Il
GIARDINO DELLE SCULTURE
Inaugurazione
sabato 20 maggio 2017 ore 16.30
Museo
MAGI’900
Presentazione
delle nuove sculture permanenti di:
Simon
Benetton, Sara Bolzani, Nado Canuti, Giuseppe Cavallini, Girolamo
Ciulla
Lorenzo
Guerrini, Gianni Guidi, Emilio Mattioli, Mauro Mazzali, Marco
Pellizzola
Graziano
Pompili, Simona Ragazzi, Ivo Sassi, Giovanni Scardovi, Guglielmo
Vecchietti Massacci, Cordelia Von Den Steinen, Nicola Zamboni, Sergio
Zanni
IL
NUOVO GIARDINO DELLE SCULTURE DEL MUSEO MAGI’900
Opere
di grandi dimensioni per un inedito progetto di arte urbana
Continua
a espandersi, e a sorprendere nei suoi continui sviluppi, il progetto
del MAGI’900, il grande spazio museale privato che presto sarà non
solo un semplice museo, ma il cuore di un vero e proprio quartiere
dell’arte concepito per entrare in contatto con il pubblico in ogni
momento del vivere quotidiano.
Si
ispira a questa idea, utopica ma concretamente perseguita, la nuova
espansione all’aria aperta del museo, che a partire dal 20 maggio
offrirà al pubblico una vasta area di verde urbano arricchita da una
ventina di grandi sculture di noti autori contemporanei.
Questo
ampio spazio, che si configura come una piazza erbosa interamente
dedicata alla scultura monumentale, prolunga e amplia il giardino
preesistente e sarà sempre aperta al pubblico e ai cittadini,
ponendosi già da ora come il cuore pulsante di un nuovo quartiere
urbano, un ulteriore progetto che presto troverà attuazione in
adiacenza al complesso museale.
L’iniziativa
di Giulio Bargellini, collezionista e fondatore del MAGI’900,
prevede infatti l’imminente edificazione intorno alla nuova piazza
delle sculture di una vasta corte ispirata all’architettura storica
tradizionale, un borgo dal fascino fuori dal tempo, dove arte e vita
si potranno sviluppare in armonia, in abitazioni moderne ma disegnate
per ritrovare
il calore dei portici e dei materiali tipici dell’architettura
emiliana, a pochi passi dal bellissimo centro storico di Pieve di
Cento.
Così,
mentre il museo continuerà le sue attività espositive e culturali,
il giardino fin d’ora accessibile offrirà ai cittadini e ai
visitatori un luogo in cui famigliarizzare con la fantasia e
l’inedita bellezza delle opere installate.
Come
sospese in un mondo fantastico e metafisico, con le loro fiabesche
figurazioni o le loro dinamiche forme astratte, tutte le sculture
adagiate sul verde brillante del prato inventeranno l’irripetibile
panorama di un nuovo modo di vivere la città, ritrovando radici
antiche per sollecitare un nuovo sistema di aggregazione e fruizione
dell’arte del nostro tempo. La ricerca estetica sarà dunque sempre
a contatto con chi desidera vivere in un ambiente unico,
profondamente umanistico perché pensato per dare espressione e
visibilità alle idee, alle emozioni e alla magia dell’arte, capace
di rapire e portare lontano con il pensiero.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può inserire commenti, che sono moderati