Citizenfour (USA-Germania-GB/2014) di Laura Poitras Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 22 aprile – Cinema Lumière L'incontro tra la regista Laura Poitras, i giornalisti Glen Greenwald ed Ewen MacAskill ed Edward Snowden, l'ex tecnico della CIA che ha portato alla luce i programmi di sorveglianza della NSA, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, ai danni di cittadini e istituzioni governative. Teso come un thriller (“Indiewire” lo ha paragonato a Tutti gli uomini del presidente di Pakula, la BBC ai film della serie di Jason Bourne), Citizenfour ha ricevuto l'Oscar 2015 per il miglior documentario – ed è grazie alle inchieste di Poitras, Greenwald e MacAskill che “Washingto n Post” e “Guardian” hanno ricevuto il premio Pulitzer. Il titolo riprende lo pseudonimo con il quale lo stesso Snowden si è messo in contatto con la regista. >> Maggiori informazioni |
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L'amore non perdona (Italia/2015) di Stefano Consiglio da giovedì 16 aprile – Sala Cervi (via Riva di Reno 72) Una storia d’amore scandalosa. Lo scandalo è che a viverla siano una donna di quasi sessant'anni (Ariane Ascaride) e un giovane arabo di poco più di trenta (Helmi Dridi). Riusciranno Adriana e Mohamed, così profondamente soli prima di incontrarsi, a difendere il loro amore, a farlo sopravvivere al fuoco incrociato della figlia di lei, della famiglia di lui, del mondo che li circonda? “Il documentarista Stefano Consiglio, al suo esordio con un lungometraggio di finzione, mette al centro una grande attrice d’oltralpe, Ariane Ascaride, e il tema dell’amore che sfida i pregiudizi sull’età, la razza, la religione. La storia è narrata con economia di mezzi e di emozioni, nonostante si classifichi formalmente all’interno del genere melodrammatico, e fa leva sulla profonda umanità dei due attori protagonist i che rende facilmente comprensibile l’attrazione che provano l’uno verso l’altra” (Paola Casella). >> Maggiori informazioni |
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White God - Sinfonia per Hagen (Svezia-Germania/2014) di Kornel Mundruczo fino a mercoledì 22 aprile – Sala Cervi (via Riva di Reno 72) Prosegue fino a domani al Lumière e da giovedì 16 in Sala Cervi la programmazione del film ungherese che ha sbalordito la Croisette, ottenendo il premio Un Certain Regard all'ultimo festival di Cannes. Un mix di avventura, vendetta, ribellione ed eroismo in un film dal chiaro valore allegorico che, attraverso le peripezie di un cane e di una ragazzina, racconta di un mondo in cui il pedigree è un fattore decisivo. In base alle nuove disposizioni governative, per il possesso dei cani di razza mista in Ungheria si deve pagare una tassa. Per evitare il pagamento, le famiglie di Budapest cominciano a liberarsi dei loro cani di razza mista e lo stesso destino sembra toccare anche ad Hagen, il cane di una dodicenne di nome Lili. Intanto, sulle strade di Budapest un esercito di cani entra in guerra pronto a vendicarsi contro gli umani. >> Maggiori informazioni |
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Omaggio a Paweł Pawlikowski dal 17 al 30 aprile – Cinema Lumière Una rassegna che consideriamo un privilegio aver potuto organizzare, e che ci prepariamo a condividere come un piccolo tesoro. Non capita spesso di scoprire e far scoprire il mondo di un autore, un mondo maturo e compiuto, eppure di fatto del tutto ignoto, perché nessun suo film ha mai avuto circolazione nel nostro paese: poi accade che nel febbraio di quest’anno il bellissimo Ida (che inaugurerà la personale venerdì 17 alle ore 22.15) vinca l’Oscar per il miglior film straniero e d’improvviso ci si accorge che Paweł Pawlikowski è un regista di primo rango del cinema europeo. Un cineasta polacco e cosmopolita, che ha girato film tra Polonia, Gran Bretagna e Francia, film che descrivono atmosfere da ‘dopo la cadutaa' (del muro) e in esse tracciano i percorsi di personaggi sempre enigmatici, inquietanti, ai bordi d el thriller esistenziale. I film di Pawlikowski hanno un fascino speciale perché affrontano il passato e il presente forti d’una precisa personalità d’autore come d’una smagliante memoria cinefila. Sabato 18 vedremo From Moscow to Pietushki With Benny Yerofeyev e Dostoevsky's Travels (ore 18), due documentari girati per la BBC all'inizio degli anni Novanta, e The Stringer (ore 22), suo esordio al lungometraggio di finzione. Domenica 19 full-immersion a partire dalle ore 18.15 con My Summer of Love, La Femme du Vème e Last Resort. >> Maggiori informazioni |
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In nome della legge. La giustizia al cinema: Le mani sulla città Venerdì 17 aprile, ore 18 – Cinema Lumière Terzo di quattro appuntamenti su cinema e giustizia, il film-inchiesta di Francesco Rosi (che presentiamo nel recente restauro di CSC – Cineteca Nazionale) ci porta nella Napoli degli anni della ricostruzione e nella scacchiera del suo sistema di potere corrotto. All’inizio c’è il crollo di un immobile e l’apparente caduta in disgrazia d’un costruttore: che però sa molto bene come si compra e ci si vende tra i banchi della politica locale. “Volevo mettere in evidenza quelle che erano le collusioni tra i vari poteri, tra potere economico e potere politico, rendere chiaro come una città fosse regolata da questo rapporto” (Francesco Rosi). Al termine incontro con Valter Giovannini, Procuratore Aggiunto di Bologna, e con il giornalista Giampiero Moscato. >> Maggiori informazioni |
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Cineclub per bambini e ragazzi: Alice di Tim Burton e Wallace & Gromit Sabato 18 e domenica 19 aprile, ore 16 – Cinema Lumière Ultimo di tre appuntamenti in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi, la versione di Tim Burton di Alice nel paese delle meraviglie conclude l'omaggio di Schermi e Lavagne al capolavoro di Lewis Carroll, nell'anno del suo centocinquantenario. L'adattamento del più gotico dei registi hollywodiani si colora di tinte dark e di un umorismo surreale, tra suggestive scenografie in computer grafica. Domenica 19 spazio al grande cinema d'animazione contemporaneo con Wallace & Gromit – La maledizione del Coniglio Mannaro, esordio sul grande schermo dei personaggi in plastilina animati in stop motion dallo studio inglese Aardman. >> Maggiori informazioni |
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I documentari del Po Lunedì 20 aprile, ore 17 - Sala Cervi (Via Riva di Reno 72) In una regione ricca di cinema come l’Emilia-Romagna, il paesaggio inconfondibile del Delta del Po è stato teatro di un nutrito numero di ottimi film: da Paisà di Rossellini al La donna del fiume di Soldati, da Il grido di Antonioni a La casa dalle finestre che ridono di Avati, solo per citarne alcuni. Ma è soprattutto nel documentario che il territorio del Delta è stato indagato e attraversato in tutta la sua complessità: tra fascino naturalistico e violenza degli elementi, lirismo del lavoro e disperazione della miseria, bonifica agricola e alfabetizzazione dei contadini… La Cineteca di Bologna, nell’ambito di un progetto dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po, volto alla creazione di un Centro di Documentazione Cinematografica del Delta, ha portato a termine il r estauro digitale di circa trenta documentari realizzati nell’area (con lavori, fra gli altri, di Florestano Vancini, Aglauco Casadio e Renzo Renzi), dal 1942 al 1982. Lunedì prossimo presenteremo alcuni dei film restaurati. L'ingresso è libero. >> Maggiori informazioni |
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venerdì 17 aprile 2015
I documentari del Po
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Sempre sul Po, il documentario di Elisabetta Sgarbi sulla ritirata delle truppe tedesche nel 1945, oggi su RAI storia
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