giovedì 25 febbraio 2021

Giovedì di qualità

 

Rassegna

Giovedì di Qualità

online edition

Ecco il terzo film della nuova rassegna online, Gli indifferenti.

 

Puoi vederlo su miocinema.it, la piattaforma che sostiene le sale cinematografiche.

Quando vi registrate su miocinema.it, ricordatevi di selezionare il Cinema Capitol Multisala come vostra sala preferita!

Guarda la videorecensione del film
Guarda il film sulla piattaforma MioCinema

Liberamente ispirato da "Gli Indifferenti" di Alberto Moravia. Roma oggi. Qualche scossa d’assestamento per un terremoto in centro Italia rende il clima sospeso. Mariagrazia Ardengo (Valeria Bruni Tedeschi) e i suoi due figli, Michele (Vincenzo Crea) e Carla (Beatrice Grannò), non hanno più soldi. Negli ultimi tre anni, Leo Merumeci (Edoardo Pesce), un manager tuttofare, divenuto nel frattempo amante di Mariagrazia, le ha fatto dei prestiti permettendole di ripagare alcuni debiti e continuare a fare la vita agiata di sempre. Michele, appena tornato da un viaggio all’estero, intuisce, anche grazie alla sua relazione con Lisa (Giovanna Mezzogiorno), un’amica di famiglia, che dietro l’apparente generosità di Leo, si cela un piano meditato a lungo per ottenere l’unico bene che è rimasto alla famiglia Ardengo: l’attico in cui vivono. Mariagrazia è troppo innamorata di Leo per dare ascolto al figlio e allora sta a Carla – che appena diciottenne riceve delle attenzioni morbose dallo stesso Leo – tentare di scuotere la sua famiglia dall’indifferenza in cui si era rifugiata.

Vedi la scheda completa del film  

mercoledì 24 febbraio 2021

Franco Giraldi

Franco Giraldi nacque sul Carso triestino, a Comeno (Komen, oggi in Slovenia); la madre era una slovena di Trieste, il padre un italiano dell'Istria. Il rapporto tra le diverse etnie e culture delle sue terre d'origine dalla famiglia si rifletterà in modo significativo anche nella sua opera. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza tra il Carso, Trieste e Gorizia. Durante la seconda guerra mondiale aiutò i partigiani italiani, tagliando i fili delle linee tedesche e fasciste [1]

Il suo primo contatto professionale con il mondo del cinema avvenne come critico cinematografico sulle pagine del quotidiano l'Unità, dopo essere stato - assieme a Tullio Kezich e Callisto Cosulich - tra i fondatori nel dopoguerra del Circolo del Cinema di Trieste (affiliato alla Federazione italiana dei circoli del cinema).

All'inizio degli anni Cinquanta si trasferì a Roma, dove si mise dietro alla macchina da presa e divene aiuto di registi come Giuseppe de Santis, Leopoldo Savona, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo. In quel periodo diresse molte seconde unità di film di successo, fra cui Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Proprio l'addio di Leone alla Jolly Film favorì il suo debutto come regista di successo nel western all'italiana 7 pistole per i MacGregor.

Nel 1968, dopo quattro film lasciò il genere che lo aveva lanciato e si cimentò nella commedia all'italiana con La bambolona. Negli anni successivi si affermò come una delle firme più apprezzate del cinema italiano.

Nel 2005 sposò Palmira Petrongari, che lo lasciò vedovo nel gennaio 2009 [2]. Da allora Giraldi si ritirò nel suo amato Friuli Venezia Giulia, a Gradisca d'Isonzo, dove continuò a collaborare con varie associazioni e a lavorare come critico cinematografico per il premio Amidei. Successivamente si trasferì nuovamente a Trieste.

Giraldi è morto il 2 dicembre 2020 all'età di 89 anni in una struttura sanitaria del triestino.

wikipedia

Nota:per Carosello girò gli spot pubblicitari dell' INA 

giovedì 18 febbraio 2021

Francesco De Gregori

 

I testi. La storia delle canzoni” è un volume di ben 720 pagine, un’opera decisamente anomala nel panorama editoriale italiano, frutto di una lungo lavoro di ricerca di Deregibus e densa di notizie, aneddoti, rivelazioni inedite, analisi. È la continuazione di “Francesco De Gregori. Mi puoi leggere fino a tardi”, la corposa biografia del cantautore che Deregibus ha pubblicato nel 2015, sempre per Giunti. Il giornalista in questo nuovo volume si è dedicato alle canzoni, più di 200, che De Gregori ha inserito nei suoi dischi. Ad accompagnarle, i testi delle canzoni controllati e certificati in prima persona dal cantautore romano.

Il libro non nasce però con lo scopo di spiegare i testi, di interpretarli ma con la volontà di indagare le canzoni in tutte le loro componenti: parole, musica, arrangiamenti, interpretazione. E di raccontarne la nascita, le fonti, l’ispirazione, la scrittura, quello che è successo dopo l’uscita, le tante versioni del loro autore e quelle di altri. Il tutto con centinaia e centinaia di dichiarazioni dello stesso De Gregori, tratte da interviste rilasciate dall’inizio degli anni Settanta a oggi e con complessivamente oltre mille documenti consultati.

Enrico Deregibus è giornalista e saggista, oltre che consulente o direttore artistico di svariati festival ed eventi musicali in tutta Italia. È considerato il maggior esperto di De Gregori, per il quale nel 2016 ha anche realizzato il volume inserito nel cofanetto “Backpack” (Sonymusic), che racchiude in cd trentadue dischi del cantautore romano. Deregibus è inoltre ideatore e curatore del “Dizionario completo della canzone italiana” (Giunti, 2006) e, con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, di “Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti” (BUR, 2007). Del 2013 è “Chi se ne frega della musica?”, una raccolta antologica di suoi scritti usciti su varie testate (NdAPress).

Cinema Capitol

 

Rassegna

Giovedì di Qualità

online edition

Ecco il secondo film della nuova rassegna online, Molecole.

 

Andrea Segre a febbraio 2020 è a Venezia, città d'origine di suo padre Ulderico, per girare un documentario e lavorare su un'opera teatrale che affrontino due temi molto importanti per la città: il turismo e il fenomeno sempre più ricorrente e devastante dell'acqua alta. La pandemia lo blocca in città e ne muta i piani. Ne nasce un film in cui la figura paterna diviene dominante.

 

Puoi vederlo su miocinema.it, la piattaforma che sostiene le sale cinematografiche.

Quando vi registrate su miocinema.it, ricordatevi di selezionare il Cinema Capitol Multisala come vostra sala preferita!

Guarda la videorecensione del film
Guarda il film sulla piattaforma MioCinema

Ci sono cose che è molto difficile per un padre condividere con suo figlio e che un figlio può iniziare a capire solo diventando padre.
Tra febbraio e aprile di quest’anno Andrea Segre, che da anni vive a Roma, è rimasto bloccato dal lockdown a Venezia, la città di suo padre e solo in parte anche sua. Lì stava lavorando a due progetti di teatro e cinema sulle grandi ferite della città: il turismo e l’acqua alta.
Mentre girava, il virus ha congelato e svuotato la città davanti ai suoi occhi, riconsegnandola alla sua natura e alla sua storia, e in qualche modo anche a lui. Ha raccolto appunti visivi e storie e ha trascorso quei giorni nella casa di famiglia, dove ha avuto modo di scavare nei ricordi di ragazzo e di figlio, che lo hanno trascinato più a fondo di quanto pensasse.

Vedi la scheda completa del film

 

​Abbiamo tanta voglia di riaccendere la vostra passione per il Cinema di Qualità, così abbiamo pensato di promuovere una nuova rassegna di film... completamente online!!!

A partire dall'11 febbraio, fino alla fine di marzo, ogni giovedì pubblicheremo un video con la recensione di un film di qualità, fatta dai nostri volontari esperti di cinema!

Potrete gustarvi questi film su miocinema.it, la piattaforma che sostiene le sale cinematografiche chiuse per l'emergenza Covid.

Quando vi registrate su MioCinema, ricordatevi di selezionare il Cinema Capitol Multisala come cinema preferito.

Non perdete l'occasione di ravvivare la vostra passione culturale e di sostenere il mondo del Cinema al tempo stesso!
Continuate a seguirci e... vi aspettiamo da giovedì 11 febbraio!!!​

 

Leggi le news sul nostro sito  

martedì 9 febbraio 2021

Gli affreschi di Palazzo Torti

 Gli affreschi di Palazzo Torti

Gli affreschi di palazzo Torti /13

Nella piccola frazione di Lusurasco di Alseno, nel piacentino, potete imbattervi in Palazzo Torti. E’ la classica cascina di campagna padana, costruita attorno a un’aia centrale con un corpo abitativo imponente e un’ala di servizio dedicata al lavoro. Niente di incredibile, ce ne sono a centinaia sparse sul territorio. Ma se trovate il modo di entrare (attualmente è chiuso) non potrete che rimanere allibiti: gli interni sono spogli, della vita di palazzo Torti non è rimasto molto. La scalinata centrale è coperta di minuscoli aeroplani di carta creati dalle pagine di un libro, forse un romanzo e la mia fantasia mi porta a credere che nel testo possa celarsi la storia di chi ha vissuto fra queste mura. Ma se fate un passo nella direzione giusta potreste rimanere allibiti: il salone centrale del palazzo è completamente affrescato in modo maestoso. I colori accesi, la qualità delle immagini, la vetrata del portone d’accesso creano un mondo assolutamente surreale, in netto contrasto con l’idea di povertà e morigeratezza del resto dell’abitazione. Una piccola meraviglia che non può lasciare insensibili. Perché questa perla nel nulla? Non lo so, e forse non è nemmeno troppo importante.

Gli affreschi di palazzo Torti /14Gli affreschi di palazzo Torti /12Gli affreschi di palazzo Torti /19

Gli affreschi di palazzo Torti /17Gli affreschi di palazzo Torti /18

Gli affreschi di palazzo Torti /03Gli affreschi di palazzo Torti /15Gli affreschi di palazzo Torti /16

Gli affreschi di palazzo Torti /08Gli affreschi di palazzo Torti /09

Quante cose puoi fare con un foglio di carta bianca.
Puoi scriverci sopra e perderti nell’immaginazione.
Puoi farne un aeroplanino e perderti nell’universo.
– Fabrizio Caramagna

Gli affreschi di palazzo Torti /04Gli affreschi di palazzo Torti /06Gli affreschi di palazzo Torti /10

Gli affreschi di palazzo Torti /01Gli affreschi di palazzo Torti /05

Gli affreschi di palazzo Torti /02Gli affreschi di palazzo Torti /20Gli affreschi di palazzo Torti /07

Gli affreschi di palazzo Torti /11Gli affreschi di palazzo Torti /21

Gli affreschi di palazzo Torti /23Gli affreschi di palazzo Torti /24Gli affreschi di palazzo Torti /25

Gli affreschi di palazzo Torti /22Gli affreschi di palazzo Torti /26