martedì 18 settembre 2012

Omaggio ad Antonioni

29 settembre 1912: cento anni fa nasceva Michelangelo Antonioni e la Cineteca di Bologna lo ricorda con un articolato omaggio, che si snoda tra la lunga retrospettiva al Cinema Lumière, la pubblicazione di un volume che traccia il percorso di vita del regista, per culminare nella primavera del 2013 con la mostra (questa volta a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti, promossa da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara – Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna) Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti, indagine a tutto tondo sull’opera di Michelangelo Antonioni, a cavallo tra cinema e arti visive, affidata a uno degli studiosi più accreditati a livello internazionale, il francese Dominique Païni.
Sarà proprio Dominique Païni (assieme a Carlo di Carlo, figura vicinissima ad Antonioni e curatore del volume che, intrecciando diversi materiali scritti e orali dello stesso regista, ne traccia una “autobiografia impossibile”, che la Cineteca di Bologna darà alle stampe per la fine del 2012) a inaugurare l’omaggio della Cineteca di Bologna a Michelangelo Antonioni, giovedì 27 settembre, quando prenderà il via la retrospettiva curata dallo stesso Païni: al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (via Azzo Gardino, 65), primo appuntamento allora giovedì 27 settembre, alle ore 20, con la prima parte della retrospettiva, Grandezza e declino dell’umanesimo secondo Antonioni, e un primo programma con i cortometraggi del regista, da Gente del Po (girato negli anni tra il 1943 e il 1947), passando per tutti i lavori fino al 1950 (N.U., L’amorosa menzogna, Superstizione, Sette canne un vestito, La villa dei mostri, Vertigine), fino a due documenti degli anni Novanta, Noto Mandorli Vulcano Stromboli Carnevale e Sicilia.
Ecco poi nei giorni immediatamente successivi (da venerdì 28 a domenica 30 settembre), sempre al Cinema Lumière, gli altri titoli di questa prima tranche, dal capolavoro borghese Cronaca di un amore (1950) al ‘neorealismo interiore’ della trilogia L’avventura (1960), La notte (1961) e L’eclisse (1962), che mettono a fuoco lo scavo antonioniano dentro “un ideale stereotipo dell’uomo e della donna”.
Il testimone passerà nel cartellone di ottobre della Cineteca di Bologna alla seconda parte della retrospettiva, L’Italia è troppo lontana, che raccoglierà Deserto rosso (1964), Blow Up (1966), Zabriskie Point (1970), Professione reporter (1975).


Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
Prima parte: Grandezza e declino dell’umanesimo secondo Antonioni



Inaugurazione della rassegna
Giovedì 27 settembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

I corti di Michelangelo Antonioni
GENTE DEL PO (1943-47, 10’)
N.U. (1948, 10’)
L’AMOROSA MENZOGNA (1949, 10’)
SUPERSTIZIONE (1949, 10’)
SETTE CANNE UN VESTITO (1949, 10’)
LA VILLA DEI MOSTRI (1950, 10’)
VERTIGINE (frammento recuperato del perduto La funivia del Faloria, 1950, 4’)
NOTO MANDORLI VULCANO STROMBOLI CARNEVALE (1992, 10’)
SICILIA (1997, 5’)
Nessuno lo sa e dunque me lo riconosce, ma questo fatto, di essermi inventato il neorealismo da solo, intimamente mi dà una certa soddisfazione. Eravamo nel ’43. Visconti girava Ossessione sulle rive del Po, e sempre sul Po, a pochi chilometri di distanza, io giravo il mio primo documentario [...] Fu così, soprattutto trovandomi un certo materiale documentario tra le mani, che cercai di fare un montaggio assolutamente libero, libero poeticamente, ricercando valori espressivi non tanto attraverso un ordine che desse con un principio e una fine sicurezza alle scene, un montaggio a lampi, inquadrature isolate, che dessero un’idea più mediata di quello che volevo esprimere [...] Si tratta di trovare in noi l’eco del nostro tempo. Per un regista questo è l’unico modo di essere sincero e coerente con se stesso, onesto e coraggioso con gli altri; l’unico modo per essere vivo. (Michelangelo Antonioni)
Introducono Dominique Païni, curatore della mostra Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti, e Carlo di Carlo, curatore dell’‘autobiografia’ di Antonioni di prossima pubblicazione per le Edizioni Cineteca di Bologna.


Venerdì 28 settembre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

Ore 18
CRONACA DI UN AMORE (Italia/1950) di Michelangelo Antonioni (110’)
Debutta Antonioni, finisce il neorealismo, il cinema italiano scopre le vite interiori. “E così ho cominciato con Cronaca di un amore, in cui analizzavo la condizione di aridità spirituale e anche un certo tipo di freddezza morale di talune persone dell’alta borghesia milanese. Proprio perché mi sembrava che in questa assenza di interessi al di fuori di loro, in questo essere tutti rivolti verso se stessi, senza un preciso contrappunto morale... in questo vuoto vi fosse materia sufficientemente importante da prendere in esame” (Michelangelo Antonioni).

Ore 20.15
LA NOTTE (Italia/1961) di Michelangelo Antonioni (122’)
Con La notte ho cercato di proseguire il discorso dell'Avventura. È illusorio credere che basti sapere tutto di noi stessi, che basti conoscersi, analizzarsi nelle pieghe più recondite della propria anima. Questa è tutt'al più la fase preliminare. Non è certo tutto. Nel migliore dei casi si giunge a una sorta di reciproca pietà. Bisogna andare più in là. I personaggi della Notte arrivano fino a quel punto ma non riescono a spingersi oltre. Sono personaggi di oggi, non di domani. (Michelangelo Antonioni)

Ore 22.30
L’AVVENTURA (Italia-Francia/1960) di Michelangelo Antonioni (140’)
Le isole Eolie fratturano l’esperienza urbana dei protagonisti e ingoiano una di loro. Gli altri, attratti uno dall’altra, perdono lentamente la voglia di cercarla. Si apre la trilogia che consegna al cineasta notorietà internazionale. Presentato a Cannes nel 1960, è fischiato dal pubblico ma osannato dalla critica. “Trentacinque intellettuali, Rossellini e Bazin in testa, mi mandano un attestato di solidarietà. Un vero e proprio manifesto in difesa de L’avventura, [...] ‘per il notevole contributo alla ricerca di un nuovo linguaggio cinematografico’” (Michelangelo Antonioni).


Sabato 29 settembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)
CRONACA DI UN AMORE (Italia/1950) di Michelangelo Antonioni (110’)


Domenica 30 settembre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

Ore 18
L’AVVENTURA (Italia-Francia/1960) di Michelangelo Antonioni (140’)

Ore 20
L’ECLISSE (Italia-Francia/1962) di Michelangelo Antonioni (126’)
L’eclisse è la lucida descrizione del fenomeno di un’assenza che si apre fra un uomo e una donna, dividendoli e allontanandoli irreversibilmente. Ma l’estraneità fra i due giovani (lei, borghese annoiata, lui, cinico rampante), è calata da Antonioni in un clima di corteggiamento giocoso e adolescenziale, così da rendere ancora più crudele il vuoto che li separa. L'Italia del miracolo economico è condensata nelle splendide sequenze della Borsa, dominate dalla "violenza del denaro". Nella parte finale, mostrando un paesaggio urbano ridotto a linee geometriche, disumanizzato, alienato, Antonioni raggiunge una forma di astrazione figurativa.

Ore 22.15
LA NOTTE (Italia/1961) di Michelangelo Antonioni (122’)


Seconda parte: L’Italia è troppo lontana

Ottobre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

DESERTO ROSSO (Italia-Francia/1964) 117’
BLOW UP (GB-Italia-USA/1966) 111’
ZABRISKIE POINT (USA/1970) 110’
PROFESSIONE REPORTER (Italia-Spagna-Francia/1975) 126’


Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
Bologna, settembre 2012 – marzo 2013


Cinema Lumière
via Azzo Gardino, 65 – Bologna

Informazioni
Cineteca di Bologna
(+39) 0512194826
www.cinetecadibologna.it

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