercoledì 25 dicembre – Cinema Lumière

Dopo aver fatto il giro delle capitali europee (Vicky Cristina Barcelona, Midnight in Paris, To Rome with Love), Woody Allen torna negli USA, tra New York e San Francisco, con la sua ultima magnifica (anche se dura e urticante) commedia. “Blue Jasmine racconta di donne che non si sono mai capite né mai si capiranno e degli uomini che le circondano, maldestri, imbroglioni, 'sfigati' […]. Blue Jasmine è anche un film sulle classi, nell'America di oggi, devastata dai disastri della finanza, sul disorientamento dei ricchi diventati poveri, sulla loro incapacità di confrontarsi alla pari con quelli che ricchi non sono mai stati e sullo sgomento e l'aggressività che suscitano in tutti quelli che incontrano. [...] Sorretto da due interpreti straordinarie (Cate Blanchett nella parte di Jasmine e l'inglese Sally Hawkins in quella di Ginger), Woody Allen costruisce attraverso gli andirivieni secchi della mente di Jasmine [...] il puzzle di una mente e di una società in bilico” (Emanuela Martini, “Il Sole 24 Ore”).
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Anteprima. American Hustle in versione originale
Martedì 17 dicembre, ore 20 - Cinema Lumière

Fresco dell'en plein di candidature ai Golden Globe (miglior film, regia, sceneggiatura, attori e attrici protagonisti e non) e ottimamente posizionato per la corsa agli Oscar, arriva in anteprima al Lumière - il film uscirà ufficialmente il 1° gennaio 2014 - l'attesa commedia della premiata ditta di Il lato positivo. David O. Russell dirige nuovamente un cast d'eccellenza che, a Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert De Niro, vede aggiungersi un'altra tripletta di talenti: Christian Bale, Amy Adams e Jeremy Renner. Il film si ispira alla storia vera di uno dei più sbalorditivi scandali che hanno scosso gli Stati Uniti sul finire degli anni Settanta: un impostore di professione e la sua amante vengono coinvolti dall'FBI in un'operazione anti-corruzione sotto copertura che tocca i piani più alti della politica. Ma siamo in piena commedia e il tutto si trasforma in un'irresistibile sequenza di inganni, truffe e doppi giochi. Il film sarà successivamente programmato al Lumière in prima visione nel cartellone di gennaio.
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I mercoledì del documentario: Jiro e l'arte del sushi
Mercoledì 18 dicembre, 22.15
- Cinema Lumière
"È la massima semplicità che conduce alla purezza": è l'aforisma minimalista che apre un documentario che ci parla di un'arte e di una filosofia del cibo che ha conquistato il globo. Di cui Jiro Ono, il proprietario del Sukiyabashi Jiro di Ginza, quartiere di Tokio, è forse la massima espressione vivente. Il sushi, una pietanza così strutturalmente semplice, diventa sintesi perfetta di un modo di vivere che lega in maniera armoniosa più dimensioni esistenziali, nell'oscillazione di un ferreo dualismo di stampo spiccatamente orientale: il pesce e il riso. Gelb costruisce un discorso di rara efficacia, la cui forma emana una bellezza quasi estatica, sorretto da una colonna sonora in cui convergono Cajkovskij, Mozart, Bach, Richter, ma soprattutto Philip Glass. In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema e Zushi.
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Trasposizioni videoludiche: Nicolas Eymerich dalla pagina al gioco
Ivan Venturi presenta il secondo capitolo del videogioco ispirato ai romanzi di Valerio Evangelisti

Mercoledì 18 dicembre, ore 20 – Biblioteca Renzo Renzi

Nicolas Eymerich nasce dalla penna di Valerio Evangelisti nel 1994. Il personaggio letterario, protagonista di numerosi romanzi, si ispira all'omonimo inquisitore catalano, vissuto nel XIV secolo. Nel novembre 2012 la bolognese TiconBlu, in collaborazione con Imagimotion, realizza il primo capitolo dell'adattamento videoludico: La Peste. A un anno dall'uscita del primo capitolo, Nicolas Eymerich torna con Il villaggio, che verrà presentato dalla viva voce dell'autore del videogioco Ivan Venturi. L'ingresso è libero.
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Festival Disney e fiabe d'inverno al Cineclub per ragazzi
Sabato 21 e domenica 22 dicembre, ore 16 – Cinema Lumière

Week-end prenatalizio all'insegna della grande animazione di ieri e di oggi. Sabato 21, come di consueto, appuntamento con la storia del cinema in un classico Disney che ci ricorda il potere e la forza dei sogni, Le avventure di Peter Pan, che riproponiamo nella versione digitale recentemente restaurata. Domenica 22 sarà tempo di fiabe d'inverno con L'Ours et le magicien, un programma di tre corti lettoni ricchi di umorismo, poesia e ingenuità pensato per i più piccoli.
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Favorire l’internazionalizzazione delle opere emiliano-romagnole
Il 16 gennaio scade il bando per partecipare allo Sheffield Film Fest

Perché un progetto cinematografico possa riuscire deve necessariamente parlare a un pubblico ampio, preferibilmente internazionale; e per realizzare un progetto la soluzione preferibile è quella di costruire una partnership produttiva di respiro europeo. Partendo da questo presupposto il Centro per lo sviluppo dell'audiovisivo e l'innovazione digitale in Emilia-Romagna ha deciso di investire in attività legate all'internazionalizzazione, destinando un importo complessivo di 105.000 euro, suddiviso in due tipologie di intervento, ad autori e produttori locali che vogliano promuovere i loro progetti e i loro film sul mercato estero. Il bando è disponibile sul sito della Cineteca. Il 16 gennaio 2014 scadono i termini per l'invio delle candidature per partecipare alla delegazione Emilia-Romagna presente allo Sheffield Film Fest (7-12 giugno 2014, bando C). Per pre sentare l'iniziativa, il 14 gennaio alle ore 15 presso la Sala Cervi, in collaborazione con DOC/it, verrà realizzato un focus sullo Sheffield Film Fest.
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mercoledì 18 dicembre 2013

Gospel a Comacchio

VENERDI' 20 DICEMBRE
Il comune di Comacchio
e
IL GRUPPO DEI 10’

presentano
“Christmas in Gospel & Swing”

DENISE GORDON & LARA LUPPI
with
PAOLO ALDERIGHI TRIO
 

Denise Gordon & Lara Luppi - Vocals  
Paolo Alderighi - Pianoforte 
Roberto Piccolo - Contrabbasso
                                                 Massimo Caracca - Batteria



Che il Natale sia il tempo dei buoni sentimenti, lo abbiamo sempre saputo.
Ormai, da diversi anni, è diventato anche il periodo in cui sembra impossibile non imbattersi in un concerto gospel, con un proliferare impensabile di cori provenienti dalle più sperdute località degli Stati Uniti e, ormai, anche d’Italia.
Ben diverso se la pur gradita riproposta del repertorio gospel viene filtrata e nello stesso tempo arricchita da un’interpretazione piena di swing, affidata a due splendide voci e a una classica ritmica jazz, formata da tre grandissimi solisti.
È proprio quello che verrà presentato nel concerto Chistmas in Gospel & Swing, dove troveremo le brillantissime cantanti Denise Gordon e Lara Luppi e il trio composto da Paolo Alderighi al pianoforte, Roberto Piccolo al contrabbasso e Massimo Caracca alla batteria.


Denise Gordon


Figlia di emigrati delle Isole Leeward e proveniente dall'Inghilterra, Denise Gordon ha tenuto concerti in tutto il mondo, dall'Australia allo Zimbabwe.
Influenzata dalla cultura musicale Afro-Caraibica, Denise canta dall'età di tre anni. Interprete gospel per antonomasia, ha ottenuto unanimi consensi anche in altri generi musicali, quali Jazz, Funky, Soul, Rhythm ‘n’ Blues, Latino e Spirituals.
Denise Gordon si esibisce regolarmente in tutta Europa, da Ascona Jazz al Festival di Edinburgo, da Buckingham Palace alla Germania, passando per i più grandi teatri e sale da concerto di Brasile, Cina, Hong Kong, degli Stati Uniti (è di casa a New Orleans) e di tanti altri paesi.
Attiva anche come compositrice, incide regolarmente CD e viene invitata a trasmissioni televisive e radiofoniche.

Lara Luppi


Lara Luppi, cantante nata a Modena, conosciuta e stimata come interprete carismatica ma anche sensibile ed originale, ha inciso otto cd a suo nome con musicisti americani e italiani nell’ambito del jazz, dello swing e del gospel. Ha prestato la sua voce e la sua personalità a progetti musicali diversi: dal jazz classico (nel 1997, a conclusione di una session con i jazzisti americani Bobby Durham, Walter Booker e Charles Bowen e con il pianista Massimo Faraò incide il primo CD From noon to four) sing Love”) al jazz più “contaminato”, al Gospel (con il coro gospel fondato dal Reverendo americano Lee Brown “Rev.Lee Brown and The Freedom Family Choir”, ha inciso quattro cd e partecipa regolarmente a concerti e seminari in Italia e all’estero) fino al travolgente omaggio alla musica swing e jive degli anni ‘40 e ‘50 che ha portato Lara a diventare nel 2000 la voce della swing and jive band “Jumpin’Shoes”, a collaborare con la dixieland band di Lino Patruno e ad essere la voce della “Blue Midnight Orchestra” e del combo anni ‘40 “Laralù & The Vintage Kings” ed infine a cantare regolarmente con il Trio del pianista milanese Paolo Alderighi. Ha collaborato con molti musicisti americani, con jazzisti italiani di alto livello, è stata ospite di trasmissioni televisive sulle reti nazionali, si è esibita con i suoi gruppi o come special guest in locali, rassegne e festival in tutt’Italia e all’estero.


Paolo Alderighi

Paolo Alderighi enfant prodige del jazz - A 26 anni è considerato il miglior pianista jazz emergente a livello internazionale (Franco Fayenz, Il Giornale, 31/07/2007)
Clesse 1980, diplomato in pianoforte ed inoltre laureato con il massimo dei voti e la lode in Economia per le arti, la cultura e la comunicazione presso l'Università Bocconi, svolge attività pianistica e didattica dal 1996: ha tenuto numerosi concerti, oltre a lezioni concerto e masterclass in Italia, USA, Giappone, Australia, Germania, Svizzera, Francia, Irlanda, Ungheria, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Spagna, Svezia, Inghilterra, Malta, Marocco, Messico.
Dal 2007 collabora con l'Università Bocconi come docente del modulo Musica (Arte e Cultura I) presso il corso di laurea in Economia e management per arte, cultura e comunicazione.
Si è posizionato al secondo posto nel referendum “Top jazz 2007” indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria “Miglior nuovo talento” e al primo posto nel concorso a giuria popolare “Italian Jazz Awards 2008” nella categoria “Brand New Jazz Act”.
Ha recentemente registrato il terzo lavoro discografico a suo nome in pianoforte solo, intitolato “A Touch of Swing”, con l’etichetta Jazz Connaisseur e partecipato a numerose altre produzioni discografiche (Tiziana Ghiglioni “Non sono io” - Philology, Karin Schmidt “German and American songs” - Incipit Records, International Hot Jazz Quartet “Havin' A Ball” - Arbors Records, Alfredo Ferrario “Dedicated to Henghel” - Philology, 5 produzioni discografiche con l'etichetta giapponese Audio Park Records...).
Ha collaborato con grandi jazzisti, tra cui Howard Alden, Harry Allen, John Allred, Joe Ascione, Carlo Bagnoli, Alan Barnes, Dan Barrett, Gianni Basso, Ian Bateman, Dan Block, Lillian Boutté, Gianni Cazzola, Franco Cerri, Evan Christopher, John Cocuzzi, Colin Dawson, Bruno De Filippi, Tullio De Piscopo, Isla Eckinger, Giovanni Falzone, Alfredo Ferrario, Jim Galloway, Sandro Gibellini, Tiziana Ghiglioni, Dusko Goykovich, Marty Grosz, Scott Hamilton, Eiji Hanaoka, Duke Heitger, Dick Hyman, Luciano Invernizzi, Tom Kirkpatrick, Eiji Kitamura, Jason Marsalis, Ed Metz jr., Luciano Milanese, Gabriele Mirabassi, Mauro Negri, Nicki Parrott, Lino Patruno, Ken Peplowski, Bucky Pizzarelli, Ed Polcer, Valery Ponomarev, Randy Reinhart, George Robert, Scott Robinson, Marcello Rosa, Randy Sandke, Antti Sarpila, Karin Schmidt, Frank Tate, Paolo Tomelleri, Bob Wilber, Roy Williams, Engelbert Wrobel etc.

La ritmica del concerto sarà affidata a due tra i più affermati jazzisti presenti sulla scena nazionale, Roberto Piccolo al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria.

Roberto Piccolo


Roberto Piccolo,dopo studi classici di contrabbasso comincia a frequentare i jazz club dell’area milanese dove ha l’opportunità di suonare con musicisti di fama, quali: Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Gianni Basso, Nando De Luca, Antonio Faraò; partecipa a numerosi Festival del Jazz e tournée, collaborando anche con grandi talenti americani (Don Friedman, Lee Konitz, Paul Jeffrey, Tom Kirkpatrick).
Attualmente partecipa a numerosi progetti, tra cui il quartetto del sassofonista tedesco Reinhold Hul e il sestetto di Paul Jeffrey con cui ha realizzato un CD e una tournée negli Stati Uniti.

Massimo Caracca

Massimo Caracca nato a Cantu’ (CO) nel 1968, è un batterista dotato di drumming fine ed incisivo che permette il buon funzionamento della sezione ritmica. Diplomato in percussione al Conservatorio G.Verdi di Como, spinto dalla grande passione per il Jazz, ha perfezionato i suoi studi con il grande didatta Enrico Lucchini, collaboratore di Kenny Clarke a Parigi. Ha inoltre studiato con quei grandi batteristi italiani che sono Stefano Bagnoli e Giampiero Prina. Caracca ha suonato con molti grandi del Jazz italiano come Gianni Basso, Andrea Pozza, Franco Cerri, Enrico Intra, Rossano Sportiello, Luciano Milanese e molti altri. Profondo conoscitore dello stile tradizionale, da tempo è ricercato dai migliori musicisti del settore coi quali ha partecipato a moltissimi festivals in tutta Europa. Ha suonato con Luciano Invernizzi, con Bovisa Jazz Band, con Ambrosia Brass Band, col Quartetto di Alfredo Ferrario, Vittorio Castelli, Fabrizio Cattaneo, Lino Patruno. Caracca ha inoltre collaborato come percussionista con diverse Orchestre sinfoniche a Milano, Lugano, Como e Varese.


Il concerto si terrà alle ore 21.30 alla Sala Polivalente nell'Arena di Palazzo Bellini di Comacchio.
Il costo del concerto è di € 10
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domenica 15 dicembre 2013

Alle origini della terra

PAOLO GOTTI 
ALLE ORIGINI DELLA TERRA
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Crossing Over. Attraverso l’immagine
17 dicembre 2013 – 28 febbraio 2014opening lunedì 16 dicembre 2013 dalle ore 18.30
Emil Banca, Sala Colonnevia Mazzini 152, Bologna 

Lunedì 16 dicembre a partire dalle ore 18.30, il fotografo Paolo Gotti con la partecipazione dell’attore e regista teatrale Gabriele Marchesini presenta i suoi due nuovi progetti artistici, che si sviluppano per assonanza e contrasto, come due facce della stessa medaglia.
Alle origini della terra è il titolo della prima serie fotografica: una sorta di “racconto della creazione” visto e interpretato dal fotografo bolognese.
Pensato come un viaggio intorno al mondo alla ricerca di territori ancora incontaminati, Alle origini della terra cerca di immaginare come poteva presentarsi il pianeta subito dopo la “Creazione”, così come è descritta dall’Antico Testamento.
La prima veduta globale del nostro pianeta si trova infatti nel libro della Genesi: le terre emerse da una parte, gli oceani e i mari dall’altra. Le immagini di Paolo Gotti si ispirano a questa visione primordiale, di terre e mari in cui non è percepibile la minima traccia di presenza umana. Accanto alle immagini un testo, tratto dalla Genesi, che le descrive e completa: si racconta la creazione del cielo e della terra, gli sconvolgimenti determinati dai vulcani e dalle acque che ribollono in superficie, fino alle prime testimonianze di vita vegetale e al proliferare di boschi e foreste.
Seguendo un percorso attraverso la natura incontaminata, la serie comprende 13 fotografie orizzontali di scenari naturali che spaziano dalle catene rocciose ai crateri vulcanici del Cile; dai deserti di sale e di sabbia sudamericani alla fitta vegetazione di lontane isole tropicali; dalle acque vorticose di fiumi islandesi e cascate venezuelane a quelle lente del Rio delle Amazzoni che sfociano sulle coste brasiliane. Il racconto della Creazione per Paolo Gotti termina con le tenebre che calano su un quieto specchio d’acqua indiano (Dio separò la luce dalla tenebre e chiamò luce giorno e tenebre la notte […] e fu sera. Genesi 1:3-5). 
La seconda serie fotografica, di piccolo formato, si intitola Crossing over. Attraverso l’immagineIspirato da grandi opere contemporanee comeL'uomo che cammina di Alberto Giacometti e Walking man di George Segal, Paolo Gotti riunisce 13 scatti realizzati nell’attimo esatto in cui le figure umane attraversano il paesaggio, naturale o urbano che sia, parallelamente al piano fotografico. Se nella serie Alle origini della terra la presenza umana agisce “per assenza”, qui è al contrario protagonista della scena, è il criterio attraverso cui si legge l’ambiente circostante. Il paesaggio dunque diventa fondale come all’interno di un set fotografico.
Da Cuba all’India, da Haiti al Nepal, passando per Colombia, Brasile e Madagascar: il titolo Crossing over. Attraverso l’immagine rimanda all’idea di viaggio, dove l’importante è il percorso, non la destinazione. Un viaggio che Paolo Gotti compie ormai da quarant’anni attraverso tutto il pianeta. Il monumentale repertorio fotografico di Gotti conta infatti oltre 10.000 fotografie scattate in oltre 70 paesi nei cinque continenti.
Oltre ai pannelli fotografici di grandi e medie dimensioni, verranno presentati i due rispettivi calendari tematici 2014: “ALLE ORIGINI DELLA TERRA” e “CROSSING OVER. Attraverso l’immagine”. 
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici conseguendo nel 1971 un attestato di idoneità alla professione di fotografo. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo vero viaggio, quello in cui, come dice l’artista, “si sa quando si parte ma non si sa quando si torna”. Con la sua vecchia Land Rover attraversa il Sahara fino al Golfo di Guinea in Costa d’Avorio per poi fare ritorno in Italia dopo quasi 5 mesi a bordo di un cargo merci. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l'attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello Still life, si dedica sempre più al reportage. Gira il mondo con la sua Nikon per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni. L'obbiettivo della sua macchina fotografica è in oltre 70 paesi tra cui Niger, Cina, Haiti, Brasile, Messico-Guatemala, Nepal, Ceylon-Maldive, Indonesia, USA, Canada, Thailandia, Caraibi, Malesia, Miami, Yemen, Venezuela, Filippine, Cuba, India, Cile, Bolivia, Islanda, Australia, Colombia. www.paologotti.com
 

PAOLO GOTTI:- ALLE ORIGINI DELLA TERRA- Crossing Over. Attraverso l’immagine
17 dicembre 2013 – 28 febbraio 2014opening 16 dicembre 2013 dalle ore 18.30
Emil Banca, Sala Colonnevia Mazzini 152, Bologna
Dal lunedì al venerdì: 8.30 - 13.30 / 14.30 - 16.45
info: paologottifotografo@libero.it - www.paologotti.com - +39 051 260686press: paologotti.press@gmail.com - +39 349 1250956









venerdì 13 dicembre 2013

Calimero compie 50 anni

A Milano, dal 13 dicembre 2013
la prima mostra dedicata al celebre pulcino nero, nato 50 anni fa
da un'idea di Nino Pagot, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi

Calimero
"È un'ingiustizia però!"
1963-2013

calimero_banner


13 dicembre 2013 - 9
marzo 2014
Milano, Palazzo della Permanente


Via Filippo Turati, 34, 20121 Milano, Italia
50 anni di avventure di Calimero diventano oggi una mostra, suddivisa in
9 sezioni, che attraverso disegni, tavole originali, storyboard, cartoni
animati, video e oggetti
- attinti dal ricchissimo archivio Pagot - racconta
la storia del pulcino nero dalla sua prima apparizione, il 14 luglio 1963.
L’esposizione è l’occasione per far conoscere la genesi di un cartone
animato dalla stesura del racconto alla traduzione in sequenze,
fino al montaggio e alla proiezione.



Orari
martedì – domenica: 10.00 - 13.00 | 14.30 - 18.30
lunedì - chiuso 


http://www.lapermanente.it/ 

Catalogo: Silvana editoriale, euro 18

mercoledì 11 dicembre 2013

A Kramer piaceva così

VENERDI' 13 DICEMBRE

Comune di Comacchio       

e
IL GRUPPO DEI 10’
presentano
“A Kramer Piaceva Così”

GIANNI COSCIA QUARTET

Gianni Coscia - Fisarmonica  
Carlo Uboldi - Pianoforte 
Luciano Milanese - Contrabbasso
Ellade Bandini - Batteria






A quindici anni dalla pubblicazione del disco “A Kramer piaceva così” (originariamente prodotto dalla GOLD EVENT e recentemente entrato nel catalogo “Blue Tower”, etichetta produttrice dei cd “Musica” e “Ammore” dei Blue Napoli e “Nostaljazz” di Bruno Lauzi), ritorna il Gianni Coscia Quartet con una serie di concerti tributo al Maestro Gorni Kramer.
Per via del nome dal suono esotico, una parte del pubblico italiano ha creduto a lungo che Gorni Kramer fosse straniero, in realtà era nato a Rivarolo Mantovano in provincia di Mantova.
Fu il padre, appassionato di ciclismo, a scegliere il doppio nome Francesco Kramer in omaggio a Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912, anno prima della nascita del figlio.
Compositore e direttore d'orchestra, con i suoi baffetti e i modi da gentiluomo, Gorni ha scritto la musica che ha accompagnato l’infanzia in bianco e nero della generazione degli attuali sessantenni, con un occhio al jazz e uno alla musica dei grandi maestri  americani quali Porter e Gershwin, tanto per citarne alcuni.
Everardo Dalla Noce, estensore delle note introduttive al cd “A Kramer piaceva così”, ha scritto che “Gorni Kramer si è portato dentro, per l’intera sua esistenza, il jazz come culto, come tesoro inseparabile, come convinzione assoluta, come religione. Talento? Forse è dire poco. E’ dire poco se si tiene conto che il suo fu strumento insolito per proporre l’anima musicale di New Orleans, la fisarmonica. A bottoni, che azionava senza mai guardare, senza mai sfiorare una nota che non fosse quella giusta.”.
In occasione di questa rassegna di concerti, la cui organizzazione è affidata a Blue Tower, il quartetto di Gianni Coscia, con la formazione originale del disco che vede Carlo Uboldi al pianoforte, Luciano Milanese al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria, ripresenterà quell’atmosfera fuori dal tempo, che ci avvicina ad un mondo di baci a mezzanotte (di cui era opportuno non fidarsi), di donne per le quali si faceva tutto, di vecchi palchi della Scala, un mondo che sta inevitabilmente scomparendo, se non è già scomparso.
Attorno alle melodie che scatenano meccanismi inarrestabili di ricordi,  Coscia e compagni ricamano una musica composita e al tempo stesso orecchiabile, ne indagano le semplici armonie e sembrano divertirsi profondamente.
I suoni degli anni Sessanta, che per noi italiani non sono stati quelli dei Beatles e dei Rolling Stones o di Dylan - scoperti parecchi anni dopo - ma quelli che uscivano dalla tv distrattamente accesa, in uno sprazzo di permissivismo genitoriale dopo Carosello.
Difficile non rimanere catturati e coinvolti da questa musica levigata e leggera, eppure ricca di tessiture armoniche, di sprazzi free e imprevisti, spruzzata di jazz, il tutto venato di sottile malinconia.

Il concerto è interamente dedicato alla musica di uno dei più grandi compositori e band leader italiani e presenta alcune delle più belle canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera e della televisione italiana. A eseguirle, un trio di assoluto prestigio, guidato da Gianni Coscia, considerato il più importante fisarmonicista jazz italiano e, fra l'altro, componente dell'orchestra originale di Gorni Kramer, al posto del Maestro, negli anni in cui quest'ultimo si limitava alla direzione orchestrale.

Il concerto si terrà alle ore 21.00 alla Sala Polivalente nell'Arena di Palazzo Bellini di Comacchio.
Il costo del concerto è di € 10
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lunedì 9 dicembre 2013

Bert Stern

Il Gruppo Unipol e Biografilm Festival, in collaborazione con Officine UBU e Circuito Cinema Bologna, presenta Bert Stern - l'uomo che fotografò Marilyn, di Shannah Laumeister: un importante documento sulla vita dell'uomo che con i suoi scatti rivoluzionò l'arte fotografica pubblicitaria e di moda e firmò, tra le altre cose, l'ultimo servizio fotografico, senza veli, di Marilyn Monroe.


Bert Stern - l'uomo che fotografò Marilyn è il viaggio definitivo nella vita e nelle opere di uno dei più grandi fotografi americani di tutti i tempi. Guarda le 10 foto TOP di Bert Stern.
BERT STERN - L'UOMO CHE FOTOGRAFO' MARILYN di Shannah Laumeister
martedì 10 dicembre - Cinema Odeon
ore 21.00
Quella di Bert Stern è una storia non convenzionale, come non lo è la sua lunga e brillante carriera di fotografo. Il successo lo raggiunge all'improvviso a soli 25 anni grazie alla campagna pubblicitaria "più secco del secco": una sola immagine e i guadagni del marchio Smirnoff incrementano considerevolmente, rendendo l'America da lì in poi, un paese consumatore di Vodka. Stern diventa il primo Mad Man della storia e a lui sono ispir ati Don Draper e gli altri personaggi della celebre serie televisiva. Definito il primo "fotografo concettuale" per il talento creativo nel raccontare storie semplicemente attraverso uno scatto, Stern passa dall'altra parte dell'obiettivo, lasciandosi filmare da una delle sue tante muse, Shannah Laumeister. Per la prima volta, racconta del successo e della sua vita non sempre facile e lo fa attraverso le fotografie che hanno consacrato modelle, musicisti, attori rendendoli indimenticabili nell'immaginario collettivo; come indimenticabile è il servizio fotografico a Marilyn Monroe, l'ultimo poco prima della scomparsa dell'attrice. Un ritratto inedito della diva in cui emerge tutta l'essenza dell'arte di ! Stern: l a fotografia come modo per riempire quello spazio tra persone, tra soggetto e artista che normalmente tiene distanti, ma nel quale può succedere qualsiasi cosa....

Guarda il trailer del film



L'evento è realizzato da Unipol Biografilm Collection in collaborazione con Officine UBU e I Wonder Pictures.



Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com