mercoledì 29 aprile 2015

In ricordo di Luca Ronconi

Ritorno al Marigold Hotel
(Usa/2015) di John Madden (100')
Versione originale con sottotitoli italiani
Fino a mercoledì 6 maggio – Cinema Lumière

L'eccentrica comunità britannica di oldies but goldies vive ancora al Marigold Hotel, nel cuore caldo di un'India dove anche la fatiscenza ha colori abbaglianti. Sono fuggiti da una vita che intristiva tra fantasmi di solitudine e stress da crisi economica, e per l'ultima tranche de vie hanno scelto un mondo a parte che sa di favola e di rinascita. Mangiano pregano (poco) e amano (certo sopra gli standard dell'età), arriva Richard Gere a rimescolare con la chioma argentea le fantasie di romantiche signore inglesi, ma ancora una volta su tutto prevale il piacere di vedere e soprattutto ascoltare (versione originale, of course) le grandi dames della scena e dello schermo, Judi Dench e Maggie Smith. Con un finale che si consegna ironicamente e felicemente allo stile Bollywood.
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I bambini sanno
(Italia/2015) di Walter Veltroni
Fino a mercoledì 6 maggio – Sala Cervi

Dopo Quando c'era Berlinguer Walter Veltroni torna nelle sale con il suo nuovo documentario I bambini sanno. Amore, sessualità, vita, morte, raccontati attraverso gli occhi, i volti e le voci di trentanove bambini tra i nove e tredici anni. Uno sguardo inedito per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. La macchina da presa diventa il mezzo per guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli, capire il loro punto di vista sulle 'cose dei grandi', conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita. Un’indagine che punta ad aggiornare il repertorio dei volti che compongono la nazione, a cogliere le nuove urgenze e che può contribuire a riflettere sulla nostra organizzazione sociale e fam iliare, mostrando le eccellenze e le contraddizioni del tempo presente.
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Il cinema racconta la Grande guerra
dal 1° al 24 maggio - Cinema Lumière

C’è molto cinema di guerra e contro la guerra nel programma di maggio. L’occasione è il centenario dell’entrata italiana nella Prima guerra mondiale, e anche il fatto che recenti restauri ci permettono di presentare, accanto ai classici dell’antimilitarismo, altri titoli rari e ritrovati, film di finzione e documentari che rappresentano o tragicamente pre-vedono gli orrori della guerra. Partiamo il prossimo week-end con una vera full-immersion: venerdì 1° maggio tre capolavori del genere come La grande illusione di Renoir, Orizzonti di gloria di Kubrick e Uomini contro di Rosi. Sabato 2 e domenica 3 vedremo quattro muti pacifisti degli anni Dieci 'in presa diretta' rispetto agli eventi, tutti accompagnati al pianoforte in sala da Daniele Furlati: Addio giovinezza di Augusto Genina (a lungo ritenuto perduto e recentemente ritrovato e restaurato), Giù le armi di Holger-Madsen (sceneggiato da Carl Th. Dreyer dal bestseller di Bertha von Suttner), Maudite soit la guerre di Alfred Machin (melodramma impreziosito dall'uso mozzafiato della colorazione pochoir) e il classico Charlot soldato di Chaplin. Chiuderà la programmazione di domenica Westfront di Pabst.
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In ricordo di Luca Ronconi. Jacopo Quadri presenta La scuola d'estate
Mercoledì 29 aprile, ore 20 – Cinema Lumière

Luca Ronconi ha scelto l'Umbria per creare uno spazio dove accogliere giovani attori e giovani attrici, e attivare un libero cortocircuito teatrale, svincolato da condizionamenti e scadenze produttive. Nel documentario di Jacopo Quadri (che incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione) scopriamo il maestro in veste di vecchio bambino: nel gioco dei caratteri e nello scavo delle voci, alla ricerca delle pieghe segrete dei personaggi, in un affascinante scandaglio dei testi. Barba bianca e sguardo penetrante, mago e maieuta, Ronconi si espone come mai prima raccontandosi tra vita e teatro in uno stato di grazia che lo consegna alla fiaba.
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martedì 28 aprile 2015

FFF 2015

Si moltiplicano quest'anno le rassegne speciali del Future Film Festival.
Ampio spazio al cibo del futuro, tema di questa edizione,  con la retrospettiva Eat The Future. Affronteremo poi un viaggio nelle suggestive visioni  dell'animazione estone, con i coniugi Parn, ospiti speciali di questa edizione. Inoltre, speciale sezione dedicata alla Stop-Motion: ospiti speciali , Georgina Hayns dagli Studio Laika, e gli italiani Michele Fasano e Francesco Filippi dallo studio Sattva. Per concludere, Focus On interamente dedicato al regista israeliano Ari Folman.

Per scoprire i programmi dettagliati, gli orari degli incontri e le modalità di accesso, Cliccate qui

http://www.futurefilmfestival.org/programma

Giovedì 7 Maggio 2015 ore 9:30
Evento a cura di ABABO
Il Graphic Novel come nuova forma di racconto insieme a quelle transmediali, frammentarie, seriali, “diffuse”, collettive, apre a una nuova dimensione di autorialità e si pone al centro di una riflessione sulla convergenza tra media e arti, inaugurando nuovi modi di leggere, interpretare e valutare la narrazione.
Fra gli autori ospiti Igort, Onofrio Catacchio, Sualzo, Davide Toffolo, Davide Reviati, Doug Headline.
Il convegno è promosso da Università degli Studi di Bologna, Université Paris Ouest Nanterre La Défense e Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il programma completo qui.
Modalità d'ingresso: 
Ingresso libero

sabato 25 aprile 2015

Nordic film fest a Bologna

I bambini sanno
(Italia/2015) di Walter Veltroni
Fino a mercoledì 29 aprile – Cinema Lumière

Dopo Quando c'era Berlinguer Walter Verltroni torna nelle sale con il suo nuovo documentario I bambini sanno. Amore, sessualità, vita, morte, raccontati attraverso gli occhi, i volti e le voci di trentanove bambini tra i nove e tredici anni. Uno sguardo inedito per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. La macchina da presa diventa il mezzo per guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli, capire il loro punto di vista sulle 'cose dei grandi', conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita. Un’indagine che punta ad aggiornare il repertorio dei volti che compongono la nazione, a cogliere le nuove urgenze e che può contribuire a riflettere sulla nostra organizzazione sociale e familiare, mo strando le eccellenze e le contraddizioni del tempo presente.
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Road 47
(Brasile-Portogallo-Italia/2013) di Vicente Ferraz
Versione originale con sottotitoli italiani
Fino a mercoledì 29 aprile – Sala Cervi

Stasera proiezione speciale al Lumière alla presenza del regista

Nei giorni in cui si celebrano i settant'anni dalla Liberazione, proponiamo in prima visione un film che racconta un pezzo importante della nostra storia da una prospettiva originale e in larga parte sconosciuta. Italia 1944: un gruppo di genieri della Força Expedicionária Brasileira tenta di neutralizzare un campo minato tedesco. Un'esplosione getta nel panico il reparto che si disperde sull'Appennino. Comincia un viaggio tra la neve, in cui cinque brasiliani sbandati incontrano un repubblichino che ha disertato e un tedesco in fuga stanco della guerra. "Mi ha sempre impressionato il fatto che il Brasile abbia preso parte a una guerra così lontana. Leggendo diari e lettere e parlando con ex-combattenti ho visto l'aspetto umano di questo piccolo momento epico della nostra storia, una storia dimenticata dai brasiliani e praticamente sconosciuta all'estero " (Vicente Ferraz).
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Citizenfour
(USA-Germania-GB/2014) di Laura Poitras
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 29 aprile – Sala Cervi

L'incontro tra la regista Laura Poitras, i giornalisti Glen Greenwald ed Ewen MacAskill ed Edward Snowden, l'ex tecnico della CIA che ha portato alla luce i programmi di sorveglianza della NSA, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, ai danni di cittadini e istituzioni governative. Teso come un thriller (“Indiewire” lo ha paragonato a Tutti gli uomini del presidente di Pakula, la BBC ai film della serie di Jason Bourne), Citizenfour ha ricevuto l'Oscar 2015 per il miglior documentario – ed è grazie alle inchieste di Poitras, Greenwald e MacAskill che “Washington Post” e “Guardian” hanno ricevuto il premio Pulitzer. Il titolo riprende lo pseudonimo con il quale lo stesso Snowden si è messo in contatto con la regista.
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Nordic Film Fest a Bologna
Venerdì 24 e sabato 25 aprile – Cinema Lumière

Una due giorni dedicata al meglio della produzione contemporanea dei paesi nordici, selezione della quarta edizione del Nordic Film Fest che si è svolta a Roma dal 9 al 13 aprile. A Bologna vedremo il ritratto surreale della campagna islandese di Of Horses and Men e il realismo fiabesco del finlandese They Have Escaped. Dalla Svezia The Reunion, racconto di bullismo tra finzione e autobiografia. E poi tanto thriller d'autore, il genere che più di ogni altro ha fatto la fortuna della recente letteratura scandinava contaminando felicemente anche il grande schermo: con Pioneer del norvegese Skjoldbjærg ci spingeremo nell'oscurità dei fondali del Mare del Nord, mentre con The Hour of the Lynx del danese Søren Kragh-Jacobsen entreremo negli abissi della mente disturbata di un giovane omicida che in un ospedale psich iatrico progetta il proprio suicidio per motivi religiosi; e infine, fuori programma (sostituisce il preannunciato The Salvation), The Keeper of Lost Causes, capitolo introduttivo di una serie di film tratti dai quattro romanzi best-seller sul commissario Carl Mørck.
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In nome della legge: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Venerdì 24 aprile, ore 18 – Cinema Lumière
Con il classico di Elio Petri – che presentiamo nella versione restaurata da Sony Columbia presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata – si chiude il ciclo di quattro appuntamenti su cinema e giustizia. Il capo della sezione omicidi uccide l'amante nel giorno della promozione al vertice dell'ufficio politico. Produce indizi a proprio carico per dimostrare come l'autorità renda insospettabili. Petri intercetta lo spirito dei tempi con un film politico virato al grottesco. I continui spostamenti temporali saldano l'immagine del potere come autoritarismo e oppressione alla psicologia ossessiva e puerile del commissario strordinariamente interpretato da Gian Maria Volonté. Al termine incontro con Valter Giovannini (Procuratore aggiunto di Bologna) e Carlo di Palma (Comandante della Polizia Municipale di Bologna).
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Cineclub per bambini e ragazzi: Il ragazzo invisibile e Big Hero 6
Sabato 25 e domenica 26 aprile, ore 16 – Cinema Lumière

Ci vogliono superpoteri per superare l'adolescenza. Nel suo ultimo avvincente lungometraggio, Il ragazzo invisibile, Gabriele Salvatores ha voluto trattare in chiave fantasy la complessità del passaggio del passaggio all'età adulta. È il film che abbiamo scelto per i più grandicelli fra i giovani cinefili per l'appuntamento del sabato di Schermi e Lavagne. Domenica per i più piccoli, in attesa della grande notte degli Oscar, riproponiamo Big Hero 6, Oscar 2015 per il miglior film d'animazione: lo speciale legame tra un quattordicenne prodigio dell'elettronica e un robot gonfiabile extralarge al centro di questo film tutto azione, comicità ed emozioni nato dalla fusione tra Marvel e Disney.
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I pittori del cinema: i fratelli Enzo e Giuliano Nistri
Lunedì 27 aprile, ore 18 - Biblioteca Renzo Renzi

Prosegue il progetto della Cineteca dedicato ai cartellonisti italiani. Al centro del quarto incontro, i due fratelli Nistri, Enzo (1923-2008) e Giuliano (1926), artisti, pittori e illustratori impegnati per circa trent'anni nel campo della pubblicità cinematografica. Enzo inizia la carriera di cartellonista negli anni Cinquanta e firma importanti manifesti come Colazione da Tiffany, Notorius, La donna che visse due volte, Il pianeta della scimmie; Giuliano, dopo aver lavorato come illustratore per diverse riviste, inizia a dipingere per il cinema firmando i manifesti di My Fair Lady, Il delitto perfetto, Matrimonio all'italiana. Saranno presenti Giuliano Nistri e Roberto, figlio di Enzo. L'ingresso è libero.
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giovedì 23 aprile 2015

A Sermide dal 23 al 28

 i nuovi film in uscita da giovedì 23 a martedì 28 aprile 2015 sono:
Opera: "Cavalleria Rusticana" e "Pagliacci" - LIVE dal Metropolitan Opera di New York • martedì 28 aprile, ore 19.00
"Cavalleria Rusticana" e "Pagliacci"
 
  2ª Rassegna Giovedì e Venerdì di Qualità 2015: "Hungry Hearts"
Hungry Hearts Durata: 109 minuti
Genere: Drammatico, Sentimentale
Regia: Saverio Costanzo
Attori: Adam Driver (Jude), Alba Rohrwacher (Mina), Roberta Maxwell (Anne), Al Roffe (Marguerito), Geisha Otero (Rosa), Jason Selvig (j), Victoria Cartagena (Monica), Jake Weber (dr. Bill), David Aaron Baker (dr. Jacob), Nathalie Gold (avvocato), Victor Williams (assistente sociale).
Trama: Jude, americano, e Mina, italiana che vive a New York, si incontrano in un ristorante. Si innamorano, si sposano, hanno un bambino. Fin dalla gravidanza, e ancora di più nei primi mesi di vita, Mina entra nella convinzione che il suo è un bambino speciale. Il suo istinto materno le dice che il figlio va protetto dal mondo esterno, che per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Tutto questo si traduce in una alimentazione talmente severa e rigorosa da far scoprire un giorno a Jude una terribile verità: il bambino non cresce ed è in pericolo di vita. L'atteggiamento di Jude da consenziente si fa ostile, e tra i due il clima è ogni giorno più teso. Quando ogni tentativo di comprensione risulta vano, la presenza nelle discussioni della mamma di lui complica ancor più le cose.
Orari: giovedì 23 aprile - ore 21.15
venerdì 24 aprile - ore 15.15
Ingresso 5,00€ - ridotto 3,00€
 
  Avengers: Age of Ultron (3D)
Avengers: Age of Ultron (3D) Durata: 141 minuti
Genere: Azione, Avventura, Fantastico, Fantascienza
Regia: Joss Whedon
Attori: Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris Evans, Chris Hemsworth, Aaron Taylor-Johnson, Jeremy Renner, Anthony Mackie, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson, Stellan Skarsgård, Cobie Smulders, Andy Serkis, Idris Elba, James Spader, Hayley Atwell, Paul Bettany, Don Cheadle, Thomas Kretschmann, Stan Lee.
Trama:
Quando Tony Stark tenta di avviare un progetto dormiente per il mantenimento della pace, le cose vanno male e gli eroi più potenti della Terra – Iron Man, Captain America, Thor, L'Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco – devono affrontare la prova più ardua di sempre, mentre il destino del pianeta è in bilico. Quando il misterioso Ultron emerge dall'ombra, la squadra deve riunirsi per fermare un avversario terrificante e tecnologico deciso a sterminare l'umanità. Lungo il cammino, incontreranno due individui potenti e misteriosi, Wanda Maximoff e Pietro Maximoff, e un vecchio amico dotato di un nuovo aspetto, chiamato Visione.
Orari: venerdì 24 aprile - ore 21.15
sabato 25 aprile - ore 17.00 - 21.15 (spettacolo 2D)
domenica 26 aprile - ore
17.00 - 21.15 (spettacolo 2D)
lunedì 27 aprile - ore 21.15
martedì 28 aprile - ore 21.15 (spettacolo 2D)
 
  La famiglia Bélier
La famiglia Bélier Durata: 105 minuti
Genere: Commedia
Regia: Eric Lartigau
Attori: Louane Emera (Paula), Karin Viard (Gigi), Francois Damiens (Rodolphe), Eric Elmosnino(Thomasson),Roxane Duran (Mathilde), Ilian Bergala (Gabriel), Luca Gelberg (Quentin), Stephan Wojtowicz (sindaco), Bruno Gomila (Rossigneux), Clèmence Lassalas (Karene).
Trama:
In Francia, oggi. La famiglia Belier è un nucleo familiare anomalo, dove tutti sono sordomuti tranne Paula, 16 anni, che svolge il ruolo indispensabile di collegamento tra se, i genitori, il fratello più piccolo e, in senso più ampio, la gestione della fattoria di famiglia. Un giorno a scuola il professore di musica Thomasson, nel fare alcune prove con gli alunni, è colpito dalla naturale piacevolezza della voce di Paula, e la incoraggia a presentarsi al concorso canoro annuale indetto da Radio France. La ragazza si trova così di fronte ad una scelta per niente semplice, che implica l'allontanarsi da casa e prepararsi ad una vita diversa. E sarà una scelta che non potrà prescindere dalla presenza dei familiari.
Orari: venerdì 24 aprile - ore 21.30
sabato 25 aprile - ore 17.30 - 21.30
domenica 26 aprile - ore
17.30 - 21.30
lunedì 27 aprile - ore 21.30

Tutti gli spettacoli sono in 2D.
 
Ti aspettiamo .. Buona Visione !

Cinema CAPITOL Multisala
Via Roma, 18
46028 Sermide (MN)
Informazioni: 0386 960375

www.capitol.multisala.com
www.multisala.com
www.facebook.com/cinemacapitol

mercoledì 22 aprile 2015

Presentazione libro "L'anello del Nibelungo"

nell’ambito della XXVII rassegna LA SOFFITTA 2015
IL DISCORSO MUSICALE presentazioni di libri insieme agli autori

L’INIZIO E LA FINE DEL MONDO
Nuova guida all’ascolto del Ring di Wagner
di Gastón Fournier-Facio Alessandro Gamba

  • presentano Maurizio Giani e Paolo Cecchi


  • Giovedì 23 aprile 2015, ore 16.30

    nel salone di palazzo Marescotti, via Barberia 4 - Bologna


    Ingesso libero

    Protagonista del quarto e ultimo incontro del progetto “Il discorso musicale - presentazioni di libri insieme agli autori”, sarà il libro di Gastón Fournier-Facio e di Alessandro Gamba “L’inizio e la fine del mondo”: una guida all’ascolto de L’anello del Nibelungo, la monumentale opera di Richard Wagner.
    Il progetto “Il discorso musicale”, a cura della sezione musica del DAR-Centro La Soffitta, è realizzato in collaborazione con il «Saggiatore musicale» e si inserisce nella XXVII rassegna “La Soffitta 2015”.
    Tutti gli appuntamenti si svolgono nel salone affrescato del cinquecentesco palazzo Marescotti Brazzetti, ad ingresso libero fino esaurimento posti.
    Giovedì 23 aprile, ore 16.30 in palazzo Marescotti, via Barberia 4 - Bologna
    Maurizio Giani e Paolo Cecchi presentano, con gli autori, il volume: L’INIZIO E LA FINE DEL MONDO Nuova guida all’ascolto del “ring” di Wagner di Gastón Fournier-Facio e di Alessandro Gamba (Milano, Il Saggiatore, 2013). Durante l’incontro non sono previste esecuzioni musicali dal vivo, bensì l’ascolto di brani da cd.

    Una nuova concezione di orchestra. Poche arie. Molti monologhi. Quindici ore di musica. Quattro opere. Ventisei anni per completarle. Un teatro costruito appositamente per rappresentarle.
    È
    L'anello del Nibelungo, la più monumentale impresa che un compositore abbia mai osato concepire.
    Eppure è possibile affrontarla, goderne, ascoltarla; scandagliare l'inizio e la fine del mondo.
    Questo libro è una nuova guida all'ascolto della
    Tetralogia, una grande opera sull'Opera:
    Gastón Fournier-Facio e Alessandro Gamba esplorano gli universi wagneriani, tessendo un'opera-mondo dove l'immensa musica esonda dalla pagina, intrecciata al poema e al racconto degli autori, che qui squarciano la bidimensionalità del testo, svelando i rimandi filosofici che rappresentarono il substrato fondamentale per Wagner. Così, testo, citazioni filosofiche, musica e libretti s'innalzano insieme, ricreando l'atmosfera onnicomprensiva dell'ascolto dal vivo.
    Libretti delle opere nella nuova traduzione di Franco Serpa, con testo tedesco a fronte. Più di tre ore di musica, accessibili tramite QRcode, tratte dall'edizione diretta da Marek Janowski del 1980-1983.

    Gastón Fournier-Facio, storico e musicologo del Costa Rica, dal 2007 riveste l’incarico di Coordinatore artistico del Teatro alla Scala. Nel 2005 è stato insignito dalla Repubblica Austriaca della Croce d’Onore per l’Arte e la Scienza. Per il Saggiatore ha curato Gustav Mahler. Il mio tempo verrà (2010).

    Alessandro Gamba è professore associato e ricercatore di Storia della filosofia all'Università Cattolica di Milano. Musicalmente si è formato presso il Conservatorio di Milano. È redattore della rivista Vita e Pensiero.
                               

    Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092000 – www.dar.unibo.it

    martedì 21 aprile 2015

    Newsletter della cineteca di Bologna

    I bambini sanno
    (Italia/2015) di Walter Veltroni
    Da giovedì 23 aprile – Cinema Lumière

    Dopo Quando c'era Berlinguer Walter Verltroni torna nelle sale con il suo nuovo documentario I bambini sanno. Amore, sessualità, vita, morte, raccontati attraverso gli occhi, i volti e le voci di trentanove bambini tra i nove e tredici anni. Uno sguardo inedito per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. La macchina da presa diventa il mezzo per guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli, capire il loro punto di vista sulle 'cose dei grandi', conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita. Un’indagine che punta ad aggiornare il repertorio dei volti che compongono la nazione, a cogliere le nuove urgenze e che può contribuire a riflettere sulla nostra organizzazione sociale e familiare, mostrando le eccellenze e le contraddizioni del tempo presente.
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    Road 47
    (Brasile-Portogallo-Italia/2013) di Vicente Ferraz
    Versione originale con sottotitoli italiani
    Da giovedì 23 aprile – Sala Cervi

    Venerdì proiezione speciale al Lumière alla presenza del regista

    Nei giorni in cui si celebrano i settant'anni dalla Liberazione, proponiamo in prima visione un film che racconta un pezzo importante della nostra storia da una prospettiva originale e in larga parte sconosciuta. Italia 1944: un gruppo di genieri della Força Expedicionária Brasileira tenta di neutralizzare un campo minato tedesco. Un'esplosione getta nel panico il reparto che si disperde sull'Appennino. Comincia un viaggio tra la neve, in cui cinque brasiliani sbandati incontrano un repubblichino che ha disertato e un tedesco in fuga stanco della guerra. "Mi ha sempre impressionato il fatto che il Brasile abbia preso parte a una guerra così lontana. Leggendo diari e lettere e parlando con ex-combattenti ho visto l'aspetto umano di questo piccolo momento epico della nostra storia, una storia dimenticata dai brasiliani e praticamente sconosciuta all'estero" (Vicente Ferraz).
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    Citizenfour
    (USA-Germania-GB/2014) di Laura Poitras
    Versione originale con sottotitoli italiani
    fino a mercoledì 29 aprile – Cinema Lumière e Sala Cervi

    L'incontro tra la regista Laura Poitras, i giornalisti Glen Greenwald ed Ewen MacAskill ed Edward Snowden, l'ex tecnico della CIA che ha portato alla luce i programmi di sorveglianza della NSA, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, ai danni di cittadini e istituzioni governative. Teso come un thriller (“Indiewire” lo ha paragonato a Tutti gli uomini del presidente di Pakula, la BBC ai film della serie di Jason Bourne), Citizenfour ha ricevuto l'Oscar 2015 per il miglior documentario – ed è grazie alle inchieste di Poitras, Greenwald e MacAskill che “Washington Post” e “Guardian” hanno ricevuto il premio Pulitzer. Il titolo riprende lo pseudonimo con il quale lo stesso Snowden si è messo in contatto con la regista. Il film, programmato al Lumière fino a mercoledì 22, passerà successivamente in Sala Cervi in alternanza con Road 47.
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    Nordic Film Fest a Bologna
    Venerdì 24 e sabato 25 aprile – Cinema Lumière

    Una due giorni dedicata al meglio della produzione contemporanea dei paesi nordici, selezione della quarta edizione del Nordic Film Fest che si è svolta a Roma dal 9 al 13 aprile. A Bologna vedremo il ritratto surreale della campagna islandese di Of Horses and Men e il realismo fiabesco del finlandese They Have Escaped. Dalla Svezia The Reunion, racconto di bullismo tra finzione e autobiografia. E poi tanto thriller d'autore, il genere che più di ogni altro ha fatto la fortuna della recente letteratura scandinava contaminando felicemente anche il grande schermo: con Pioneer del norvegese Skjoldbjærg ci spingeremo nell'oscurità dei fondali del Mare del Nord, mentre con The Hour of the Lynx del danese Søren Kragh-Jacobsen entreremo negli abissi della mente disturbata di un giovane omicida che in un ospedale psichiatrico p rogetta il proprio suicidio per motivi religiosi; e infine, fuori programma (sostituisce il preannunciato The Salvation), The Keeper of Lost Causes, capitolo introduttivo di una serie di film tratti dai quattro romanzi best-seller sul commissario Carl Mørck.
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    Uno sguardo al documentario: Quando dal cielo – Wenn aus dem Himmel
    Giovedì 22 presentazione con Fabrizio Ferraro, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura

    dal 22 al 24 aprile – Cinema Lumière

    In un auditorium deserto, un luogo sospeso nel tempo e nello spazio, due tra i più importanti musicisti jazz, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, incontrano per la registrazione di un disco lo storico produttore della ECM Manfred Eicher. Di fronte a una platea spettralmente vuota, si sviluppa un lavoro artistico e artigianale in tutto analogo a quello di un laboratorio rinascimentale. "Filmare la musica è molto difficile: l'unica possibilità è quella di entrare dentro la musica, capire la giusta distanza, la posizione" (Fabrizio Ferraro). Il film sarà programmato in una piccola tenitura di prima visione dal 22 al 24 aprile. Mercoledì 22 Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura incontreranno il pubblico in sala insieme al regista.
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    Immagini della Resistenza e della lotta di Liberazione
    Mercoledì 22 e venerdì 24 aprile – Cinema Lumière

    In occasione del 25 aprile e dell'anniversario della Liberazione di Bologna, tre film per ricordare il coraggio e il sacrificio di donne e uomini per la democrazia e la libertà. Si parte mercoledì 22 con il documentario La memoria degli ultimi, rievocazione della guerra e della Resistenza attraverso le vite e gli sguardi di sette ex- partigiani. Al termine incontro con il regista Samuele Rossi, Giuseppe Cassaro (autore delle musiche), Renato Romagnoli ed Ermenegildo Bugni. Precede Lino Michelini 'William' partigiano, brani tratti da un'intervista a cura di Luisa Cigognetti allo storico presidente dell'ANPI Bologna scomparso lo scorso anno. A seguire (ore 20.15), L'orologio di Monaco di Mauro Caputo, storia di un'importante famiglia centroeuropea che si intreccia con la memoria del Novecento evocandone storie, violenza, arte, passioni. Venerdì 24 alle ore 20 proiezione speciale di Road 47 (in tenitura di prima visione in Sala Cervi a partire da giovedì 23) al Lumière alla presenza del regista Vicente Ferraz.
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    Resistenza illuminata: Con Luigi Nono
    Giovedì 23 aprile, ore 17.30 – Cinema Lumière

    Un documentario su Luigi Nono realizzato attraverso il montaggio di materiali provenienti dagli archivi della Rai. Dalla storica prima rappresentazione di Intolleranza 1960 alla Biennale di Venezia del 1961, diretta da Bruno Maderna, fino alla produzione veneziana di Prometeo nell'arca ideata da Renzo Piano, passando per incontri, seminari, dibattiti che hanno contrassegnato la sua carriera. E con interviste allo stesso Nono, a Claudio Abbado e (inedite) al compositore Aldo Clementi e al musicologo Luigi Pestalozza. Introduce Nicola Sani, sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna. Nell'ambito della manifestazione 'Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione 1945-2015' patrocinata da Regione Emilia-Romagna e A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
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    I libri che raccontano il cinema
    Alberto Pezzotta presenta L'occhio selvaggio. Paolo Cavara, Tonino Guerra, Alberto Moravia

    Giovedì 23 aprile, ore 19 – Biblioteca Renzo Renzi

    Nuovo appuntamento del ciclo di presentazioni di volumi alla presenza dell'autore, patrocinato dal Dipartimento delle Arti – Università di Bologna. Protagonista dell'incontro di giovedì Alberto Pezzotta che presenterà il suo L'occhio selvaggio (Bompiani, 2014), dedicato allo straordinario e oggi dimenticato film di Paolo Cavara cosceneggiato da Tonino Guerra e Alberto Moravia. Nel volume, oltre alla sceneggiatura, saggi, testimonianze inedite, e il trattamento scritto da Cavara con Fabio Carpi e Ugo Pirro. Saranno presenti, insieme all'autore, Claudio Bisoni e Paolo Noto. L'ingresso è libero. A seguire preoiezione del film al Lumière introdotto dallo stesso Alberto Pezzotta.
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    In nome della legge: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
    Venerdì 24 aprile, ore 18 – Cinema Lumière

    Con il classico di Elio Petri – che presentiamo nella versione restaurata da Sony Columbia presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata – si chiude il ciclo di quattro appuntamenti su cinema e giustizia. Il capo della sezione omicidi uccide l'amante nel giorno della promozione al vertice dell'ufficio politico. Produce indizi a proprio carico per dimostrare come l'autorità renda insospettabili. Petri intercetta lo spirito dei tempi con un film politico virato al grottesco. I continui spostamenti temporali saldano l'immagine del potere come autoritarismo e oppressione alla psicologia ossessiva e puerile del commissario strordinariamente interpretato da Gian Maria Volonté. Al termine incontro con Lorenzo Bucossi (dirigente della Squadra Mobile di Bologna) e Carlo di Palma (Comandante della Polizia Municipale di Bologna).
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    Cineclub per bambini e ragazzi: Il ragazzo invisibile e Big Hero 6
    Sabato 25 e domenica 26 aprile, ore 16 – Cinema Lumière

    Ci vogliono superpoteri per superare l'adolescenza. Nel suo ultimo avvincente lungometraggio, Il ragazzo invisibile, Gabriele Salvatores ha voluto trattare in chiave fantasy la complessità del passaggio del passaggio all'età adulta. È il film che abbiamo scelto per i più grandicelli fra i giovani cinefili per l'appuntamento del sabato di Schermi e Lavagne. Domenica per i più piccoli, in attesa della grande notte degli Oscar, riproponiamo Big Hero 6, Oscar 2015 per il miglior film d'animazione: lo speciale legame tra un quattordicenne prodigio dell'elettronica e un robot gonfiabile extralarge al centro di questo film tutto azione, comicità ed emozioni nato dalla fusione tra Marvel e Disney.
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    Il Cinema Ritrovato 2015. Volontari cercasi!
    La scadenza del bando posticipata all'8 maggio

    Per il quinto anno consecutivo la Fondazione Cineteca di Bologna lancia la campagna di ricerca volontari per Il Cinema Ritrovato, il festival che da quasi trent’anni propone a un pubblico di studiosi e appassionati di tutto il mondo film ritrovati e restaurati, e per Sotto le Stelle del Cinema, la manifestazione che per quaranta serate d’estate illumina di cinema Piazza Maggiore. Se desideri diventare volontario, ti chiediamo di scaricare e compilare il modulo di iscrizione e di inviarlo entro e non oltre venerdì 8 maggio. I candidati selezionati (che dovranno aver compiuto 18 anni al momento dell'inizio dell'attività) saranno convocati per un colloquio nel mese di maggio.
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    Il Cinema Ritrovato al cinema: Todo modo
    Nelle sale italiane nel mese di aprile. Al Lumière tutti i lunedì e martedì

    Un altro classico restaurato ad aprile nelle sale italiane grazie alla distribuzione di Cineteca di Bologna sostenuta da Unipol. Un film raro, un ritorno, un film da scoprire. Uscì nel 1976, metteva in scena una grottesca, lugubre, lucida cerimonia degli addii del partito che aveva governato l’Italia per trent’anni. Una fantapolitica fin troppo reale che riuscì subito sgradita a tutti, e che dopo l’omicidio Moro sarebbe stata definitivamente oscurata. È stato a lungo un film quasi invisibile. Lo abbiamo restaurato e riportato nelle sale.
    "Spettacolo sarcastico, pamphlet surrealista ben connotato rispetto a una realtà chiaramente identificabile, quadro espressionista abilmente coadiuvato dalle inquietanti scenografie di Dante Ferretti, satira grottesca che trova espressione nell'interpretazione di Gian Maria Volonté: Todo modo è un film-summa in cui un cineasta esprime il proprio odio e il proprio disgusto nei confronti di una classe dirigente che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro e della quale immagina in modo premonitore l'imminente scomparsa, un film metaforico che mette in scena l'autodistruzione della Democrazia Cristiana in una sorta di cerimonia estrema in cui i colpevoli si riuniscono per celebrare il proprio potere e il proprio annientamento". (Jean Gili)
    Restaurato da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film, presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.

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    BilBolBul 2015

    BBB15 è già iniziato: non si tratta di un errore. Anche se la nona edizione di BilBOlbul avrà il suo clou dal 19 al 22 novembre 2015, BilBOlbul è un festival che dura un anno. Da Art City, con l’intervento dell’autrice svizzera Evelyne Laube alla personale di Steven Guarnaccia in occasione della Bologna Childrens Book Fair e visitabile fino all’8 maggio, gli appuntamenti del festival si rinnovano in vari momenti dell’anno.
    Ad accompagnarci verso gli eventi dell’autunno, un ciclo di cinque incontri che avrà per protagonisti maestri del fumetto e dell’illustrazione di fama internazionale, organizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Scuola di Lettere e Beni Culturali - Università di Bologna e Gruppo Hera.
    Scott McCloud, celebrato fumettista americano e autore del noto saggio Capire il fumetto inaugurerà questo ciclo di incontri presso l’Accademia di Belle Arti, mercoledì 22 aprile alle ore 17.00 dove presenterà Lo scultore, il romanzo a fumetti che lo ha tenuto occupato negli ultimi cinque anni, appena pubblicato in Italia da BAO Publishing. In collaborazione con BAO Publishing e Pop Store Bologna.
    Clicca qui per acquistare il libro.
    Gli altri incontri saranno con Nadia Budde, Dylan Horrocks, Quint Buchholz e Stefano Alghisi.
    Vai su www.bilbolbul.net per tutti i dettagli!

    Concerto della Mahler Chamber Orchestra

    TEODOR CURRENTZIS,
    AL SUO DEBUTTO IN ITALIA
    SALE SUL PODIO
    DELLA MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
    SOLISTA LA VIOLINISTA ALEXANDRA CONUNOVA

     
    Mercoledì  22 aprile il concerto con musiche di Vivier, Sibelius e Šostakovič


    GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/JLYLjBLqkao

    Torna a Ferrara la Mahler Chamber Orchestra - mercoledì 22 aprile alle 20.30, Teatro Comunale "Claudio Abbado" - per l'atteso concerto affidato alla bacchetta di uno dei direttori d’orchestra più apprezzati del momento, al suo debutto in Italia: Teodor Currentzis. Perfezionista, visionario, definito un artista "che sta reinventando la musica classica", ha creato negli ultimi anni con l'ensemble un fecondo sodalizio artistico.
    Il programma si apre con Zipangu per orchestra d'archi del compositore franco-canadese Claude Vivier (1980), un caleidoscopio orchestrale, una personale esplorazione del colore musicale. Segue il Concerto per violino in re minore op. 47 di Jean Sibelius, un pezzo di eccezionale difficoltà tecnica, in cui il compositore finlandese guarda al passato ma con nostalgia, unendo l’appassionato lirismo con una scrittura solistica rapsodica, mirabolante e assai elaborata. A eseguirlo sarà la giovane violinista moldava Alexandra Conunova, vincitrice nel 2012 del primo premio all’ottava edizione del Concorso Joseph Joachim di Hannover, uno dei concorsi più ambiti dai migliori giovani virtuosi dell’arco del mondo.
    Chiude il concerto la Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10 di Dmitri Šostakovič, composta a soli diciannove anni come saggio del corso di composizione, ma già in grado di procurare al compositore immediata popolarità non solo in Russia, ma anche al di fuori dei confini del paese, tanto che subito i principali direttori d'orchestra del tempo - Bruno Walter, Arturo Toscanini, Otto Klemperer, la inserirono nei loro programmi. Animata da un sincero e travolgente spirito giovanile, la Prima Sinfonia mostra già le linee essenziali del compositore russo, basato su una strumentazione già molto originale e su un profilo inconfondibile dei temi.
    Info: tel. 0532 202675 - www.ferraramusica.it - email: biglietteria@ferraramusica.it
    Biglietti da 11 a 52 Euro; speciale giovani da 13,5 a 26 euro; Last Minute dalle 18 (da 15 a 20 euro); biglietteria: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Telefono 0532 202675 - email: biglietteria@ferraramusica.it

     

    Nuove ricerche su Caravaggio

    in occasione del conferimento del PREMIO “LUIGI TAGLIAVINI” 2015
    per la miglior tesi di laurea magistrale in Arti Visive


    NUOVE RICERCHE SU CARAVAGGIO E LA SUA CERCHIA A NAPOLI
    conferenza di Maria Cristina Terzaghi

    Mercoledì 22 aprile 2015, ore 17
    Aula Magna del Complesso di Santa Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna

    ingresso libero

    La conferenza della prof.ssa Terzaghi sugli esordi di Caravaggio a Napoli intorno al 1600, arricchisce la cerimonia di conferimento del Premio “Luigi Tagliavini” 2015 per la miglior tesi magistrale in Arti Visive. Il Premio, giunto alla quarta edizione, è stato istituito nel 2012 da Elena e Laura Tagliavini in memoria del padre Luigi (morto a Sassuolo nel gennaio 2005). Luigi Tagliavini, oltre che artista sensibile, la cui attività ha spaziato attraverso la continua ricerca di linguaggi e forme pittoriche, era anche un profondo appassionato di storia dell’arte, passione che ha coltivato fin dalla sua formazione, prima a Brera e poi all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
    Nel ricordarlo in questa duplice veste, il Premio bandito dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna intende valorizzare e aiutare i giovani che intraprendono il difficile cammino dello studio della storia dell’arte nelle sue molteplici declinazioni. La borsa di 3.000 euro, quest’anno è stata assegnata all’unanimità dalla commissione giudicatrice (composta da 4 docenti del corso di laurea magistrale e 1 componente della famiglia Tagliavini); scelto fra 8 elaborati, il vincitore verrà annunciato nel corso della premiazione, il 22 aprile stesso.

    Mercoledì 22 aprile 2015, ore 17, nell’Aula Magna di S. Cristina
    NUOVE RICERCHE SU CARAVAGGIO E LA SUA CERCHIA A NAPOLI
    conferenza di Maria Cristina Terzaghi
    in occasione del conferimento del Premio “Luigi Tagliavini” per la miglior tesi magistrale in Arti Visive, indetto dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, quarta edizione.

    Caravaggio giunse a Napoli nell’autunno del 1606, ma la sua fama lo precedette. Nuove ricerche permettono di fare luce sugli esordi dell’artista nella città partenopea, sui suoi primi sodali, sulle botteghe che lo ospitarono e sui committenti con cui entrò in contatto non appena giunto in città. Si scopre così che la cerchia degli amici napoletani di Caravaggio era più folta del previsto, annoverando da subito artisti del calibro di Battistello, Louis Finson, Carlo Sellitto e Tanzio da Varallo. Per ciascuno di essi il percorso dal linguaggio pittorico tardomanierista di formazione, al naturalismo di marca caravaggesca non fu senza scosse e ripensamenti, tra entusiasmo per il nuovo e fedeltà alla propria educazione ciascuno segnando seppe trovare tuttavia una strada brillante e costellata di capolavori.

    Maria Cristina Terzaghi è professore associato di storia dell'arte moderna presso l'Università di "Roma Tre”. Laureatasi all’Università Cattolica di Milano, ha condotto dapprima studi sulla pittura lombarda del Seicento, per poi focalizzare i suoi interessi sul caravaggismo romano. Nel 2007 ha pubblicato l’importante volume Caravaggio, Annibale Carracci, Guido Reni tra le ricevute del banco Herrera & Costa (Erma di Bretschneider). In collaborazione con il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano ha diretto il progetto di catalogazione dei disegni del Fondo Simone Peterzano, maestro del Caravaggio. Nel 2014 ha curato l’esposizione Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento (Napoli, Palazzo Zevallos Stigliano). All’attività didattica svolta presso numerosi atenei italiani (Università Statale di Milano, Teramo, Torino, Udine, Siena, Calabria, Ferrara, Modena), ha affiancato il lavoro per il Ministero dei Beni Culturali in qualità di Storico dell’Arte Direttore (2000-2010).


    INFO al pubblico: Complesso di Santa Cristina tel. 051.2097260www.dar.unibo.it

    lunedì 20 aprile 2015

    Concerto di musica elettronica

     nell’ambito della XXVII rassegna LA SOFFITTA 2015

     IL CANTO DEL CORPO ELETTRICO
    concerto con composizioni di musica elettronica ed elettroacustica

    Martedì 21 aprile 2015, ore 21
    nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti, p.tta Pasolini 5b – Bologna

    ingresso libero con ritiro di coupon la sera stessa, da un’ora prima dell’inizio
     
    Il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna – Centro La Soffitta partecipa al progetto “Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione (1945-2015)”, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Dopo il seminario introduttivo “Prometeo e il rumore bianco” dedicato alla musica elettronica in Europa negli anni ’50, a cura di Paolo Cecchi (svolto il 13 e 14 aprile 2015, in palazzo Marescotti), DAR - Centro La Soffitta propone il concerto “Il canto del corpo elettrico” nel quale verranno eseguite una serie di composizioni elettroniche ed elettroacustiche di K. Stockhausen, L. Nono, M. Stroppa, S. Sciarrino e L. Sammarchi (autore di un’opera, intitolata “Un canto lontanando mi stringeva il core”, in prima esecuzione assoluta, commissionata dal Dipartimento delle Arti) con la partecipazione del coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna (21 aprile ore 21 ai Laboratori delle Arti).

    Entrambi gli eventi, a ingresso libero fino esaurimento posti, sono realizzati dal DAR - Centro La Soffitta in collaborazione con «Il Saggiatore musicale» di Bologna.

    Martedì 21 aprile 2015, ore 21 ai Laboratori delle Arti /Auditorium:
     IL CANTO DEL CORPO ELETTRICO
    Aldo Orvieto, pianoforte; Alvise Vidolin, regia del suono;  Sonia Visentin, soprano; Roberto Fabbriciani, flauti; Nicola Baroni, violoncello (registrati su nastro magnetico); Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna  diretto da Alhambra Superchi
    In collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna
    Musiche di K. Stockhausen, L. Nono, M. Stroppa, S. Sciarrino, L. Sammarchi

    Il programma del concerto presenta composizioni di musica elettronica ed elettroacustica (ove vengono combinati suoni di sintesi ottenuti in laboratorio con suoni strumentali e vocali di conio tradizionale). Al celebre Gesang der Jünglinge di Stockhausen – uno dei capolavori indiscussi della musica elettronica – si affiancano opere per pianoforte e nastro magnetico di Luigi Nono e Marco Stroppa, una composizione per pianoforte solo di Salvatore Sciarrino, e un’opera in prima assoluta del compositore bolognese Luigi Sammarchi, nella quale si intrecciano il pianoforte, un coro di voci bianche e suoni elaborati elettronicamente mediante tecnologie digitali.
     
    Aldo Orvieto, allievo di Aldo Ciccolini, è stato tra i fondatori, nel 1979, dell’Ex Novo Ensemble, e ha partecipato a numerose prime assolute, tra gli altri, di Maderna, Clementi, Sciarrino. È una presenza costante nei principali festival europei di musica moderna e contemporanea. Ha inciso più di quaranta dischi per importanti etichette internazionali.

    Alvise Vidolin, compie a Padova gli studi scientifici e musicali, e collabora dal 1974 con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell'Università di Padova, partecipando alla sua fondazione. Ha collaborato e collabora con numerosi festival di musica contemporanea e studi di musica elettronica italiani ed europei. Ha curato la realizzazione elettronica e la regia del suono in festival e teatri italiani ed internazionali di opere elettroniche ed elettroacustiche di numerosi compositori contemporanei, tra cui Berio, Clementi, Donatoni, Guarnieri, Nono e Sciarrino.


    Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA  tel. 051. 2092000 –  www.dar.unibo.it

    domenica 19 aprile 2015

    Concerto al Torrione

    In occasione della residenza a Ferrara della Mahler Chamber Orchestra - lunedì 20 aprile, ore 21.30, Torrione San Giovanni - la flautista Chiara Tonelli, la clarinettista Laura Ruiz Ferreres, i fagottisti Julien Hardy e Chiara Santi, i trombettisti Wolfgang Bauer e Matthew Sadler, i trombonisti Andreas Klein e Mark Hampson tengono un concerto da camera della serie OFF.
    Apre la serata l’Ottetto per strumenti a fiato di Igor Stravinskij: composto nel 1922, rappresenta il lavoro di svolta nella produzione neoclassica del compositore russo, che già nel 1919 aveva composto il balletto Pulcinella sulle musiche di Pergolesi.
    Seguono due valzer di Francisco Paulo Mignone, tratti dalla raccolta 16 Valsas para fagote solo, compositore brasiliano di origini italiane. Molti dei titoli dei valzer sono contengono degli elementi di parodia, ed è il caso del primi dei due: Aquela modinha que o Villa não escreveu (Quella Modinha che Villa non scrisse) fa riferimento, diversamente da quanto dichiarato, a un'aria che Villa-Lobos scrisse, ovvero quella della Bachianas Brasileiras n.5. Il secondo valzer, Mistério (Quanto amei-a!) - Mistero - (Quanto l’amai!), si pensa sia stato scritto in memoria della prima moglie di Mignone, Liddy Chiafirelli, che morì in un incidente aereo nel 1961.
    Il programma continua con Gesualdo da Venosa, di cui vengono proposti alcuni estratti dal Quinto Libro di Madrigali - che, pubblicato a quindici anni di distanza dal quarto, segna rispetto ai precedenti una maggiore carica innovativa della scrittura musicale.
    Penultimo brano in programma sono i Tre pezzi per clarinetto solo di Stravinskij, scritti nel 1919 a Morges, in Svizzera, per il clarinettista dilettante Werner Reinhart. Il primo pezzo è una pagina fortemente introspettiva e meditativa. Nel secondo invece il compositore cambia completamente sonorità, passando ad una pagina molto virtuosistica e dal carattere improvvisativo, che molto spesso utilizza il registro acuto dello strumento nella prima sezione, mentre nella parte centrale, viene impiegato il registro grave in una sorta di dialogo tra due frasi che riportano poi il discorso su toni decisamente brillanti e accesi. Il terzo pezzo è fortemente caratterizzato dall’aspetto ritmico e dall’uso dell’accento, e riprende molte cellule ritmiche tipiche del rag-time, insistendo su una sonorità quasi sempre forte e decisa.
    Conclude il concerto la Jazz Suite n. 1 di Dmitri Šostakovič: composta nel 1934, è divisa in tre movimenti, ognuno dei quali è indicato con il nome di una danza: Valzer, Polka e Foxtrot. In quest’opera, come in moltissimi altri lavori, Šostakovič cerca di denunciare la condizione di terrore che molti vivevano nella Russia sovietica dell’epoca. Apparentemente tutto è festoso e grande, esteticamente bello, ma talvolta si insinua qualche motivo che non lascia presagire nulla di buono. Vi sono all’interno anche vere e proprie prese in giro della “cosiddetta” musica russa, del potere, ma il tutto avviene in maniera contenuta e mai gridata. A livello di ascolto, si possono notare pagine con scrittura moderna e quasi improvvisata, presa in prestito dal jazz, miste ad altre con condotta seria o quasi, il tutto collegato dall’idea della danza.
    Per ulteriori informazioni consultare i siti www.ferraramusica.it - www.jazzclubferrara.com. Infoline a partire dalle ore 15.30: tel. 339 7886261. Prenotazione cena al Torrione a partire dalle ore 15.30: tel. 333 5077059.