Venerdì 16 gennaio - ore 21
Teatro Comunale di Occhiobello
Giuseppe Cederna
L'ULTIMA ESTATE DELL'EUROPA
Uno spettacolo dedicato al Centenario della Grande Guerra
a cura di Augusto Golin e Giuseppe Cederna
regia di Ruggero Cara
con Giuseppe Cederna
musiche dal vivo di Alberto Capelli, chitarre e Mauro Manzoni, flauti e sassofoni
Venerdì
16 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Comunale di Occhiobello,
penultimo appuntamento della stagione teatrale 2014/2015 organizzata dal
Comune di Occhiobello – Assessorato alla Cultura – e associazione
culturale Arkadiis. Sul palco un gradito ritorno, Giuseppe Cederna,
ospite lo scorso anno, sempre a Occhiobello, in veste di spettatore del
lavoro teatrale che riguardava la zia Camilla Cederna, al termine del
quale si è intrattenuto col pubblico ricordando aneddoti di vita
familiare condivisi con la celebre giornalista di costume. In “L’ultima
estate dell’Europa”, uno spettacolo dedicato al Centenario della Grande
Guerra, Cederna è attore unico in scena, accompagnato da due musicisti:
Alberto Capelli alle chitarre e Mauro Manzoni, ai flauti e sassofoni. Si
avvale, come scenografia, di un tumulo informe di sacchi e legni
anneriti dal fuoco - che diventerà fiume, trincea, montagna, cimitero -
zattera a cui si aggrappa il protagonista dello spettacolo, un naufrago
della Grande Guerra. Un sopravvissuto. Posseduto dall'implacabile
progressione della memoria e incalzato dai temi musicali dei luoghi e
dei personaggi, Giuseppe Cederna dà voce e corpo a quell'umanità di
vittime e di carnefici che trasformarono l'Europa in un immenso
mattatoio. I “ricordi” partono da quel 28 giugno 1914 a Sarajevo. Il
terso e luccicante profilo della città era punteggiato di minareti.
Sarajevo contava ben cento moschee e quasi altrettante chiese cristiane.
Le sinagoghe, sebbene meno numerose, testimoniavano una presenza
ebraica. Una popolazione poliglotta, multinazionale, religiosamente
variegata, aveva imparato a vivere in reciproca armonia, sotto qualsiasi
bandiera. Sono le dieci del mattino di una splendida domenica di
Giugno. Fra quarantacinque minuti due colpi di pistola sconvolgeranno il
mondo, con un gesto omicida che colpisce l'arciduca Francesco
Ferdinando, erede al trono d'Austria-Ungheria, e sua moglie Sofia
durante una visita ufficiale nella città bosniaca. In poco più di un
mese Austria, Serbia, Russia, Germania, Francia e Inghilterra si
dichiarano guerra. Poi sarà la volta del Giappone e degli Stati uniti. E
l'Italia? L'Italia comincia a pensarci. Ma in realtà ci sta già
pensando da molto tempo… Dai Futuristi ai Generali, dai fanti mandati a
morire sul Carso e sull'Isonzo ai loro compagni di naufragio, quegli
spettri usciti dalle trincee austriache, fino agli scrittori e ai poeti
le cui parole, ancora oggi, ci illuminano e ci commuovono: Owen,
Stuparich, Gadda, Ungaretti, Trilussa, Rumiz, Giuseppe Cederna guida gli
spettatori in un percorso che passa dall'esaltazione alla
consapevolezza; dalle "radiose giornate di Maggio" alla notte di
Caporetto. «La guerra è molto più vicina di quello che pensiamo -
commenta Giuseppe Cederna - la guerra dorme dentro di noi. Per questo,
raccontarne gli orrori ma anche il desiderio e la capacità di riscatto, è
doloroso e necessario. Con la pietà della memoria e la miracolosa
potenza delle storie, l'uomo riesce a ribellarsi all'umiliazione del
corpo e dell'anima. Anche nell'orrore, talvolta, riusciamo a trovare la
nostra umanità e dignità più profonde».
Biglietti: intero € 12,
ridotto € 10 (over 65 e Rete dei Teatri , soci Arci, soci Ferrara Off),
ridotto under 30 € 8.
Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info@teatrocomunaleocchiobello.it - www.arkadiis.it
ridotto € 10 (over 65 e Rete dei Teatri , soci Arci, soci Ferrara Off),
ridotto under 30 € 8.
Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info@teatrocomunaleocchiobello.it - www.arkadiis.it
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