venerdì 3 luglio 2015

Il programma di venerdì al Cinema Ritrovato



Ritrovati e Restaurati: Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles
Cinema Arlecchino, ore 16.30

Jeanne Dielman, interpretato dall'attrice Delphine Seyrig, indimenticabile presenza di film come L’anno scorso a Marienbad, Baci rubati e Il fascino discreto della borghesia, è presentato al Festival di Cannes del 1975 e diviene subito una delle opere fondamentali del cinema degli anni Settanta, proiettato ai festival, nei cineclub e nelle università di tutto il mondo. La Cinémathèque Royale de Belgique ha avviato un progetto che prevede il restauro di tutti i film di Chantal Akerman. Il restauro di Jeanne Dielman è stato realizzato a partire dal negativo camera originale e in stretta collaborazione con la stessa Akerman, che sarà presente in sala per introdurre il film al pubblico del Cinema Ritrovato.

>> Maggiori informazioni

Recovered and Restored: Jeanne Dielman, 23 Quai Du Commerce, 1080 Bruxelles
Jeanne Dielman, interpreted by actress Delphine Seyrig, that unforgettable presence from films such as
Last Year at Marienbad, Stolen Kisses and The Discreet Charm of the Bourgeoisie, was presented at the Cannes Festival in 1975 and immediately became one of the most important works of cinema of the Seventies, regularly screened at festivals, in cineclubs and in universities around the world. The Cinémathèque Royale de Belgique launched a project to restore all of Chantal Akerman's films. The restoration of Jeanne Dielman was carried out from an original camera negative and in close collaboration with Akerman herself, who will also be present to introduce the film to the public of Il Cinema Ritrovato.

 
“Buster Keaton. Uno dei sogni più belli della nostra storia”. Lezione di cinema con Jean Douchet e Kevin Brownlow
Cinema Lumière – Sala Auditorium, ore 11

Due tra i più autorevoli studiosi e storici del cinema internazionale, Kevin Brownlow (insignito del Premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences) e Jean Douchet (redattore storico dei “Cahiers du cinéma”) si confronteranno in questo incontro dedicato a un mito del cinema, Buster Keaton. Ricordiamo in particolare che Browlow è autore del documentario A Hard Act to Follow, dedicato a Keaton, edito in Italia dalla Cineteca di Bologna all'interno del cofanetto Alla ricerca di Buster Keaton.

>> Maggiori informazioni
“Buster Keaton. One of the Best Dreams in Our Story”.
Cinema Lesson with Jean Douchet and Kevin Brownlow Two of the most authoritative scholars and historians of international cinema, Kevin Brownlow (awarded an Oscar for lifetime achievement from the Academy of Motion Picture Arts and Sciences) and Jean Douchet (historical editor of “Cahiers du cinéma”), will together discuss the cinematic legend to whom this lesson is dedicated: Buster Keaton. Worth remembering is that Browlow is the author of
A Hard Act to Follow, the documentary dedicated to Keaton, published in Italy by the Cineteca di Bologna as part of its Alla ricerca di Buster Keaton box set.


Documenti e documentari: The Memory of Justice
Cinema Lumière – Sala Auditorium, ore 14.30

Questo monumentale documentario di Marcel Ophüls (figlio del regista tedesco Max Ophüls) è una lunga rievocazione del processo di Norimberga del 1946-47 attraverso filmati d’archivio e interviste con i sopravvissuti – imputati, accusatori, avvocati difensori e testimoni. Il film diventa l'occasione per una riflessione sui metodi brutali impiegati dalla Francia in Algeria e sui crimini americani in Vietnam, ponendo una delle questioni centrali del nostro tempo: la contrapposizione tra responsabilità collettiva e responsabilità individuale. Lo presentiamo nella versione restaurata da Academy Film Archive in collaborazione con Paramount Pictures e The Film Foundation.

>> Maggiori informazioni
Documents and Documentaries: The Memory of Justice
This monumental documentary by Marcel Ophüls (son of German director Max Ophüls) is a long remembrance of the Nuremberg Trials of 1946-47 through archival footage and interviews with those still alive at the time – defendants, prosecutors, defence lawyers and witnesses. The film becomes the occasion for a reflection on the brutal methods employed by France in Algeria and on American war crimes in Vietnam, laying out one of the central questions of our times: the contrast between collective responsibility and individual responsibility. We will be presenting it in the version restored by the Acad emy Film Archive in collaboration with Paramount Pictures and The Film Foundation.



Il restauro di Rocco e i suoi fratelli in Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, ore 21.45

Il restauro del capolavoro di Visconti Rocco e i suoi fratelli (1960) verrà presentato nella bella cornice di Piazza Maggiore, in una serata indimenticabile presentata dall'attuale presidente della Titanus, Guido Lombardo. L'epopea della famiglia Parondi in una Milano che stava vivendo, assieme al resto del Paese, una profonda trasformazione sociale e di costume, che avrebbe portato tra l'altro all'affermazione nel 1962 del primo governo di centrosinistra, diventa nel film di Visconti l'affresco di un paese complesso e diviso, proiettato verso un futuro privo di radici e bellezza. In questo clima culturale, la stessa pellicola è stata significativamente osteggiata dalle forze allora al governo (sia durante le riprese, sia dopo la sua uscita nelle sale italiane), divenendo un caso di confronto politico per l’opinione pubblica italiana dell'epoca.

>> Maggiori informazioni

The Restoration of Rocco e i suoi fratelli in Piazza Maggiore
The restoration of Visconti's masterpiece
Rocco and His Brothers (1960) will be screened in the beautiful setting of Piazza Maggiore, on an unforgettable evening presented by the president of Titanus, Guido Lombardo. In Visconti's film, the saga of the Parondi family, played out in a Milan that is, together with the rest of the country, undergoing profound social and cultural transformations, which would lead, amongst other things, to the first centre-left government in 1962, becomes the tableau of a complex and divided country being projected towards a future devoid of roots and beauty. In this cultural climate, the film was strongly opposed by the forces that be of the then Government (both during shooting and after its release in Italian theatres), at the time becoming a political matter on which Italian public opinion clashed.


Ingrid Bergman. Gli esordi: Europa '51
Cinema Arlecchino, ore 11

Girato nel 1952 in una Roma ancora ferita dalla guerra, questo capolavoro di Roberto Rossellini ruota attorno al personaggio sperduto di Irene (magistralmente interpretata da Ingrid Bergman) sullo sfondo di una città piena di contraddizioni. Come nota Goffredo Fofi: “è la traversata di una Roma borghese, di una Roma politica, di una Roma proletaria (la fabbrica, perfino) e sottoproletaria (le borgate) di cui La dolce vita del suo amico Fellini potrebbe anche figurare come un remake più ‘borghese’ con protagonista maschile e senza scelte e soluzioni drammatiche, quando il dopoguerra è finito da tempo”. Introduce Paolo Mereghetti.

>> Maggiori informazioni

Ingrid Bergman, the Early Years: Europa '51
Film critic Paolo Mereghetti introduces the screening of Rossellini's masterpiece
Europa '51. Shot in 1952 in a city still wounded by the war, the film follows the disorientated Irene (a masterful performance by Ingrid Bergman) as she crosses Rome, a city full of contradictions. As Goffredo Fofi noted: “it is the crossing of a bourgeois Rome, of a political Rome and of a proletariat (the factory) and subproletariat (the tenements) Rome, a film of which his friend Fellini's La dolce vita could even appear to have been a more 'bourgeois' remake with a male protagonist and without the dramatic choices and solutions, when the post-war period was already well over”. This is one of Rossellini's most political films, and one of his most beautiful.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può inserire commenti, che sono moderati