Intorno alla metà degli anni sessanta il filone dei film musicali a Hollywood tende rapidamente ad esaurirsi e rischia di compromettere anche la carriera della Margret che, sia pure con alcune varianti, si è andata sempre più identificando con questo genere cinematografico, e fino ad allora con ottimi riscontri commerciali. Come accadde in quel periodo anche ad altre colleghe americane della sua generazione, attratte dal cinema europeo, nell'autunno del 1966 l'attrice accetta una proposta del regista italiano Dino Risi, che la vuole accanto a Vittorio Gassman ed Eleanor Parker nel film Il tigre (1967). Ann-Margret si trasferisce a Roma, ove vivrà pressoché stabilmente nei successivi tre anni e dove gira subito dopo altri film di minore valore artistico e commerciale, che però contribuiscono alla sua maturazione professionale: sempre con Risi e Gassman appare in Il profeta (1968), quindi in Sette uomini e un cervello (1968), diretto e interpretato da Rossano Brazzi, e in Rebus (1969) di Nino Zanchin, quest'ultimo girato a Beirut oltreché a Roma, accanto a Laurence Harvey. Nell'autunno del 1969 farà definitivo rientro negli Stati Uniti per interpretare, insieme ad Anthony Quinn, R.P.M. (1970) di Stanley Kramer, film che ottiene un modesto successo di pubblico e di critica, ma che contribuisce a rilanciare l'attrice nel mercato cinematografico americano dopo la parentesi europea.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ann-Margret
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