sabato 10 gennaio 2015

Tutto Kubrick

Tutto Kubrick
fino al 21 gennaio - Cinema Lumière

In occasione del ritorno in sala del restauro di Barry Lyndon, nel mese di gennaio ripercorriamo integralmente l'opera labirintica e spettacolare del maestro Stanley Kubrick. Nel weekend alcuni dei suoi imperdibili capolavori degli anni Cinquanta e Sessanta. Da Orizzonti di gloria (venerdì ore 20.15), che trasforma un episodio ambientato durante la Prima guerra mondiale in un teorema sconvolgente sul potere, al thriller-noir Rapina a mano armata (venerdì ore 20.15), un congegno narrativo che fa esplodere il tempo con precisione millimetrica, dallo 'scandaloso' Lolita (sabato ore 19.45), tratto dal romanzo di Nabokov, al kolossal in costume Spartacus (domenica ore 20.15), storia di un gladiatore trace (interpretato da Kirk Douglas) che guida la rivolta degli schiavi contro Roma. E ovviamente la geniale, lucida satira antimilitarista del Dottor Stranamore, nel quale Kubrick immagina la fine del mondo in epoca atomica.
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Prime visioni in lingua originale

American Sniper(USA/2014) di Clint Eastwood (132')
fino a mercoledì 14 gennaio - Cinema Lumière
 

Chris Kyle (Bradley Cooper) è un U.S. Navy Seal inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato 'leggenda'. Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, combatte un'altra battaglia in casa propria nel tentativo di essere un buon marito e padre nonostante si trovi dall'altra parte del mondo.
"Il migliore film di Eastwood da molti anni a questa parte per il modo in cui aggiunge a una storia patriottica e celebrativa una sfumatura malinconica e dolorosa" (Variety).
"Un combat-film senza fronzoli né sbavature che si trasforma lentamente in qualcosa di complesso e riflessivo. Un intimo e straziante studio del personaggio, che offre barlumi di verità sul prezzo fisico e psicologico che si paga al fronte" (The Hollywood Reporter).
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The Imitation Game
(USA-GB/2014) di Morten Tyldum (114')
fino a mercoledì 14 gennaio - Cinema Lumière e Sala Auditorium

Uno dei titoli più attesi dell'inizio del nuovo anno, applaudito ai festival di Toronto e di Londra, che porta sul grande schermo una delle storie più avvincenti e incredibili del Novecento. Quella pubblica e privata di Alan Turing (interpretato dal camaleontico e talentuoso Benedict Cumberbatch già in odore di Oscar), brillante matematico di Cambridge arruolato durante la Seconda guerra mondiale dall'esercito britannico per decifrate il codice Enigma, ideato dai nazisti per secretare le proprie comunicazioni militari. La macchina elettromeccanica da lui inventa non solo contribuirà ad accorciare la durata della guerra salvando - secondo molti storici - milioni di vite umane, ma porrà le basi della moderna teoria informatica e della costruzione dei primi calcolatori. Un prodigioso talento per i numeri accompagnato, ça va sans dire, da una parallela inettitudine per la convivenza sociale.
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Big Eyes
USA/2014) di Tim Burton (104')
fino a mercoledì 14 gennaio - Sala Cervi

L'incredibile storia vera di una delle più leggendarie frodi artistiche della storia. A cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, il pittore Walter Keane raggiunse un enorme e inaspettato successo, rivoluzionando la commercializzazione dell'arte con i suoi enigmatici ritratti di bambini dai grandi occhi. Finché non emerse una verità tanto assurda quanto sconvolgente: i quadri, in realtà, non erano opera di Walter ma di sua moglie, Margaret. A quanto pare, la fortuna dei Keane era costruita su un'enorme bugia, a cui tutto il mondo aveva creduto: una storia così incredibile da sembrare inventata.
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