martedì 22 marzo 2016

Sotto la sabbia

  • In prima visione: Land of Mine e Truth
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Rocco e i suoi fratelli
  • Carlo di Carlo: i documenti, i film (1961-2014)
  • Shakespeare e il cinema: Amleto
  • Lo schermo liberato: Miklós Jancsó
  • Da Pasolini a Scorsese: la Passione al cinema
  • Schermi e Lavagne. Pasqua e Pasquetta con La terribile armata e Il piccolo principe
  • Il Cinema Ritrovato 2016: volontari cercasi!

In prima visione


Land of Mine – Sotto la sabbia
(Under Sandet, Danimarca-Germania/2015) di Martin Zandvliet (101')
Fino a mercoledì 30 marzo – Cinema Lumière
Versione originale con sottotitoli italiani

Land of Mine, la mia terra, o la terra delle mine. È l'amaro duplice significato del titolo internazionale di Under Sandet, sotto la sabbia, il film di Martin Zandvliet che fa luce su una pagina poco nota della storia danese. Nei giorni che seguirono la resa della Germania nazista nel maggio del 1945, i prigionieri di guerra tedeschi detenuti in Danimarca furono impiegati per disinnescare più di due milioni di mine dalla costa occidentale del paese. Durante l’operazione, oltre la metà di loro rimase uccisa o grave mente ferita. Attraverso il personaggio del sergente Rasmussen, chiamato a guidare di una squadra di giovani detenuti sminatori, il film conduce lo spettatore al cuore del conflitto tra desiderio di vendetta e senso di umanità vissuto da un popolo dilaniato dalla guerra. “Non volevo assegnare colpe o puntare il dito”, spiega il regista, “è davvero solo un film sugli esseri umani”.
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Truth – Il prezzo della verità
(Truth, USA-Australia/2015) di James Vanderbilt (121')
Fino a mercoledì 30 marzo – Sala Cervi
Versione originale con sottotitoli italiani

Dopo Il caso Spotlight anche Truth – Il prezzo della verità, solidissimo esordio alla regia di James Vanderbilt, attinge al miglior repertorio del thriller politico e giornalistico hollywoodiano (da Tutti gli uomini del presidente a The Insider), interrogandosi sui complessi rapporti tra giornalismo e politica e tra verità e faziosità. “Questo film racconta cosa è successo alla libera informazione, come e perché è successo, e perché dovrebbe preoccuparvi”. Così Dan Rath er (magistralmente interpretato da Robert Redford), ex storico conduttore di CBS News, protagonista nel 2004 insieme alla produttrice Mary Mapes (Cate Blanchett) di un controverso reportage-scandalo sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale anziché in Vietnam tra il 1968 e il 1974. Una storia non confermata che, emersa a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. I biglietti sono acquistabili on-line in prevendita.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Rocco e i suoi fratelli
Dal 7 marzo nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese

Dopo Caligari e Nosferatu, l’appuntamento con i classici restaurati distribuiti in sala dalla Cineteca prosegue con Rocco e i suoi fratelli, straordinario romanzo cinematografico con il quale Visconti ritornò sulla questione meridionale e il dramma dell’emigrazione attraverso le tragiche vicende di una famiglia lucana trapiantata nella Milano del boom. La fine di un’epoca raccontata come una tragedia greca e con una struttura da melodramma. “Neorealista e verdiano, moderno e ottocentesco, colto e popolare: un cinema di mente e di cuore, un sogno grande, una santa ambizione su cui è cresciuto il miglior cinema del Novecento” (Goffredo Fofi).
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Carlo di Carlo: i documenti, i film (1961-2014)
Marzo-aprile – Cinema Lumière

Lo scorso venerdì ci ha lasciati Carlo di Carlo, un regista che ci è stato sempre vicino e particolarmente caro. Se ne è andato proprio nei giorni in cui sullo schermo del Lumière passavano i primi film della sua retrospettiva, la prima integrale della sua opera che proseguirà anche nel cartellone di aprile. Vi invitiamo una volta di più a scoprire uno sguardo lucido e partecipe sulla storia e sui luoghi, e quell'amore per il cinema (cinema da fare, scrivere, studiare) che lo ha accompagnato tutta la vita. Giovedì 24 alle ore 18 vedremo un programma di corti che ben sintetizza la sua audacia sperimentale e l'eclettismo del suo approccio: dai document ari 'gemelli' di ricerca Terre morte e Isola di Varano al beckettiano Atto senza parole, fino al mediometraggio Un sistema infallibile realizzato nel 1976 per la televisione tedesca.
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Shakespeare e il cinema: Amleto
Stasera lezione di Keir Elam
Dal 22 al 30 marzo – Cinema Lumière

Shakespeare, lo 'sceneggiatore' più filmato del mondo: dalle origini del cinema, un inesauribile serbatoio di trame, figure, generi, parodie e suggestioni. A quattrocento anni dalla morte, l'omaggio al Bardo prosegue questo mese con la sua tragedia più frequentata al cinema: Amleto. Cominciamo oggi pomeriggio (ore 16.15) con una lezione a ingresso libero del prof. Keir Douglas Elam (Università di Bologna). Domani (mercoledì 23, ore 18) sarà la volta dell'Amleto di Kozincev, raffigurato come un pallido principe che sconta soprattutto la violenza e il degrado dei rapporti di potere e delle relazioni sociali. Sabat o 26 alle ore 20 un Amleto integrale che più integrale non si può, quello di Branagh, quattro ore di tensione costruttiva e sfida (attoriale, spettatoriale). La prossima settimana gli altri due appuntamenti: Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard e Un Amleto di meno di Carmelo Bene.
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Lo schermo liberato: Miklós Jancsó
Fino a giovedì 24 marzo – Cinema Lumière

Continua la rassegna dedicata a Jancsó, regista culto degli anni Sessanta e Settanta e uno dei grandi autori della modernità, inventore di forme e di una visione della storia feroce ed eretica, che non smette di parlarci del presente. Come in Elettra, amore mio (mercoledì 23, ore 20.30), dove Jancsó si rifà al mito di Elettra per esplorare le possibili attitudini dell'uomo moderno verso la tirannia e la dittatura. A seguire (ore 22) L’armata a cavallo, secondo atto di una trilogia sulla violenza del Potere (tra I disperati di Sándor e Silenzio e grido), il film che conferì a Jancsó un succes so critico internazionale. Infine Scirocco d’inverno (giovedì 24 marzo, ore 20.15), un lungometraggio composto di sole tredici inquadrature: i lunghi piani-sequenza e le evoluzioni della macchina da presa non sono per Jancsó delle esibizioni di stile ma il cuore profondo di un cinema nel quale forma e contenuto sono inscindibili.
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Da Pasolini a Scorsese: la Passione al cinema Ultima settimana per visitare la mostra Officina Pasolini al MAMbo
Dal 25 al 27 marzo – Cinema Lumière

Con il Vangelo secondo Matteo (venerdì 25, ore 17, 20 e 22.30) si conclude l'integrale dell'opera di Pier Paolo Pasolini che ha attraversato la programmazione della Cineteca a partire dal mese di novembre, nel quarantennale della morte del poeta. La proiezione delle ore 17 sarà preceduta dalla presentazione del libro Cristo mi chiama ma senza luce (Le Mani, 2015) con interventi del curatore Roberto Chiesi, Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna), Ivan Grossi (Associazione Amici dell'Osservatorio della Pro Civitate Christiana di Assisi) e Margherita Caruso (interprete della Madonna giovane nel film, che introdurrà anche lo spettacolo delle ore 20). Intorno al Vangelo e nella settimana pasquale proponiamo tre classici 'della Passione’: Jesus Christ Superstar di Norman Jewison (sabato 26, ore 18), il Christus di Antamoro (domenica 27, ore 18) e L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese (domenica, 27, ore 20.30). Fino al 28 marzo al MAMbo è possibile visitare la mostra Officina Pasolini, prodotta dalla Cineteca di Bologna.
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