“Come amministrazione – ha affermato l’assessore alla
cultura Silvia Fuso – già da tempo diamo spazio al teatro per ragazzi, grazie
al lavoro della Compagnia Il Baule Volante, spesso considerato un teatro
minore, ma che in realtà usa solo un linguaggio diverso e può essere
interessante anche per gli adulti. Per questo, grazie a Next Generation, le
rappresentazioni mattutine non saranno solo per i ragazzi delle scuole, ma
aperto anche agli adulti: genitori, nonni, parenti e abitanti del paese
potranno assistere con i bambini”.
“Come Associazione Arkadiis ci siamo spesso chiesti cosa
accadrà al pubblico del futuro” - ha detto il direttore artistico Marco Sgarbi
- “per questo Next Generation si configura come un percorso di educazione al
teatro per nuove generazioni e una nuova modalità di coinvolgimento di diverse
fasce d’età. Se la scuola, per le ragioni più disparate, non riesce a toccare
la materia teatrale, noi vogliamo intervenire in modo pratico attraverso
l’esperienza diretta. E sono felice della collaborazione riuscita con la
Compagnia Il Baule Volante, che ha dato un contributo di rilievo anche per il
progetto Next Generation”, ha affermato Sgarbi prima di passare a illustrare
gli otto appuntamenti della stagione per cui, per chi fosse interessato, è
possibile abbonarsi entro il 10 novembre.
La prima serata sarà il 17 novembre con Ugo Dighero,
attore molto noto anche al pubblico televisivo, in scena con “Mistero Buffo” di
Dario Fo”. Gradito ritorno l’1 dicembre quello di Tindaro Granata, e della sua
numerosa compagnia, che porterà in scena “Geppetto e Geppetto” pluripremiato
spettacolo sul tema delle famiglie omogenitoriali (Premio Ubu2016, Premio
Hystrio Twister 2017 e Premio Nazionale Franco Enriquez 2017). Il 15 dicembre
Alberto De Bastiani inscenerà “Il ritorno di Irene”, un lavoro di teatro di
figura molto delicato con la preziosa regia di Gigio Brunello e Gyula Molnar,
che narra della Prima Guerra Mondiale lasciando da parte la Storia e concentrandosi
sulle storie di un piccolo villaggio di montagna che si spopola dei propri
abitanti e che vive grazie ai dialoghi tra le abitazioni. Altro nome che non ha
bisogno di presentazioni è quello di Serena Dandini che, il 19 gennaio, porterà
a Occhiobello, insieme a Germana Pasquero, “Serendipity” che si snoda tra
comicità irriverente e riflessioni semi-serie, ma anche serissime, sul destino,
nell’ambiente di lavoro, del genere femminile nel nostro paese. Il 2 febbraio
Enrico Messina racconterà il suo “Orlando furiosamente solo rotolando”, tratto
dal testo che lo stesso Messina ha scritto con Alberto Nicolino “Hruodlandus
Libera Rotolata Medioevale”. Con “Be normal!” torna il 16 febbraio il
Sotterraneo, che dopo “Be legend” porta a Occhiobello un altro lavoro legato a
Daimon Project. La stagione si concluderà a marzo 2018 con due spettacoli che
riguardano storie di esseri anonimi e unici, speciali e banali: “Reality”, il 2
marzo, ideazione e performance di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, (Premio
Ubu2012 miglior attrice protagonista), tra le compagnie più interessanti del
teatro contemporaneo italiano, anche a livello internazionale, e “Giobbe”
tratto dal romanzo di Joseph Roth, con Roberto Anglisani, che il 16 marzo
chiuderà la programmazione. Per informazioni e prenotazioni è possibile
chiamare il numero 3498464714 o
scrivere a info@teatrocomunaleocchiobel lo.it
UgoDighero_Mistero Buffo_ph Sara Ciommei |
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