il grande Festival friulano dedicato al cinema popolare asiatico in
programma al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e al Visionario dal 20 al
28 aprile!
Con 57 titoli (più 5 cortometraggi), l’edizione numero quattordici
documenterà le tendenze cinematografiche dell’Estremo Oriente emerse
negli ultimi 12 mesi. All’interno della selezione (la squadra del FEFF
ha esaminato più di 400 pellicole) ci saranno 2 anteprime mondiali, 14
anteprime internazionali e 16 europee: il meglio delle produzioni di
Cina, Hong Kong, Taiwan, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia,
Indonesia, Filippine e Singapore.
Ad aprire ufficialmente le danze, venerdì 20 aprile, sarà la prima italiana del coreano Sunny,
visto in patria da più di 7 milioni di spettatori. Il regista Kang
Hyoung-chul, che aveva già divertito il pubblico udinese con Scandal Makers (2°
posto all’Audience Award 2009), ha realizzato un’irresistibile commedia
corale, spassosa e commovente, sull’amicizia femminile: un’opera dove
passato e presente si scambiano continuamente la pelle, tra nostalgia e
sorrisi, musica e lacrime, per ricordarci che “l’unione fa la forza” non
è solo una formula ormai fiacca e vuota.
L’opening night proseguirà,
quindi, con la prima europea del giapponese Hard Romanticker: Cupo e
crudele, il film racconta le avventure violente del giovane delinquente
Gu, ispirato alla vera vita del regista (Gu Su-yeon). La storia si
sviluppa con ritmo sostenuto e propulsivo e sprazzi di umorismo nero,
completamente immersa in un’atmosfera nerissima (lotta fra bande, sesso,
droga). Per i critici internazionali, la risposta nipponica al
supercult Arancia meccanica.
Se moltissime attese – com’è prevedibile – sono concentrate sulla prima mondiale di Thermae Romae,
il fantasy-peplum di Takeuchi Hideki, è ovviamente impossibile
concentrare tutti gli highlight del Festival in poche righe: c’è davvero
l’imbarazzo della scelta, dal ritorno del mitico Johnnie TO alle
numerose commedie d’amore, dalle sorprese targate Sudest Asiatico
all’esplosiva closing night con The Viral Factor di Dante LAM.
Il FEFF 14, però, non darà
spazio soltanto all’Oriente contemporaneo ma anche al suo passato,
studiando attraverso 10 titoli uno dei periodi più scuri (ma,
culturalmente, più fertili) della storia della Corea del Sud: gli anni
Settanta. The Darkest Decade,
questo il titolo della preziosa retrospettiva firmata da Darcy Paquet,
racconterà come a dispetto dell’ambiente politicamente e socialmente
duro, repressivo, caratterizzato da una feroce censura alcuni registi
abbiano scelto, con grandi risultati, di rimanere attivi per tutto il
decennio, producendo così alcune delle opere più memorabili della storia
del cinema nazionale.
Novità del 2012, oltre alla fiera dell’Est (Fareastville) che
animerà il centro cittadino per tutta la durata del Festival assieme
all’atteso Cosplay Contest del 22
aprile, la programmazione di due mostre: la prima, in collaborazione con
l’associazione Hamelin di Bologna, incentrata sul nuovo fumetto
cinese, e la seconda sugli scatti d’autore del grande regista cinese
Zhang Yuan, che ci premetterà di conoscere più da vicino i giovani
outsider di Pechino (Beijing Flickers).
www.fareastfilm.com
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