lunedì 27 luglio 2015

Estate doc 2015

Rassegna itinerante di film documentari
30 Luglio, 6 e 11 Agosto 2015
Ferrara - Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57

Al via la settima edizione di Estate Doc – I confini della realtà la rassegna itinerante di film documentari che dal 3 luglio al 13 settembre 2015 animerà le piazze, i cortili, i parchi e le spiagge di sei province dell’Emilia Romagna – Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Forlì–Cesena e Ferrara.
Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Estate Doc presenta caratteristiche uniche e peculiari. Tra le più grandi rassegne italiane itineranti del cinema documentario, in tre mesi porta oltre 30 appuntamenti a ingresso gratuito, in 13 sedi diverse, per un totale di 30 film documentari.
Alle proiezioni si affiancano anche quest’anno le presentazioni dei film da parte degli autori occasione unica per approfondire i temi trattati e i processi creativi, e per riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema documentario italiano.
In cartellone, come di consueto, una scelta ampia e libera di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche e di vario genere - le guerre, l’ambiente e la sostenibilità, storie e memorie d’Italia, temi riguardanti la cultura e lo svago - molti dei quali realizzati da autori emiliano romagnoli, o prodotti da case di produzione emiliano romagnole o comunque legate al territorio regionale.

Info: 339 8717927

Programma


30 luglio: IL RISVEGLIO DEL FIUME SEGRETO, di Alessandro Scillitani (2012, dur. 80’)

6 agosto: GREEN LIES, di Andrea Paco Mariani, Angelica Gentilini (2014, dur. 68’)
11 agosto: L’ISOLA DELLE ROSE – LA LIBERTÀ FA PAURA, di Stefano Bisulli e Roberto Naccari (2009, dur. 58’)
Ferrara - Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57

Orari

21.30

Tariffe

ingresso gratuito

Url dell'evento

http://www.estatedoc.it

Night and blues 2015

Nuova edizione del NIGHT and BLUES, serate magiche piene di musica
  • Lunedì 27 Luglio: Cisal Pipers
    Martedì 28 Luglio: Fabrizio Sauro Blues Band
    Mercoledì 29 Luglio: Tributo a De Andrè – Minuscoli Frammenti della Fatica della Natura
    Giovedì 30 Luglio: The Bluesmen
    Venerdì 31 Luglio: Big Solidal Band
  • Ferrara - Chiostro di Santa Maria della Consolazione, via Mortara
  • http://www.rionesantospirito.it
  • Orari: 21.30
  • IngressoOfferta libera
  • Info: 328 3894406

giovedì 23 luglio 2015

Mondo piccolo


Paolo Simonazzi, nasce a Reggio Emilia nel 1961. Divide la propria vita tra l'attività di medico e quella di fotografo, cui si dedica con tale passione e curiosità da essere sempre pronto ad intraprendere un viaggio che gli consenta di inseguire e sviluppare un tema. Tra i cicli di fotografie cui ha lavorato, ricordiamo quello realizzato al seguito del "Circo Bidone", uno di quei piccoli circhi sopravvissuti nel tempo in un' epoca in cui tutto è stato ridotto a spettacolo e ad effetti speciali. Il catalogo (Zoolibri, 2003) si avvale di una prefazione di Moni Ovadia. Le sue fotografie sono ambientate nei luoghi imprevedibili dove le cose appaiono inaspettatamente, in quelle strade laterali dove il limite tra reale e surreale risulta impreciso ed è più facile imbattersi in umili ma straordinarie stranezze che possono regalare alla quotidianità un sorriso.
Con "La casa degli angeli", mostra realizzata nel 2006 a Reggio Emilia in occasione della prima edizione della rassegna Fotografia Europea, e successivamente esposta a Roma nell'ambito della rassegna internazionale Roma fotografia, ha saputo avvicinarsi con delicato rispetto al tema del disagio sociale.
Nel 2007 ha tenuto una mostra con il Museo d'Arte Moderna di Bologna (MAMbo), presso Villa delle Rose, dal titolo "Tra la Via Emilia e il West". La mostra è stata successivamente esposta presso la Rocca di Cento (FÉ), poi nel 2008 a New York, presso la Casa Italiana Zerilli Marimò/New York University, e nel gennaio 2009 presso l'Istituto Italiano di Cultura a San Francisco.
In occasione della manifestazione Fotografia Europea 2008, presso la Galleria Radium Artis di Reggio Emilia, ha presentato il ciclo "Cardiologia", nel quale vengono decifrate valenze metaforiche sul cuore e il batticuore, con estro e freschezza.
Negli ultimi anni Simonazzi si è dedicato al progetto "Mondo piccolo", ripercorrendo le terre care a Giovannino Guareschi, luoghi dell'anima più che della geografia.
Simonazzi s'immerge nel "Mondo Piccolo" portandosi dentro memorie personali, sogni e visioni, e resta in attesa del manifestarsi di un aspetto del reale che lui ha custodito dentro di sé, attento al perenne che si cela nel quotidiano e che viene estratto dal flusso del tempo.

giovedì 16 luglio 2015

Italian Speaking

Al Panama si parla, si ascolta e si balla italiano. “Italian Speaking” è il titolo del prossimo appuntamento musicale all’unconventional restaurant & beach in viale dei Mille 30 a Porto Garibaldi che venerdì 17 luglio ospita il Max Tagliata Trio. Il cantautorato italiano torna così protagonista di “Tutte le Direzioni in Summertime 2015”, la ricca rassegna ideata e organizzata dal Gruppo dei 10, quest’anno particolarmente rivolta al repertorio della musica italiana, spesso rivista in chiave jazz. Per l’occasione Max Tagliata, versatile fisarmonicista e pianista da sempre a fianco di Biagio Antonacci, fonderà jazz e repertorio della canzone italiana, con il supporto sonoro e ritmico del contrabbasso di Max Turone e della batteria di Lele Barbieri.

Si tratta di un progetto speciale, creato appositamente da Max Tagliata per la rassegna estiva del Gruppo dei 10. Ad essere inedita è anche la composizione del trio stesso: in questo viaggio nella musica made in Italy, il fisarmonicista sarà appunto accompagnato dal suo fedele contrabbassista Max Turone e da un ospite d’eccezione, l’eclettico batterista ferrarese Daniele “Lele” Barbieri. I tre eccezionali musicisti offriranno due ore di puro spettacolo, facendo sognare il pubblico del Panama Beach con gli evergreen del cantautorato italiano senza età.

Di origini siciliane, ma bolognese d'adozione, Tagliata ha iniziato da giovanissimo l’attività di musicista, sostenendo a soli 13 anni l'esame Siae da compositore e vincendo a 21 anni il prestigioso concorso internazionale di fisarmonica di Castelfidardo. Grazie alla versatilità musicale di cui è dotato, il  fisarmonicista e pianista collabora con numerosi musicisti del panorama nazionale, addentrandosi nei generi musicali del jazz, tango, musica italiana d’autore, musica popolare, fino al forrò, danza tradizionale del Nord Est del Brasile di cui è il principale, e forse unico, interprete italiano. Tra le importanti collaborazioni ricordiamo quelle con Teo Ciavarella, Felice  Del Gaudio, Rita Botto, Frank Marocco e la Banda Favela, con il quale ha realizzato un’importante tournee nei jazz club più prestigiosi dell’Europa e del Giappone (Blue Note di Tokio).

Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 0533 326226 e 335 7002223 o scrivere a ilgruppodei10@gmail.com.

mercoledì 15 luglio 2015

Cinema estivo a Finale

Torna a Finale l’appuntamento con il “Cinema sotto le stelle” nei giardini pubblici De Gasperi. Dal 16 luglio al 20 agosto, ogni giovedì una proiezione dedicata ai più giovani e ogni lunedì un grande film per tutti.
Il programma
Il programma
Questo, nel dettaglio, il programma:
Giovedì 16 luglio, ore 21.30 PADDINGTON di Paul King (Italia, 2014)
Lunedì 20 luglio, ore 21.30 AMORE, CUCINA E CURRY Regia di Lasse Hällstrom (Stati Uniti, 2014)
Giovedì 23 luglio, ore 21.30 BIG HERO 6 di Don Hall; Chris Williams (Stati Uniti, 2014)
Lunedì 27 luglio, ore 21.30 LA TEORIA DEL TUTTO Regia di James Marsh (Gran Bretagna, 2014)
Giovedì 30 luglio, ore 21.30 I PINGUINI DI MADAGASCAR di Eric Darnell; Simon J. Smith (Stati Uniti, 2014)
Lunedì 3 agosto, ore 21.30 BIG EYES di Tim Burton (Stati Uniti, 2014)
Giovedì 6 agosto, ore 21.30 I GUARDIANI DELLA GALASSIA Regia di James Gunn (Stati Uniti, 2014)
Lunedì 10 agosto, ore 21.30 EXODUS di Ridley Scott (Gran Bretagna, 2014)
Giovedì 13 agosto, ore 21.30 ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI Louis Clichy; Alexandre Astier (Francia/Belgio, 2014)
Lunedì 17 agosto, ore 21.30 LA RAGAZZA DEL DIPINTO Regia di Amma Asante (Gran Bretagna, 2013)
Giovedì 20 agosto, ore 21.30 UNA NOTTE AL MUSEO 3 Regia di Shawn Levy (Stati Uniti/Gran Bretagna 2014)
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giovedì 9 luglio 2015

A Sermide dal 10 al 14 luglio



i nuovi film in uscita da venerdì 10 a martedì 14 luglio 2015 sono:
Terminator Genesys (2D)
Durata: 119 minuti
Genere: Avventura, Azione, Thriller
Regia: Alan Taylor
Attori: Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Matt Smith, Jai Courtney, J.K. Simmons, Lee Byung-hun.
Trama:

Quando John Connor (Jason Clarke), leader della resistenza umana spedisce il sergente Kyle Reese (Jai Courtney) indietro nel 1984 per proteggere Sara Connor (Emilia Clarke) e per salvaguardare il futuro, un evento inaspettato crea una frattura nella linea temporale. Il sergente Reese si troverà in una nuova e sconosciuta versione del passato, dove si troverà di fronte ad improbabili alleati, tra cui il Guardiano (Arnold Schwarzenegger), nuovi pericolosi nemici, e una nuova missione inaspettata: Un nuovo futuro...
Orari:

venerdì 10 luglio - ore 21.15
sabato 11 luglio - ore 21.15
domenica 12 luglio - ore 21.15
lunedì 13 luglio - ore 21.15
martedì 14 luglio - ore 21.15
Tutti gli spettacoli sono in 2D.

Sei vie per Santiago
Durata: 84 minuti
Genere: Avventura, Documentario
Regia: Lydia Smith
Attori: Annie, Wayne, Jack, Misa, William, Sam, Thomas, Tatiana, Alexis.
Trama:

Il Cammino di Santiago non è solo un percorso che attraversa la Spagna settentrionale bensì un dedalo di sentieri che, da ogni parte d'Europa, conducono da secoli i pellegrini fino a Santiago di Compostela. E' un'impresa ardua lunga 500 miglia che ogni anno coinvolge centinaia di migliaia di persone. Solo nel 2010 più di 270.000 hanno tentato l'impresa.
Orari:

venerdì 10 luglio - ore 21.30
sabato 11 luglio - ore 21.30
domenica 12 luglio - ore 21.30
lunedì 13 luglio - ore 21.30
martedì 14 luglio - ore 21.30
Tutti gli spettacoli sono in 2D.

Il Cinema Capitol Multisala rimarrà chiuso per la pausa estiva dal 15 luglio al 20 agosto p.v.

Cinema CAPITOL Multisala
Via Roma, 18
46028 Sermide (MN)
Informazioni: 0386 960375
www.capitol.multisala.com
www.multisala.com
www.facebook.com/cinemacapitol

mercoledì 8 luglio 2015

Il gruppo dei 10 presenta

Doppio appuntamento di altissimo livello, venerdì 10 luglio al Panama Beach di Porto Garibaldi e il giorno successivo, sabato 11 luglio, al bar Ragno di Comacchio, con quelli che si possono a tutti gli effetti considerare gli eredi dello storico Quartetto Cetra. L’evento clou della rassegna “Tutte le Direzioni in Summertime 2015”, ideata e organizzata dal Gruppo dei 10, sarà la doppietta esplosiva della serata “Quando Cetra lo Swing”; ad accendere la ‘miccia’ l’incredibile Sacher Quartet che farà rivivere il profumo e l’ironia della musica dei Cetra, affiancandosi per la prima volta e per reciproca attrazione, al nostro inarrivabile Ellade Bandini.

Il quartetto (composto da Laura Marchesi, la solista e moderatrice del gruppo, Alberto Favale, il simpatico caratterista, Alfredo Turicci, la voce narrante dei concerti e Giuliano Ferrari, il battutista del quartetto) festeggerà i 25 anni della nascita del loro sodalizio, proprio all’unconventional restaurant & beach in viale dei Mille 30 e al bar alternativo di via Camillo Benso Conte di Cavour 1. Per celebrare questa speciale ricorrenza, la formazione storica dei Sacher sarà accompagnata da Andrea Girbaudo al piano e Livia Hagiu al violino. Ma le sorprese non finiscono qui: guest stars del concerto saranno il navigatissimo musicista Nick Mazzucconi al basso elettrico e, come già detto, Ellade Bandini alla batteria.

Il gruppo, che si caratterizza non solo per una somiglianza musicale ma anche per una singolare somiglianza fisica, per quanto riguarda la componente maschile, con i Cetra, interpreta e personalizza i brani più celebri dello storico quartetto in un’esibizione frizzante e dinamica. Il coinvolgente spettacolo di altissimo valore musicale è in grado di far rivivere grandi emozioni attraverso alcune canzoni intramontabili che hanno caratterizzato un’intera epoca, a partire dagli anni 40, oltre a una selezione delle canzoni più conosciute del Quartetto Cetra. Durante la prima parte dello spettacolo il Sacher Quartet proporrà, con uno stile del tutto personale, i grandi “classici” della musica italiana ed internazionale, per poi approdare nella seconda parte in un vero e proprio racconto “musicale” dedicato ai grandi successi dei Cetra, fortemente impregnati della leggerezza che ha contraddistinto la rinascita dell’Italia nel dopoguerra.

Il ricco repertorio ripercorrerà, quindi, uno dei periodi più felici della storia moderna del nostro Paese, quando ancora l’entusiasmo e la voglia di credere in qualcosa animavano il periodo del dopoguerra con un pizzico ironia e altruismo. “Fuori dalla finestra un’Italia che rideva” scriveva a tal proposito l’indimenticabile Bruno Lauzi in una sua canzone e questa citazione sarà il codice di lettura di entrambe le serate, che si preannunciano uno spettacolo di pura “eleganza canora”, divertimento, emozione e simpatia davvero imperdibili.

L’appuntamento del venerdì al Panama prenderà il via alle ore 20.30 (cena e a seguire concerto, per prenotazioni contattare il numero 0533 326226) mentre l’aperitivo-concerto di sabato al bar Ragno partirà alle ore 19 (per informazioni chiamare lo 335 7002223).

Quando la banda passò

I colori e le note festose delle bande musicali si preparano a riempire vie e piazze del cuore di Modena, prima di confrontarsi in una spettacolare sfida internazionale al Campo scuola di Atletica. Sabato 11 luglio, infatti, preceduto da due anteprime il 9 allo stadio di Novi e il 10 a San Felice, arriva a Modena il Festival “Quando la banda passò… – World Bands Challenge” dedicato all’arte della “Marching Music”, il festival nato nella Bassa, a San Felice, ma che quest’anno avrà la Bassa come periferia, dal momento che lo spettacolo principale si svolgerà a Modena, un vero e proprio peccato per la Bassa che dovrà accontentarsi, è vero, di più appuntamenti (a Novi, San Felice e Cavezzo), ma non completi perché l’evento vero e proprio si terrà a Modena appunto.
La locandina
La locandina
IL PROGRAMMA A MODENA
Dopo una spettacolare parata nel centro storico di Modena in programma alle 17.30 (in largo San Giorgio, piazza Grande, via Emilia Centro, viale Berengario e parco Novi Sad), la giornata culmina alle 21 nel grande show al Campo Scuola di atletica della “Fratellanza” in via Piazza, dove viene allestita una “arena” da 3mila posti.
Sono attese almeno otto bande considerate tra le migliori al mondo: italiane, compresa la “Fanfara” dei Bersaglieri, e internazionali, da Belgio, Olanda, California. A testimoniare un grazie al Festival, alle sue bande e al suo pubblico, sfileranno anche bambini e ragazzi delle scuole della “bassa” nelle marching band nate dopo il terremoto del 2012 grazie anche ai fondi raccolti dalla manifestazione. Conducono la serata Sandro Damura e Laura De Vitis di Radio Bruno.
In testa a tutti, dagli Usa, arriveranno i “Blue Devils”, gruppo 16 volte Campione Mondiale con oltre 100 musicisti e color guards, pronti alla sfida “a colpi” di fiati, percussioni e spettacolari caroselli e coreografie tipiche dello stile “marching show band” e “drum corps”. Oltre al prestigioso gruppo californiano, sfileranno in città e si sfideranno al “Campo Scuola” anche la banda belga campione d’Europa in carica, “Drum Spirit” di Dadizele, e la showband olandese “Kamper Trompetter Korps” di Kampen, medaglia d’oro al recente World Music Contest di Kerkrade.
L’Italia sarà rappresentata dalle migliori formazioni bandistiche già detentrici di titoli nazionali e ottimi piazzamenti ai campionati internazionali: la Millennium Drum & Bugle Corps di Bergamo, i Secutores di Besana Brianza, la Mosson Drum & Bugle Corps di Vicenza, la Amaseno Harmony Show Band di Frosinone.
Per gli appassionati del “genere militare” è assicurata la presenza anche della Fanfara dei Bersaglieri. Conducono la serata Sandro Damura e Laura De Vitis di Radio Bruno.
Il Festival non è solo rassegna ma anche “challenge”, ossia un vero e proprio torneo con tanto di giuria tecnica internazionale chiamata a esprimersi insieme al pubblico e valutare le migliori performances delle bande in concorso. Al termine dello spettacolo serale verrà quindi proclamata la banda vincitrice 2015.
SAN FELICE, NOVI, CAVEZZO
Il Festival “Quando la banda passò…”, coinvolge anche altri comuni della provincia con esibizioni musicali e sfilate. È in programma un’anteprima giovedì 9 luglio a Novi di Modena (allo Stadio Comunale) e venerdì 10 luglio a San Felice sul Panaro, come etto sede storica del Festival dove è nato negli anni ‘90, rappresentando da allora un evento significativo della programmazione estiva nel territorio modenese. Altre esibizioni si terranno domenica 12 a Cavezzo.
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martedì 7 luglio 2015

Fotoproiezioni a Massa Finalese

Grazie all’iniziativa e alla collaborazione della fotografa massese Valentina Bergamini, IdeAttiva organizza tre serate sotto le stelle: “Immagini in tre notti di mezza estate”. Le videoproiezioni avranno inizio alle ore 21.00, nello spazio estivo di IdeAttiva, in piazza Caduti per la Libertà 3.
Giovedì 9 luglio, Paolo Simonazzi presenta “Mondo Piccolo, percorso tra le terre care a Giovannino Guareschi, luoghi dell’anima più che della geografia. Giovedì 16 luglio sarà la volta di Valentina Bergamini con “Nel cuore della natura… con la Natura nel cuore”, proiezioni sonorizzate di fotografia naturalistica, dalle Valli della Bassa Pianura Modenese alla fredda e incontaminata Islanda. Infine giovedì 23 luglio, “Una camminata fotografica” con Luciano Bovina, immagini di viaggio di un cittadino del mondo.

lunedì 6 luglio 2015

Jazz Ascona 31: il bilancio

ASCONA-SVIZZERA - Nove giorni di bel tempo su 10 e grande musica all’insegna della New Orleans Experience hanno decretato il pieno successo del festival jazz di Ascona, la cui 31esima edizione si è chiusa domenica 5 luglio con un Final Jazz party al club house del Golf di Ascona.

La pioggia di venerdì sera non ha rovinato la festa agli organizzatori. Oltre 50mila spettatori hanno assistito agli oltre 200 concerti proposti nell’arco dei 10 giorni, affollando il lungolago di Ascona tutte le sere del festival, anche in quelle infrasettimanali ad entrata gratuita. Non nasconde la sua piena soddisfazione il presidente Guido Casparis. Il bilancio finanziario dovrebbe chiudersi positivamente e a questo si aggiunge anche la soddisfazione degli sponsor, dei partner del festival e del pubblico. “Dalla musica all’accoglienza degli ospiti, dalle strutture alla comunicazione abbiamo compiuto a tutti i livelli un ulteriore salto di qualità, ciò che ci permette di guardare al futuro con un certo ottimismo”.

La nuova ed efficace comunicazione visiva di JazzAscona, curata dallo studio Jannuzzi & Smith, traduce in immagini la vigorosa evoluzione di un festival che ancora di più rispetto agli anni passati è riuscito a conquistare il pubblico e che nel panorama europeo spicca per l’originalità della sua programmazione. Finiti i tempi in cui Ascona accoglieva prevalentemente orchestre dixieland, JazzAscona promuove oggi il feeling e lo spirito musicale di New Orleans dando uno spaccato molto interessante di quello che è la musica che si suona oggi nella Big Easy d’America. Nessuno in Europa meglio di Ascona è in grado di rendere conto di quello che è il “New Orleans Today”, un mix musicale pieno di energia e vitalità che non dimentica il glorioso passato musicale della città accogliendo però molte forme musicali della musica black di oggi.

Un’atmosfera festosa e positiva ha aleggiato su tutti i 10 giorni del festival. In un riuscito equilibrio fra tradizione e modernità, il direttore artistico Nicolas Gilliet ha proposto un programma ricco e variegato in cui sono emersi come grandi protagonisti le band di Shannon Powell e Davell Crawford, giovani talenti come i trombettisti Shamarr Allen e John Michael Bradford, solisti del calibro di Wendell Brunious, Barry Stephenson o il trio australiano di Emma Pask.

Grandi artefici del successo di questa edizione sono stati anche la cantante Dee Dee Bridgewater al fianco di un Irvin Mayfield in forma smagliante e di una brillantissima New Orleans Jazz Orchestra, mentre assolute hit popolari sono stati gruppi come Ray Gelato, The Primatics e Davina & the Vagabonds.

Si concludono quindi 10 intensissimi giorni di musica ad Ascona durante i quali i numerosi musicisti della città del Delta hanno davvero fatto la differenza. Proprio questa rafforzata presenza di New Orleans (accompagnata anche da un’offerta food apprezzata dai festivalieri) è stata la carta vincente di quest’anno, sulla quale il festival continuerà a puntare, forte anche dell’accordo di collaborazione per tre anni siglato con le autorità della Crescent City.

La 32. edizione di JazzAscona si svolgerà dal 23 giugno al 2 luglio 2016.

sabato 4 luglio 2015

I vampiri, tutto il serial del 1915

120 Gaumont. L'integrale di Les Vampires
Cinema Lumière – Sala Auditorium, dalle ore 9

Una lunga maratona, dalle 9 del mattino al tramonto, per vedere o rivedere tutti d'un fiato i dieci episodi di Les Vampires di Louis Feuillade: il serial più avventuroso, erotico, comico, sovversivo. Un classico del 1915, baciato da enorme popolarità, dominato da un capo all'altro dalla sinuosa figura in calzamaglia nera di Musidora, icona surrealista. L'esaltazione della criminalità, una “rivelazione sessuale” (per dirla con Louis Aragon), l'ironica sfida all'autorità... Les Vampires appaiono una vivace mescola nza della famigerata Banda Bonnot e degli affascinanti Apache. E Musidora/Irma Vep, in ogni episodio, appariva con un travestimento diverso. Un restauro 2015, omaggio ai 120 anni della gloriosa Gaumont. Al pianoforte si avvicenderanno, per un virtuale congedo al pubblico bolognese, i musicisti per che per tutta la settimana hanno contribuito a rendere irripetibili le meraviglie del muto: Donald Sosin, Maud Nelissen, Gabriel Thibaudeau, Antonio Coppola e Daniele Furlati.

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120 Gaumont. The Complete Les Vampires
A marathon session, from 9 in the morning until sunset, a chance to watch or watch again all ten episodes of Louis Feuillade's
Les Vampires in one go: the most adventurous, erotic, comic and subversive serial. An enormously successful classic from 1915, dominated from beginning to end by the sinuous figure clad in black tights of Musidora, a surrealist icon. The glorification of criminality, a "sexual revelati on" (in the words of Louis Aragon), irony challenges authority... Les Vampires appear as a lively cross between the notorious Bonnot Gang and the fascinating Apache. And Musidora/Irma Vep appeared, in every episode, in a different disguise. A 2015 restoration, an homage to 120 years of glorious Gaumont. Taking turns at the piano, for a virtual farewell to the public of Bologna, the musicians that contributed throughout the week to making the wonders of the silent era truly unique: Donald Sosin, Maud Nelissen, Gabriel Thibaudeau, Antonio Coppola and Daniele Furlati.


Lezioni di cinema: incontro con Chantal Akerman
Cinema Lumière – Sala Scorsese, ore 12

Ci sono film che hanno cambiato il modo di raccontare attraverso le immagini. Uno di questi è Jeanne Dielman, 23, Quai du Commerce, 1080 Bruxelles di Chantal Akerman (anticipato da Saute ma ville, che la regista realizza a soli 18 anni), che inventa un cinema antieroico e un nuovo tempo della narrazione. Il pubblico del Cinema Ritrovato potrà incontrare la cineasta belga, che ha lavorato molto anche nell'ambito del cinema sperimentale, e le cui opere sono in corso di restauro presso la Cinémathèque Royale de Belgique, e approfondire il suo cinema dallo stile unico e intransigente.

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Cinema lessons: meeting with Chantal Akerman
There are films that changed the way stories are told through images. One of these is
Jeanne Dielman, 23, Quai du Commerce, 1080 Bruxelles by Chantal Akerman (having already made Saute ma ville, when she was just 18 years old), a film that invented an anti-heroic cinema and a new narrative time. The public of Il Cinema Ritrovato will be able to meet the Belgian filmmaker, who has worked a lot in experimental cinema, and whose works are currently being restored by the Cinémathèque Royale de Belgique, and discover more about her unique and uncompromising cinematic style.



Lezioni di cinema. Caterina d'Amico racconta Rocco e i suoi fratelli
Cinema Lumière – Sala Scorsese, ore 16

Rocco è nato da molte suggestioni, è un soggetto molto lavorato, con molti personaggi, un soggetto faticato. Tra una cosa e l'altra la sceneggiatura ci ha preso sei mesi buoni, una documentazione pazzesca, e poi la revisione, le revisioni!”. Così Suso Cecchi d'Amico ricordando la scrittura del capolavoro di Visconti – proiettato in Piazza Maggiore nella penultima giornata del Cinema Ritrovato – alla quale contribuì insieme a un dream team di sceneggiatori composto da Vasco Pratolini, Enrico Medioli, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa e dallo stesso Visconti. La figlia di Suso, Cate rina d'Amico, sarà protagonista dell'ultima lezione di cinema del fetival, raccontandoci il complesso percorso del film, dalla sceneggiatura al montaggio finale.

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Cinema Lesson. Caterina d'Amico talks about Rocco and His Brothers
Rocco was born from many influences, the script was worked on a lot, with many characters, it was a real struggle. Between one thing and another, the screenplay took us a good six months, a crazy amount of research. And then the revision, the revisions!” That's how Suso Cecchi d'Amico remembered writing Visconti's masterpiece – screened in Piazza Maggiore on the penultimate day of Il Cinema Ritrovato –, a process she contributed to along with a 'dream team' of screenwriters composed of Vasco Pratolini, Enrico Medioli, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa and Visconti himself. Caterina d'Amico, Suso's daughter, will be the protagonist of this final Cinema Lesson of the Festival, telling us about the complex process involved in making the film, from screen writing to final editing.



Ritrovati e Restaurati: The Man and the Moment
Cinema Lumière – Sala Mastroianni, ore 14.30

Le vertiginose sequenze in motoscafo in mare e l'allegro intreccio sentimentale di questa estiva commedia di Fitzmaurice interpretata dai divi Rod La Rocque e Billie Dove, divertiranno senz'ombra di dubbio gli spettatori di quest'ultimo pomeriggio del Cinema Ritrovato. Girato nel 1929 con il sistema Vitaphone, e quindi in parte sonoro, il film venne distribuito in Italia con l'eloquente titolo di Rondine marina. Speriamo che questo nuovo restauro eseguito dalla Warner Bros. e presentato per la prima volta qui a Bologna, possa accomiatare il pubblico del festival immergendolo nell'allegra atmosfera estiva delle spiagge!

>> Maggiori informazioni
Recovered and Restored: The Man and the Moment
The exciting speedboat sequences and the cheerful romantic plot of this summertime comedy by Fitzmaurice, starring Rod La Rocque and Billie Dove, will without a shadow of a doubt entertain the audience on this final afternoon of Il Cinema Ritrovato. Shot in 1929 with the Vitaphone system, and therefore partly in sound, the film was released in Italy under the eloquent title
Rondine marina (Sea Swallow). We ho pe that this new Warner Bros. restoration, presented for the first time here in Bologna, can bid a fond farewell to the public of the Festival by immersing it in the joyous summer atmosphere of the beach!


Ritrovati e Restaurati: Xia Nü
Cinema Arlecchino, ore 16.45

Il montaggio serrato delle inquadrature di combattimento combinate agli elementi magici e spirituali della trama del film Xia Nü (A Touch of Zen), emozioneranno profondamente. Il regista King Hu si rivela attraverso questa pellicola un ‘artista totale’: poeta, letterato, pittore e musicista, ma anche a modo suo un osservatore della società del suo paese della quale denuncia le forze più oscure e reazionarie (raccontandone la polizia anche nei suoi lati 'segreti'). Il nuovo restauro eseguito in 4K e supervisionato in fase di color correction dal direttore della fotografia del film, verrà presentato in sala da Teresa Huang del Taiwan Film Institute.

>> Maggiori informazioni

Recovered and Restored: Xia Nü
The tightly edited fight scenes combined with the magical and spiritual elements of the plot, make
Xia Nü (A Touch of Zen) a thrilling film, and one in which director King Hu reveals himself to be a ‘tot al artist’: poet, writer, painter and musician, but also in his own way an observer of his country’s society, denouncing the darker and more reactionary forces in Chinese history (showing also the more 'secret' sides to the police). The new 4K restoration, supervised during the colour correction process by the film’s cinematographer, will be presented by Teresa Huang of the Taiwan Film Institute.


Chiusura del festival: Rapsodia satanica, Il mago di Oz 3D e 2001: Odissea nello spazio
Teatro Comunale di Bologna, ora 20.30 – Cinema Lumière, Sala Mastroianni, ore 21.30 – Piazza Maggiore, ore 21.45

Più che mai quest’anno la chiusura del Cinema Ritrovato sarà ‘il più grande spettacolo del mondo’. Parole chiave saranno l’opera d’arte totale, la sinestesia, l’emozionante convivenza di forti sensazioni dello sguardo e dell’ascolto. Al Teatro Comunale, alle 20.30, Rapsodia satanica (1915-17, probabilmente il punto più alto raggiunto dall’intero cinema italiano m uto) si offrirà come vera esperienza artistica ‘totale’: le citazioni preraffaellite, simboliste e liberty, esaltate dallo splendore delle colorazioni originali, l’atmosfera sensuale e cupa tra Faust e decadentismo si fondono con la partitura musicale di Pietro Mascagni, “il più grande dono che un compositore abbia fatto al cinema” nelle parole del maestro Timothy Brock, che dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale. A seguire, i sentieri del paradiso cinefilo si biforcano: in Sala Mastroianni un congedo in Technicolor con Il mago di Oz (1939) nella sperimentale versione 3D, che fa letteralmente ‘entrare’ gli spettatori nel mondo onirico e fantastico di Oz; in Piazza Maggiore, il gran finale e l’arrivederci con 2001: Odissea nello spazio, il film di Stanley Kubrick che rimane nei decenni una delle più vertiginose esperienze visive, acustiche, psichiche che il cinema abbia mai offerto, soprattutto nell’unica copia d’epoca 70mm del BFI, soprattutto sul grande schermo del Cinema Ritrovato.


Closing Night: Rapsodia satanica, The Wizard of Oz 3D and 2001: A Space Odyssey
This year more than ever, the closing night of Il Cinema Ritrovato will be ‘the greatest show on earth’. Keywords will be: total w ork of art, synesthesia, the exhilarating coexistence of strong visual and auditory sensations. In Teatro Comunale at 20:30,
Rapsodia satanica (1915-17, probably the high point of all Italian Silent Cinema) will offer up a genuine ‘total’ artistic experience: the Pre-Raphaelite, Symbolist and Art Nouveau citations, exalted by the splendour of the original colouration, the dark sensual atmosphere, a mix of Faust and Decadentism, all blended together with Pietro Mascagni's musical score, “the greatest gift any composer has ever given to the cinema” in the words of Maestro Timothy Brock, who will direct the orchestra of Teatro Comunale. Following that, a fork in the path of this cinephile paradise: in Sala Mastroianni a farewell in Technicolor with The Wizard of Oz (1939) in the experimental 3D version, which literally allows the audience to ‘enter’ into the world of dreams and fantasy of Oz; in Piazza Maggiore, the grand finale and arrivederci from the Festival with 2001: A Space Odyssey, the Stanley Kubrick film that remains, throughout the decades, one of the most dizzying visual, acoustic and psychic experiences in the history of cinema, especially in this unique 70mm period print from BFI, and above all on the big screen of Il Cinema Ritrovato.

venerdì 3 luglio 2015

Ultimo week end ad Ascona


La grande signora del jazz Dee Dee Bridgewater (nella foto) è stata una della grandi protagoniste degli scorsi giorni, ma le sorprese e le emozioni non finiscono a JazzAscona. L'ultimo week end infatti si preannuncia bollente, con il meglio del roster di quest'anno riunito sul palco per un’imperdibile Jam Session finale fino a notte fonda. Tante anche i concerti sul lungo lago: Denny Ilett sings Sinatra, King Pleasure and the Biscuit Boys, Jazz Five, John Michael Bradford, Malted Milk & Toni Green, Davell Crawford’s Tribute to Fats Domino, Shannon Powell.

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A Sermide dal 3 al 7 luglio

i nuovi film in uscita da venerdì 3 a martedì 7 luglio 2015 sono:
Unfriended
Durata: 82 minuti
Genere: Horror, Thriller
Regia: Levan Gabriadze
Attori: Heather Sossaman, Matthew Bohrer, Renee Olstead, Shelley Hennig, William Peltz, Jacob Wysocki, Courtney Halverson.
Trama:

Una notte, mentre stanno videochattando, sei amici del liceo ricevono un messaggio Skype da una compagna di classe che si è uccisa esattamente un anno prima. Dapprima pensano a uno scherzo, ma quando la ragazza inizia a rivelare i segreti più oscuri degli amici, si rendono conto che hanno che fare con qualcosa di questo mondo, qualcosa che li vuole morti.
Orari:

venerdì 3 luglio - ore 21.30
sabato 4 luglio - ore 21.30
domenica 5 luglio - ore 21.30
lunedì 6 luglio - ore 21.30
martedì 7 luglio - ore 21.30
Tutti gli spettacoli sono in 2D.

È arrivata mia figlia
Durata: 110 minuti
Genere: Drammatico
Regia: Anna Muylaert
Attori: Regina Casé (Val), Michel Joelsal (Fabinho), Camila Mardila (Jessica), Karine Teles (signora Barbara), Lourenco Mutarelli (Carlos), Helena Albergaria (Edna), Luis Miranda, Theo Werneck, Antonio Abujamra.
Trama:

Brasile, oggi. Governante in una ricca famiglia di San Paolo, Val si occupa non solo delle faccende domestiche ma anche di Fabinho, il figlio 17enne della padrona di casa sempre molto impegnata. All'improvviso Val riceve una chiamata dalla figlia Jessica che non vede da tantissimi anni; la ragazza arriverà in città decisa a frequentare la facoltà di Architettura. Incurante degli avvertimenti della mamma, Jessica si stabilisce nella casa di Val, e a poco a poco si conquista uno spazio che la mamma non riteneva possibile prendere. In realtà Jessica rompe gli equilibri rimasti immobili dentro quella villa con piscina. Il suo modo spontaneo conquista anche il padre di Fabinho, che l'aiuta e la favorisce. Val entra in grande crisi ma gli inciampi si superano quando scopre la foto di un bambino e Jessica le dice che si tratta di suo figlio. Ora Val decide di licenziarsi e di seguire la figlia nel suo cammino di ragazza e di madre.
Orari:

venerdì 3 luglio - ore 21.15
sabato 4 luglio - ore 21.15
domenica 5 luglio - ore 21.15
lunedì 6 luglio - ore 21.15
martedì 7 luglio - ore 21.15
Tutti gli spettacoli sono in 2D.



Ti aspettiamo .. Buona Visione !
Il Cinema Capitol Multisala rimarrà chiuso per la pausa estiva dal 15 luglio al 20 agosto p.v.

Cinema CAPITOL Multisala
Via Roma, 18
46028 Sermide (MN)
Informazioni: 0386 960375
www.capitol.multisala.com
www.multisala.com
www.facebook.com/cinemacapitol

Il programma di venerdì al Cinema Ritrovato



Ritrovati e Restaurati: Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles
Cinema Arlecchino, ore 16.30

Jeanne Dielman, interpretato dall'attrice Delphine Seyrig, indimenticabile presenza di film come L’anno scorso a Marienbad, Baci rubati e Il fascino discreto della borghesia, è presentato al Festival di Cannes del 1975 e diviene subito una delle opere fondamentali del cinema degli anni Settanta, proiettato ai festival, nei cineclub e nelle università di tutto il mondo. La Cinémathèque Royale de Belgique ha avviato un progetto che prevede il restauro di tutti i film di Chantal Akerman. Il restauro di Jeanne Dielman è stato realizzato a partire dal negativo camera originale e in stretta collaborazione con la stessa Akerman, che sarà presente in sala per introdurre il film al pubblico del Cinema Ritrovato.

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Recovered and Restored: Jeanne Dielman, 23 Quai Du Commerce, 1080 Bruxelles
Jeanne Dielman, interpreted by actress Delphine Seyrig, that unforgettable presence from films such as
Last Year at Marienbad, Stolen Kisses and The Discreet Charm of the Bourgeoisie, was presented at the Cannes Festival in 1975 and immediately became one of the most important works of cinema of the Seventies, regularly screened at festivals, in cineclubs and in universities around the world. The Cinémathèque Royale de Belgique launched a project to restore all of Chantal Akerman's films. The restoration of Jeanne Dielman was carried out from an original camera negative and in close collaboration with Akerman herself, who will also be present to introduce the film to the public of Il Cinema Ritrovato.

 
“Buster Keaton. Uno dei sogni più belli della nostra storia”. Lezione di cinema con Jean Douchet e Kevin Brownlow
Cinema Lumière – Sala Auditorium, ore 11

Due tra i più autorevoli studiosi e storici del cinema internazionale, Kevin Brownlow (insignito del Premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences) e Jean Douchet (redattore storico dei “Cahiers du cinéma”) si confronteranno in questo incontro dedicato a un mito del cinema, Buster Keaton. Ricordiamo in particolare che Browlow è autore del documentario A Hard Act to Follow, dedicato a Keaton, edito in Italia dalla Cineteca di Bologna all'interno del cofanetto Alla ricerca di Buster Keaton.

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“Buster Keaton. One of the Best Dreams in Our Story”.
Cinema Lesson with Jean Douchet and Kevin Brownlow Two of the most authoritative scholars and historians of international cinema, Kevin Brownlow (awarded an Oscar for lifetime achievement from the Academy of Motion Picture Arts and Sciences) and Jean Douchet (historical editor of “Cahiers du cinéma”), will together discuss the cinematic legend to whom this lesson is dedicated: Buster Keaton. Worth remembering is that Browlow is the author of
A Hard Act to Follow, the documentary dedicated to Keaton, published in Italy by the Cineteca di Bologna as part of its Alla ricerca di Buster Keaton box set.


Documenti e documentari: The Memory of Justice
Cinema Lumière – Sala Auditorium, ore 14.30

Questo monumentale documentario di Marcel Ophüls (figlio del regista tedesco Max Ophüls) è una lunga rievocazione del processo di Norimberga del 1946-47 attraverso filmati d’archivio e interviste con i sopravvissuti – imputati, accusatori, avvocati difensori e testimoni. Il film diventa l'occasione per una riflessione sui metodi brutali impiegati dalla Francia in Algeria e sui crimini americani in Vietnam, ponendo una delle questioni centrali del nostro tempo: la contrapposizione tra responsabilità collettiva e responsabilità individuale. Lo presentiamo nella versione restaurata da Academy Film Archive in collaborazione con Paramount Pictures e The Film Foundation.

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Documents and Documentaries: The Memory of Justice
This monumental documentary by Marcel Ophüls (son of German director Max Ophüls) is a long remembrance of the Nuremberg Trials of 1946-47 through archival footage and interviews with those still alive at the time – defendants, prosecutors, defence lawyers and witnesses. The film becomes the occasion for a reflection on the brutal methods employed by France in Algeria and on American war crimes in Vietnam, laying out one of the central questions of our times: the contrast between collective responsibility and individual responsibility. We will be presenting it in the version restored by the Acad emy Film Archive in collaboration with Paramount Pictures and The Film Foundation.



Il restauro di Rocco e i suoi fratelli in Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, ore 21.45

Il restauro del capolavoro di Visconti Rocco e i suoi fratelli (1960) verrà presentato nella bella cornice di Piazza Maggiore, in una serata indimenticabile presentata dall'attuale presidente della Titanus, Guido Lombardo. L'epopea della famiglia Parondi in una Milano che stava vivendo, assieme al resto del Paese, una profonda trasformazione sociale e di costume, che avrebbe portato tra l'altro all'affermazione nel 1962 del primo governo di centrosinistra, diventa nel film di Visconti l'affresco di un paese complesso e diviso, proiettato verso un futuro privo di radici e bellezza. In questo clima culturale, la stessa pellicola è stata significativamente osteggiata dalle forze allora al governo (sia durante le riprese, sia dopo la sua uscita nelle sale italiane), divenendo un caso di confronto politico per l’opinione pubblica italiana dell'epoca.

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The Restoration of Rocco e i suoi fratelli in Piazza Maggiore
The restoration of Visconti's masterpiece
Rocco and His Brothers (1960) will be screened in the beautiful setting of Piazza Maggiore, on an unforgettable evening presented by the president of Titanus, Guido Lombardo. In Visconti's film, the saga of the Parondi family, played out in a Milan that is, together with the rest of the country, undergoing profound social and cultural transformations, which would lead, amongst other things, to the first centre-left government in 1962, becomes the tableau of a complex and divided country being projected towards a future devoid of roots and beauty. In this cultural climate, the film was strongly opposed by the forces that be of the then Government (both during shooting and after its release in Italian theatres), at the time becoming a political matter on which Italian public opinion clashed.


Ingrid Bergman. Gli esordi: Europa '51
Cinema Arlecchino, ore 11

Girato nel 1952 in una Roma ancora ferita dalla guerra, questo capolavoro di Roberto Rossellini ruota attorno al personaggio sperduto di Irene (magistralmente interpretata da Ingrid Bergman) sullo sfondo di una città piena di contraddizioni. Come nota Goffredo Fofi: “è la traversata di una Roma borghese, di una Roma politica, di una Roma proletaria (la fabbrica, perfino) e sottoproletaria (le borgate) di cui La dolce vita del suo amico Fellini potrebbe anche figurare come un remake più ‘borghese’ con protagonista maschile e senza scelte e soluzioni drammatiche, quando il dopoguerra è finito da tempo”. Introduce Paolo Mereghetti.

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Ingrid Bergman, the Early Years: Europa '51
Film critic Paolo Mereghetti introduces the screening of Rossellini's masterpiece
Europa '51. Shot in 1952 in a city still wounded by the war, the film follows the disorientated Irene (a masterful performance by Ingrid Bergman) as she crosses Rome, a city full of contradictions. As Goffredo Fofi noted: “it is the crossing of a bourgeois Rome, of a political Rome and of a proletariat (the factory) and subproletariat (the tenements) Rome, a film of which his friend Fellini's La dolce vita could even appear to have been a more 'bourgeois' remake with a male protagonist and without the dramatic choices and solutions, when the post-war period was already well over”. This is one of Rossellini's most political films, and one of his most beautiful.

giovedì 2 luglio 2015

Il programma di giovedì al Cinema Ritrovato

Technicolor & Co.: Vertigo e conferenza di Jean-Pierre Verscheure
Cinema Arlecchino, ore 14.30 – Cinema Lumière, Sala Scorsese, ore 12

Non solo nel 2012 è stato eletto miglior film di tutti i tempi dal decennale sondaggio della rivista “Sight and Sound”. Non solo i suoi restauri sono stati attesi e discussi dalla cinefilia internazionale. Poiché qui parliamo di Technicolor, Vertigo (o La donna che visse due volte, Alfred Hitchcock, 1958) è in un certo senso la Cappella Sistina del Technicolor: altri film sono certo più sgargianti, ma la ricchezza della tessitura cromatica, la vertigine delle v isioni, la densità simbolica di ogni immagine lo colloca al vertice dell’arte del colore al cinema. Il ponte rosso, il cielo blu carico di nubi, le nebbie d’entre les morts… Da rivedere col cuore in gola (questo capolavoro amatissimo da Peter von Bagh), nella copia d’epoca della Cinémathèque française, l’unica che ha preservato i colori originali. Fondamentale introduzione alla sezione, l’incontro sulla Storia del Technicolor con Jean-Pierre Verscheure, storico dello spettacolo cinematografico e restauratore delle sue tecniche.

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Technicolor & Co.:
Vertigo and Jean-Pierre Verscheure Conference Not only was it voted best film of all time in “Sight and Sound”'s 2012 international film critics' poll. Not only were its restorations highly anticipated and greatly discussed by cinephiles worldwide. Here, in a certain sense, since we are talking Technicolor, Alfred Hitchcock's Vertigo from 1958 is the Sistine Chapel of Technicolor: without doubt other films a re showier, but the richness of texture in the colours, the vertigo of the visions, the symbolic density of every image places it at the very summit of the art of colour in cinema. The red bridge, the blue cloud-filled sky, the fog amidst the dead… To be seen again with heart in mouth (a masterpiece greatly loved by Peter von Bagh), in the period print belonging to the Cinémathèque française, the only one to have preserved its original colours. A fundamental introduction to this section will be the conference on the History of Technicolor with Jean-Pierre Verscheure, film historian and restorer of its techniques.
 

Io sono Ingrid: Ingrid Bergman – In Her Own Words
Cinema Arlecchino, ore 10.30

Ingrid Bergman raccontata dalle sue proprie parole e soprattutto dalle sue proprie immagini. Fin da ragazza, Ingrid ha avuto l’abitudine di portare con sé una cinepresa amatoriale e filmare i luoghi e le persone della sua vita. Il documentario che lo storico e regista Stig Björkman (già finissimo ‘interprete’ dell’altro grande Bergman, Ingmar) ha realizzato nel 2014 a partire da queste riprese familiari, nonché da lettere e diari dell’attrice, è una porta che si apre con discrezione, e ci accoglie con calore, nella vita privata di Ingrid, trovando il suo materiale più ricco nelle testimonianze degli anni passati in Italia accanto a Roberto Rossellini. I racconti de i quattro figli, Pia Lindstrom e Isabella, Ingrid e Robertino Rossellini, intervistati per l’occasione, contribuiscono al fascino di un docufilm che offre nuovi punti di vista sulla vita e la carriera di Ingrid Bergman.

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Ingrid Bergman – In Her Own Words
Ingrid Bergman, in her own words and above all her own images. Ever since she was a girl, Ingrid had the habit of carrying an amateur film camera with her to shoot the places and the people in her life. This documentary, completed in 2014 by historian and director Stig Björkman (already an accomplished ‘interpreter’ of that other great Bergman, Ingmar), makes full use of these 'family clips', as well as letters and diaries belonging to the actress.
Ingrid Bergman – In Her Own Words is a door opened with discretion, which warmly welcomes us into the private life of Ingrid, finding its richest source in the material from the years spent in Italy with Roberto Rossellini. Stories from her four children, Pia Lindstrom and Isabella, Ingrid and Robertino Rossellini, interviewed for the occasion, contribute to the charm of a docufilm that offers new perspectives on the life and career of Ingrid Bergman.



Lezione di cinema: incontro con il filosofo Dork Zabunyan
Cinema Lumière, Sala Auditorium, ore 12.15

Dopo la lezione con Jacques Rancière, un altro importante filosofo francese conteporaneo protagonista al Cinema Ritrovato: in collaborazione con Institut français Italia nell’ambito del suo ciclo d'incontri Prospettive critiche, ascolteremo l'intervento di Dork Zabunyan intitolato Filosofia francese contemporanea e cinema italiano: nuove strategie critiche. Filosofo e professore di studi cinematografici all’Università di Lille 3 e all’Università Paris 8, Zabunyan è esperto di filosofia del cinema e le sue ricerche sono dedicate all’importanza del cinema nei pensieri di grandi filosofi come Michel Foucault, Gilles Deleuze, Jacques Rancière e Alain Badiou, e anche al ruolo dell’immagine nella costruzione del film.

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Cinema Lesson: lecture by philosopher Dork Zabunyan
This year's festival hosts two important contemporary French philosophers: following on from Wednesday's 'lesson' with Jacques Rancière, organised in collaboration with the Institut français Italia as part of its
Prospettive Critiche series, we will have the chance to listen to a lecture from Dork Zabunyan entitled Contemporary French Philosophy and Italian Cinema: New Critical Strategies. Philoso pher and Professor of Film Studies at Lille 3 University and Paris 8 University, Zabunyan is an expert in philosophy of the cinema and his researches are dedicated to the importance of the cinema in the thoughts of great philosophers such as Michel Foucault, Gilles Deleuze, Jacques Rancière and Alain Badiou, as well as the role of the image in the construction of film.



Ritrovati e restaurati: Au Hasard Balthazar di Robert Bresson
Cinema Arlecchino, ore 18.45

Un'occasione imperdire per vedere nelle migliori condizioni un classico della cinematografia mondiale: l'intenso e poetico Au Hasard Balthazar di Bresson, in una copia appena restaurata dalla Argos Film. In un'intervista del 1966 pubblicata sui “Cahiers du cinéma”, rispondendo a un'osservazione di Jean-Luc Godard che riteneva che il film fosse il “più completo” di tutti quelli girati dal regista, Bresson rispondeva: “Mi sembra anche che sia il film più libero che abbia mai fatto, quello in cui ho messo di più di me stesso. Credo sia giusto, se non indispensabile, che i film che facciamo appartengano alla nostra esperienza. Vale a dire: che non siano una ‘messa in scena’”.

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Recovered and Restored: Robert Bresson's Au Hasard Balthazar
This day will be an opportunity to see a classic of cinema on the big screen: the beautiful and poetic Robert Bresson film,
Au Hasard Balthazar, in a newly restored copy by Argos Film. In a “Cahiers du cinéma” interview from 1966, in response to Jean-Luc Godard's conside ration that the film was the “most complete” of all his works, Bresson said: “It also seems to me that this film is freer than any other I have made, into which I put the most of myself. I believe it is right, if not essential, that the films we make be part of our experiences. That is to say: that they are not ‘staged’”.



Progetto Keaton: cine-concerto in Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, 21.45

René Clair scrisse che per il pubblico surrealista Sherlock Jr. rappresentava un modello paragonabile a ciò che per il teatro aveva rappresentato Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello. L'orchestra del Teatro Comunale di Bologna accompagnerà le immagini di questo divertentissimo film di Buster Keaton (e del cortometraggio One Week, che di Keaton è il primo capolavoro), eseguendo le musiche composte e dirette per l'occasione dal maestro Timothy Brock. Il cine-concerto è uno degli eventi imperdibili di questa edizione del festival, nell'impareggiabile cornice di una delle 'sale cinematografiche' più belle del mondo, Piazza Maggiore!

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Keaton Project: Cine-concert in Piazza Maggiore
René Clair wrote that for the surrealist public,
Sherlock Jr. represented a model comparable to that which Pirandello's Six Characters in Search of an Author had represented for the theatre. The orchestra of the Teatro Comunale di Bologna will accompany the images of this hilarious Buster Keaton film (and the short One Week, Keaton's first masterpiece), performing music composed and directed for the occasion by Maestro Timothy Brock. The cine-concert is shaping up to be one of the unmissable events at this year's Festival, in the enchanting setting of one of the most beautiful 'film theatres' in the world, Piazza Maggiore!



Documenti e documentari: German Concentration Camps Factual Survey
Cinema Lumière – Sala Scorsese, ore 16.15
Questo eccezionale documentario inglese sui campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale ha una lunga storia, che ha inizio con la presentazione del montaggio preliminare del film il 29 settembre 1945 al Ministero dell’Informazione di Londra. Una piccola squadra guidata Sidney Bernstein e composta da Stewart McAllister, Richard Crossman e Alfred Hitchcock lavora per mesi sui materiali per completare il film, ma il progetto viene archiviato e il film scompare. Nel 2008 un nuovo team dell'Imperial War Museum si confronta con la complessa ricostruzione e con il restauro, e i risultati di questo lun go e nuovo lavoro verranno presentati assieme al film di circa 90 minuti al pubblico del festival da Toby Haggith (Imperial War Museum).
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Documents and Documentaries: German Concentration Camps Factual Survey This outstanding British documentary on Nazi concentration camps during the Second World War has a long history, beginning with the presentation of a rough-cut version of the film on September 29th 1945 at the Ministry of Information in London. A small team led by Sidney Bernstein and that included Stewart McAllister, Richard Crossman and Alfred Hitchcock worked for months on material to complete the film, however the project was shelved and the film subsequently disappeared. In 2008, a new team from the Imperial War Museum undertook the complex reconstruction and restoration of the film. The results of this long and new work will be presented along with the 90-minute film to the public of the Festival by Toby Haggith (Imperial War Museum).

Documenti e documentari: da Hollywood all’Afghanistan
Auditorium DMS, ore 15.30 e ore 18

I divi dell’età dell’oro hollywoodiana si affacciano dalla collezione degli home movies dell’Academy Film Archive: Bogart Bacall Dietrich & Co. colti nel semplice atto di essere se stessi, fuori dalle stucchevoli manipolazioni degli uffici stampa. Il film di Antonio Bigini e Mariann Lewinsky, Ella Maillart. Double Journey, è la ricostruzione d’un viaggio e di un’eccezionale personalità femminile: fotografa, scrittrice , esploratrice svizzera, Ella Maillart parte nel 1939 per una lunga avventura esotica e interiore, verso l’Afghanistan e poi l’India. Filmati senza parole, immagini fisse, lettere, frammenti di diario montati dagli autori e legati dall’ipnotica voce narrante di Irène Jacob. A seguire, due episodi del film collettivo 9 x 10 novanta, realizzato per celebrare i novant’anni del Luce: Alina Marazzi in Confini recupera materiali sulle trincee della Grande Guerra, tra bufere di neve e di graffi sulla pellicola, Pietro Marcello e Sara Fgaier in L’umile Italia ritrovano, sulla scorta di Carlo Levi, le immagini d’un millenario mondo contadino; in entrambi i casi, “un’archeologia della memoria umana che ci riguarda in modo profondo e comune”.


Documents and Documentaries: from Hollywood to Afghanistan
Stars from the golden age of Hollywood line up in a collection of home movies from the Academy Film Archive: Bogart Bacall Dietrich & Co. in the simple act of being themselves, away from the sickly manipulations of the press offices.
Ella Maillart. Double Journey, a film by Antonio Bigini and Mariann Lewinsky, is the reconstruction of a voyage and an exceptional woman: swiss photographer, writer and explorer, Ella Maillart who, in 1939, left on a long, exotic and introspective adventure towards Afghanistan and then on to India. Silent film clips, still images, letters and diary fragments, edited by the authors and bound together by the mesmerising narrative voice of Irène Jacob. Followed by two episodes from the collective film 9 x 10 novanta, made to celebrate ninety years of Istituto Luc e: in Confini Alina Marazzi retrieves material on the trenches of the Great War, while between snowstorms and scratched film, Pietro Marcello and Sara Fgaier in L’umile Italia rediscover, accompanied by the words of Carlo Levi, images of a thousands of years old rural world; in both cases, “an archaeology of human memory that concerns us all, in a deep and shared way”.



A Simple Event. La nascita della nouvelle vague iraniana: Shab-E Ghuzi
Cinema Lumière – Sala Scorsese, ore 10.15

Pionieristico film d’essai che sfugge alle classificazioni, Shab-E Ghuzi è una commedia nera che si svolge nell’arco di una notte e che narra le peripezie di un gruppo di attori teatrali, del padre di una sposa, di un barbiere e del suo aiutante, per disfarsi di un cadavere sullo sfondo dei quartieri alti di Teheran e sulle note di Ray Charles. Farrokh Ghaffari, autentico cinefilo e intellettuale, amico di Henri Langlois e assiduo frequentatore della Cinémathèque di Parigi, gira questo film nel 1965 con pochi soldi, ottenendo un insuccesso al botteghino in Iran e una buona accoglienza ai festival cinematografici europ ei. Elogiato anche da Georges Sadoul, è uno dei film da riscoprire della nostra rassegna dedicata alla nascita della 'nouvelle vague iraniana', che affascina a tal punto da superare di gran lunga i nostri confini nazionali.
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A Simple Event. The Birth of Iranian New Wave Cinema: Shab-E Ghuzi
A pioneering art film that defies classification,
Shab-E Ghuzi is a black comedy set over the course of one night that tells the misadventures of a group of stage actors, the father of a bride, a hairdresser and his assistant, as they try to dispose of a dead body against a backdrop of residential Teheran and the music of Ray Charles. Farrokh Ghaffari, cinephile a nd intellectual, friend to Henri Langlois and regular visitor to the Cinémathèque française, shot this film in 1965 on a low budget. It was a failure at the box office in Iran but well-received at film festivals in Europe. Also praised by Georges Sadoul, it is one of the films to rediscover in our programme dedicated to the birth of the Iranian New Wave; so fascinating that interest in it far exceeds our national borders.

Il programma completo di giovedì 2 luglio / Thursday 2 - full programme

mercoledì 1 luglio 2015

Sugarpie & the Candymen

Una band inedita in una location inedita. Si preannuncia come un vero e proprio spettacolo esclusivo quello in programma venerdì 3 luglio “Al Cantinon” con gli Sugarpie & The Candymen. A rendere imperdibile il nuovo appuntamento della ricca rassegna “Tutte le Direzioni in Summertime”, ideata e organizzata dal Gruppo dei 10, è l’aspetto culinario, musicale e logistico. Si tratta infatti dell’unica esibizione nell’antica e originale cantina comacchiese, tra vicoli e canali suggestivi nel centro storico della cittadina lagunare, dove sorge “Al Cantinon”. Il ristorante in via Muratori, sempre più meta di chi vuol riscoprire gli antichi sapori di Valle nelle tradizionali specialità a base di pesce, dove l'anguilla regna come protagonista assoluta, proporrà i piatti tipici della cucina comacchiese o altre stuzzicherie alla carta, da gustare in uno spettacolo di progressive swing.

Il gruppo emiliano, guidato da Georgia Ciavatta accompagnata dai suoi uomini ‘dolcissimi’ (Jacopo Delfini alla chitarra gipsy e armonie vocali, Renato Podestà alla chitarra, banjo e armonie vocali, Claudio Ottaviano al contrabbasso e Roberto Lupo alla batteria), si divertirà e farà divertire, proponendo i brani del momento con il gusto e le atmosfere del jazz Anni 30. Il quintetto di modern-swing che ri-arrangia brani pop, rock e addirittura disco-music in stile gypsy, jive e swing con sofisticate armonie vocali, propone uno spettacolo elegante e originale che riscuote da ormai sette anni l’apprezzamento di pubblico e critica, sia in Italia che all’estero.

Uno spettacolo raffinato musicalmente e visivamente in cui vivono, gli uni accanto agli altri, i Led Zeppelin e Django Reinhardt, i Beatles e Bessie Smith, Van Halen e Benny Goodman, i Guns & Roses e Gene Krupa, i Queen e Peggy Lee, nonché brani originali, in inglese e in italiano, composti e arrangiati dalla band sempre nel suo originale stile. Gli arrangiamenti in stile retrò giocano su sofisticate armonie vocali accompagnate dai ritmi tipici dello swing, del mambo, del samba e del boogie woogie, in grado di far saltare sulle sedie anche chi non si è mai scoperto un provetto ballerino.

L’atteso concerto di venerdì inaugura la Notte Rosa che fino a domenica 5 luglio animerà la costa comacchiese. Per chi volesse approfittare della festa più attesa dell’estate, Al Cantinon è anche bed and breakfast affittacamere ed offre la possibilità per i turisti di dormire in 5 accoglienti camere complete di ogni comfort a pochi passi dai sette Lidi Ferraresi.

Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 0533 314252.

Al Cantinon”. Il ristorante in via Muratori a Comacchio