venerdì 26 giugno 2015

Apertura del festival del Cinema Ritrovato

 I 1000 occhi del Dr Von Bagh
Cinema Lumière, Sala Auditorium, ore 16.15,  Sabato 27 giugno 2015

L'evento di apertura del festival è dedicato alla memoria di Peter von Bagh, che ci ha lasciato lo scorso settembre. Direttore artistico del Cinema Ritrovato per tredici anni, von Bagh è stato un critico dalla cultura e dalla scrittura irripetibili, un regista autore di oltre sessanta film, un direttore di cineteca, un professore di cinema, un intellettuale finissimo e un grande divulgatore, e dal suo marginale lembo di terra, la Finlandia, ha saputo diventare un punto di riferimento della vita cinematografica internazionale. Peter era anche un grande tessitore di rapporti umani, di scambi, di amicizie: I 1000 occhi del Dr von Bagh sarà l'occasione, per i suoi molti amici, di ricordarlo e celebrarlo insieme al pubblico del Cinema Ritrovato. Coloro che fossero impossibilitati ad essere presenti, potranno inviare un ricordo scritto via email; il testo sarà ; pubblicato sul sito web del festival. L'incontro sarà condotto da Gian Luca Farinelli.Ancora in omaggio a von Bagh, la proiezione di Les Mains sales, uno dei film meno conosciuti e di fatto 'invisibili' di Aki Kaurismäki, adattamento del dramma di Sartre che Peter amava moltissimo: “La sartriana ironia della storia rivela un'affinità spettrale con la weltanschaung kaurismakiana”.
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Official Festival Opening. The 1000 Eyes of Dr Von Bagh
The opening event of this year's festival is dedicated to the memory of Peter von Bagh, who passed away last September. Artistic director of Il Cinema Ritrovato for thirteen years, von Bagh was a one-of-a-kind critic of culture and writing, an auteur-director of more than sixty films, a director of cinematheques, a professor of cinema, a man of intellectual refinement and a great communicator, and from his marginal strip of land, Finland, he knew how to become a reference point in the life of international cinema. Peter was also a great weaver of human relationships, of exchanges and of friendship:
The 1000 Eyes of Dr von Bagh will be an occasion, for his many friends, to remember and to celebrate him together with the public of Il Cinema Ritrovato. Those unable to attend, can send a written memory via email; their words will be published on the Festival website. The event will be conducted by Gian Luca Farinelli.
A further tribute to von Bagh will be the screening of
Les Mains sales, one of Aki Kaurismäki's less well-known works, so much so it could even be called 'invisible'; an adaptation of Sartre's play greatly loved by Peter: “The Sartrean irony of the story revels a spectral affinity with the Kaurismäkian weltanschauung”.
 
120 Gaumont. Ascensore per il patibolo in Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, ore 21.45

La prima serata di Cinema Ritrovato in Piazza Maggiore celebra i 120 anni di casa Gaumont, prima e più longeva compagnia di produzione europea, con uno dei suoi film simbolo, Ascensore per il patibolo: le origini della nouvelle vague secondo Louis Malle e il ruolo che fa di Jeanne Moreau una nuova diva, dalla sensualità conturbante e moderna. Una storia d'adulterio, di delitto, di lunghe camminate nella notte parigina, dove è la logica del caso a rovesciare la sorte degli amanti: il r estauro ritrova tutta la profondità e i contrasti del meraviglioso b/n di Henri Decaë, mentre gli assoli improvvisati di Miles Davis, in una delle colonne sonore più celebri della storia, ancora danno i brividi.  Introduce Nicolas Seydoux.
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120 Gaumont. Ascenseur pour l'échafaud in Piazza Maggiore
The first evening of Il Cinema Ritrovato in Piazza Maggiore celebrates 120 years of Gaumont, the first and oldest European production company, with one of its iconic films,
Ascenseur pour l'échafaud (Elevator to the Gallows): the origins of the Nouvelle Vague according to Louis Malle and the role that made Jeanne Moreau, with her disturbing and modern sensuality, into a new diva. A story of adultery, of crime, and of long walks in the Parisian night, where the logic of the case overturns the destiny of the lovers: the restoration rediscovers all the depth and contrast of Henri Decaë's magnificent black and white, while Miles Davis' improvised solos, in one of cinema's most celebrated soundtracks, still give the shivers. Int roduced by Nicolas Seydoux.

Ritrovati e Restaurati: Marius
Cinema Arlecchino, ore 16.15

Il primo capitolo della 'trilogia marsigliese' di Marcel Pagnol (glorioso successo teatrale, arrivato al primo cinema sonoro francese con la regia di Alexander Korda) è un film leggendario, e al di fuori della Francia in realtà ben poco visto. Questa proiezione è un autentico evento, la rara occasione di entrare un mondo dai personaggi, dai sapori, dagli accenti irresistibili: tutto il fascino popolare del Midi francese "risplende nella sua forma più vivace e truculenta" (Jacques Lourcelles), si sprofonda c on infinito gusto nella commedia umana del vieux port insieme a César, "patriarca dall'umore litigioso e dal cuore fiero, chiave di volta dell'universo di Pagnol", a Marius che è "figlio allo stato puro, sognatore, instabile", a Fanny con "la sua cesta di conchiglie e il cappello di paglia sfrangiata" (Claude Beylie)... La tenerezza pittoresca, le partite a carte, le battute immortali di Marius fanno parte delle memorie condivise con maggiore affetto da generazioni di francesi. Il nuovo restauro li offre ora al mondo intero (partendo da qui, dal pubblico del Cinema Ritrovato).
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Rediscovered and Restored: Marius
The first chapter of Marcel Pagnol's 'Marseille Trilogy' (from a glorious theatrical success, came to the first sound French Cinema, directed by Alexander Korda) is a legendary film, and one rarely seen outside of France. This screening is a real event, a rare occasion to enter a world of characters, flavours and irresistible accents: all the popular charm of the French Midi "shining at its most vibrant and proud" (Jacques Lourcelles), immerses us with infinite taste in the human comedy of the vieux port, together with César, "the quarrelsome and proud-hearted patriarch, the linchpin of Pagnol's universe", Marius, "man-child, dreamer, unstable", and Fanny with "her basket of shells and tattered straw hat" (Claude Beylie)... The picturesque tenderness, the games of cards, the immortal lin es of Marius, all make up part of a memory shared with great affection by generations of French. This new restoration now offers it to the entire world (starting now, with the audience of Il Cinema Ritrovato).

Les Vampires
Cinema Lumière, Sala Mastroianni, ore 14.30

Parte domani il serial in 10 episodi di Louis Feuillade: il più avventuroso, erotico, comico, sovversivo. Un classico del 1915, baciato da enorme popolarità, dominato da un capo all'altro dalla sinuosa figura in calzamaglia nera di Musidora, icona surrealista. “L'esaltazione della criminalità, una 'rivelazione sessuale' (per dirla con Louis Aragon), l'ironica sfida all'autorità... I Vampiri appaiono una vivace mescolanza della famigerata Banda Bonnot e degli affascinanti Apache. E Musidora/Irma Vep, in ogni episodio, appariva con un travestimento diverso”. Un restauro 2015, ancora un omaggio alla gloriosa Gaumont.
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Les Vampires
Louis Feuillade's 10-episode serial starts tomorrow: the most adventurous, erotic, comic and subversive. An enormously successful classic from 1915, dominated from beginning to end by the sinuous figure clad in black tights of Musidora, a surrealist icon. “The glorification of criminality, a 'sexual revelation' (in the words of Louis Aragon), irony challenges authority...
I Vampiri appear as a lively cross between the notorious Bonnot Gang and the fascinating Apache. And Musidora/Irma Vep appeared, in every episode, in a different disguise”. A 2015 restoration, another homage to glorious Gaumont.

Documenti e documentari: Entretien entre Serge Daney et Jean-Luc Godard
Auditorium DMS, ore 17.30

Una conversazione-fiume tra Jean-Luc Godard e Serge Daney realizzata nel corso della realizzazione delle Histoire(s) du cinéma. Un regista e un critico 'irriducibili' parlano di cinema e della sua storia, ma anche dello stato del mondo contemporaneo. “La grande storia è la storia del cinema. La questione del XIX secolo, che si è risolta nel XX. Più grande delle altre perché si proietta, mentre le altre si riducono”. Un flusso di coscienza critica, un documento di straordinaria intensità intellettuale, una grande lezione di cinema.
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Documents and documentaries: Entretien entre Serge Daney et Jean-Luc Godard
A lengthy conversation between Jean-Luc Godard and Serge Daney, filmed during the making of
Histoire(s) du cinéma. Two "unyielding" figures, a director and a critic, talk about cinema and its history, but also about the state of the contemporary world. “The big story is the history of cinema. It is the question of the 19th century that is resolved in the 20th. It is b igger than others because it is projected, while they are reduced”. A flow of critical consciousness, a document of extraordinary intellectual intensity, a great lesson in cinema.

Technicolor & Co. On the Town e Il ladro di Bagdad
Cinema Arlecchino, ore 14.15 e 18.30

New York New York, what a wonderful town / The Bronx is up, and the Battery is down. Era il 1949 e Gene Kelly, Frank Sinatra e Jules Munshin ballavano tra i grattacieli, marinai bianchi contro il plein air azzurro. Donen e Kelly dirigevano, il musical nasceva a nuova vita. Copia restaurata da Warner Bros nel 2015, Technicolor sbalorditivo. Se non l'avete mai visto, accorrete. Se l'avete visto solo in televisione, accorrete ancora di più. A precedere, e a inaugurare la sezione Technicolor & Co., Il ladro di Bagdad (1940): altri stupefacenti colori e magie, dalle grandi visioni congiunte del (co)regista Michael Powell e del produttore Alexander Korda. Ne lla versione restaurata nel 2001 dal BFI.
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Technicolor & Co. On the Town and The Thief of Bagdad
New York New York, what a wonderful town / The Bronx is up, and the Battery's down. It was 1949 and Gene Kelly, Frank Sinatra and Jules Munshin danced amongst the skyscrapers, sailors in white against fresh-air blue. With Donen and Kelly directing, the musical genre was reborn. Copy restored by Warner Bros in 2015, in stunning Technicolor. If you've never before seen it, don't miss it . If you've only ever seen it on television, all the more reason. Preceded by, and to inaugurate the
Technicolor & Co. section, The Thief of Bagdad (1940): more amazing colours and magic, from dual visionaries (co)director Michael Powell and producer Alexander Korda. In the BFI's restored version from 2001.

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