mercoledì 1 luglio 2015

Isabella Rossellini in Piazza Maggiore

 Ingrid Bergman: Isabella Rossellini incontra il pubblico e introduce Casablanca in Piazza Maggiore
Cinema Lumière - Sala Auditorium, ore 17.15 – Piazza Maggiore, ore 21.45

All'interno dell'omaggio dedicato a Ingrid Bergman in occasione del centenario della sua nascita, l'appuntamento più atteso è senz'altro la lezione di cinema che vedrà protagonista l'attrice Isabella Rossellini, figlia della Bergman e di Roberto Rossellini. La sera Isabella Rossellini sarà in Piazza Maggiore per presentare quello che senza dubbio è il più amato e celebrato dei film di Ingrid Bergman, una delle vette del cinema classico hollywoodiano, Casablanca di Michael Curtiz, dove l'attrice, con la sua luminosa femminilità, e il 'duro' Humphrey Bogart hanno dato vita a una delle coppie più indimenticabili della storia del cinema, il cui addio rappresenta uno dei finali più famosi e citati di sempre.

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Ingrid Bergman: Isabella Rossellini meets the public and introduces Casablanca in Piazza Maggiore
Within our homage dedicated to Ingrid Bergman to celebrate the centenary of her birth, the most highly anticipated appointment is undoubtedly the cinema lesson that will see actress Isabella Rossellini, daughter of Bergman and Roberto Rossellini, play a leading role. In the evening, Isabella Rossellini will be in Piazza Maggiore to present what is without doubt the most beloved and celebrated of Ingrid Bergman’s films, one of the high points of classical Hollywood cinema, Michael Curtiz’s
Casablanca, where the actress, with her luminous femininity, and the 'tough-guy' Humphrey Bogart give life to one of the most unforgettable couples in the history of cinema, whose farewell is one of the most famous and most quoted finales of all time.
 

Lezione di Cinema, incontri sul restauro: Il futuro della pellicola
Cinema Lumière - Sala Auditorium, ore 15

Sembrava destinata a scomparire e invece la pellicola è più presente che mai nel cinema contemporaneo. La Kodak continua a produrla e le produzioni a utilizzarla, sia quelle ad altissimo budget (il nuovo episodio di Guerre stellari e l'ultimo capitolo James Bond sono stati girati in 35mm), sia quelle indipendenti e sperimentali (Gabe Klinger ha girato suo ultimo film in Super8, 16 e 35mm, Pietro Marcello ha usato pellicola scaduta per ottenere un particolare effetto visivo). Del futuro della pellicola e dell’importanza del suo ruolo si discuterà nella tavola rotonda promossa da Cineteca di Bologna e FIAF, a cui parteciperanno i registi Gabe Klinger, Pietro Marcello, Jonathan Nossiter e Alexander Payne, il direttore della fotografia Renato Berta, Christian Richter (Kodak), Eric Le Roy (CNC), Grover Crisp (Sony Columbia), José Manuel Costa (Cinemateca Portuguesa), Michael Pogorzelski (Academy Film Archive), Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique), Rachael Stoeltje (FIAF) e Gian Luca Farinelli. Modera Scott Foundas, della rivista americana “Variety”.

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Cinema Lesson, Focus on Restoration: The Future of Film
It seemed destined to disappear, but instead film is more present than ever in contemporary cinema. Kodak continues to produce it and productions continue to use it, both in very high budget films (the new episode of
Star Wars and the most recent instalment of the James Bond franchise were shot in 35mm) and in independent and experimental works (Gabe Klinger shot his last film in Super8, 16 and 35mm, Pietro Marcello has used out-of-date film to obtain a particular visual effect). The future of film and the importance of its role will be discussed in a round table organised by the Cineteca di Bologna and FIAF; participants will include directors Gabe Klinger, Pietro Marcello, Jonathan Nossiter and Alexander Payne, cinematographer Renato Berta, Christian Richter (Kodak), Eric Le Roy (CNC), Grover Crisp (Sony Columbia), José Manuel Costa (Cinemateca Portuguesa), Michael Pogorzelski (Academy Film Archive), Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique), Rachael Stoeltje (FIAF) and Gian Luca Farinelli. Moderated by Scott Foundas, of American magazine “Variety”.


Ritrovati e Restaurati: Pather Panchali e Woman on the Run
Cinema Arlecchino, ore 16.15 e 18.30

Nell'ambito della sezione dedicata ai film Ritrovati e Restaurati in questa giornata vedremo Pather Panchali, il primo autentico film d'autore del cinema indiano, girato alla metà degli anni Cinquanta da Satyajit Ray con un budget esiguo. Primo capitolo di una trilogia dedicata alla storia di Apu (che presentiamo integralmente al festival nella versione restaurata da Criterion Collection e Academy Film Archive presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata), è un film totalmente estraneo ai generi e alle regole tradizionali della produzione nazionale coeva. Per anni si è pensato che un restauro del bellissimo film noir di Norman Foster Woma n on the Run fosse impossibile a causa di un incendio che aveva distrutto quella che si credeva essere l’unica copia esistente. Una ricerca a livello mondiale ha invece portato alla scoperta di duplicati degli elementi originali del film negli archivi del British Film Institute. Il restauro sarà l'occasione di una vera riscoperta perché permette di accordare il giusto ruolo nella storia del cinema a questo film per molti anni ingiustamente sottovalutato.

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Recovered and Restored: Pather Panchali and Woman on the Run
As part of our section dedicated to ‘Recovered and Restored’ films, we will see
Pather Panchali, the first genuine auteurship film of Indian Cinema, made in the mid -1950s by Satyajit Ray on a very restricted budget. The first chapter of a trilogy dedicated to the story of Apu (which we present in full at the festival, in the version restored by Criterion Collection and Academy Film Archive at L'Immagine Ritrovata laboratory), it is a film totally outside of any genre or the traditional rules of national production at that time. For years, a restoration of Norman Foster’s beautiful film noir Woman on the Run was thought impossible, as a fire had destroyed what was believed to have been the only existing copy. Instead, a worldwide search led to the discovery of duplicates of the original film elements in the archives of the British Film Institute. This restoration screening will be a genuine rediscovery, as it allows the film, for man y years unjustly undervalued, to take its rightful place in cinema history.


Armoniosa ricchezza. Il cinema a colori in Giappone: Janken Musume
Cinema Jolly, ore 16

Johan Nordström e Alexander Jacoby, curatori della rassegna incentrata sulla scoperta del colore nel cinema giapponese, introducono la proiezione di Janken Musume, una deliziosa commedia musicale della metà degli anni Cinquanta girata in Eastmancolor. Toshio Sugie in questo film mette in scena canzoni, danze e intrighi romantici, tanto che il film, considerato leggero, è stato apprezzato soprattutto dal giovane pubblico femminile. Michael Raine al contrario ne ha lodato la “riflessività” perché mette in scena, pur ammorbidendole, “le contraddizioni tra i valori ‘tradizionali’ e una cultura americanizzata di massa ” in un'epoca di cambiamento sociale.

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Richness and Harmony. Colour Film in Japan: Janken Musume
Johan Nordström and Alexander Jacoby, curators of the programme dedicated to the discovery of colour in Japanese Cinema, will introduce the screening of
Janken Musume, a delightful musical comedy from the mid-1950s shot in Eastmancolor. In this film, Toshio Sugie gives us song, dance and intriguing romance, so much so that the film, considered light entertainment, was especially appreciated by a young female audience. While on the contrary, Michael Raine has praised the film’s “reflexivity” because it depicts, albeit in a diluted manner, “the contradictions between ‘traditional’ values and an ‘Americanized’ mass culture, at a time of great social change.


Lezione di cinema: incontro con il filosofo Jacques Rancière
Cinema Lumière – Sala Auditorium, ore 18.30

“Il cinema non è un oggetto al quale mi sarei rivolto come filosofo o come critico. Il mio rapporto con esso è un gioco di incontri e di scarti che questi tre ricordi permettono di circoscrivere. Essi riassumono infatti tre tipi di scarti all’interno dei quali ho provato a parlare di cinema: lo scarto tra cinema e arte, quello tra cinema e politica e quello tra cinema e teoria”. Grande figura della filosofia francese contemporanea e professore emerito a Paris 8, Jacques Rancière dedica alla sua riflessione sul cinema diversi scritti, tra i q
uali Scarti. Il cinema tra politica e letteratura (Pellegrini, 2013), La favola cinematografica (ETS, 2006) e Béla Tarr. Il tempo del dopo (Bietti, 2015). Il filosofo parlerà diffusamente delle suo pensiero al pubblico del Cinema Ritrovato in occasione dei questa conferenza organizzata in collaborazione con l’Institut français Italia.
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Cinema Lesson: Meeting with Philosopher Jacques Rancière
“Cinema is not a subject I would have approached as a philosopher or a critic. My relationship with it is a game of encounters and differences that these three memories allow me to delineate. They summarise, in fact, three types of differences within which I tried to talk about cinema: the difference between cinema and art, the difference between cinema and politics and the difference between cinema and theory”. Important figure of contemporary French philosophy and professor emeritus at Paris 8, Jacques Rancière has reflected on the cinema in a number of his writings, including
The Intervals of Cinema (Verso, 2014), Film Fables (Berg, 2006) and Béla Tarr, The Time After (Univocal, 2013). The philosopher will discuss his thoughts at length with the public of Il Cinema Ritrovato during this conference organised in collaboration with the Institut français Italia.


Progetto Chaplin: Dossier Jerry Epstein
Cinema Lumière – Sala Scorsese, ore 9 e 10.50

Jerry Epstein è stato uno stretto amico e collaboratore di Charlie Chaplin a partire dal 1946, nonché autore di una delle più complete biografie sull'opera di Chaplin del periodo 1946-1977, uscita nel 1989 con il titolo Remembering Charlie. Grazie agli eredi dell’autore è stato possibile preparare una presentazione dei ricordi di Epstein incisi su nastro, che descrive la collaborazione con Chaplin fino al lavoro di assistente sul set di Luci della ribalta. Sarà inoltre l'occasione per vedere proiettato il film di Epstein The Adding Machine. Ricordava Epstein a proposito: “La prima volta che Charlie vide il film, io mi trova vo seduto dietro di lui nel cinema: aveva un fazzoletto in mano e piangeva, il film gli piacque infinitamente”.

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The Chaplin Project: Dossier Jerry Epstein
Jerry Epstein was a close friend and collaborator of Charlie Chaplin, from 1946 onwards, as well as the author of one of the most complete biographies dealing with the works of Chaplin from the 1946-1977 period, released in 1989 under the title
Remembering Charlie. Thanks to the author’s heirs, it has been possible to prepare a presentation of Epstein’s memories, captured on tape, in which he describes his collaborations with Chaplin, inclu ding working as Chaplin’s assistant on the set of Limelight. It will also be an opportunity to see Epstein’s film The Adding Machine. Here’s how Epstein remembered it: “The first time Charlie saw the film, I was sitting behind him in the theatre: he had a handkerchief in his hand and was crying, he really liked it”.

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