sabato 9 maggio 2020

Anni molto animati

Anni molto animati. Carosello, Supergulp!, Comix
7 marzo - 17 maggio 2020, Musei Civici. Ingresso gratuito
In osservanza delle disposizioni sulla regolamentazione del pubblico nei musei, non si terrà una inaugurazione della mostra, ma SABATO 7 e DOMENICA 8 MARZO il museo rimarrà aperto con ORARIO CONTINUATO dalle ore 10 alle 19 per permettere l'affluenza dilazionata del pubblico.
Una mostra dedicata alla storia del fumetto e dell'animazione modenese dagli anni Cinquanta agli anni Novanta. Attraverso i più famosi personaggi del teatrino televisivo di Carosello, l'epopea del Fumetto in Tv con le trasmissioni Gulp! e Supergulp!, fino a Comix, il celebre "giornale dei fumetti" firmato da popolari attori, comici e artisti, la mostra offre uno spaccato inedito di una storia locale e nazionale in cui si riflettono le trasformazioni sociali e dei consumi connesse al boom economico e dell'immaginario di almeno due generazioni di giovani. Mezzo secolo di divertimento fra oltre trecento disegni originali provenienti da raccolte pubbliche e private, attrezzature tecniche, fotografie e merchandising dislocati in un allestimento dinamico e coinvolgente arricchito da oltre una decina di postazioni audio-video, per restituire l'importante ruolo assunto dalla città di Modena nel panorama del fumetto e dell'animazione italiana.
Fra i personaggi pubblicitari più famosi vi sono l’Omino coi baffi, Angelino, Toto e Tata, Svanitella e Miguel-son-mì creati da Paul Campani e Max Massimino Garnier, le anarchiche Sturmtruppen di Bonvi, autore assieme a Guido De Maria del detective Nick Carter, quindi il leggendario Corto Maltese, l’eroe di Hugo Pratt adattato per la TV da Secondo Bignardi e Lupo Alberto di Silver.
A questi si aggiungono tra gli altri i più noti personaggi Disney, la Linea di Osvaldo Cavandoli e la Pimpa di Altan, animati dallo Studio GLM di Giancarlo Marchesi e Loretta Magnani, le creazioni di Clod, Bonfa, Roberto Baldazzini e le sceneggiature di Claudio Nizzi per Tex. Il comico in tutte le sue sfaccettature contrassegna infatti la maggior parte delle opere esposte in mostra così come – a partire dal nome – la stessa rivista Comix edita dalla Franco Cosimo Panini Editore e diretta da Guido De Maria e Beppe Cottafavi in cui si pubblicano famosissimi fumetti internazionali.
L'animazione in particolare è raccontata attraverso l'esposizione di attrezzature originali tra cui una moviola e una macchina per la ripresa, così da trasmettere la dimensione anche artigianale che connotava l'attività delle case di produzione modenesi: realtà imprenditoriali che permettono di richiamare sia quel dialogo tra tecnica e creatività che costituì uno dei filoni d'interesse più significativi del Museo Civico fondato da Carlo Boni nel 1871, sia il grande impiego di strumentazioni e manodopera necessario alla creazione del cartone animato, oggi totalmente sorpassato dall'utilizzo del computer.
Tra le curiosità che la mostra riserva vi sono poi i lavori pressochè inediti, declinati sul versante del fumetto e dell’illustrazione, degliartisti modenesi Wainer Vaccari e Andrea Chiesi, significativa testimonianza dei loro esordi. 
La mostra, a cura di Stefano Bulgarelli, si avvale della collaborazione dell'Istituto Storico, Fondazione Modena Arti Visive e Franco Cosimo Panini, è realizzata col sostegno del Gruppo Cremonini e Despar, con il contributo Artbonus di Garc s.p.a. (Carpi) e prosegue l'interesse del Museo Civico d’Arte di Modena sulla creatività locale e nazionale del secondo Novecento già affrontata dalle mostre realizzate ai Musei Civici tra il 2016 e il 2019: Incubi e sogni di provincia. Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni del miracolo economico, Io sono una poesia."Parole sui muri" e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia e Mezzo secolo nell'artre. Opere dalla raccolta Giorgio Giusti.
I visitatori di tutte le età potranno vivere la “magia” dell'animazione grazie a particolari cineografi – oggi conosciuti come flipbook – aventi come soggetti alcuni personaggi dei cartoon esposti
nelle sale, oltre che posare in un divertente set fotografico assieme a Lupo Alberto e i famosi personaggi della Fattoria Mckenzie creati da Silver. Sono in programma iniziative collaterali alla Sala Truffaut, alla Biblioteca Delfini e Arci Modena.
La mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di appuntamenti tra visite guidate, giochi a tema, laboratori per bambini e famiglie, oltre a un percorso dedicato alle scuole primarie e secondarie di I grado.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Franco Cosimo Panini curato da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani con contributi di Stefano Bulgarelli, Luca Boschi, Daniele Pitteri, Luca Raffaelli, Stefano Disegni e Beppe Cottafavi.

Sede espositiva: Modena, Musei Civici, Sale Boni e Crespellani, Largo Porta S. Agostino 337 - 41121 Modena
Date: 7 marzo > 17 maggio 2020
Orari: da martedì al venerdì ore 9-12; sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 16-19; chiuso i lunedì non festivi
Ingresso: gratuito
T. +39 059 2033125

I Musei civici, chiusi al pubblico per le misure di contenimento del contagio da Coronavirus, continuano a lanciare nuove modalità di fruizione dei patrimoni e delle mostre su internet. In collegamento alla mostra Anni molto animati, Carosello Supergulp! Comix su fumetto e animazione made in Modena, il museo lancia sulla pagina FB museicivicimodena i contributi inediti inviati dai fumettisti Bonfa (Massimo Bonfatti), Clod (Claudio Onesti), Buffo (Cesare Buffagni), Michele Bernardi, Andrea Chiesi (fumettista e illustratore all'inizio della sua carriera), Guido De Maria, Maria Claudia Di Genova, Mario Del Pennino, a cui si aggiungono virtualmente altri storici protagonisti della "scuola" modenese scomparsi, come Paul Campani e Secondo Bignardi, che rivivranno attraverso un'inedita riproposizione dei loro personaggi.
Con questa iniziativa, proprio per sottolineare la centralità degli autori nel percorso espositivo, le cui personalità e modi di essere sono alla base della loro opera, i Musei hanno chiesto loro di offrire un contributo originale, che se da un lato rimanda alla mostra, dall'altro è un messaggio sulle difficoltà del momento, tradotto nelle forme di fumetto, animazione e battuta. Linguaggi contrassegnati a Modena da uno spirito umoristico e per questo, forse, ancor più capaci oggi di rafforzare la loro carica positiva.
Si alterneranno così disegni e brevi video creati per l'occasione. Un modo dunque col quale anche il mondo dell'arte e della creatività, in questo momento difficile, ci offre un sorriso.

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