La 69a edizione del Festival del film Locarno renderà omaggio all’amatissima attrice italiana Stefania Sandrelli che proprio quest’anno ha festeggiato i 55 anni di carriera e le sue “70 volte primavera”. A lei sarà consegnato in Piazza Grande, venerdì 5 agosto, il Leopard Club Award 2016.
Protagonista della grande stagione del cinema italiano e non solo, Stefania Sandrelli ha lavorato a fianco di Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Jean-Paul Belmondo, Robert De Niro, Vittorio Gassman, Gérard Depardieu e Jean-Louis Trintignant. Dopo l’irruzione sul grande schermo, a soli 15 anni, in Divorzio all’italiana (1961) di Pietro Germi, ha ricoperto una grande varietà di ruoli, diventando amante (Sedotta e abbandonata, 1964 e Novecento, 1976), donna contesa (C’eravamo tanto amati, 1974), strega (Brancaleone alle crociate, 1970). Fra i mille volti femminili ricoperti anche quelli in La terrazza e La cena di Ettore Scola, Un giorno perfetto di Ferzan Özpetek, Questione di cuore di Francesca Archibugi e i più recenti La prima cosa bella di Paolo Virzì e La passione di Carlo Mazzacurati.
A suo agio tanto nel cinema d’autore quanto in quello popolare, in ruoli tragici come in quelli più leggeri, Sandrelli ha messo la sua arte al servizio di maestri come Mario Monicelli, Ettore Scola, Pietro Germi, Carlo Lizzani, Margaret von Trotta, Bernardo Bertolucci, Claude Chabrol e Manoel de Oliveira. A prescindere dal set che ha calcato e i colleghi con cui ha lavorato, Stefania Sandrelli si racconta al meglio per quella che semplicemente è sempre stata, una donna e un’attrice di grazia e sensualità uniche, addolcite da un’ironia sempreverde. Una vera diva popolare, nella più alta delle sue accezioni.
“Stefania Sandrelli è una di quelle attrici che meglio hanno accompagnato la grande novità portata dal cinema a partire dagli anni Sessanta. Consapevole della forza seduttrice insita nel suo corpo e nella sua voce, capace di giocare tra innocenza a malizia, Sandrelli non solo ha dato vita a personaggi indimenticabili, ma ha incarnato un modello di donna che senza rompere con il passato è perfettamente in grado di raccogliere le sfide della modernità. È tra le poche interpreti ad aver saputo cogliere nel segno sia quando andava a toccare le corde dell’immaginario popolare sia quando si è confrontata con l’universo rigoroso di autori come Bertolucci, Scola o de Oliveira. Celebrando la sua carriera, il Festival di Locarno rende omaggio ad una grande artista che ha saputo attraversare stagioni e cinematografie restando se stessa.” Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival.
Icona del cinema italiano, oltre mezzo secolo di carriera e “70 volte primavera”. Il Festival del film Locarno accoglie con un sorriso Stefania Sandrelli, Leopard Club Award 2016, un tempo giovanissima esordiente della settima arte, oggi sua meravigliosa stella. Il terzo giorno di #Locarno69 però è ovviamente anche giorno di concorsi, con, tra gli altri, Pescatori di corpi, Ostatnia rodzina (The Last Family) e La Prunelle de mes yeux. Poi, dalle stelle del red carpet a quelle della notte, una Piazza Grande che si promette esplosiva, accogliendo nuovamente Jason Bourne con l’ultimo episodio della sua fortunatissima saga.
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