The Imitation Game | ||
Durata: | 113 minuti | |
Regia: | Morten Tyldum | |
Attori: | Benedict Cumberbatch (Alan Turing), Keira Knightley (Joan Clarke), Matthew Goode (Hugh Alexander), Rory Kinnear (detective Robert Nock), Charles Dance (coman.te Denniston), Allen Leech (John Cairncross), Matthew Beard (Peter Hilton), Mark Strong (Stewart Menzies), Alex Lawther (Alan giovane), Tuppence Middleton (Helen). | |
Trama: |
"The Imitation Game"
racconta la vita del matematico inglese Alan Turing, genio indiscusso
del XX secolo, considerato uno dei padri dell'informatica e dei moderni
computer, fino alla sua precoce e tragica scomparsa. Durante i giorni
più oscuri della seconda guerra mondiale, Alan Turing presta il suo
aiuto nel decifrare il codice segreto nazista Enigma. In una disperata
lotta contro il tempo, opera con la sua squadra di collaboratori a
Bletchey Park, il centro top secret di criptoanalisi del Regno Unito, e
il suo contributo sarà essenziale per accelerare la fine del conflitto e
salvare migliaia di vite.
|
|
Orari: | venerdì 9 gennaio - ore 21.15 sabato 10 gennaio - ore 20.15 - 22.30 domenica 11 gennaio - ore 21.15 lunedì 12 gennaio - ore 21.15 martedì 13 gennaio - ore 21.15 Tutti gli spettacoli sono in 2D. |
|
Si accettano miracoli | ||
Durata: | 110 minuti | |
Regia: | Alessandro Siani | |
Attori: | Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Serena Autieri, Ana Caterina Morariu, Giovanni Esposito, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino, Maria Del Monte. | |
Trama: |
C'era una volta
Fulvio (Alessandro Siani), tagliatore di teste senza scrupoli di una
nota multinazionale, che dopo aver fatto piazza pulita dei rami secchi
dell'azienda viene a sua volta licenziato. La sua reazione non
esattamente composta gli costa cara: un mese di servizi sociali da
scontare nella casa famiglia di suo fratello Don Germano (Fabio De
Luigi), parroco di un piccolo borgo del sud d'Italia. Da manager
consumato e scaltro qual è, Fulvio non ci mette molto a capire che per
aiutare suo fratello, i bambini e il paese c'è bisogno di un vero e
proprio "miracolo". E quindi, all'insaputa di tutti, se ne inventa uno.
Questa idea all'inizio sembra funzionare a meraviglia e quel borgo
dimenticato da Dio si trasforma in un luogo di culto e pellegrinaggio
per migliaia di devoti. Ma quando il Vaticano invierà sul posto i
vescovi a fare le verifiche del caso, il piano di Fulvio comincerà a
vacillare... "Si accettano miracoli" coniuga la favola in stile
disneyano con le atmosfere tipiche della nostra tradizione, dando vita a
una commedia divertente e magica. In una parola "da favola".
|
|
Orari: | venerdì 9 gennaio - ore 21.30 sabato 10 gennaio - ore 20.15 - 22.30 domenica 11 gennaio - ore 17.30 - 21.30 lunedì 12 gennaio - ore 21.30 martedì 13 gennaio - ore 21.30 Tutti gli spettacoli sono in 2D. |
|
Paddington | ||
Durata: | 97 minuti | |
Regia: | Paul King | |
Attori: | Paddington (voce italiana: Francesco Mandelli), Hugh Bonneville (sig. Brown, v.i.: Luca Biagini) - Sally Hawkins (sig.ra Brown, v.i.: Tiziana Avarista), Nicole Kidman (Millicent,v.i.: Chiara Colizzi), Julie Walters (sig.ra Bird), Jim Broadbent (sig. Gruber), Peter Capaldi (sig. Curry), Madeleine Harris (Judy Brown), Samuel Joslin (Jonathan Brown), Tim Downiw (Montgomery Clyde). | |
Trama: |
Protagonista del
film è un giovane orso cresciuto nel profondo della giungla peruviana
con la zia Lucy che, ispirata dall'amicizia con un esploratore inglese,
lo ha allevato insegnandogli a preparare marmellate, ad ascoltare la BBC
e a sognare una vita eccitante a Londra. Quando un terremoto distrugge
la loro casa, la zia Lucy decide che è giunto il momento di "spedire" il
suo giovane nipote in Inghilterra in cerca di una famiglia per una vita
migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima buona lega
un'etichetta al collo del nipote che scritto semplicemente: "Per favore
prendetevi cura di questo orso. Grazie"... Munito di montgomery,
cappellino ed inseparabile valigetta, l'orso arriva nella città che
aveva tanto sognato, ma si perde alla stazione di Paddington e capisce
che la vita in città non è esattamente come se la immaginava. In suo
soccorso arrivano i Brown, una gentile coppia che si offre di ospitarlo.
|
|
Orari: | domenica 11 gennaio - ore 15.15 - 17.15 Tutti gli spettacoli sono in 2D. |
|
Cinema CAPITOL Multisala
Via Roma, 18
46028 Sermide (MN)
Informazioni: 0386 960375
www.capitol.multisala.com
www.multisala.com
www.facebook.com/cinemacapitol
Cinema Teatro
RispondiEliminaSanto Spirito
Via della Resistenza 7
44121 Ferrara
Tel. 0532 200181
PROGRAMMAZIONE DA VENERDI' 9
A LUNEDI' 12 GENNAIO
INTERSTELLAR
Di Christopher Nolan
Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, John Lithgow
Genere: Fantascienza
Durata: 169 min.
VENERDI'
ORE 21,00
SABATO
ORE 21,00
DOMENICA
ORE 18,00 - 21,00
LUNEDI'
ORE 21,00
Uno dei film più ambiziosi degli ultimi anni con una vivacità narrativa e un'originalità registica fortissime.
In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
Ambizioso, complesso, intimo, sentimentale: il viaggio galattico di Nolan per riscrivere le coordinate della fantascienza.
Quel che ogni volta questo autore ci fa riscoprire è il piacere dell'audacia. Non c'è nessuno oggi capace di osare così tanto, nessuno così determinato a non voler essere come gli altri. Il futuro messo in scena da Interstellar non somiglia a nessuno dei molti già visti, è uno in cui una società di diverse decine di anni avanti a noi vive in un passato recentissimo (sembra la fine degli anni '90), apparentemente idilliaco ma intimamente disperato. L'uomo ha smesso di osare e, essendo a rischio estinzione, ha cominciato a conservare ma in questo ritorno alla vita bucolica, tutta cieli blu e campi coltivati, è collegato un profondo senso di sconfitta, tanto quanto uno di esaltazione è invece legato alle potenzialità della scienza e della tecnologia (mai nemica ma quasi più amica ed empatica dei propri simili), un assunto che già da solo ribalta i luoghi comuni del cinema per ambire ad un senso di meraviglia ed avventura che non siano figli solo dell'eroismo individuale del cinema americano (che comunque non manca) ma della semplicità spielberghiana, quella capacità invidiabile di suscitare i sentimenti più basilari quali meraviglia, desiderio e stupore.