Ritrovati e Restaurati: Visita ou Memórias e Confissões di Manoel de Oliveira Cinema Arlecchino, ore 16.40 Visita ou Memórias e Confissões è il film che Manoel de Oliveira, maestro di leggendaria longevità (anche artistica) girò all’inizio degli anni Ottanta, quando aveva realizzato appena un quinto della sua filmografia, e che, per sua volontà, è rimasto inedito fino alla sua morte. Un film autobiografico di ‘ricordi e confessioni’, girato nella casa di Rua Vilarinha, a Oporto, costruita su progetto dell’architetto José Porto, nella quale de Oliveira visse con la sua famiglia per quarant’anni, dal 1940 (anno in cui si sposò) al momento in cui fu costretto a venderla. “Una casa è un rapporto intimo, personale, il luogo in cui stanno le radici di una persona”. >> Maggiori informazioni Recovered and Restored: Visita ou Memórias e Confissões by Manoel de Oliveira Visita ou Memórias e Confissões, a film released posthumously upon the request of its director, Manoel de Oliveira, but made in 1982 when de Oliveira, a master of legendary artistic longevity, had completed just one fifth of his entire filmography. Visita ou Memórias e Confissões is an autobiographical film of ‘memories and confessions’, in which de Oliveira films the house in Rua Vilarinha, Oporto, designed by architect José Porto, that he had used as his family home from 1940 (the year he got married) for the next four decades, until he was forced to sell it. “A house is an intimate personal relationship, where one finds his roots”. |
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Il jazz al cinema Cinema Jolly, ore 14.30 Saranno i curatori Jonathan Rosenbaum e Ehsan Khoshbakht a introdurre l'appuntamento della sezione Il jazz al cinema, vivace 'jam session' che esplora la vita del jazz nel cinema attraverso una serie di documentari e di film di finzione. A quest'ultima categoria appartiene All Night Long (1962) di Basil Dearden, trasposizione dell'Otello nell'ambiente jazz del quartiere londinese di Mayfair, dove Otello e Desdemona sono un musicista nero e una cantante, Iago un batterista geloso. Alcuni celebri musicisti come Dave Brubeck e Charlie Mingus, o le due stelle britanniche Johnny Dankworth e Tubby Hayes, interpretano se stessi. Precedono il corto Black and Tan Fantasy, prima apparizione cinematografica di Duke Ellington, e i due 'Soundies' (cortometraggi musicali che negli anni Quaranta venivano trasmessi da un video juke-box) I Got It Bad and that Ain’t Good e Jammin’ the Blues. >> Maggiori informazioni Jazz Goes to the Movies Section curators Jonathan Rosenbaum and Ehsan Khoshbakht will introduce the appointment with Jazz Goes to the Movies, a lively 'jam session' that explores 'the jazz life' in cinema in both documentaries and fiction films. Basil Dearden's All Night Long (1962) belongs to the latter category, a film that transplants the plot of Shakespeares's Othello to contemporary Mayfair in London and a jazz milieu. In the Othello and Desdemona parts are a black American bandleader and a singer, while the Iago part is held by a jealous jazz drummer. Some celebrity musicians also make appearances as themselves, such as Dave Brubeck and Charlie Mingus, and the two British stars Johnny Dankworth and Tubby Hayes. Preceded by the short Black and Tan Fantasy, the first appearance of Duke Ellington on film, and two 'soundies' (short musical films of the 1940s shown on a special coin-operated video jukebox): I Got It Bad and that Ain’t Good and Jammin’ the Blues. |
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Lezione di Cinema: Nuove sale per i film del patrimonio, nuovi archivi e musei per il cinema
Cinema Lessons: New theatres for cultural heritage films, new archives and museums for the cinemaAuditorium DMS, ore 12 Jérôme Seydoux, Sophie Seydoux (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé) e Nikolaus Wostry (progetto Metro Kino) affronteranno i temi della distribuzione in sala di film del patrimonio attraverso l'apertura di multiplex dedicati o il restauro e la riapertura di sale storiche, come il Metro Kino di Vienna o come il Modernissimo a Bologna, che verrà inaugurato nel 2016. Oggetto del dibattito anche la nascita di nuovi centri di ricerca e conservazione, come quello della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé a Parigi. >> Maggiori informazioni Jérôme Seydoux, Sophie Seydoux (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé) and Nikolaus Wostry (Metro Kino project) will deal with themes surrounding the distribution of heritage films in theatres through the opening of dedicated multiplexes or through the restoration and reopening of historic movie theatres, such as the Metro Kino in Vienna and the Modernissimo in Bologna, which will be inaugurated in 2016. The debate will also look at the birth of new centres for research and preservation, such as the Fondation Jérôme Seydoux-Pathé in Paris. |
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Adorati Bluebirds: The Dumb Girl of Portici
Beloved Bluebirds: The Dumb Girl Of Portici Cinema Lumière, Sala Mastroianni, ore 14.30 Evento speciale della sezione dedicata alla Bluebird Photoplays, affiliata della Universal Pictures tra il 1916 e il 1919, The Dumb Girl of Portici fu una produzione grandiosa, una delle più costose che la Universal avesse mai realizzato. Due grandi artiste sono alla base del progetto: la regista Lois Weber, uno dei nomi di punta della Bluebird, e la celebre ballerina e coreografa Anna Pavlova, che al film affiderà la sua unica apparizione cinematografica. The Dumb Girl of Portici è l'adattamento dell'opera musicata da Daniel Auber, La Muette de Portici (1828), ambientata durante la rivolta di Napoli del 1647 contro il governatore sp agnolo e famosa per aver segnato un momento fondamentale nella rivoluzione belga del 1830: le proteste popolari presero infatti avvio dopo una sua rappresentazione. Il film sarà presentato nella nuova versione restaurata e con l'accompagnamento al pianoforte di John Sweeney e di Frank Bockius alla batteria. >> Maggiori informazioni A special event in the section dedicated to the Bluebird Photoplays, a subsidiary of Universal Pictures from 1916 to 1919, The Dumb Girl of Portici was a grand production, one of Universal's most expensive at that time. Two great artists were behind the project: director Lois Weber, one of the Bluebird Photoplays' leading names, and the celebrated dancer and choreographer Anna Pavlova, who would make her only cinematographic appearance in the film. The Dumb Girl of Portici is an adaptation of Daniel Auber's opera, La Muette de Portici (1828), set during the 1647 uprising in Naples against the Spanish governor and famous for having been directly involved in the Belgian Revolution of 1830: popular protests began following a performance of the opera. A new restored version of the film will be pres entedt, along with musical accompaniment by John Sweeney on piano and Frank Bockius on drums. |
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The Film Foundation’s World Cinema Project: La Noire de... Cinema Lumière, Sala Scorsese, ore 9.45 “Ricordo bene l’effetto che ebbe quando fu proiettato per la prima volta a New York nel 1969, tre anni dopo l’uscita in Senegal. Un film sorprendente, feroce, inquietante e completamente diverso da qualsiasi cosa avessimo mai visto”. Così Martin Scorsese definisce La Noire de..., lungometraggio d'esordio del regista senegalese Ousmane Sembène, il primo ad aver dato voce al popolo africano attraverso il cinema. Il film segue le vicende della giovane Diouana, attirata in Francia da una coppia borghese che la assume come cameriera e la tiene segregata nel proprio appartamento. Le continue umiliazioni fanno sì che Diouana p erda letteralmente la voce. E il suo silenzio è quello di tutti gli oppressi del mondo. >> Maggiori informazioni The Film Foundation’s World Cinema Project: La Noire de... “I can clearly remember the effect it had when it opened in New York in 1969, three years after it came out in Senegal. An astonishing movie - so ferocious, so haunting, and so unlike anything we'd seen”, is how Martin Scorsese defines La Noire de..., the first feature length film by Senegalese director Ousmane Sembène, and the first to give voice to the African people thr ough cinema. La Noire de... follows a young girl lured to France by a white bourgeois couple, who keep her locked in their flat as a housekeeper. As the daily and unrelenting indignities unfold, Diouana, the title character, literally loses her voice. Her silence is that of all the oppressed in the world. |
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Progetto Chaplin. Dossier Le Mystère Léger-Chaplin Auditorium DMS, ore 16.30 Adriano Baccilieri e Cecilia Cenciarelli presentano un nucleo di opere (46 carte e 3 dipinti) con soggetto ‘Charlot’ provenienti da una storica collezione e rimaste fino ad ora inedite. Il dossier indaga l’origine, ancora incerta, di queste opere e i possibili legami con Fernand Léger e il suo atélier. I disegni infatti sono probabilmente riconducibili al gruppo di allievi di Léger, come indicato sul retro di una delle tavole: “3me étude par l’Atelier de Fernand Léger Paris 1935”. >> Maggiori informazioni The Chaplin Project. Dossier Le Mystère Léger-Chaplin Adriano Baccilieri and Cecilia Cenciarelli present a nucleus of works (46 works on paper and 3 paintings) with ‘The Tramp’ as their subject, belonging to a historic collection and until now unpublished. The dossier investigates the, still uncertain, origins of these works and the possible links with Fernand Léger and his studio. The drawings are, in fact, probably attributable to a group of Léger's apprentices, as indicated on the back of one of the boards: “3me étude par l’Atelier de Fernand Léger Paris 1935”. |
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Technicolor & Co.: La sottile linea rossa Piazza Maggiore, ore 21.45 Lo schermo gigante di Piazza Maggiore si illuminerà con le immagini e i colori del capolavoro di Terrence Malick La sottile linea rossa, ulteriore tassello del nostro percorso dedicato al Technicolor. Il pubblico del festival avrà l'occasione unica di ammirare gli idilliaci scenari naturali e le magistrali scene di battaglia del film nella copia prodotta nel laboratorio Technicolor di Hollywood nel 1999, che viene proiettata assai raramente. >> Maggiori informazioni Technicolor & Co.: The Thin Red Line The giant screen in Piazza Maggiore will be lit up with the images and colours of Terrence Malick's masterpiece The Thin Red Line, one more leg on our journey dedicated to Technicolor. The public of the Festival will have the chance to admire the film's idyllic scenery and magnificent battle scenes in a rarely screened copy, produced in 1999 by the Technicolor laboratory in Hollywood. |
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Otto libri Sotto le Stelle. Presentazione di “Cara Emi, sono le 5 del mattino...” Lettere dal set Libreria Coop Ambasciatori, ore 19 Un diario di lavoro, uno strepitoso ‘dietro le quinte’ di uno dei più grandi registi del mondo, Vittorio De Sica. “Cara Emi, sono le 5 del mattino...” Lettere dal set, a cura di Alberto Crespi (Laterza, 2015) è il volume presentato oggi all'interno del ciclo Otto libri Sotto le Stelle. Un libro che offre al lettore il privilegio di conoscere le cronache di lavoro di un maestro del cinema. Scritte in modo personalissimo, ironico, affettuoso, queste lettere permettono di seguire in presa diretta un modo di fare cinema rimasto mitico. Insieme al curatore, interviene Emi De Sica. >> Maggiori informazioni Books presentation: “Cara Emi, sono le 5 del mattino...” Lettere dal set A work diary, an amazing ‘behind the scenes’ from one of the greatest directors ever, Vittorio De Sica. “Cara Emi, sono le 5 del mattino...” Lettere dal set, curated by Alberto Crespi (Laterza, 2015) is the book presented today as part of the Otto libri Sotto le Stelle series. A book that offers us the privilege of reading the 'work news' of a master of cinema. Written in a very personal, ironic and affectionate style, these letters allow the reader to follow 'live' a way of making cinema that has become legendary. Alongside the curator, will be Emi De Sica. |
martedì 30 giugno 2015
Il Jazz al Cinema Ritrovato
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