sabato 19 giugno 2021

Che film la vita!


Ugo Eugenio Prat[8], meglio noto con il nome d'arte di Hugo Pratt, nacque a Rimini il 15 giugno del 1927, figlio di Rolando Prat[9][10], capo squadra[11] della MVSN di origini provenzali ed inglesi da parte di padre, morto nel 1942 in un campo di concentramento francese dopo essere stato preso prigioniero in Africa orientale, e di Evelina Genero, a sua volta figlia del poeta dialettale veneziano di origini marrane Eugenio Genero, che Pratt citerà in Corte Sconta detta Arcana. La sua vita si sviluppò soprattutto intorno alla città di Venezia, con cui ebbe un forte legame e ove sono ambientati due suoi fumetti, L'angelo della finestra d'oriente e Favola di Venezia. È proprio qui che fece il suo esordio nel 1943. In precedenza aveva soggiornato sei anni con la famiglia nell'Africa Orientale Italiana. Il nonno di Pratt, cresciuto ugualmente a Venezia, ed era di origine inglese e francese, mentre la nonna veniva dalla Turchia.

Seconda guerra mondiale

Allo scoppio della seconda guerra mondiale la famiglia di Prat si trovava nell'Africa Orientale Italiana, dove il padre era stato arruolato nella Polizia dell'Africa Italiana. Nel 1941 alla caduta dell'Africa Orientale Italiana la famiglia Prat fu internata in un campo di concentramento a Dire Daua dove il padre morì nel 1942.[12] Un anno dopo Pratt poté rientrare in Italia grazie all'intervento a favore dei prigionieri della Croce Rossa e a Città di Castello frequentò fino a settembre un collegio militare. Nel 1943, dopo l'armistizio di Cassibile aderì alla Repubblica Sociale Italiana e fu per breve tempo marò della Xª Flottiglia MAS militando nel Battaglione Lupo finché la nonna lo costrinse a ritornare a casa [12][13]. Nell'autunno del 1944 rischiò invece di essere fucilato dalle SS, che temevano fosse una spia sudafricana. Nel 1945 raggiunse gli angloamericani e fu impiegato da questi come interprete per le armate Alleate, organizzandovi a Venezia degli spettacoli.[14] 

http://www.astrologiaclassica.it/narratore-per-immagini-hugo-pratt-prima-parte-di-mario-costantino

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