sabato 31 gennaio 2015

Finanziamento pubblico e cinema italiano

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
DIPARTIMENTO DELLE ARTI
CENTRO LA SOFFITTA

presenta,

nell’ambito della rassegna LA SOFFITTA 2015 – 27° edizione

FINANZIAMENTO PUBBLICO E CINEMA ITALIANO
Convegno

Martedì 3 febbraio, ore 14.30 e mercoledì 4 febbraio, ore 10
nel salone di palazzo Marescotti, via Barberia 4 – Bologna

ingresso libero

Il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna dedica due giorni di riflessione sul finanziamento pubblico del cinema italiano. Il convegno, a cura di Marco Cucco, Dom Holdaway, Veronica Innocenti e Andrea Minuz in collaborazione con Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università della Svizzera italiana, inquadrerà la situazione italiana e le fonti di finanziamento oggi disponibili nel nostro Paese per le industrie creative e in particolare per il cinema (Ministero e Regioni), le modalità di assegnazione degli aiuti, le criticità dei sistemi fin qui adottati, e le forme simboliche che sono nate da questi meccanismi di sostegno. In apertura, una tavola rotonda sarà dedicata alla realtà dell’Emilia Romagna e alla recente normativa adottata in materia di cinema. Ventidue relatori, fra i quali: la regista Roberta Torre, il giornalista Federico Pontiggia, specialisti e critici, Giorgio Gosetti direttore della Casa del Cinema di Roma, Gian Luca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna, Massimo Mezzetti assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna.
                                                                                                                                                                                                                                                                          .
Programma:

Martedì 3 febbraio 2015, ore 14.30 in palazzo Marescotti:
Saluti e apertura dei lavori, con: Giuseppina La Face (Direttore del Dipartimento delle Arti), Veronica Innocenti (Università di Bologna), Dominic Holdaway (Università di Bologna)

IL FINANZIAMENTO REGIONALE DELL’AUDIOVISIVO E IL CASO DELL’EMILIA ROMAGNA
Tavola rotonda a cura di Dom Holdaway e Massimo Fantini
partecipano: Valerio Caprara (Film Commission Regione Campania); Massimo Fantini (Consorzio Digicittà); Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna); Leonardo Gandini (Trentino Film Commission); Iole Giannattasio (MiBACT); Massimo Mezzetti (Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per legalità Emilia Romagna); Maria Giuseppina Troccoli (MiBACT); Chair: Marco Cucco (Università della Svizzera italiana)

Mercoledì 4 febbraio 2015 in palazzo Marescotti:
ore 10.00 Splendori e miserie del finanziamento pubblico al cinema in Italia
Keynote Lecture di David Forgacs (New York University)

Ore 11.30 Panel 1 Chi finanzia oggi il cinema italiano?
Interventi: Il ruolo delle Film Commission nel sostegno al cinema italiano Stefania Ippoliti (Italian Film Commissions); Il tax credit esterno e il product placement: attualità e possibilità future Francesco Brambilla (Camelot); Broadcaster e industria del cinema. Il ruolo della Rai Massimo Scaglioni (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano); Il sostegno pubblico al cinema tra vecchi e nuovi modelli di business Bruno Zambardino (Università di Roma “La Sapienza”).
Chair: Giacomo Manzoli (Università di Bologna)

Ore 14.30 Panel 2 Il cinema nell’economia della creatività
Interventi: Chi (e come) guarda il cinema italiano. Spettatori, critica, memoria Emiliano Morreale (Cineteca Nazionale); Non per soldi ma per denaro: creatività, innovazione e mercati per il cinema del futuro; Michele Trimarchi (Università degli studi “Magna Græcia” di Catanzaro); Impegno e disimpegno dei nuovi attori della filiera audiovisiva (ovvero della creatività del produttore nel contesto normativo e regolamentare attuale) Francesca Medolago Albani (ANICA); La coproduzione come via di sopravvivenza per il cinema indipendente Barbara Corsi (Università di Padova). Chair: Paolo Noto (Università di Bologna)

Ore 16.15 Panel 3 Il pubblico del progetto cinematografico
Ne discutono: Roberta Torre (Regista); Nicola Giuliano (Indigo Film); Federico Pontiggia (Il Fatto Quotidiano); Giorgio Gosetti (Casa del Cinema, Roma). Chair: Andrea Minuz (Università di Roma “La Sapienza”).

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051.2092400 - www.dar.unibo.it
Il cinema italiano by Pinni

venerdì 30 gennaio 2015

Teatro off

TEATRO FERRARA OFF
Sabato 31 gennaio, 7 e 21 febbraio ore 21
Luci d'Inverno
Rassegna teatrale
IMMOBILI
con Elsa Bossi e Giulio Costa
drammaturgia e regia Giulio Costa

Riprende domani, sabato 31 gennaio, alle ore 21 la rassegna ‘Luci d’inverno’ del Teatro Ferrara Off con lo spettacolo "Immobili", in replica anche sabato 7 e 21 febbraio, scritto e diretto da Giulio Costa e interpretato dallo stesso Costa e da Elsa Bossi.
Il racconto narra di una Casa del Popolo, a San Vito di Spilamberto, in provincia di Modena, chiamata Rinascita. Il nome dell'edificio, inaugurato nel 1949 come sede politica e ricreativa del PCI, rievoca una cooperativa di consumo fondata quarant'anni prima e distrutta da una squadra fascista nel 1921. La decisione di ricostruire questo luogo venne presa nei giorni successivi alla Liberazione, con la volontà di risarcire la memoria di quella prima esperienza socialista e di riprendere una storia interrotta. Il popolo voleva la sua casa e "tutti, uomini e donne, anziani e giovani, sottoscrissero il prestito necessario per acquistare i materiali", tutti con la medesima convinzione di realizzare un'opera importante. Rinascita doveva essere il luogo di un grande sogno, la casa di tutti i lavoratori, la sede dell'alleanza sociale che avrebbe portato pace, progresso e serenità. Rinascita nacque come un segno nello spazio, semplice, elementare, capace di distinguersi come le chiese e i campanili: sulla facciata razionalista venne inserito un bassorilievo che, attraverso i volti di coloro che fecero la Resistenza, rappresentava l'utopia di una nuova società. Il bassorilievo venne realizzato in due giorni e due notti, con una tecnica originale e difficile, una lavorazione fatta direttamente col cemento, con la volontà di consolidare rapidamente un presente come monito per l'avvenire. A sessant'anni di distanza, invece, l'unica rapidità del nostro presente è quella di smantellare il passato e di interrompere nuovamente la storia della Casa del Popolo di San Vito: Rinascita è stata messa in vendita e il suo destino è a rischio per la realizzazione di un intervento residenziale. Ma quante di queste case sono già state abbattute? Quante case Rinascita sostituite da interessi privati e speculazione? Quanti luoghi pubblici sottomessi alla mobilità del mercato immobiliare? Come cementare invece l'importanza dell'aggregazione sociale? Forse attraverso la parola, la testimonianza diretta delle pietre, del cemento, delle mani, di chi l'ha costruita, di chi l'ha vissuta, di chi l'ha voluta, di chi non la vuole più, di coloro che coltivavano la speranza di un futuro comune e che non immaginavano invece un futuro "a schiera". Immobili erano gli ideali di chi ha fondato Rinascita. Immobili sono i beni che vengono radicati al suolo, immobili che vengono smantellati, a favore di immobili che dovrebbero portare qualità e cambiamento. Immobili sono questi tempi senza passato. Immobili le memorie da perpetrare nel futuro.
"Immobili" è uno spettacolo costruito su sette scene in successione cronologica. A partire dal dialogo fra un parroco e la sua perpetua (in dialetto modenese) fino ad arrivare, un secolo dopo, al dialogo fra un assessore e un consigliere comunale (in un italiano ormai contaminato dall'inglese), si assiste alla costante costruzione e demolizione di case e di idee: attraverso due punti di vista, spesso dissonanti, il nostro oggi si presenta così come il risultato di un passato pieno di contraddizioni, di grandi slanci e grandi speranze, alternate da enormi sconfitte e faticose ripartenze.
Ingresso € 8 per i soci Ferrara Off, ridotto € 5 under20; per i non associati € 10 comprensivi di tessera 2015. Prenotazioni on line www.ferraraoff.it o al numero +39.392.8220835.
Elsa Bossi e Giulio Costa

mercoledì 28 gennaio 2015

Multisala Sermide: Il regno d'Inverno

Il Regno d'inverno - Winter Sleep
(Kis uykusu)

giovedì 29 Gennaio - ore 21.15
venerdì
30 Gennaio - ore 15.15
 
     
 
Locandina
  Scheda film    
 
 
Regia:

Nuri Bilge Ceylan  
Attori:
Haluk Bilginer (Aydin), Melisa Sozen (Nihal), Demet Akbag (Necla), Ayberk Pekcan (Hidayet), Serhat Kilic (Hamdi), Nejat Isler (Ismail), Tamer Levent (Suavi), Nadir Saribacak (Levent), Mehmet Ali Nuroglu (Timur), Emirhan Doruktutan (Ilyas).  
Sceneggiatura:   Nuri Bilge Ceylan, Ebru Ceylan  
Produzione:
Zeynofilm, Memento Films Production, Bredok Filmproduction
 
Paese:
Turchia  
Distribuzione:
Parthénos, Lucky Red  
Uscita:
09 Ottobre 2014  
Durata:   196' minuti ( 3 ore 16 minuti )  
Sito internet:
www.parthenosdistribuzione.com/winter-sleep
facebook

 
 
     
 
Trailer
 
     
 
Foto
  Trama film    
 





 
     
 
Dopo venticinque anni di attività, Aydin si è ritirato dalle scene e ora gestisce un piccolo albergo nel cuore della Cappadocia. Con lui ci sono la sorella Necla, che soffre ancora per il recente divorzio, e la giovane moglie Nihal, con la quale i rapporti sono in una fase di difficoltà e di tensione.
Invero Aydin ha molte altre proprietà nella zona, alcuni affittuari non pagano e ricevono l'avviso di sfratto. Tra questi un Imam gli si rivolge per avere comprensione e conforto. Aydin, che non si occupa direttamente degli affari, lo ascolta con difficoltà senza riuscire ad arginare la reciproca incomprensione. Anche con la moglie le difficoltà di convivenza aumentano.
Quando annuncia di voler partire per Istambul, Aydin in realtà poco dopo rinuncia e torna indietro. Preferisce restare in albergo, nel proprio studio dove continua a scrivere articoli per il giornale locale e avvia il progetto di un libro sulla storia del teatro turco.
 
     
 
Recensione film
 
 
     
 
In un villaggio sperduto dell'Anatolia, in cui giungono turisti interessati alla struttura di antiche abitazioni che formano un tutt'uno con la roccia, Aydin è il proprietario di un piccolo ma confortevole albergo, l'Othello. L'uomo è anche il padrone di diverse case i cui inquilini non sono sempre in grado di pagare l'affitto e vengono puniti con il sequestro di televisore e frigorifero. Aydin vive con la giovane moglie Nihal e con la sorella Necla che li ha raggiunti dopo il divorzio. L'uomo è stato attore e ora sta pensando di scrivere un libro sulla storia del teatro turco.
Nuri Bilge Ceylan ancora una volta riesce ad emozionare con un'opera che sfida la lunga durata uscendone vincitrice assoluta. Il regista turco realizza una sintesi del proprio cinema dimostrando una libertà creativa che lo affranca dalla ripetitività. Dopo il successo dei film precedenti (e in particolare di C'era una volta in Anatolia) sarebbe stato facile tornare a proporre atmosfere e tempi rarefatti. Ceylan opta invece per una sceneggiatura in cui la parola domina integrandosi con un paesaggio e con interni che riflettono e, al contempo, determinano gli stati d'animo. Se il rimando a Shakespeare è in questa occasione palese (dal nome dell'hotel al manifesto di un "Antonio e Cleopatra" fino a una diretta citazione) l'amato Cechov torna a innervare l'opera del regista. Perché il film è pervaso da una sensazione di resa alla fragilità dei rapporti mentre al contempo se ne cerca una ragione e una soluzione (magari nella Istanbul che sostituisce come meta desiderata la Mosca del Maestro russo). Ceylan però si impadronisce di questo mood per operare una lettura delle relazioni uomo/donna che, portata sullo schermo grazie ad attori straordinari, ne fa emergere le pieghe e le piaghe più nascoste. Aydin è un possidente: possiede edifici, possiede la cultura, possiede sua moglie o, meglio, crede di possederla. Ha costruito intorno a lei una gabbia di attenzioni che è si è trasformata in una prigione che lo ha isolato a sua volta. A poco valgono le riflessioni sull'arte e sulla scrittura di quest'uomo apparentemente bonario (il lavoro sporco tocca al suo braccio destro).
A infrangersi non sarà solo il vetro del suo fuoristrada. Perché l'uomo Aydin si ritroverà davanti in Nihal non più la ragazza che aveva sposato ma una giovane donna che cerca la propria, seppur limitata, autonomia e ciò accadrà senza che lui abbia voluto accorgersi del cambiamento. Sarà un suo intervento che considera assolutamente normale, se non addirittura doveroso, che farà esplodere tensioni troppo a lungo represse. Nihal però avrà a sua volta modo di sperimentare quanto ciò che noi riteniamo 'buono' per gli altri non sempre viene percepito come tale. Il sonno invernale di Ceylan non è un letargo pacificatore.

domenica 25 gennaio 2015

Omaggio ad Abbado

Lunedì 26 gennaio – ore 20.30 – Ferrara Musica propone uno degli appuntamenti più attesi della stagione 2014/2015. Al Teatro Comunale "Claudio Abbado" Daniele Gatti salirà sul podio della Mahler Chamber Orchestra. Il direttore d’orchestra italiano, tra i più apprezzati a livello internazionale (è stato nominato recentemente Chief Conductor della Royal Concertgebouw Orchestra), renderà omaggio alla memoria di Claudio Abbado, con un programma sinfonico interamente beethoveniano, che prevede l'esecuzione della Prima, la Seconda e la Quinta Sinfonia. Un forte legame, com'è noto, unisce il grande direttore scomparso un anno fa, la città di Ferrara e la Mahler Chamber Orchestra. Fu proprio Abbado, infatti, nel 1997, a fondare la Mco, che da allora è in residenza artistica a Ferrara Musica: orchestra internazionale i cui membri provengono da venti nazioni diverse, ogni stagione è protagonista nella città estense di due o tre grandi progetti concertistici che, dopo la prima ferrarese, vengono portati in tournée nelle più importanti sale da concerto del mondo. Un rapporto sempre più intenso unisce alla Mahler Chamber Orchestra anche Daniele Gatti: l'estate scorsa hanno partecipato assieme al Festival di Lucerna, e da questo concerto di Ferrara partirà una tournée che li porterà a Torino (dove tra 2015 e 2016 eseguiranno l’integrale delle sinfonie beethoveniane), Pavia e Cremona. A proposito di Abbado, Gatti ha dichiarato in un'intervista recente (realizzata da Sandro Cappelletto e pubblicata su La Stampa lo scorso 19 gennaio): "E' il musicista che ho sempre considerato il mio 'maestro aggiunto': da quando ero studente al Conservatorio di Milano e lui, che dirigeva l'Orchestra della Scala, dedicò un ciclo di concerti ad Alban Berg, agli ultimi incontri in cui andavo a chiedergli indicazioni, a confrontarmi. Di queste attenzioni verso di me gli sarò sempre grato. Come tutti i grandi esempi, rimane unico. In questa tournée dirigerò dei musicisti che hanno tante volte suonato con lui: sarà un modo di sentirlo ancora presente, di sentire vivo il suo stimolo morale". Questo concerto del 26 gennaio corona le numerose iniziative - cominciate il 20 gennaio scorso - che Teatro Comunale e Ferrara Musica hanno organizzato per ricordare la scomparsa di Claudio Abbado, al quale, com'è noto, la città di Ferrara in ricordo di venticinque anni di stretta collaborazione ha scelto l'anno scorso di intestare a suo nome il Teatro Comunale. Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it

sabato 24 gennaio 2015

La Soffitta - Programma 2015

LA SOFFITTA 2015
rassegna di cinema, danza, musica, teatro – XXVII edizione

Bologna, 27 gennaio – 20 dicembre 2015
ai Laboratori delle Arti (salvo diversa indicazione)

Lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria della Shoah, si avvia la 27° edizione della rassegna di teatro, danza, musica e cinema promossa dal Centro La Soffitta - responsabile scientifico il prof. Marco De Marinis - del Dipartimento delle Arti dellUniversità di Bologna diretto dalla prof.ssa Giuseppina La Face: LA SOFFITTA 2015, da quest’anno diventata a programmazione annuale (27 gennaio20 dicembre 2015).

IL PROGRAMMA strutturato in progetti di approfondimento su protagonisti della scena internazionale e sulla valorizzazione di percorsi artistici di particolare interesse, oltre a convegni su tematiche d'avanguardia, nelle diverse aree, si articola questanno in:

12 spettacoli di teatro o danza di cui 9 ai Laboratori delle Arti. Inoltre presenta, interamente ad ingresso gratuito fino esaurimento posti: 5 concerti, 7 presentazioni di libri, 8 incontri con gli artisti, 14 conferenze, tavole rotonde o convegni. Infine, completano il programma 8 laboratori condotti da professionisti della scena, alcuni riservati agli studenti dellUniversità di Bologna.

I LUOGHI: gli eventi di cinema, danza, musica e teatro si svolgono a Bologna, soprattutto nei diversi spazi ai Laboratori delle Arti - situati nella piazzetta Pier Paolo Pasolini, 5b (accesso da via Azzo Gardino 65/a) - e nella sede di palazzo Marescotti (via Barberia 4). Inoltre, la stagione concertistica si apre il 17 febbraio in Aula absidale (via deChiari 25a), mentre i concerti successivi si svolgono nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti; la serata conclusiva “I Classici in classe” è collocata in Aula Magna di S. Lucia (via Castiglione 36).

LE MODALITÀ DINGRESSO: gran parte degli eventi si svolgono ad INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti, con apertura sala da un’ora prima dell’inizio. Per gli spettacoli e concerti con indicatoingresso gratuito, si intende l’entrata con ritiro di coupon, distribuito gratuitamente a tutti in ordine di arrivo, da unora prima dellinizio fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per gli spettacoli a pagamento ai Laboratori delle Arti: biglietteria telefono 346.7488548 attivo dalle ore 15 alle 17 dei giorni feriali; vendita biglietti ai Laboratori delle Arti a partire da unora prima dellinizio dello spettacolo, la sera stessa; costo dei biglietti: intero 10, ridotto 5 per studenti dell’università di Bologna, youngERcard e persone over 60 (prezzi invariati dal 2008); vendita dei biglietti anche nel circuito www.vivaticket.it con laggiunta del costo di prevendita.
Le modalità di iscrizione ai laboratori sono indicate sul sito dipartimentale www.dar.unibo.it.

Le modalità di ingresso a spettacoli in altri spazi: biglietteria degli enti gestori.

I progetti de La Soffitta 2015, a cura dei professori del gruppo di lavoro del Centro dipartimentale, sono realizzati anche grazie al sostegno di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità; Comune di Bologna - Assessorato alla Cultura e rapporti con l'Università, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Sponsor dell’intera rassegna: UniCredit.

Alcuni progetti hanno ricevuto il patrocinio di: Comune di San Lazzaro di Savena, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Ambasciata Argentina in Italia, Ambasciata d’Italia a Stoccolma, Istituto Giapponese di Cultura in Roma.


LA SOFFITTA 2015 - I PRINCIPALI PROGETTI

La XXVII edizione della rassegna del DAR – Centro La Soffitta si apre, come di consueto, nel Giorno della Memoria della Shoah, con un progetto a cura di Gerardo Guccini intitolato “RIDERE COSÌ TANTO” cabaret e teatro nei tempi e nei luoghi dell’Olocausto, con i testi drammatici e di cabaret scritti a inscenati nel Ghetto di Theresiendstadt. Un incontro di letture presentate, con gli attori Elena Bucci e Marco Sgrosso, gli studiosi Marco De Marinis e Gerardo Guccini, e con un video-intervento di Moni Ovadia (martedì 27 gennaio, ore 16 ai Laboratori delle Arti. Ingresso libero fino a esaurimento posti).

Il 3 e 4 febbraio, due giorni di riflessione su FINANZIAMENTO PUBBLICO E CINEMA ITALIANO. Il convegno, a cura di Marco Cucco, Dom Holdaway, Veronica Innocenti e Andrea Minuz, inquadrerà il sistema italiano all’interno del panorama degli aiuti pubblici europei, per poi analizzare le fonti di finanziamento oggi disponibili in Italia per le industrie creative e in particolare per il cinema, le modalità di assegnazione degli aiuti, le criticità dei sistemi fin qui adottati e le forme simboliche che sono nate da questi meccanismi di sostegno. Una tavola rotonda sarà dedicata alla realtà dell’Emilia Romagna e alla recente normativa adottata in materia di cinema. Ventidue relatori, tra i quali: professionisti dell’industria cinematografica, esponenti di istituzioni pubbliche, studiosi e critici. (martedì 3 e mercoledì 4 febbraio, ore 14.30 in palazzo Marescotti. Ingresso libero fino a esaurimento posti).

Si prosegue con un ampio progetto teatrale, dedicato all’autore argentino oggi più noto al mondo, RAFAEL SPREGELDBURD, che sarà ospite del Centro La Soffitta e protagonista di una lectio magistralis, una “talk radio”, due incontri pubblici al termine delle proiezioni e un laboratorio.
Il progetto, a cura di Silvia Mei e realizzato in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Cineteca di Bologna, si apre nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti con tre diverse proiezioni di altrettanti film interpretati da Spregelburg (edizioni in lingua originale con sottotitoli in italiano; il 4 e 5 febbraio alle ore 17.15, seguite da un incontro con l’autore argentino, il 10 febbraio alle ore 17.45. La prima a ingresso libero, per la seconda e terza ingresso con biglietteria: intero € 10; ridotto studenti € 3).
Nel teatro dei Laboratori delle Arti si collocano due diversi spettacoli: la compagnia Fattore K. presenta “LUCIDO” regia Milena Costanzo e Roberto Rustioni; in scena Antonio Gargiulo, Maria Vittoria Scarlattei e i due registi. Una commedia moderna ambientata a Buenos Aires dove le vicende di una famiglia disfunzionale toccano temi universali (sabato 7 febbraio, ore 21. Ingresso con biglietteria: € 10; ridotto € 5). Il secondo spettacolo è “SPAM”, regia dell’autore stesso, con Lorenzo Gleijeses in scena e musiche originali eseguite dal vivo. Tratta di un professore universitario che, rispondendo ad una e-mail, scivola in un complicatissimo intrigo internazionale (giovedì 12 febbraio, ore 21, ingresso con biglietteria: intero € 10; ridotto € 5). Ai Laboratori delle Arti si svolge inoltre “Il cacciatore di fantasmi. Una giornata con Rafael Spregeldburd” a cura di Gerardo Guccini e Silvia Mei, con la partecipazione di Marco De Marinis, Lorenzo Donati, Renato Palazzi, Roberto Rustioni: una lectio magistralis d’apertura poi un dialogo assortito di temi e domande attraverso i quali l’autore racconterà la sua pratica, il suo pensiero e lavoro in teatro (giovedì 5 febbraio ore 15-19. Ingresso libero fino esaurimento posti).
Questo progetto include due eventi in altri spazi: mercoledì 4 febbraio ore 17, un incontro con Spregeldburd condotto da Lorenzo Donati/Altre Velocità, al Teatro delle Moline (nell’ambito di Conversando di teatro, un progetto Arena del Sole. Ingresso libero); e lo spettacolo “Furia avicola” presentato dal CCS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Fattore K., regia dello stesso autore con Manuela Cherubini, lo stesso 4 febbraio a Pubblico. Il teatro di Casalecchio di Reno (ingresso con biglietteria del teatro). Completano il progetto, due laboratori condotti rispettivamente da Lorenzo Gleijeses e Rafael Spregeldburd.

Martedì 17 febbraio, ore 21 in Aula absidale si apre la stagione concertistica con “UN VIRTUOSO, ANZI DUE”: protagonisti il violinista Dejan Bogdanovich e Gabriele Maria Vianello al pianoforte. Un viaggio attraverso il violinismo romantico, che accanto a un brano notissimo (la Meditazione di Čajkovskij) propone composizioni meno note ma ardue di Saint-Saëns e Liszt, e i fuochi d’artificio del Capriccio ricavato da Eugène Ysaÿe da uno studio per pianoforte di Saint-Saëns. Ingresso libero con ritiro di coupon, distribuito in ordine di arrivo da un’ora prima dell’inizio fino ad esaurimento posti. Una parte della sala sarà riservata a docenti e personale dell’università di Bologna.
La rassegna prosegue con altri quattro concerti ai Laboratori delle Arti, dedicati a “Ispirazione Bach” con Jiulius Berger, viloncello, e Oliver Kern, pianoforte (10 marzo), brani rinascimentali con Palma Choralis (24 marzo), “Albione suona la viola” (16 aprile, in collaborazione con Musica Insieme), “Il canto del corpo elettrico” che include una partitura, in prima esecuzione, del compositore bolognese Luigi Sammarchi (21 aprile), tutti ad ingresso gratuito con ritiro di coupon.
La stagione concertistica si conclude, come di consueto, con “I classici in classe” la rassegna di musica d’arte delle scuole in università, promossa dalla cattedra di Pedagogia musicale e dal «Saggiatore musicale-SagGEM» (lunedì 25 maggio ore 20 in Aula Magna di S. Lucia. Ingr. libero).

Mercoledì 25 febbraio si avvia IL DISCORSO MUSICALE presentazioni di libri in ambito musicologico insieme agli autori, con esecuzioni musicali dal vivo. Il primo evento in programma, alle ore 16.30 in palazzo Marescotti è dedicato a due volumi: “L’immagine musicale” a cura di Paolo Gozza (Mimesis editore, Milano 2014) e “A cavallo di un monocordo. Lo strumento musicale come accordatura di saperi” a cura di Guido Mambella (Pàtron editore, Bologna 2013); presentano Maurizio Giani e Cesarino Ruini, con esecuzioni di Francesca Torelli, liuto. Il progetto include altri tre incontri, tra marzo e aprile. Ingresso libero fino esaurimento posti.

Venerdì 27 febbraio si apre il progetto Danza della Soffitta, a cura di Elena Cervellati, dedicato quest’anno a VIRGILIO SIENI, artista di punta della scena contemporanea italiana, con un incontro pubblico che lo vede protagonista, in dialogo con Eugenia Casini Ropa, Elena Cervellati e Andrea Nanni (27 febbraio ore 17 in palazzo Marescotti. Ingresso libero fino esaurimento posti).
Si prosegue ai Laboratori delle Arti con lo spettacolo “Pinocchio_leggermente diverso” della Compagnia Virgilio Sieni, interprete Giuseppe Comuniello, coreografia, regia e luci di Sieni (mercoledì 18 marzo, ore 21. Ingresso con biglietteria: Intero € 10; ridotto € 5); al termine dello spettacolo, incontro con Giuseppe Comuniello e Virgilio Sieni, coordinato da Andrea Nanni (ingresso libero). Completano il programma ai Laboratori delle Arti, due laboratori condotti rispettivamente da Giuseppe Comuniello (danzatore non vedente), e da Virgilio Sieni.
Questa sezione è inserita nell’ambito del progetto speciale “Nelle pieghe del corpo”, di Virgilio Sieni, a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione, che include una serie articolata di eventi in vari spazi cittadini (marzo e aprile 2015).

Tra febbraio e marzo inoltre, si svolgeranno due appuntamenti per il progetto ATTRICI E ATTORI INCONTRANO IL PUBBLICO, a cura di Sara Pesce, dedicato all’incontro pubblico con grandi interpreti della scena teatrale e cinematografica italiana (date e protagonisti in definizione).

Dal 4 al 6 marzo ai Laboratori delle Arti si svolge l’ampio progetto dedicato a BABILONIA TEATRI per un teatro pop rock punk, a cura di Cristina Valenti. In programma lo spettacolo “Jesus” di Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Vincenzo Todesco, con Valeria Raimondi (venerdì 6 marzo, ore 21. Ingresso con biglietteria: intero € 10; ridotto € 5), preceduto da una tavola rotonda dedicata a La lingua di Babilonia Teatri con la presentazione della monografia di Stefano Casi “Per un teatro pop” (Titivillus editore, 2013) e della raccolta di testi di Castellani e Raimondi “Almanacco”, introduzione di Cristina Valenti (Titivillus editore, 2013) giovedì 5 marzo, ore 16, ingresso libero. Completa il programma, la presentazione pubblica dell’esito del laboratorio “Dietro lo specchio” condotto da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, mercoledì 4 marzo, ore 21. Ingresso libero.

Dal 13 al 17 aprile si svolge il secondo dei progetti in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione: ITALIA-SVEZIA 2-2 dedicato a due autrici drammatiche italiane, Magdalena Barile e Sara Sole Notarbartolo, e due svedesi, Katarina Carlshamre e Mia Törnqvist. Questo progetto teatrale, a cura di Laura Mariani e Vanda Monaco Westerståhl, propone quattro sguardi femminili diversi su vite di europei di oggi. In programma quattro spettacoli, due ai Laboratori delle Arti:
Taverna Est Teatro presenta “La tua Istanbul” di M. Törnqvist, con Raffaele Balzano, Giovanni Del Monte, Stefano Jotti, Vanda Monaco Wersterståhl, Giulia Musciacco, regia di Jotti e Westerståhl (lunedì 13 aprile, ore 21. Ingresso con biglietteria) e “La morte è un punto” di K. Carlshamre, con Vanda Monaco Westerståhl, anche regista con Arturo Muselli (mercoledì 15 aprile, ore 21. Ingresso con biglietteria).
Il Teatro Arena del Sole/Sala Thierry Salmon ospita altri due spettacoli: Taverna Est Teatro con “Sueño #4” di Sara S. Notarbartolo, anche regista, Valentina Curtatoli e Raffaele Balzano (martedì 14 aprile, ore 20.30. Ingresso con biglietteria); infine la compagnia Animanera presenta “Fine famiglia” di Magdalena Barile, con Matteo Barbè, Aldo Cassano, Natascia Curci, Debora Zuin; regia Aldo Cassano (giovedì 16 aprile, ore 20.30. Ingresso con biglietteria).
Conclude il progetto, un incontro pubblico: Le autrici incontrano gli attori con Stefano De Stefano e Lorenzo Donati; coordina Laura Mariani (venerdì 17 aprile, ore 16 Laboratori delle Arti; ingr. libero)

Lo stesso lunedì 13 aprile, ore 11 in palazzo Marescotti, si apre il seminario PROMETEO E IL RUMORE BIANCO la musica elettronica in Europa negli anni ’50. Due giorni, a cura di Paolo Cecchi, per illustrare i principi fondamentali della creazione in laboratorio dei suoni di sintesi mediante le tecnologie disponibili negli anni ’50. Inoltre un interprete e un compositore illustreranno i problemi e le possibilità dell’uso degli strumenti elettronici sia nella loro interazione con lo strumento acustico, sia quali mezzi per la creazione artistica. Il seminario, ad ingresso libero, è introdotto dal concerto in programma martedì 21 aprile “Il canto de corpo elettrico”. Entrambi gli eventi fanno parte del progetto “Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione (1945-2015)” promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna; nello stesso progetto, si inserisce anche la tavola rotonda in programma sabato 21 novembre, ore 15 ai Laboratori delle Arti/Auditorium, nell’ambito del più ampio XIX COLLOQUIO DI MUSICOLOGIA del «Saggiatore musicale», dedicata a “Sperimentazione compositiva e temi etico-politici nelle opere di Luigi Nono degli anni ’50”.

Mercoledì 26 e giovedì 17 maggio in palazzo Marescotti, si svolge la settima edizione del convegno internazionale MEDIA MUTATIONS 7, quest’anno a cura di Riccardo Fassone, Paolo Noto, Claudio Pires-Franco, dedicato a Space invaders. The impact of digital games in the contemporary media ecosystems: un’occasione di riflessione sulle pratiche di produzione del gioco digitale (Ingresso libero).

Dal 30 giugno al 2 luglio, ore 9.30-19 in palazzo Marescotti, il Dipartimento delle Arti ospita il convegno internazionale TOSCA@BOLOGNA.2015, prima edizione della Transnational Opera Studies Conference. Un’iniziativa che si propone di rilanciare gli studi operistici attraverso incontri periodici e itineranti fra studiosi e musicologi. Il comitato scientifico è composto da Marco Beghelli (Bologna), Anselm Gerhard (Berna), Emanuele Senici (Roma), Benjamin Walton (Cambridge). Coordinatore organizzativo, Marco Beghelli. Ingresso libero.

Martedì 6 e mercoledì 7 ottobre, ore 16 ai Laboratori delle Arti, due appuntamenti a cura di Fabio Acca dedicati a LOREDANA PUTIGNANI E IL TEATRO DI ANTONIO NEIWILLER, poliedrico artista napoletano, per ripercorrere la sua vicenda artistica, amata e discussa, con l’ausilio di ascolti sonori e proiezioni. Ingresso libero.

Mercoledì 15 ottobre, ore 9 in palazzo Marescotti: ORFEO IN LAGUNA le ‘nuove musiche’ nella Venezia del primo Seicento, giornata internazionale di studi; comitato scientifico: Rodolfo Baroncini (Adria), Lorenzo Bianconi (Bologna), Luigi Collarile (Basilea). Ingresso libero.

Mercoledì 28 ottobre sarà dedicato a Akuta Masahiko e Yūki Isshi: 24 ORE CON ARTAUD marionette che sfidano il teatro umano, a cura di Matteo Casari e Katia Centonze, in collaborazione con Nipponica. In programma ai Laboratori delle Arti, una tavola rotonda su Artaud (ore 15 -18) prendendo come riferimento l’essenza dello spettacolo multimediale Arutō 24jikan andato in scena nel settembre 2011, una sinergia tra il teatro “umano” diretto da Akuta Masahiko e il teatro delle marionette diretto da Yūki Ishii, seguita alle ore 21 da una conferenza-dimostrazione (ingresso gratuito con ritiro i coupon da un’ora prima dell’inizio, fino esaurimento dei posti disponibili. Una parte della sala sarà riservata ai docenti dell’Università di Bologna).

Lunedì 16 novembre ai Laboratori delle Arti: I FIGLI DI GIULIANO il teatro vagante di Scabia e la sua tradizione. Un progetto a cura di Marco De Marinis articolato in tre parti: alle ore 18 Giuliano Scabia presenta il suo Poemetto teatrale; a seguire, Massimo Marino presenta il proprio Poemetto teatrale. Infine, alle ore 21 il Teatro delle Selve con lo spettacolo “La storia di Marco Cavallo” di e con Franco Acquaviva, realizzato a partire dall’omonimo volume di Giuliano Scabia, cronaca fedele di mesi di lavoro all’interno del manicomio di Trieste allora diretto da Franco Basaglia. (ingresso gratuito con ritiro i coupon da un’ora prima dell’inizio, fino a esaurimento posti).

Mercoledì 18 novembre ai Laboratori delle Arti si svolge la giornata di studio dedicata a CELEBRITIES fashion, branding, performance nell’era dei social media a cura di Sara Pesce, Antonella Mascio e Roy Menarini, per tracciare percorsi storico-critici all’interno della cultura contemporanea della celebrità, in dialogo con giornalisti e professionisti della moda. Ingr. libero

Conclude la rassegna LA SOFFITTA 2015 il progetto TESORI RITROVATI 3, due lezioni-concerto a cura di Romina Basso ed Elisabetta Pasquini che, per il terzo anno, si propone di valorizzare musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo, opera di compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII (date in definizione tra novembre e dicembre).


L’ampio programma 2015 della Soffitta comprende inoltre:
una tavola rotonda su crocevie di teatro carcere a cura di Cristina Valenti in collaborazione con Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna (19 febbraio), una lettura di Chiara Guidi nell’ambito del Festival Focus Jelinek a cura di Elena Di Gioia (21 febbraio), “Il teatro dei libri” due incontri per presentare recenti pubblicazioni sulla drammaturgia contemporanea francese (9 marzo e 4 maggio), Artbreakers! a cura di Fabio Acca (21 maggio), un incontro sulle maschere de “le commedie dell’arte” con Michele Monetta (19 ottobre), un progetto di Gerardo Guccini dedicato alla non scuola del Teatro delle Albe, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione (in novembre, data da definire).


Il programma completo della rassegna LA SOFFITTA 2015 sarà disponibile dal 23 gennaio in poi, presso le due sedi dipartimentali e sul sito www.dar.unibo.it.


Informazioni al pubblico:
DIPARTIMENTO DELLE ARTI Tel. 051.2092000 - www.dar.unibo.it

comunicazione del Dipartimento delle Arti: LauraBpress di Laura Bernardini
tel.051.2092053 / 329.2158045 / darvipem.comunicazione@unibo.it / info@laurabpress.com