giovedì 3 marzo 2022

Mostra a Rovigo

 

Cogliere l’arco unitario della produzione artistica di uno dei massimi protagonisti del XX Secolo, Vasilij Vasil’evič Kandinskij (Mosca, 16 dicembre 1866 - Neuilly-sur-Seine, Parigi, 13 dicembre 1944), attraverso ottanta opere eccezionali di datazione compresa fra il 1900 circa e il 1940, che coprono i diversi momenti della sua carriera: ecco l’obiettivo ambizioso perseguito da questa mostra, curata da Paolo Bolpagni e Evgenija Petrova, in cui trovano spazio anche dipinti di compagni di strada come Gabriele Münter, Paul Klee, Arnold Schönberg, Alexej von Jawlensky, Marianne von Werefkin, e inoltre libri in edizione originale, documenti, fotografie, rari filmati d’epoca, cimeli, oggetti d’arte popolare. Tutto questo per svelare l'enigma Kandinskij.

Lo spettatore potrà quindi seguire le orme di un genio lungo un cammino creativo le cui costanti furono il rapporto con la musica e le radici dell’anima russa, la ricerca di un’autenticità interiore, l’irrazionalismo spiritualistico. Per questo, prima di intraprendere questo viaggio, è bene sapere che, per avvicinarsi a Kandinskij, ogni mezzo razionale è valido ma non sufficiente: la sua pittura non va guardata solo con gli occhi e con il cervello, bensì penetrata con l’ausilio di tutte le facoltà mentali e sensitive di cui disponiamo.

Accompagna la mostra il catalogo edito da Silvana Editoriale, nel quale, oltre ai saggi dei curatori Paolo Bolpagni e Evgenija Petrova, sono presenti quelli di Silvia Burini, Andrea Gottdang, Jolanda Nigro Covre e Philippe Sers, una biografia dell’artista di Brigitte Hermann e la riedizione della rara traduzione in italiano dello scritto di Kandinskij Sguardi sul passato, dalla versione russa del 1918.

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