FICAROLO
(RO) – Trionfo di leggiadria, eleganza e magia. La raffinatezza
della danza classica con la musica cameristica dal vivo, incorniciata
dalle torri del “castello delle fiabe” di Ficarolo, è un
incantesimo che Tra ville e giardini ha regalato, ieri sera
18 agosto 2021, al numeroso pubblico in platea, nel parco di Villa
Schiatti Giglioli. Sul palco, la prima assoluta dell’ensemble
Chamber Ballet, un insieme di musicisti e danzatori, tra il Veneto e
la Sicilia, che hanno eseguito grandi brani classici riarrangiati dal
compositore palermitano Giovanni D’Aquila per quartetto d’archi e
legni, con una meravigliosa coreografia neoclassica dei primi
ballerini del "Teatro Massimo" di Palermo: la musicale leggerezza di
Yuriko Nishihara e l’eleganza di Alessandro Cascioli. Il pubblico
inebriato, ha chiesto lungamente e ottenuto anche un bis: e non era
un concerto pop.
A
rendere particolarmente accogliente la serata, ci ha pensato
l’amministrazione ospite di Ficarolo, con un dispiegamento di
volontariato e personale che ha fatto sembrare semplice un articolato
allestimento. L’assessore Clarissa Cottica ha fatto gli onori di
casa dichiarando che la presenza di "Tra ville e giardini" rende lustro
al piccolo comune rivierasco. La Provincia di Rovigo, ente
organizzatore insieme ad Ente Rovigo Festival, per bocca del sindaco
di Trecenta Antonio Laruccia, ha ricordato lo scopo della rassegna
– la valorizzazione del territorio attraverso gli eventi culturali
– e l’importanza di questa rete di comuni che consente di
affrontare il profilo imponente ormai assunto da Tra ville e
giardini. Ringraziamenti sentiti poi ai sostenitori Regione del
Veneto e Fondazione Cariparo. In rappresentanza della Regione, con
annessa delega ai saluti di Presidenza ed assessorato alla Cultura,
c’era la consigliera Laura Cestari, ficarolese, che ha chiesto un
applauso per il direttore artistico Claudio Ronda “fiore
all’occhiello” ed ha ricordato che l’importanza di spendere
tempo per la cultura crea benessere socio-emotivo nella cittadinanza
e, dunque, occorre continuare in questo senso. Il prezioso “lavoro
di squadra” quasi imposto dalla complessa macchina organizzativa
della rassegna è stato sottolineato dallo stesso direttore
artistico. Il senso festoso di accoglienza dell’amministrazione si
è concretizzato anche a fine serata con l’omaggio floreale alle
artiste e un libro sulla storia di Ficarolo a tutti musicisti e
danzatori.
Lo
spettacolo è stato emozionante fin da subito, con l’ingresso dei
quattro maestri di musica riuniti in un singolare quartetto di due
archi e due fiati, per i quali è stata necessaria una trascrizione
specifica dei brani classici presentati, quindi una sonorità
assolutamente inedita anche per i pezzi più noti. Claudia
Lapolla, violinista di Rovigo, docente di strumento ai “Giovani
violinisti” della scuola media Casalini; poi Stefano Romani,
docente di oboe al Conservatorio Venezze di Rovigo e Andrea
Finocchiaro, maestro di corno inglese nell’orchestra del Teatro
Massimo di Palermo, che sono gli ideatori del progetto Chamber
Ballet, nato con l’intento di promuovere e diffondere la cultura
della musica sinfonica e cameristica verso il grande pubblico. Infine
Simone Tieppo, violoncellista di Castelfranco Veneto,
anch’egli musicista del Massimo di Palermo.
La
musica dal vivo, con gli strumenti classici, ha quel calore e quelle
coloriture che arrivano dirette al cuore anche dei meno avvezzi
all’ascolto. La selezione di brani è di quelle conosciute e
piacevoli per tutti. Meraviglioso il quintetto di Brahms op. 88, la
celeberrima ouverture dell’operetta “Il Pipistrello” di Johans
Strauss figlio, il secondo movimento della magnetica Sinfonia n. 7 di
Beethoven (nota come colonna sonora della serie tv “La porta
rossa”), “In the hall of the mountain king” di Edvard Grieg e
poi il Mozart più festoso e l’arcinota “Aria sulla quarta corda”
tratta dalla suite n. 3 di Bach.