mercoledì 30 dicembre 2009
Il potere dei più buoni
Mi rendo conto di essere ripetitivo, citando sempre Gaber, ma siamo un paese strano dove le riflessioni sociali le fanno ormai solo gli uomini di spettacolo.
Nell'atmosfera di buonismo obbligatorio delle solite festività (che chissà perché mi richiamano alla mente H.G.Wells, dove il protagonista de "La macchina del tempo", raggiunge l'anno 802.701 e si trova in una società dove gli apatici Eloi vivono in superficie senza interessi e desiderio di conoscenza, ma passando il loro tempo tra giochi e pranzi, mentre, nel sottosuolo, i Morlock, vivono per cibarsi delle creature della superficie), la seconda canzone mi sembra particolarmente adatta a tutti coloro che pretendono di risolvere i problemi senza toccare il contesto da cui gli stessi problemi nascono, come spiega la prima canzone.
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